Creato da pensieroinespresso il 01/02/2005

Essere e pensiero

E' stato già scritto tutto, per fortuna non tutto ancora pensato.

 

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Desiderio di vita...

Post n°48 pubblicato il 25 Novembre 2006 da pensieroinespresso

"Desiderio di vita é desiderio di essere e desiderio di una cosa presente, poichè l'essere è solo nel presente. E se si desidera ciò che non è ancora e ha da venire, in realtà si desidera ciò che si ha ed è già, non ciò che è passato o futuro; si vuole essere ciò che si è già, e non esserlo per l'avvenire, e si vuole che ciò che è attualmente presente sia attualmente presente."

Plotino, Enneadi, I 5, 2

*  *  *

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Plotino (205-270 d.C.) é l'ultimo grande pensatore del mondo greco.

Nel sesto, settimo e quindicesimo messaggio ho già proposto alcune riflessioni plotiniane tratte dal suo capolavoro: le Enneadi.

Le Enneadi contengono 54 trattati, scritti da Plotino lungo un quindicennio, tra il 254 e il 269 d.C., suddivisi in sei gruppi di nove ciascuno e pubblicati da Porfirio sotto il nome di Enneadi, dal greco ennéa che vuol dire appunto nove.

Porfirio, nel catalogare i trattati, non segue volutamente l'ordine cronologico, ma li raccoglie secondo argomenti affini, dando la precedenza, per ogni Enneade, agli argomenti più facili (cfr. Porfirio, Vita di Plotino, 24).

Come ho gia fatto nei messaggi precedenti, dedicati a testi plotiniani, non proporrò in questa sede alcun commento, in modo da lasciare la possibilità, a chi lo desideri, di avvicinarsi al testo senza alcuna precomprensione derivante dalle mie parole.

Infatti, solo nel silenzio di una lettura non guidata, un testo, qualsisi testo può parlare alla nostra mente, che aspira ad entrare in sintonia con esso. Mi riservo, nelle risposte ad eventuali commenti, di tentare, insieme a voi, un'interpretazione del testo. 

Commenti al Post:
Interluce
Interluce il 25/11/06 alle 22:14 via WEB
Ciao Mario, un saluto veloce, leggero' tutto quanto con calma per assimilare meglio il concetto..Mi sembra un argomento troppo interessante per rispondere precipitosamente :D Buon fine settimana e a lunedi' sera ^_^
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 26/11/06 alle 08:45 via WEB
Grazie Luce, sei sempre premurosa e attenta. Buona domenica. Mario
 
