Creato da brividosognante il 25/05/2008

RIVERBERO D' ANIMA

L’anima di ognuno manda riflessi diversi a seconda di chi guarda: sono pezzi di parole che attendono, passaggi su passaggi, di diventare intere. Perchè le parole cambiano quando cambia la vita, anzi le parole cambiano insieme alla vita e vanno a significare la tua tragedia e la tua commedia.

 

 

Vite

Post n°148 pubblicato il 11 Febbraio 2010 da brividosognante

                                                  

VITE

Mi affascina il mistero delle vite
che si dipanano lungo la scacchiera
di giorni e strade foto scolorite
memorie di vent'anni di una sera.

Mi coinvolge l'eterno gocciolare
del tempo sopra il viso di un passante
e il chiedermi se
nei suoi tratti appare
l'insulto di una morte o di un'amante
il mondo visto con gli occhi asfaltati
rincorrendo il balletto delle ore
noi che sappiamo dove siamo nati
ma non sapremo mai
dove si muore.
Mi piace rovistare nei ricordi
di altre persone,
inverni o primavere
per perdere o trovare dei raccordi
nell'apparente caos di un rigattiere.
Quadri per cui qualcuno e' stato in posa,
un cannocchiale che ha guardato un punto,
un mappamondo, due bijoux, una rosa
ciarpame un tempo bello e ora consunto.
Oggetti che qualcuno ha forse amato
ora giaccion li' senza padrone
senza funzione,
senza storia o stato
nell'intreccio di caso o di ragione.
E la mia vita cade in altre vite
ed io mi sento solamente un punto
lungo la retta lucida e infinita
di un meccanismo immobile  presunto.
Tu sei quelli che son venuti prima
che in parte hai conosciuto e quelli dopo
che non conoscerai come una rima
vibrante e bella
pero' senza scopo.
Non saprai e non sai questo dolore
che vagli fra le maglie di un tuo cribro,
svanisce un po' nel contemplare un fiore
si scorda fra le pagine di un libro.
Perche' non si fa a meno
di altre vite
anche rubate a pagine che sfogli
oziosamente è un bimbo le hai assorbite
da fantasmi inventate che tu spogli
rivestendoti in loro piano piano
come se ti scoprissi in uno specchio
l'uomo dublino,
o l'ultimo mohicano,
che ai venticinque si sentiva vecchio
Perche' la nostra insufficiente appena
ne mescoliamo inconsciamente il senso
siamo gli attori ingenui su una scena
di un palcoscenico misterioso…
e immenso …    

(Celentano-Guccini)

 

 
 
 

6 mesi dopo

Post n°147 pubblicato il 01 Febbraio 2010 da brividosognante

... Sono passati sei mesi e da quel giorno

il mio cielo è capovolto.

 Guardo ancora verso di te. Ti cercherò sempre. (Io)

 
 
 

Gira il mondo gira

Post n°146 pubblicato il 24 Gennaio 2010 da brividosognante

Alla finestra di questo presente distillo sillabe di tempo e poi …                                     Gira il mondo gira - dice una canzone -  e la mia vicina appende i panni che oggi c’è  il sole, deve fare in fretta il marito rientra per pranzo, anzi no che oggi è domenica e tutto è più lento.. il sole, lo stesso che asciugherà i panni della vicina, si tuffa in queste montagne, il mare stupito fa capolino, ma continua la sua ineluttabile danza. Ecco arrivare una bimba.. è la me di ieri, quella che il tempo non lo distilla e nemmeno lo conta che tanto trenta anni son lontanissimi e son roba da vecchi,  quella che scosta i capelli di grano dal volto arrossato, ha le mani piccole, ma i sogni grandi - così grandi che mi vergogno dei miei - sà di viole e di vento e indossa un vestitino cucito da zia, ci passa sopra le mani che non si sà mai si fosse sgualcito col gioco - la osservo e sorrido - sfoggia occhi grandi che ridono, ridono anche quando non ride lei. Sono occhi che lasciano segni, gli stessi che porteranno domani, guarda tutto con meraviglia ma ha l’espressione pensosa di chi è troppo grande per la sua età, fa tante domande specie quelle che i bimbi non fanno, cerca risposte in un fiore di campo, un fiore che quelle risposte non sà. D’improvviso saltella che il mondo le sembra più bello così, alza gli occhi verso quel sole che è tornato intanto nel cielo, dura un attimo e il suo volto è nel mio, è arrivata la notte con le sue stelle che tanto ci sono anche se non le vedi... in quel momento capisco: non è il tempo a passare, ma l’uomo. (Io)

 
 
 

Quanto e Come

Post n°145 pubblicato il 09 Gennaio 2010 da brividosognante

Stanotte mi sei venuta a trovare in sogno e, come se ce ne fosse bisogno, mi accorgo quanto e come mi manchi.

