Versi e prose

Ho conosciuto in rete una ragazza che assomiglia a Nicole Kidman: ho visto alcune foto, abbastanza recenti e vi assicuro che, a parte il nasino dell'attrice (senza eguali) , questa ragazza, che io chiamerò Nicole, è ancora piu bella della Kidman.

Ha degli occhi così particolari, illuminati da quel leggero strabismo di Venere, che a guardarli ti sembra di entrare in un magico incanto, in un mare dai colori così particolari che ti fanno ricordare alcuni versi della poesia di Leopardi, L'infinito,:

                                               "Così tra questa
                               immensità s'annega il pensier mio:
                           e il naufragar m'è dolce in questo mare"

Ma chi sarà mai, vi starete chiedendo, più bella della Kidman, con degli occhi da sogno, sarà il frutto  della mente senile di un parkinsoniano dopo una overdose di dopamina!

Vi sbagliate, è una donna reale, certo una realtà virtuale, perchè personalmente non la conosco, ma è reale!

Ho parlato a lungo con lei, ci siamo scontrati su alcuni argomenti che vedevamo in maniera diversa, abbiamo concordato su altri, abbiamo toccato temi personali, le ho confidato fatti  personali, come se fosse stata una vecchia amica e ho saputo anche delle cose di lei.

Ad esempio, Nicole ama ballare, lo fa per ore, con le cuffie alle orecchie, senza stancarsi: quei gesti, con il sottofondo di una musica dance, la trasportano in un mondo tutto suo, dove nessuno ha il permesso di entrare, neanche con il pensiero. E' una realtà che si è ritagliata solo per lei, per poi poter affrontare la vita di tutti i gioni, il lavoro, le amicizie, gli affetti....

Per quello che ne so (a pensarci so poco di lei, è una di quelle donne che ha il potere di farti aprire, farti parlare di te ....per accorgerti, dopo, che di lei ha detto quasi niente),  so che Nicole ama i bambini, adora i suoi nipoti e avrebbe voluto avere dei figli suoi, forse tanti....

Che madre meravigliosa sarebbe stata, questo lo so, perchè quando parla di bambini, di ragazzi .......il mio pc si illumina!

Un pò, comunque, ho imparato a conoscerla, almeno credo, perchè quando ti fai una idea su di lei, da una frase, da un suo pensiero e credi di aver scoperto un aspetto della sua personalità e ne chiedi conferma, lei con candore ti spiazza e con gentilezza di fa notare che non hai capito niente.....che lei è tutto il contrario di quello che avevi pensato.

Ed io non me la prendo, perchè ho capito una cosa, e di questa ne sono certo, Nicole è una donna speciale!

Ma in definitiva, vi chiederete, chi è Nicole?

Presto detto, una donna di 40 anni alla quale, a 30 anni, è stato diagnosticato il morbo di Parkinson (ma la malattia covava da nove anni, da quando Nicole aveva 21 anni.....)!

A quell'età, che per i giovani rappresenta il raggiungimento di una maturità che ti permette di fare progetti: una casa tua, un compagno e la scelta di crearti una famiglia, di avere dei figli, se vuoi, di porre le basi per costruire un ponte verso il futuro e....chissà quante altre cose! A quell'età,ma nove anni dopo, in uno anonimo studio medico di una altrettanto anonima struttura ospedaliera (nella fattispecie di Bolzano), ti viene detto, magari accompagnata da qualche parola di circostanza, "ragazza, secondo me, i tuoi problemi, probabilmente, sono causati da una rara forma di Parkinson giovanile......" (era il 30 gennaio 2002, Nicole era sola, in un ambulatorio neurologico, anche se fuori, ad aspettarla c'erano la mamma e il fratello: Nicole era sola, perchè in certi casi niente può colmare la solitudine che ti senti dentro, quel vuoto che ti ingoia, dove ti sembra di sprofondare, in un abisso senza ritorno .....).

Mi sono chiesto, cosa ha provato Nicole in quel momento, il mondo le sarà crollato addosso.....? ma qualsiasi risposta non può che risuonare vuota.....Nessuno potrà sapere mai cosa veramente ha provato Nicole.

