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« ManifestazioniL'Arte viva del terzo millennio »

Comprese le donne e i bambini

Post n°385 pubblicato il 23 Maggio 2017 da fedechiara
 

Comprese le donne e i bambini

Bisogna saperlo immaginare il Medioevo delle figurazioni e suggestioni religiose che riempivano la vita delle persone dal primo attimo in cui aprivano gli occhi e scendevano dai miseri giacigli e uscivano nell'aia e ringraziavano Dio per la vita di quel giorno e la salute. 
E le grandi cattedrali e le più belle e antiche moschee nascono da quegli sguardi e pensieri e sottomissioni di contadini e artigiani costruttori all'idea di un Essere Creatore e Supremo Giudice e severo di ogni nostra azione. E accettavano e trovavano giusti e condivisibili i 'giudizi di Dio' che si combattevano nelle arene pubbliche e le punizioni corporali e le torture e le pene di morte inflitte ai dissidenti e agli eretici con la stessa semplicità e naturalezza con cui noi oggi ci misuriamo con la libertà assoluta dei comportamenti del nostro essere laici cittadini di un mondo democratico e non più cristiano (o diversamente cristiano, come piace dire ai 'politicamente corretti').

Una tale premessa per dire che bisogna saper immaginare il medioevo religioso e suggestivo e atavico che agisce nelle menti degli attentatori di ogni risma e luogo del pianeta per capire il senso del loro agire e mirare all'indifeso futuro delle generazioni ultime – come hanno fatto ieri sera a Manchester, in un teatro che ospitava giovanissimi cittadini e perfino bambini innamorati di musica e canzoni.

E non abbiano ancora elementi di indagine riportati in chiaro sui giornali, ma, chissà perché, diamo per scontato che solo la follia islamista radicale degli assassini stragisti e il medioevo che alligna nelle loro menti malate sia la fucina in cui si è costruita quest'ennesima 'strage degli innocenti' che ci avvilisce per la sua prevedibilità e ricorrenza e predizione facile che 'non sarà l'ultima', - e come potrebbe?

Come potrebbe in un Europa ormai fitta di 'enclaves' islamiste radicali che sono l'acqua torbida dei fiumi in cui nuotano i maledetti pirana assassini delle stragi e delle mattanze dei camions lanciati sulla folla indifesa e inerme? 
E' una guerra persa, quella che si combatte con le mani legate da un buonismo diffuso e stolidamente 'accogliente' che continua a esortare, ad ogni ricorrenza di strage e di morti sulle strade, di 'non fare di ogni erba un fascio' – e tuttavia quelle periferie urbane e 'banlieues' fitte di una immigrazione rabbiosa e male o per nulla integrata sono lì a mostrarci le facce nemiche e ostili tra le quali si nascondono gli assassini. 
Gente che vive, scrivono i giornalisti dei molti reportages che abbiamo letto in questi anni di stragi, il disagio sociale del non lavoro o del lavoro sottopagato e ce lo rimproverano, condendolo con le ataviche risorgenze del medioevo islamico che ci indica quali maledetti 'crociati'. 
Da uccidere senza distinzioni, comprese le donne e i bambini.

 
 
 
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