Perché c’è un quanto e un come che nella vita contano.

Dire che la nostalgia è cocente non rende l’idea, non può avvicinarsi ad essa, in realtà la tua assenza mi raffredda non mi brucia: tutto è semplicemente meno. Il come lo spiego così:  c’era un tuo sorriso ad aspettarmi durante il giorno, non era uno dei tanti, tutti belli, ma era quello particolare, quello che ti vedeva piegare il viso e regalarmi un ventaglio di sole ... mi guardavi come nessuno ha mai fatto, come nessuno mai farà, e c’era così tanto amore dentro i tuoi occhi da mettermi a disagio, perché così tanto bene non lo puoi contenere e forse meritare. Essere amati incondizionatamente è meravigliosamente difficile da sopportare. Vorrei sapessi di me, vorrei raccontarti di questi mesi, vorrei vedessi come sono senza di te, saresti contenta per me, forse più contenta di me, ma mi rimprovereresti per questa immobilità nell’azione - ti immagino nel farlo- tu che dicevi sempre di non rimandare a domani ciò che si può fare oggi ... poi diresti che Dio vede e provvede, mi accarezzeresti teneramente la guancia e repentinamente con aria maliziosa mi pizzicheresti in un punto il cui nome debbo censurare ... Sono gesti da madre-figlia, sono “cose nostre” diresti. 

Perdona questo mio vile dolore, perdonalo perché non trova la forza di esplodere. (Io)                   

"Quando le cose perderanno il loro profumo conosciuto
E non riconoscerai la tua casa e chi ti abbraccerà
Quando in un'alba di biciclette e di nuvole
ti tornerà in
mente una canzone

Quando gli alberi per strada ti sembreranno persone care
Che ti salutano.
Quando ucciderai i ricordi e quando saranno loro i tuoi
Assassini
Quando cercherai con infinita tristezza una ciocca dei tuoi capelli
Quando sdraiata sotto un cielo di cicogne vedrai passare
L'infinito
E un sentimento come una febbre ti entrerà nelle ossa.
Quando tutto questo sarà io ci sarò
Anche se tutto questo mai sarà ci sarò
Perché gli angeli sono rari e non compaiono mai due volte
Nella vita
Perché gli angeli sono rari nella vita di un uomo
Perché gli angeli sono rari
Quando una finestra della sera la vita ti canterà l'infanzia
E i maglioni su una sedia profumeranno di un natale ormai
Perduto
Quando respirerai dietro la pioggia con le gambe strette la
Nostalgia
Quando abbasserai le ciglia per impedire ai tuoi occhi di
Tradirti
Quando tutto questo sarà io ci sarò
Anche se tutto questo mai sarà...
Quando odierai la vita cattiva e ingiusta e quando l'amerai
Fino a disperarti

Quando ti ucciderò e quando mi ucciderai.
Quando tutto questo sarà io ci sarò
Anche su tutto questo mai sarà..." 
(M.Z.)

 

 
 
 

Auguri

Post n°144 pubblicato il 24 Dicembre 2009 da brividosognante

.. con l'Augurio di essere dono per gli altri

e di vivere gli altri come dono ..

 
 
 

Semplicemente ex.

