Creato da Io_piccolo_infinito il 14/12/2008

PICCOLO INFINITO

"NOI STESSI SIAMO L'INFINITAMENTE PICCOLO E L'INFINITAMENTE GRANDE E LA VITA CHE LI UNISCE(GIBRAN)Vorrei parlare di tutto ciò che mi piace e che mi và sul momento....senza dare un limite o un' impronta precisa a questo blog....

 

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IL PAN DEI MORTI-IL TORRONE MORBIDO "DEI MORTI" LE TRADIZIONI DEL 2 NOVEMBRE

2 novembre: le tradizioni in Italia

Un motivo ricorre nelle tradizioni popolari della festa dei morti: la credenza che in questo giorno i cari scomparsi tornino a farci visita sulla terra. Per questa ragione, i riti di commemorazione hanno assunto in tutta Italia significati e finalità simili: accogliere, confortare, placare le anime degli avi defunti. Se è vero che oggi il culto popolare commemora i defunti attraverso il suffragio e la preghiera, è vero anche che molte delle antiche usanze vivono ancora.

Una suggestiva poesia del Pascoli, La tovaglia, rende in modo tenero e suggestivo la sensazione della presenza dei cari scomparsi in casa:

"Entrano, ansimano muti:
ognuno è tanto mai stanco!
e si fermano seduti
la notte, intorno a quel bianco.

Stanno li sino a domani
col capo tra le mani,
senza che nulla si senta
sotto la lampada spenta."

 

In alcune zone della Lombardia, la notte tra l'1 e il 2 novembre si suole ancora mettere in cucina un vaso di acqua fresca perché i morti possano dissetarsi.

In Friuli si lascia un lume acceso, un secchio d'acqua e un po' di pane.

Nel Veneto, per scongiurare la tristezza, nel giorno dei morti gli amanti offrono alle promesse spose un sacchetto con dentro fave in pasta frolla colorata, i cosiddetti "Ossi da Morti".

In Trentino le campane suonano per molte ore a chiamare le anime che si dice si radunino intorno alle case a spiare alle finestre. Per questo, anche qui, la tavola si lascia apparecchiata e il focolare resta acceso durante la notte.

Anche in Piemonte e in Val D'Aosta le famiglie lasciano la tavola imbandita e si recano a far visita al cimitero. I valdostani credono che dimenticare questa abitudine significhi provocare tra le anime un fragoroso tzarivàri (baccano).

Nelle campagne cremonesi ci si alza presto la mattina e si rassettano subito i letti affinché le anime dei cari possano trovarvi riposo. Si va poi per le case a raccogliere pane e farina con cui si confezionano i tipici dolci detti "ossa dei morti".

In Liguria la tradizione vuole che il giorno dei morti si preparino i "bacilli" (fave secche) e i "balletti" (castagne bollite). Tanti anni fa, alla vigilia del giorno dedicato ai morti i bambini si recavano di casa in casa per ricevere il "ben dei morti" (fave, castagne e fichi secchi), poi dicevano le preghiere e i nonni raccontavano storie e leggende paurose.

In Umbria si producono tipici dolcetti devozionali a forma di fave, detti "Stinchetti dei Morti", che si consumano da antichissimo tempo nella ricorrenza dei defunti quasi a voler mitigare il sentimento di tristezza e sostituire le carezze dei cari che non ci sono più. Sempre in Umbria si svolge ancora oggi la Fiera dei Morti, una sorta di rituale che simboleggia i cicli della vita.

In Abruzzo, oltre all'usanza di lasciare il tavolo da pranzo apparecchiato, si lasciano dei lumini accesi alla finestra, tanti quante sono le anime care, e i bimbi si mandano a dormire con un cartoccio di fave dolci e confetti come simbolo di legame tra le generazioni passate e quelle presenti.

A Roma la tradizione voleva che, il giorno dei morti, si consumasse il pasto accanto alla tomba di un parente per tenergli compagnia. Altra tradizione romana era una suggestiva cerimonia di suffragio per le anime che avevano trovato la morte nel Tevere. Al calar della sera si andava sulle sponde del fiume al lume delle torce e si celebrava il rito.

In Sicilia il 2 novembre è una festa particolarmente gioiosa per i bambini. Infatti vien fatto loro credere che, se sono stati buoni e hanno pregato per le anime care, i morti torneranno a portar loro dei doni. Quando i fanciulli sono a dormire, i genitori preparano i tradizionali "pupi di zuccaro" (bambole di zucchero), con castagne, cioccolatini e monetine e li nascondono. Al mattino i bimbi iniziano la ricerca, convinti che durante la notte i morti siano usciti dalle tombe per portare i regali.

In Sardegna la mattina del 2 novembre i ragazzi si recano per le piazze e di porta in porta per chiedere delle offerte e ricevono in dono pane fatto in casa, fichi secchi, fave, melagrane, mandorle, uva passa e dolci. La sera della vigilia anche qui si accendono i lumini e si lasciano la tavola apparecchiata e le credenze aperte.

TORRONE MORBIDO DEI MORTI

 

Ingredienti:

 

- 300 g di cioccolato fondete per la copertura
- 300 g di cioccolato bianco
- 300 g di crema alba o crema di cioccolato bianco (la trovate nei negozi che vendono articoli per fare dolci in casa)
- 250 g di nocciole intere
- pasta del gusto che preferite (io ho usato la nocciola)

 p.s. nei torroni al cioccolato o al gianduia potete sostituire la crema alba con la nutella.

