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Messaggi del 24/09/2015

 

Questione immorale

Post n°794 pubblicato il 24 Settembre 2015 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

Ci ho capito un po’ di più su quanto accade discutendo con chi conosco e voglio bene.

Mi chiedevo, in questi giorni, come mai riforme incostituzionali, come il job acts, quella della scuola e quella della sanità, quest’ultima in divenire, non abbiano prodotto alcuna seria reazione nel paese, tranne che nei diretti interessati…a cominciare dai sindacati.

Mi sono sentito dire ciò che io stesso da tempo pensavo sommessamente, senza volerlo neanche accettare, ma che si leggeva, si vedeva, si respirava, si viveva nel nostro pessimo agglomerato nazionale.

Parto dall‘ ignobile presa in giro del job acts, legge che cambia il nome alla precarietà in “stabilità”, che cancella quelle tutele dovute a chi lavora e riduce al minimo, se non allo zero, il ruolo dei sindacati. Renzi è partito proprio da qui, da quanto hanno fatto, e non hanno fatto, per i lavoratori, in questi ultimi 40 anni, i sindacati nazionali, quelli, cioè, tanto per dire, che si aumentano gli stipendi prima di andare in pensione, che vendono le vertenze dei lavoratori per fare entrare, in aziende collegate, i loro parenti e protetti, quelli che gestiscono, assieme a Confindustria, caf e i fondi pensione, sottratti dal trattamento di fine rapporto lavorativo. Tutti noi avremmo voluto che il potere di questi sindacati fosse ridotto a zero e che la voce di chi lavora ritrovasse la sua autonoma strada e forza…Renzi invece ha optato per la cancellazione di ogni diritto e di ogni contrattazione, di ogni accordo e di ogni libertà.

Che la scuola fosse a pezzi lo si sapeva da prima di Berlusconi, che lo Stato non avesse fatto mai nulla, se non tagli su tagli, era altrettanto palese. Tutti volevamo una svolta che intervenisse da subito sullo stato degli edifici per passare ad una reale graduatoria ed a veritieri concorsi che premiassero i meritevoli e non, come dovunque, i soliti raccomandati incapaci. Renzi ha preferito non solo colpire nel mucchio, senza intervenire nelle vere crepe del sistema, anzi dando a chi ha gestito male, in questi anni, le strutture pubbliche scolastiche, creando veri e propri “gerarchi”  in grado di “assumere” chi si vuole, senza alcuna verifica, se non successiva, ma continua a non fornire i mezzi economici necessari a risolvere il problema degli insegnanti di sostegno per i ragazzi disabili (molti rimasti a casa per mancanza di personale), della fatiscenza delle strutture, dell’ inadeguatezza delle istituzioni e dei ministri preposti ad occuparsene.

La sanità, fiore all’occhiello di un paese che nella Costituzione stabiliva il diritto alla salute come universale, è stata letteralmente mangiata dai vari “dirigenti”, piazzati dai politici di turno, che ne hanno fatto scempio sia sotto il profilo economico che sotto quello della professionalità degli addetti, in cambio di pacchetti di voti. Far tornare questo servizio ai livelli di quel tempo nel quale si ricostruiva il paese nell’ interesse di tutti prevede, inevitabilmente, a meno che non ci si voglia prendere in giro, un controllo serrato sulle assunzioni e sui concorsi, tutti, come ben sappiamo, truccati ed in grado di promuovere, sempre e comunque, gente correlata ai mammasantissima della sanità italica e/o ai politici di turno nazionali e/o regionali. Renzi invece colpisce quei controlli e quelle analisi che i “poveri” di turno non potranno pagarsi e non potranno permettersi…proprio oggi, 24 settembre, in Campania, è stato rifiutato il ricovero ad una signora…morta, successivamente, in ambulanza.

Renzi cambia solo le regole dell’ immoralità diffusa, ma ne rimane ben salde le radici difendendole da qualsiasi attacco democratico. E’ la regola di quell’ immoralità, che basandosi su chi l’ha degnamente preceduta, sfrutta se stessa ed il suo indegno esempio, per rafforzarsi…un po’ come la mafia ha fatto dopo aver ucciso Falcone e Borsellino.

 
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