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Post n°9 pubblicato il 25 Dicembre 2008 da trilly115
Che differenza c’è..lo vorrei capire. Tra dire di aver dato,e l’aver ricevuto ,tra il credere di essere, e il dover invece apparire. Che peccato a dirlo o solo a pensarlo. Ma è una pena ancor superiore viverlo. Non è solitudine istantanea. O la paura che sia una condizione permanente. E’ solo il sintomo di una malattia lieve che ci porta a diventare simili agli altri. E si aggrava nel momento in cui gli altri sono diversi da noi e la cura richiede omogeneità .Darsi da fare insomma…trovarsene uno,che bisogna presentarmi per lo meno in coppia. Anche in quei momenti che andresti bene singola. Ci si sente soli,in mezzo a tanta gente,..soprattutto se tutti a due a due si tengono per mano..e siamo in numero dispari.
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Post n°7 pubblicato il 07 Novembre 2008 da trilly115
Sono di nuovo insieme. Si sono lasciati per le stesse ragioni,con le medesime intenzioni di chi lascia per non tornare. Ma ora sono di nuovo insieme. Certe logiche non funzionano. O almeno non sono valide per tutti. L’arte della riconquista non richiede tempo, per due innamorati. Non servono 100 rose rosse,in certe storie ne basta una. In alcune altre,nessuna. Ma non ci sono regole alle quali attenersi,tempi da rispettare ,o passi falsi nei quali cadere. Che quelle ragioni fossero più o meno valide lo si viene a sapere solo poi,col tempo..con molto tempo. Le intenzioni poi cambiano,come le stagioni. Perché basta una falce di Luna , il sapore di vaniglia tra le labbra,o molto meno, come un l’angolo che forma il gomito sul quale appoggiare una testa, o il modo in cui nessuno ti guarda più, per farti ricapitolare. Altrove esiste un posto dove ci si lascia,solo per il gusto di tornare. Ti ho detto che ti disprezzo? Ti ho detto che voglio lasciarmi tutto alle spalle? (Fino a quando non avrò trovato qualcun altro…)
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Stasera,dicono,ci sarà un cielo fondente e una luna d’acciaio. Molto meglio restare a letto con granelli di zucchero tra le lenzuola e i fuochi d’artificio che si riflettono nello specchio sul comodino. Da quando sei tornato non si vede più un capello riccio. -Torneranno?- -Vedrai…Ce ne saranno così tanti,sul tuo viso,sul petto,intorno al collo,sarai talmente sommerso che non vorrai vederli per un bel po’- -Bugiarda…- Magari lo fossi ,non dovrei nascondermi il viso nel dirti che qui sei mancato. -Hai altri vestiti quando non sei con me?- -Ho solo questi.- -Quando ti muovi ti si vede tutto…- -So stare molto più ferma di così- -Bugiarda…e poi le gonne,non dovresti metterne di così corte.’’ -Ma non sono corte- -Allora hai sbagliato a fare il bucato. Ti si è stretto tutto.- -Ma perché? Ho brutte gambe?- -Ma no,Cristo Santo. Hai delle gambe da Dio..- -Inizi ad essere credente.- -Ma no. Inizi a piacermi sul serio- Che tempi!E io che dopo aver condiviso letto, forchetta e iPod mi aspettavo un Ti Amo… Ho deciso. Da domani esco nuda. |
Post n°5 pubblicato il 03 Novembre 2008 da trilly115
Sei una vera amica,di quelle che se avessi nove anni ti farei firmare un patto di sangue. Se avessi,ecco. Ma ne ho compiuto qualcuno di troppo,e forse allora non avrei avuto bisogno di una come te. Ce ne restiamo ore nella tua cucina gialla,a bollire latte per la panna cotta. Ho i capelli che sanno di vaniglia e le dita impastrocchiate di zucchero. -Ti ho presentato due bravi ragazzi…ora dimmi che non te ne piace nessuno- -Mi piacciono quelli cattivi.- -Vuoi solo quelli che non hanno nulla che ti ricordi te. Con la barba lunga, una libreria piena; e magari figli e nipoti.- -Voglio che abbiano un universo intero,caldo sotto il quale infilarmi quando c’ho freddo- -Non un uomo,ma un albergo a cinque stelle vuoi. E me bella pronta a fare le valigie quando vuoi andare via- Vorrei solo che qualche volta mi lasciassi sbagliare in silenzio. Verrà il tempo,in cui farai una torta come si deve,magari bella gonfia e con le decorazioni di marzapane. E io non leccherò i tuoi cucchiai di legno e non divideremo a metà la crema rimasta sul fondo. Mi perdonerai di averlo trattato male,e averlo cacciato dalla tua vita. Di non averlo amato quanto ti avevo promesso. Intanto infili un dito nella pentola,dove lo zucchero ha formato una crosta. -Vuoi?- -Non desidero altro.- |
Inviato da: vichiedoperdono
il 24/06/2009 alle 11:54
Inviato da: vichiedoperdono
il 08/01/2009 alle 10:58
Inviato da: trilly115
il 27/11/2008 alle 11:24
Inviato da: vichiedoperdono
il 27/11/2008 alle 11:23
Inviato da: trilly115
il 27/11/2008 alle 11:08