 
Procedimento:

 Sciogliete a bagnomaria il cioccolato fondente e versatene un po' in uno stampo da plumcake (potete utilizzare anche quelli in alluminio usa e getta) rivestite bene tutte le pareti dello stampo col cioccolato, aiutandovi magari con un pennello da cucina. Mettete lo stampo in frigo per qualche minuto in maniera che il cioccolato si solidifichi e ripetete l'operazione per altre 2 volte, in modo da ottenere un bello spessore (conservate un po' di cioccolato per ricoprire la parte superiore del torrone una volta finito).

 

           

Ora sciogliete a bagnomaria il cioccolato bianco, aggiungete la crema alba, la pasta di nocciole (io ne ho messi 100 g) e le nocciole intere, mescolate per amalgamare il tutto e versate nello stampo che avete rivestito col cioccolato fondente.
(L'altro torrone l'ho fatto a gianduia sostituendo la crema alba con la nutella)

 Riponete in frigo per almeno 2 ore, dopodichè tirate fuori lo stampo e col restante cioccolato fondente ricoprite la parte superiore del torrone, che capovolgendolo diventerà la base del torrone.
Rimettete in frigo ancora per 1 ora, dopodichè sformate il vostro torrone e buon appetito!

                                                                  

   

Fonte Web.

PAN DEI MORTI                                          

Pan dei morti

Ingredienti per circa 16 pezzi
Amaretti
100 gr
Biscotti secchi
100 gr
Cacao in polvere
50 g
Cannella
in polvere 1 cucchiaino
Farina
250 g
Fichi
secchi 120 gr
Lievito chimico in polvere
10 g
Mandorle
(pinoli o nocciole) 120 g
Noce moscata
una spolverata
Uova
6 albumi
Uvetta
120 g
Vino
santo (o altro vino liquoroso) 100 ml
Zucchero
300 g
Savoiardi
300 gr

 Preparazione


Pan dei morti

Unite tutti i biscotti nella tazza di un mixer (1) e riduceteli in briciole finissime (2); mettete nel mixer anche le mandorle (3)  e riducetele in polvere;

Pan dei morti

tritate nel mixer i fichi secchi (4), mettete in ammollo l'uvetta (5) e quando è ammorbidita  raggruppate tutti gli ingredienti ridotti in polvere in una ciotola piuttosto capiente, unendo anche lo zucchero, la farina, il lievito, la noce moscata, la cannella, il cacao (6)

Pan dei morti

e gli albumi (7), a questo punto aggiungete anche l'uvetta precedentemente ammollata (nell'acqua o nel vino) e strizzata, quindi mescolate per bene tutti gli ingredienti (8)  aggiungendo a poco a poco il vin santo; lavorate il composto fino ad amalgamarlo, poi trasferitelo su di una spianatoia leggermente infarinata e lavoratelo fino ad ottenere un impasto omogeneo e abbastanza consistente (9).

Pan dei morti

Dividete quindi il composto in panetti da 90-100 gr l'uno (10) e modellate i vari pezzi in modo da conferirgli una forma piuttosto bassa (1 cm) e affusolata della lunghezza di circa 12 -15 cm e larghezza di 5-6 cm.
Ricoprite una placca da forno o una teglia con della carta forno e sistemateci il vostro pan dei morti (11) appiattendo con la mano ogni pezzettino e distanziando di qualche cm l’uno dall’altro; se volete, con l'aiuto di un coltello, potete praticare un taglietto sulla lunghezza di ogni pezzo.
Fate cuocere i pan dei morti in forno preriscaldato a 180° per 25-30 minuti, quindi, sfornate, spolverizzate con
zucchero a velo  (12) e lasciate raffreddare; servite il pan dei morti solo dopo averlo lasciato riposare per almeno due giorni meglio se in una scatola di latta chiusa col coperchio.

 ¡ Consiglio

Se volete ulteriormente arricchire la ricetta del pan dei morti, potete aggiungere 120 g di scorza di arancia o di cedro candito che troverete facilmente nei supermercati.Il pan dei morti è ottimo da servire a fine pranzo o cena per la ricorrenza dei morti l'1 novembre; accompagnate il dolce con del vin santo.

¡ Curiosità

Sapevate che non soltanto in Italia si festeggia la ricorrenza dei defunti preparando in pan dei morti?
Pare che anche in Messico, per questa ricorrenza, venga preparato un dolce molto simile al nostro pan dei morti chiamato anch'esso "pan de muertos", pan dei morti appunto, che viene ornato con fiori e
zucchero e portato nei cimiteri come offerta simbolica ai defunti.

in Toscana, le ricorrenze dei morti e dei santi sono molto sentite e per questo motivo la produzione di questo dolce è molto intensa e di grande tradizione, tanto che si può affermare che il pan dei morti, sia diventato anche un dolce tipico toscano.

 Fonte Web.

Vi ho suggerito qualcosa da fare ?....

personalmente oggi per non perdere il "vizio"

devo studiare.....

stasera niente festa per noi,

si torna a scuola!!!

CIAO

 
 
 
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