bippy
bippy il 26/11/06 alle 09:42 via WEB
Ci sorprendi sempre vero Mario?Una lettura non guidata...Mi sembra giusto!Ho gà sentito questo concetto,ma come spesso accade non avevo avuto modo di rifletterci.Se il passato è passato e il futuro deve ancora esistere quello che noi desideriamo è il presente. L'attimo presente, l'assaporarne il tempo. Uno psicoanalista che ho conosciuto, meravigliosa persona, disse che: il tempo è l'estendersi del desiderio, e io lo interpreto così come una derivazione dalla tua citazione di Plotino (fra l'altro quella adorabile persona citò Plotino nei suoi seminari -quello psiconalista si era laureato con Nicola Abbagnano.)Ho detto questo per non appropriarmi di concetti non miei ma che faccio miei perchè li condivido, credo che la tua sollecitazione voglia svelare in un certo senso l'inganno in cui molto spesso cadiamo: quello della cattiva coscienza, del rimandare a domani, del non dare importanza a i nostri gesti e pensieri qui ed ora; pensando che un giorno risolveremo tutto. Ma quel giorno in realtà ancora non è esistito, perchè vive in uno spazio senza tempo.Un bacio grande a presto buona domenica Mario! Simonetta
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 26/11/06 alle 20:57 via WEB
Ciao Simonetta, hai avviato la discussione nel migliore dei modi. Le tue parole mi danno l'opportunità di esprimere le mie. Solo il presente è "essere" e, quindi, è pensabile, esprimibile e desiderabile (come dice Parmenide, - sicuramente presente a Plotino - a cui molto umilmente, fin dal titolo e dal link, ho dedicato il mio blog). Il passato, in quanto non è più, e il futuro, in quanto non è ancora, sono "non essere" e, pertanto, non sono né pensabili, né esprimibili, né desiderabili. Nel presente della nostra coscienza diventano, però, “presenti” la memoria del passato e l'aspettativa del futuro, che ne nutrono ed espandono l’essere. Il nostro desiderare, quindi, ha sempre per oggetto il presente ed il suo essere, perché ogni cambiamento a cui aspiriamo diventa realizzabile in quanto, di fatto, é già presente in noi, come frutto della nostra coscienza passata che si proietta nell'avvenire, in un movimento che è tutto interno al “presente” della nostra coscienza. Ciò che non è presente in noi, che non è stato da noi dotato di senso e che non è entrato in relazione con la nostra coscienza, è “non essere” per noi, cioè è come se non esistesse per noi e,pertanto, non potrà mai diventare oggetto del nostro Desiderio. Mi fermo qui. Qualche altra cosa la dirò in risposta agli altri commenti. Ti ringrazio di cuore per la tua intelligente e premurosa presenza. Le mie parole, corollario delle tue, mi sembrano a questo punto più utili per una comunicazione di tipo circolare, in cui si socializzino le riflessioni desunte da una lettura non guidata del testo. Un grande testo parla sempre a chi sa e vuole ascoltarlo. Un abbraccio. Mario
 
sidera81
sidera81 il 26/11/06 alle 11:33 via WEB
Ciao Marittiello.....Ho appena letto questo tuo ultimo post.....Mi saltano alla mente le parole che già ti scrissi qualche tempo fa:"E sa che ciò che non ha è ciò che ancora ha".....Ti abbraccio forte.....Buona Domenica
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 26/11/06 alle 21:01 via WEB
Certo Sidera, la tua citazione è calzante. Ti ringrazio e ti auguro una buona serata. Abbracci. Marittiello
 
   
sidera81
sidera81 il 27/11/06 alle 11:07 via WEB
A te Buona Giornata,Dolce Marittiello.....Ti abbraccio fortissimissimo!!!!
 
gioiasincera
gioiasincera il 26/11/06 alle 11:37 via WEB
In realtà quando desideriamo qualcosa, ciò è legato alla nostra situazione attuale, a ciò che siamo e aspiriamo nel presente. Ciò che desideriamo oggi può non interessarci domani. Penso che Plotino intendesse dire che siamo in continuo mutamento e dunque noi siamo ciò che siamo nel momento in cui siamo consapevoli di noi e dei nostri desideri. Ieri o domani, siamo stati o saremo diversi.
 
 
bippy
bippy il 26/11/06 alle 20:52 via WEB
Gioiasincera mi permetti di riflettere sul tuo commento, io credo che non siamo tutti in continuo mutamento uguale, anche il mutamento è influenzato dal desiderio:)e perciò segue quel motore individuale del desdierio.Perchè se così non fosse ci sarebbe un principio uguale per tutti. Il vivere il presente è legato proprio al tempo, al qui ed ora, al sentire coi sensi aperti la vita che pulsa.
 
   
bippy
bippy il 26/11/06 alle 20:58 via WEB
...e quindi (continuo)Si differenzia da individuo a individuo,certo concordo col principio di consapevolezza, che attraverso la razionalità aiuta ad apprezzare il nostro agire e le scelte all'interno di un segmento di tempo, ma quante volte abbiamo rimandato a domani quello che ci avrebbe reso felici adesso?Abbiamo preferito procrastinare, forse illudendoci di dominare il tempo:)ma il tempo passa, in questo senso è lui che si muove e noi lo seguiamo. Questo è quello che percepisco, che sento:)
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 26/11/06 alle 21:18 via WEB
Plotino ha ben presente che il mutamento è uno delle condizioni dell'essere e in questo prende le distanze da Parmenide. Il mutamento è fatto di attimi identici a se stessi e diversi da quelli precedenti, in cui l’essere diviene, e in ogni attimo il Desiderio ha per oggetto sempre ciò che è presente nell'essere attuale della coscienza, in cui confluiscono dinamicamente la memoria del passato e l'aspettativa del futuro. Ti ringrazio tanto per il tuo interesse e per l’intervento. Mario
 