Post n°143 pubblicato il 13 Dicembre 2009 da brividosognante

Esistono gli ex. Tanti tipi di ex. Gli ex che non avresti mai voluto incontrare perchè devi fare davvero fatica per trovare in quello che è stato qualcosa di buono, e capita che di buono non c’è davvero nulla, e saperlo è semplicemente una sconfitta. Esistono gli ex che hanno profumato di amore vero, che non avresti voluto diventassero ex [ ma il destino ha più fantasia di noi ] a cui semplicemente è mancato il coraggio, che un giorno ti accorgi che c’è di più “giusto” per te, e la cosa giusta e anche la cosa che semplicemente vuoi. Poi esistono gli ex che ti hanno insegnato qualcosa, e quel qualcosa è semplicemente buono. Ex che, nonostante il dolore comprendono che c’è un tempo sognato che è valso la pena sognare ... capaci di paragonare il vostro rapporto ad una punizione di Maradona: perfetto fino al fischio dell’arbitro.  Ex del genere non stanno dentro gli acquari, e se ci stanno lo fanno per poco e mai come pesci, al massimo da tartarughe, a questi ex dico semplicemente: grazie. (Io)

 
 
 

Specchio

Post n°142 pubblicato il 29 Novembre 2009 da brividosognante

Sentirsi come un'immagine .... Capita anche questo. (Io)

 
 
 

Al riparo da me

Post n°141 pubblicato il 14 Novembre 2009 da brividosognante

Mi vesto di nuovo e di vecchio, muto colore e taglio di capelli eppure il mio profilo cambia solo col passare degli anni.  Guardo attraverso un prisma uno squarcio di cielo ma le sfumature della mia iride non si alterano di gradazione, l’azzurro si, lo fa ad ogni moto del cuore. Nel silente gelo di un dolore afferro coriandoli di momenti nascondendoli nella tasca di questo presente. [ Perché gli istanti di ieri possono sempre servire ] Inseguo nella  moltitudine delle apparenze una logica alle sequenze di questo tempo imperfetto, ma invano. Nella profondità delle più oscure paure non ho più nulla da temere poiché tutto è già successo. Tento persino di scagionare le mie falsificazioni e invero ciò non attenua i sensi di colpa: io so, e questo basta.

Chiudo gli occhi ma non sono al riparo da me.

D’improvviso accarezzo un pensiero, lo stesso che accarezza me, è lei che tiene tra le mani i miei passi e finalmente respiro. Un odore che conosco mi avvolge anima e pelle mischiandosi a quello dell’amore che vivo, mentre un soffio di azzurro mi sfiora. (Io)

 

" Come vedi tutto è usuale, solo che il tempo stringe la borsa
e c'è il sospetto che sia triviale l' affanno e l' ansimo dopo una corsa,
l' ansia volgare del giorno dopo,
la fine triste della partita,
il lento scorrere senza uno scopo di questa cosa ... che chiami... vita..."
                                                             (F. Guccini)

 
 
 

Carezze da un sogno

Post n°140 pubblicato il 01 Novembre 2009 da brividosognante

 

 

  

 “ Per cercare le stelle chiuse nella tua mano
quante volte nel buio io l'ho stretta ma piano
trovai forse mille, forse più,
forse più, forse più parole..

Parigi Parigi è vicina,
è una stella nella sera
dove fuggono i ricordi di una notte scura..”

 PARIGI NON è PIù IN DISSOLVENZA, NON è PIù UN SOGNO MANCATO...                                (R. Vecchioni) 

 

                                                                    

IL SENSO DELLA VITA ATTRAVERSO LE PAROLE DI UNA POETESSA CHE HA SEGNATO IL '900 E FRAMMENTI DI VITA  DI TANTISSIME PERSONE.

Alda Merini, la donna che scrive "favole di una donna che vuole amare", è "il poeta che canta e non trova parole", è la donna/poeta che non distingue più - da un certo punto in poi - la poesia dalla vita, la realtà dall'invenzione. A modo suo, è stato uno dei pochi esempi di coerenza, nel mondo della poesia, tra il vissuto e l'immaginato. Ma, alla fine di tutto, Alda Merini ha cantato il suo grande bisogno di amare e di essere amata. E se anche ha scritto che non trovava le parole per dire, non è stato così: le parole le ha trovate, le ha usate, ha vissuto e ha amato e ha scritto. La sua eredità per il mondo è il bisogno dell'amore e la sofferenza per non poterlo vivere secondo la dimensione ideale della totalità, oltre i pregiudizi e le cose.

 (O. Rossani) 

 
 
 

Teatralità della vita

Post n°139 pubblicato il 24 Settembre 2009 da brividosognante

Nel teatro delle necessità sono stata capace di recitare ad arte differenti ruoli, ho indossato molteplici maschere e mi sono spesso truccata di felicità. IO POSSO.

