Il Pasquino

Fino a ieri…fino a Monti…a Letta…i decreti che impoverivano il paese e provocavano la chiusura di migliaia di aziende familiari e la povertà di milioni di italiani erano causa dei diktat della famosa troika…oggi, il furbetto toscano, finito al governo con un colpo di mano antidemocratico ed emblema dell’ incostituzionalità del parlamento, del Colle e dell’asservimento di tutto il sistema informativo…ci racconta che gli ulteriori sacrifici in tasse e perdite di diritti…ce li chiedono i nostri figli…quegli stessi che sono disoccupati al 43%...quegli stessi che vivono in famiglie che non arrivano alla seconda settimana del mese.

Un discorso vecchio, utilizzato anche per distruggere il sistema pensioni italico dai suoi predecessori…”i nostri figli sono derubati dai loro padri”…sentenziavano politici, di dubbia fama…e blogger parlamentari del PD…con il risultato che la pensione attuale è da fame per chi riesce ad arrivarci…ed una vera e propria illusione per chi dovrebbe avere un futuro.

Nei fatti i primi passi del governo del rottamatore ripercorrono, con qualche accentuazione al peggio, quelli intrapresi dai poco illustri, e molto odiati, da quel popolo sovrano…che più sovrano non è, ex-premier (o primi ministri…ad alcuni piace che sia specificato…come se così cambiasse qualcosa).

Indagati, inquisiti e tasse, dette Tasi/accise, si riaffacciano sul panorama italiano…pagati, pagate, da quel paese che ha come unica colpa quella di non aver occupato le piazze, non aver detto con forza, se non con le urne e con l’astensione, che di questa gente non se ne può più, che la frattura tra chi ruba, a mani basse…e chi lavora e soffre, chi è pensionato o disabile, chi è alunno/studente e prossimo disoccupato…è insanabile…e che l’ipocrisia dei falsi richiami alla storia del nostro paese, alla bellezza delle nostre arti e del nostro territorio, alla volontà e alle grandi capacità presenti…stride, cozza, si infrange, ormai insanabilmente, contro quel muro di corruzione arrogante, di presupponenza ignorante, di cui vivono le caste...e i loro lacchè mediali e multimediali.

Chi ha figli, chi ascolta i giovani, chi vive la realtà quotidiana con il proprio sacrificio, e non sulle spalle degli altri, nascosto all’interno di palazzi sordi e vuoti di contenuti e di speranze, conosce, sa bene, cosa vorrebbero non solo i nostri figli, ma la storia, il futuro di quell’aria, di quella terra, di quelle genti, di quei sorrisi, di quelle lacrime…che di battute da quattro soldi, di smorfiette da guitto…non se ne fa nulla !

Scuola, sanità, diritti, lavoro…onestà, uguaglianza, democrazia, sovranità del popolo…nulla di inventato…nulla di extrasensoriale o extraterrestre…solo e soltanto l’unico vero verbo di chi ama questo paese, rispetta la sua Costituzione e sa che il futuro…non è uno slogan !