Cosmo ed eros nella paziente passione dell'amore.
Spicchi di luce nel buio della nostalgia.
Mentre nuvole di panna vagavano nel cielo,
un airone rosa fece ritorno.
Elegante nel volo, si librava nell'aria profumata di salsedine.
E Lei ricominciò a narrare dei suoi pensieri,
delle sue emozioni dei segreti della sua vita...
del suo cuore, isola dell'infinito.
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Di notte quando il buio avvolge il mio corpo sento di nuovo adagio il richiamo dentro le cose... sdolcinati atteggiamenti, scarruffati e mescolati in enfasi di equilibri non più, forse, così precari... viviamo altro... e abbracciando gli istanti il dire diviene ascolto. Bello che sei, nella fusione di un respiro che sa di buono e di morbido. Cancelli i miei passi veloci con le mani nelle tasche in cerca di un perdono che non serve, in quell'ascolto che non sa morire... vibro al suono della tua voce che sa di amore, di notti buie e tazze che colano. La lingua sa mordere e non solo succhiare... ... nelle tue parole il calore di sempre... e in un attimo è fuoco che arde... . Quando sono le tue di mani che sento dentro... il resto sono solo illusioni che vagano svanendo adagio. . Bonne journèe Chèri . . . . . . . . .
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Inviato da: ilsoleelaluna2009
il 25/08/2010 alle 11:40
Inviato da: Antonius.Blokc
il 12/08/2010 alle 21:05
Inviato da: sweep
il 12/06/2010 alle 16:17
Inviato da: ilsoleelaluna2009
il 11/06/2010 alle 11:28
Inviato da: blunightavenue
il 09/06/2010 alle 14:20