Messaggi del 14/09/2015
Post n°789 pubblicato il 14 Settembre 2015 da ilpasquino.controinf
La “sana” competizione tra chi aspira ad un lavoro, abbassandone diritti e costo per le imprese, è pur sempre un guadagno per chi ha immaginato un’ Europa a misura di Banche e ricchi imprenditori, ma se il flusso dei migranti supera quel livello di spesa previsto ed impegna, i pagliacci dell’ Unione Europea, a trovare soluzioni non più transitorie, ma definitive per un’ accoglienza degna di questo nome che incide, nei fatti, per il solo 0,4 per cento sull’intera popolazione europea, fili spinati e campi di concentramento, sgambetti e manganelli, lacrimogeni ed umiliazioni sono l’ unica risposta di cui sono capaci.
Accade pochi mesi dopo il ricatto fatto alla Grecia. Se la Grecia non era in grado di pagare i debiti contratti con le banche private, che di fatto controllano la politica europea, doveva uscirne, doveva esserne espulsa, pagandone le conseguenze.
La fermezza manifestata contro quel paese, che lamentava la distruzione della propria economia e l’impoverimento diffuso conseguente, non si riscontra nei confronti di chi viola i diritti umani, tratta, chi fugge da fame e guerre, come nemici, erge muri e appronta campi di concentramento, mobilita le sue forze per impedire che la speranza abbia un approdo.
Esseri umani trattati come bestie, accordi internazionali prima confermati e poi cancellati, tratte ferroviarie chiuse, il “mondo” dei banchieri mostra la sua faccia spietata all’intero globo, senza alcuna vergogna, i politicanti, loro servi, muovono le fila di un olocausto che nessuno ricorderà per settant’ anni, che non giustificherà eccidi di altri popoli innocenti, sommerso, com’è, dalle bugie e dall’ipocrisia di un continente indegno, di un unione che puzza di soldi, ma che manca del tutto di umanità.
Di pari passo vanno avanti le riforme di cancellazione dei diritti dei cittadini dell’Europa delle banche. Sanità, scuola, ambiente, lavoro sono i “temi” sotto attacco, quelli da cui, chi continua a rubare futuro, trae beneficio e potere.
Il “capitale” del secondo millennio dichiara la sua guerra a chi è povero, a chi non si vende, a chi ritiene il mondo un posto per tutti, a chi conosce la storia, a chi, con i suoi piedi, sa attraversarne le difficoltà e rivendicarne l’umanità…nella consapevolezza che il progresso dell’intero pianeta profuma solo di libertà…e non di fili spinati.
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Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 13/09/2016 alle 12:49
Inviato da: ilpasquino.controinf
il 21/04/2016 alle 15:19
Inviato da: elektraforliving1963
il 20/04/2016 alle 15:57
Inviato da: elektraforliving1963
il 20/04/2016 alle 15:56
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 20:19