   
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 26/11/06 alle 21:22 via WEB
Il commento che appare su è la risposta all'intervento di gioia sincera. Non so perchè compaia fuori posto...
 
     
bippy
bippy il 27/11/06 alle 10:32 via WEB
Caro Mario, non compare fuori posto, è che io ho utilizato il tag di(rispondi) a Gioiasincera e anche tu quindi la tua risposta si è allineata dopo le altre:) Grazie per aver risposto ad entrambe.La tua capacità di riportare il discorso sui binari è sempre un aiuto a chi come me cerca ,magari rozzamente di porsi delle domande e di porle bene, ma alla fine non èsemplice arrivare alla semplicità!:)))))
 
     
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 27/11/06 alle 20:11 via WEB
Cara Simonetta, il desiderio di analizzare e capire insieme agli altri, così presente in te, è una forza e una risorsa per tutti noi...ti ringrazio di cuore...
 
   
gioiasincera
gioiasincera il 27/11/06 alle 22:05 via WEB
E' esattamente quello che penso: il mutamento è fatto di attimi uguali e diversi che si susseguono, dove il desiderio ha un ruolo importante ed è frutto della memoria del passato e dell'aspettativa del futuro. Grazie a te Mario...buona serata. Gio
 
Nimarprimero
Nimarprimero il 26/11/06 alle 14:31 via WEB
Quando eravamo piccoli desideravamo di essere grandi e ora che siamo grandi desideriamo, spesso, di ritornare bambini. Le due forme temporali piu' ampie: il bagaglio e il treno. L'altalena emotiva su cui constantemente e inconsapevolmente sale la nostra mente, ci porta dal passato al futuro e viceversa. Un gioco da "gestire" bene, da non “lasciare al caso”. La mente va su e giu' passando dalle strade tortuose, piccole, strette e talvolta annebbiate dei ricordi ai bei viali alberati del desiderio, delle prospettive , di cio' che vorremmo essere e...... senza saperlo fino in fondo..... siamo gia'. L'identita' e' una continua e incessante costruzione che abbraccia tutte le linee del tempo. Il presente e' la perfetta congiunzione tra il "prima" e il "dopo".... ed e' li che noi siamo......e dobbiamo imparare ad "esserci", essere noi stessi con tutte le nostre forze. E’ uno spazio temporale stretto, forse, ma denso di un significato importante: vivere a pieno cio’ che la vita ci da. ".Il "prima" sono le radici, le nostre solide radici, la forza dei nostri valori, la forza di cio' che eravamo, siamo e saremo : la consapevolezza di "essere". La consapevolezza che vive nel passato e percepisce il futuro. Camminiamo a testa alta, girandoci ogni tanto indietro per rinforzarci e gratificarci per quanto abbiamo costruito e respirando a pieni polmoni il profumo del presente che e' il giusto tempo dello spirito..... il momento in cui la mente tocca l'anima. Bipp...ce l'ho fatta.... Un grande abbr a tutti. Abbr.
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 26/11/06 alle 21:46 via WEB
Ciao Nimar, mi pare proprio che il testo plotiniano abbia parlato alla tua mente e al tuo cuore in modo limpidissimo. Le tue riflessioni meritano di essere lette in silenzio e non commentate. Esse sono complementari a quelle di bippy e alle mie, svolte in risposta al suo commento. E questo mi conferma nell'idea che un grande testo, quanto più è denso, tanto più riesce a stimolare in modo multiforme l'animo di chi lo legge. Io trovo che Plotino abbia sempre questa capacità. Riprendo solo un punto: "noi siamo già ciò che vorremmo essere". Questo che dici è il centro del discorso. Ciò che vorremmo essere è possibile che sia e che si realizzi perché è già in noi. Può diventare, infatti, oggetto del nostro Desiderio solo un qualcosa che sia entrato in relazione con la nostra coscienza, a cui noi abbiamo attribuito senso e che sia, quindi, in noi presente. Tutto ciò che non è "presente" all'essere della nostra coscienza, non esiste per noi e, quindi, non può essere da noi desiderato. Ti abbraccio con grande affetto e ti ringrazio per essere qui. Marittiello
 
