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« Tutti al mare (o ai monti)Anti fascismi immaginari »

Nessuno ci può giudicare - nemmeno tu

Post n°456 pubblicato il 19 Febbraio 2018 da fedechiara
 

19 febbraio 2016  -

I viaggi papali non fanno bene a Francesco. Che, ogni volta, pungolato nella sua vanagloria mediatica dai giornalisti al seguito, se ne esce con gli strafalcioni concettuali che qualcuno sospetta non siano 'gaffes' di proporzioni planetarie, ma siano nella natura e cultura arruffona e confusa dello stesso Francesco.

Che un giorno si abbassa sotto il livello di un cittadino medio e si rifiuta di esprimere un parere sulla controversa questione dei gay e delle loro unioni e comunioni e dice lamentosamente: 'Chi sono io per giudicare' (ma il Papa, santa pazienza, ti hanno messo lì per fare il Papa! Quello della storica 'infallibilità', che diamine!). E un altro giorno vorrebbe tirare un pugno a quelli di Charlie Hebdo (a strage ancora calda e rabbia e sdegno universali contro i maledetti assassini islamici) perché: 'Se ti offendono il padre e la madre...' Dimenticando clamorosamente la lezione evangelica del 'Perdonare sette volte sette.' e offrendo copertura mediatica urbi et orbi alle maledette fatwe degli imam radicali e alla lotta a suon di kalashnikov degli immigrati 'di seconda generazione' all'Occidente che li ha amorevolmente accolti e ospitati.

E, ad ogni passaggio di piazza e popolo e messa all'aperto con milioni di fedeli, questo (e un altro) papa non mancano di chiedere perdono agli ortodossi, ai popoli maya, agli eretici di ogni setta e appartenenza per le violenze, gli assassinii e le sopraffazioni storiche di Santa Romana Chiesa di cui Francesco è provvisoriamente (e immeritatamente?) il capo politico. Ma non sarebbe più semplice chiudere una tal bottega piena di scheletri e orrendi fantasmi del passato che chiedono giustizia e riconoscimento e andare ad ingrossare le fila dei pacifici Valdesi dalla storia pulita e sempre rispettosi dell'assunto 'libera chiesa in libero stato'?

E la gaffe odiosa di cui alle cronache odierne lo vede mettere naso e dito e piedone nella campagna elettorale americana con una sorta di scomunica (grande ritorno delle storiche stupidate ecclesiastiche!) nei confronti di Donald Trump accusato di costruire muri e non ponti in un epoca un cui le migrazioni umane sono peggio di quelle delle locuste che distruggono i raccolti e le fragili economie dell'Occidente malato di Crisi Globale. Ottenendo il risultato di favorire vieppiù Trump alle primarie prossime venture.

Ma chi sei tu per giudicare, Francesco? 

 
 
 
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