Oggi l’attrice vaga persa sulla scena,

il teatro ha i fari spenti

e non vi è pubblico pagante.

Sul proscenio del presente non sono da applaudire.

Il maquillage della vita mi ha lasciato una lacrima indelebile. (Io)

 


 

 
 
 
 Quando verrà il momento catturerò il firmamento e lambirò le nubi. Prenderò in prestito la bufera, lasciandomi alle spalle lacrime zampillanti. Alba senza rugiada. Abitata dalla tenacia sarò intrisa come il pane del tempo. Noncurante della briciole diffonderò l’ombra luminosa sul mio essere, che farò gocciolare come il dolce miele:  punto dopo punto, bacio dopo bacio. (J. Haddad)

 

Sono ancora quella bambina che con gli occhi disegna i passi dei suoi sogni.

 

Le mie parole sono quelle che chiunque, in qualunque stagione della vita, avrebbe  regalato a  qualcun' altro per  Amore.  (J. Miù)

 

Ci sono due specie di persone. Ci sono quelli che vivono, giocano e muoiono. E ci sono quelli che si tengono in equilibrio sul crinale della vita. Ci sono gli attori. E ci sono i funamboli. (M. Fermine)

 

"Succede con i libri come con gli uomini: pochissimi giocano un ruolo chiave"
(Voltaire)

  

 

Il tempo vola e noi no. Strano sarebbe se noi volassimo e il tempo no, il cielo sarebbe pieno di uomini con l'orologio fermo. 

(A. Bergonzoni)

 

Saper mettere un punto e andare a capo è uno dei segreti di ogni storia della vita. Se lo ritardi, la rovini; se l'anticipi, la bruci; e se lasci che sia l'altro a mettere il punto al posto tuo, vuol dire che tu eri già uscito dalla storia. 
(da web)

 

Se ricordo chi fui diverso mi vedo, e il passato è il presente della memoria. Chi sono stato è qualcuno che amo, me soltanto nei sogni. Nulla se non l'istante mi riconosce. Nulla il mio stesso ricordo, e sento che chi sono e chi sono stato sono sogni differenti. (F.Pessoa)

 

Io e quelli come me aspettiamo miracoli..(I. Fossati)

 

 

 “.. che innamorarsi è una droga, amare è una medicina ”

 

Con le metafore è meglio non scherzare.

Da una metafora può nascere l’amore.

 

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Perché in questo gesto risiede la forza del genere umano.

 

"Le anime si incontrano per caso, per curiosita', per determinazione. In tutti i casi l'incontro ha sempre del miracolo. Nella coincidenza, la componente magica e' previdente... ma decidere, partire, muoversi a tempo fino a trovarsi nel luogo dove la cosa sta accadendo e' miracoloso come la costruzione di tutte le cose immaginate." (Capossela)

 
 

Vorrei scivolarti dentro senza farmi sentire. Legarti senza stringere, amarti in silenzio.
Vorrei che ti accorgessi di me sorprendendoti a pensare solo al mio viso, desiderando solo la carne e il sudore. Il calore delle mani. Ci sono montagne più alte del sole nella mia anima.
(C.Donà)

 

E' così che ti frega, la vita. Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. E quella lì era la felicità.  Lo scopri dopo, quand'è troppo tardi. E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell'immagine, da quel suono, da quell'odore.
Alla deriva.
(A. Baricco) 

 

Ho bisogno di sentimenti, di parole, di parole scelte sapientemente, di fiori detti pensieri, di rose dette presenze. Di sogni che abitino gli alberi, di canzoni che facciano danzare le statue, di stelle che mormorino alle orecchie degli amanti. Ho bisogno di poesia, di questa magia che brucia la pensantezza delle parole, che risveglia e dà colori nuovi.

(A. Merini)

 

E i bicchieri erano vuoti
e la bottiglia in pezzi
E il letto spalancato
e la porta sprangata
E tutte le stelle di vetro
della bellezza e della gioia
risplendevano nella polvere
della camera spazzata male
Ed io ubriaco morto

ero un fuoco di gioia

e tu ubriaca viva
nuda nelle mie braccia.

(Prevert)

 

 La felicità è un'opera d'arte. Trattatela con cura. (E. Warthon)

 
 

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