   
bippy
bippy il 27/11/06 alle 10:38 via WEB
Vedi Mario che sei inesauribile?Ogni volta che ti leggo mi viene qualcos'altro da dirti!(A proposito ho capito che se uno risponde a un commento, il testo ha dei puntini che lo precedono! - questione tecnica) No, dicevo che ho letto Nietzsche a 20 anni, la Gaia Scienza e mi ricordo di aver conservato molti suoi aforismi. Uno dei quali è "Bisogna divenire ciò che si è". E tu non sai quanta fiducia mi abbia dato quel pensiero...nei momenti difficili!
 
     
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 27/11/06 alle 20:26 via WEB
Bellissimo aforisma che, radicando il divenire nell'essere, supera l'apparente dicotomia fra Eraclito e Parmenide, rendendo ragione ad entrambi. Per divenire ciò che si è abbiamo a disposizione tutto il tempo della nostra vita, nella quale la forza creativa del Desiderio, legata al "presente" della nostra coscienza, ma proiettata all'avvenire, rende possibile l'attuazione sempre più piena del nostro progetto vitale. Grazie Simonetta e buona serata. Mario
 
fior_da_liso
fior_da_liso il 26/11/06 alle 23:21 via WEB
il desiderio di vita, non può essere ristretto al solo presente, si tende sempre a desiderare di essere costantamente, e nel tempo, appagati della propria esistenza, Credo sia insito in ogni animo umano, il desiderio di continuità dello stato di grazia, che nel presente, appaga. Un abbraccio e buon tutto!
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 27/11/06 alle 09:30 via WEB
Quello che dici è verissimo e rientra pienamente nel pensiero di Plotino.Il non essere del passato e del futuro trovano nell'essere del presente la possibilità di esistere. Solo ciò che entra in rapporto col presente della nostra coscienza ed è da noi dotato di senso, può essere oggetto del nostro Desiderio. Il resto è non essere per noi. e non esiste per noi, fin quando, entrando nell'ambito della nostra coscienza che lo pone in essere, diventa esprimibile e, di conseguenza, desiderabile. Stiamo realizzando una vera comunicazione circolare. Gli interventi si integrano ed anche le mie risposte. Ti ringrazio di cuore. Un abbraccio. Marittiello
 
arimatec
arimatec il 27/11/06 alle 10:47 via WEB
Affascinante questo pensiero di Plotino, anche se mi lascia perplesso. Un caro saluto Ari
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 27/11/06 alle 20:31 via WEB
Come ben sai, da costante frequentatore della grande letteratura lusitana, più un pensiero è affascinante e meno è ovvio, più lascia aperti ambiti di "perplessità". Grazie per l'intervento. Mario
 
maryrose6
maryrose6 il 27/11/06 alle 11:19 via WEB
...pensieri elevati...c'è da riflettere...in accordo con i discorsi di sopra aggiungo che l'essere di oggi è figlio dell'essere di ieri senza il quale non potrebbe essere oggi...ciaooooooooo
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 27/11/06 alle 20:35 via WEB
E' così come dici. Nel divenire vi è una profonda e insondabile continuità, nella quale e secondo la quale l'essere si dispiega... Ciao. Mario
 
