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Creato da: ilpasquino.controinf il 02/01/2012
giornale di controinformazione

Messaggi del 07/08/2015

 

Braccia recise

Post n°770 pubblicato il 07 Agosto 2015 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

Lavorare al caldo, sotto il sole, per pochi euro, per quel lavoro “rubato” agli italiani, o mantenuto da quegli italiani che altro non trovano, per dare una speranza ai propri figli ed alla propria famiglia, per vedersela portar via dal sole cocente del Sud Italia, dove nulla è diritto e dove tutto è sopruso.

Quella terra, unica risorsa di un meridione abbandonato e denigrato, tomba per chi presta le sue braccia a quel duro lavoro, senza averne indietro nulla, né un ringraziamento, né un encomio, né una parola di pietà, meno che meno un minuto di silenzio o una interrogazione parlamentare.

Paola, madre di tre figli, Mohamed, 47 anni sudanese lavorava senza neanche il contratto, 52 anni, tunisino  padre di quattro figli, sono le vittime del “caldo”, di un lavoro divenuto schiavitù, di quello spregio, che percola dalle aule parlamentari e dalle sedi dei partiti, verso chi lavora, verso chi si guadagna la propria vita anche a scapito della stessa, in quel Sud piagnucolone, dove morire è quella regola che non ti da neanche il tempo di piangere.

Tre braccianti a cui le braccia sono state recise da regole inesistenti, da un mercato del lavoro che permette ai padroni, si, signori cari, proprio ai padroni, che ancora esistono ed ancora uccidono, di fare quello che vogliono, di non rispettare alcuna regola, di infischiarsene delle leggi sulla sicurezza, nella certezza di avere un sistema politico e legale che li difende e li assolve nel nome di quel punto percentuale in più di occupazione che tanto serve, ai Renzi di turno, per “pacchiarsi” (farsi belli) davanti alle telecamere, raccontando di una crisi finita…che lascia le sue vittime sulla strada da questi individui segnata.

Nessun titolone, nessuno scandalo, le stesse “opposizioni” si occupano di altro…del resto sono morti due immigrati ed una povera mamma del Sud, quindi nessuna sorpresa, solo un “effetto collaterale” di quella ripresa che prevede, inevitabilmente, vittime tra i più deboli, tra quelli, forse, non degni di assistere alla “grande svolta” del paese Italia !

 
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