Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
|
Cerca in questo Blog
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
« Teatrini e domande che ... | Il lenzuolo liso e gli s... » |
L'oscurità del futuro e la Storia
Il 'museo del 900' di Mestre è costruzione magnifica a vedersi, degna di una metropoli da un milione di abitanti ( studio Sauerbruch Hutton – Berlino) e segnale che una città può riqualificarsi negli anni e cambiare radicalmente volto, - perfino nelle periferie industriali dei decenni folli che abbiamo vissuto e, sotto i nostri occhi allibiti di bambini, cresceva (e avrebbe inquinato spaventosamente l'intera laguna in un breve volgere di anni) l'orrore urbano e industriale di Portomarghera. E passi per tutta quella oscurità che ti avvolge all'ingresso dei due piani dell'esposizione – giustificata dalla scelta espositiva di ricorrere agli audiovisivi e alle varie diavolerie digitali interattive; l'oscurità non è un male se ti puoi vedere dentro – dentro gli anni della nostra Storia, intendo, e rivedi i fermo-immagine degli interni/esterni della civiltà contadina che ci siamo lasciati alle spalle, forse un filo troppo didattici/scolastici per chi ha memoria del bel film 'Novecento' di Bertolucci. Ed entrano in scena i 'migranti', sempre loro, e i curatori buonisti ci vanno a nozze nel predisporre gli audiovisivi giusti dei nostri migranti veneti che partivano per il Brasile a mucchi, perché il Polesine era un brodo di coltura di miseria e malaria e le montagne venete un ricettacolo di pellagre e incurabili solitudini che sfociavano nella demenza – ho ancora negli occhi una bella mostra di qualche anno fa allestita al proposito nell'ex manicomio di san Servolo, che ospitò una mia ava. Ma salta agli occhi, date le violente polemiche dell'oggi sulle modalità intollerabili delle presenti migrazioni (che si sostanziano di barconi e gommoni fatiscenti dei naufragi organizzati dai criminali 'scafisti' e le lotterie del mare e le o.n.g. taxi del mare che si prestano al trasporto dei clandestini che hanno comprato il gaglioffo biglietto vincente sotto le mentite spoglie del 'salvataggio in mare'), salta agli occhi, dicevo, il racconto che si fa di come partivano quei nostri avi migranti dal Polesine e dai monti – e si mostra la foto di un biglietto prepagato dal proprietario di una grande 'fazenda' e, di seguito, quei migranti ivi alloggiati decorosamente e messi immediatamente al lavoro: a seminare e raccogliere e stivare. Ma l'intenzione è buona, ne conveniamo, e il futuro è dietro l'angolo, oscuro e con sprazzi di luce, come le stanze della presente esposizione. |
Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
Inviato da: cassetta2
il 29/07/2024 alle 22:19
Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38