violette51
violette51 il 27/11/06 alle 13:03 via WEB
pensieri ribaditi da molti altri..per fortuna anche sintetizzatii oggi...ma sempre con valenza notevole....purtroppo nn ancora compresi da tutti completamente..un caro saluto...vio
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 27/11/06 alle 20:39 via WEB
Ti saluto e ti ringrazio per l'intervento. Mario
 
coccoleechiacchiere
coccoleechiacchiere il 27/11/06 alle 22:44 via WEB
Dolce nottina Marittiello caro..baci ed abbracci da Barbarina!!
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 28/11/06 alle 00:32 via WEB
Grazie Barbara...Serena notte anche a te...Mario
 
Interluce
Interluce il 27/11/06 alle 23:29 via WEB
Ciao, un passaggio dal tuo blog per la buonanotte :))) Ho un forte mal di gola e fra poco vado a dormire sperando di stare meglio domani...Dolce notte Mario, buon martedi ^_^
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 28/11/06 alle 00:34 via WEB
Grazie Luce, la notte ti farà bene; domani mattina latte e miele caldi e ti sentirai benissimo...Ciao. Mario
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 28/11/06 alle 00:07 via WEB
Dimmi se sbaglio...Mario, ma io vedo un conflitto segreto tra le tensioni, il desiderio nel presente ....ci spinge sempre a riflettere... su ciò che si vuole realmente, fa interrogare noi stessi e ci fa dare delle risposte. Io vedo sempre una grande tensione....Ciao Mario, buonanotte.
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 28/11/06 alle 00:39 via WEB
Credo che la tensione sia l'energia dinamica che ci fa vivere. Può essere causa di conflitti ma, essendo continuamente in divenire, determinerà anche la loro risoluzione. Grazie dell'intervento. Notte serena a te...Marittiello
 
   
sigune1
sigune1 il 28/11/06 alle 08:48 via WEB
..buongiorno Mario...sono contenta di scorgere tanta e prolifera tensione nel tuo blog...sei riuscito nei tuoi intenti..e ne condivido la gioia..ora ...collegandomi alla tua ultima risposta...non condivido la parte conclusiva...ovvero che.."essendo continuamente in divenire determinerà anche la loro risoluzione.."..credo che non ci sia mai risoluzione se c'é continua tensione...! L'azione creativa che induce e produce "tensione"...non chiede di essere risolta..ma continuamente trasformata... un tenero sorriso....a presto!
 
     
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 28/11/06 alle 09:40 via WEB
Ciao Sigune, buongiorno a te...Non fidarti molto delle mie risposte scritte in ora tarda...Comunque, anche a quell’ora siamo d'accordo. Il termine “risoluzione”, se guardi bene, era riferito ai conflitti, non alla tensione che è indistruttibile, ed é da intendere, come dici tu, proprio nel senso di “trasformazione”. La risoluzione di un conflitto può avvenire solo mediante la "trasformazione" dell’energia che l'ha provocato in altra energia, che non può essere mai annullata, pena l'annullamento della nostra stessa possibilità di vivere e di crescere. Sono contento di averti ritrovato qui. Ciao. Mario
 
Affezionata
Affezionata il 28/11/06 alle 16:29 via WEB
un sorriso ed un abbraccio...solo per salutare un caro amico...mandi :))
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 28/11/06 alle 17:20 via WEB
Ciao mandi, sorriso e abbraccio ricambiati...Mario
 
kiku0
kiku0 il 28/11/06 alle 17:32 via WEB
non posso che ripetere quanto ti ho già scritto riferito all'immagine del tuo penultimo post...ma che si adatta anche all'immagine che vedo ora...desiderio come mancanza insaziabile che colora l'istante...lo rende vivo e vitale...un eterno presente che si rinnova attimo dopo attimo ,ma che è il risultato del mio passato...buona serata...Giulia
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 29/11/06 alle 10:44 via WEB
Grazie Giulia, buona giornata e te. Mario
 
herice
herice il 28/11/06 alle 18:26 via WEB
il pensiero di Plotino riguarda il desiderio di VITA, cioè qualcosa di cui dispongo ora, in questo istante e in quanto tale, desidero ciò che ho, quindi il presente. Se l'oggetto del desiderio fosse un altro, starei cercando di fuggire il presente proiettandomi nel futuro o rifugiandomi nel passato... Non ho letto gli altri commenti..per mancanza di tempo..e..forse...sono fuori carreggiata...
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 29/11/06 alle 10:46 via WEB
Grazie herice dell'intervento perfettamente in tema. Mario
 