Ma è la stessa Nicole che mi viene in aiuto, sono parole sue:

"in quel momento... ho pensato al Papa, a  Cassius Clay, e ho provato sollievo... il mio dolore aveva un nome, e si poteva curare... potevo forse tornare a vivere quasi normalmente e così è stato per un paio d'anni... dopo la mia prima pastiglia di dopa sono tornata a vivere, con una voglia immensa di vivere. Poi sono arrivati i blocchi, le discinesie... ma  l'amore per la vita c'è ancora"

Oggi Nicole (dolce Nicole!, lo dico piano perchè se mi sente si inca....vola! Ed è ancora Nicole a spiazzarmi: " no, non mi incavolo, mi fà piacere quando mi dicono che sono dolce....anche se non sempre lo sono" ) ha 40 anni, ha dovuto rinunciare a molti progetti; il più importante quello di poter avere figli suoi e a tanti sogni che ha dovuto seppellire in un cassetto (chissà se ha buttato la chiave!). Ha un lavoro e quando certe emozioni diventano incontenibili e le gambe la reggono, si chiude nella sua stanza, mette la cuffia per non disturbare i genitori (parole sue) e ...balla, balla con gioia!, e Nicole: "perchè io non sono mai arrabbiata con il Parki...."

ed ha aggiunto: " ballo... ballare mi piace moltissimo...
non so cosa dirti... io sogno molto... ma non vivo di sogni... vorrei essere una persona migliore..."

 e ancora, a proposito del morbo di Parkinson:

"io lo combatto con l'ottimismo e la voglia di vivere"

"vivere bene da ammalata non è male... e anche se non sempre ci riesco... ci provo"
 
e a proposito dei figli:

" ma non sono così sciocca da illudermi di poter avere un figlio a quarant'anni e per di più ammalata...
          è un gesto egoistico.... e con i sogni non si mangia"

"e se avessi un figlio avrei bisogno di un    aiuto costante... la notte non potrei prenderlo in braccio perché sono bloccata... non cammino."
 
e sempre a proposito della malattia:

"perché è tremendo? non c'è nullla di tragico nella mia vita... io non accuso nessuno... questo è il mio percorso... e non mi sono mai chiesta perché

a me... così è e cerco di viverlo al meglio
ll parki è una presenza scomoda... ma vivo comunque... non lo odio non lo amo... ci convivo"

Grazie Nicole, mi hai dato una grande lezione e te ne sono grato! E inoltre mi hai dato la conferma (sapessi quanti dubbi ho in proposito!) che questi miei appunti di viaggio, che mi avvicinano sempre di più alla meta finale, possano servire a qualcosa o a qualcuno che nelle nostre condizioni spesso è colto dalla disperazione.......

Ciao, dolce Nicole .... so che lo posso dire,...o no!

La mia storia finisce quì, ma a continuarla ci pensa lei, la vera Nicole (Valentina T.......) che nel darmi il consenso a pubblicare queste mie note (e spiazzandomi per l'ennesima volta) mi ha scritto:

".. Valentina, il mio nome è bello, non è merito mio ma della mia mamma... che mi sopporta molto di più di quanto io faccia con il Parkinson.

Ti ringrazio Franco, sono arrivata alla fine emozionata. Scusami se mi sono permessa di fare delle precisazioni in alcuni punti, vedi tu se tenerne conto. In fondo io ti ho detto quello che pensavo se tu l'hai colto in maniera diversa da quello che volevo dire... vuol dire che tu hai colto le mie parole così come le hai scritte.

Ne sono lusingata... e magari le faccio vedere a mia mamma, alla quale ogni tanto involontariamente le riservo qualche dispiacere... magari le tue parole saranno motivo d'orgoglio per lei. Per me lo sono... grazie ancora. E' più bella la Nicole però dai...

Valentina

Grazie Valentina ....., ho tenuto conto delle tue precisazioni che mi sono state preziose, ma sulla Kidman non sono d'accordo .....lasciamelo dire!

Infine, una cosa mi dispiace, quella di non essere un vero scrittore (la tua storia ne meriterebbe uno di serie "A") ma un vecchio che, quando ci riesce, gioca con le parole, riuscendo qualche volta ad emozionare........  è più di quello che potessi aspettarmi dalla vita!

Franco