Penni74
Penni74 il 28/11/06 alle 18:32 via WEB
uh. ma che bella quella foto... ndo l'hai presa? :) pennibella
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 29/11/06 alle 10:49 via WEB
Ciao penni, sai che non ricordo...Quando, navigando in rete, mi capita di vedere una foto con bei colori la memorizzo...Sono contento che t piaccia. L'ho vista nel tuo blog...che bello!! Ciao. Mario
 
sidera81
sidera81 il 28/11/06 alle 19:15 via WEB
Ciao Dolce Marittiello.....Sono passata di qui e così ne approfitto per augurarti una buonissima serata.....BaciBaci!!!!
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 29/11/06 alle 10:50 via WEB
Ciao sidera, un bacio a te e un augurio di un'ottima giornata. Marittiello
 
   
sidera81
sidera81 il 29/11/06 alle 12:16 via WEB
Buona Giornata anche a te....E grazie sempre di cuore per le tue parole e per la tua vicinanza!!!Ti abbraccio forte!!!
 
Interluce
Interluce il 28/11/06 alle 23:28 via WEB
Ho letto (quasi) tutto,(commenti compresi) ma non essendo in piena forma fisica (forse influenza), non riesco a elaborare un modo per esprimermi al meglio...Condivido che il desiderio è per il presente, perché desiderare una cosa nel passato non è possibile perché è già avvenuta e quindi non piu' desiderabile...Semmai dal passato può emergere un rimpianto...Il futuro non porta desiderio a meno che non sia un futuro immediato e quindi un quasi presente...Quello che mi affascina è che l'essere che siamo al presente, in questo momento, è un essere che attraverso il passato si è evoluto nelle idee e nel pensiero dell'essere di adesso e l'essere che saremo nel domani, differirà da quello attuale proprio in virtù di mutamenti notevoli e impercettibili che avvengono attimo dopo attimo...cio' che ieri si era desiderato non è detto che lo si desidererebbe anche oggi...perché oggi non siamo più la persona che eravamo ieri. Dolce notte, un abbraccio, Luce ^_^
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 29/11/06 alle 10:54 via WEB
Sempre lucide e meditate le tue parole, nonostante l'influenza. Esprimi molto bene il divenire dell'essere nel tempo, in cui si dispiega la nostra coscienza e il suo desiderare. Grazie Luce e cerca di stare bene subito...Ciao. Mario
 
Nimarprimero
Nimarprimero il 29/11/06 alle 22:12 via WEB
Stasera voglio parlare del falso mito dell' "uomo perfetto". La progressione geometrica della crescita interiore e' frutto del ciclo temporale descritto in precedenza. Il "divenire dell'essere". La continua tensione, propensione, spinta alla realizzazione del desiderio costituisce l'energia dinamica che ci fa vivere. Questo ciclo evolutivo non puo' e non deve mai confrontarsi con la volonta' di raggiungimento dell’ “uomo perfetto “ : che non e' di questo mondo, non esiste, e’ un’invenzione, un falso mito. Gli "errori": costituiscono il bagaglio di esperienze che rafforzano la nostra crescita interiore. La paura di sbagliare o, peggio, di aver sbagliato puo' invertire il senso di rotazione, della spirale della crescita interiore, che da evolutiva puo' diventare involutiva. Noi siamo, qui ed ora, nel presente con tutto quello che abbiamo costruito e di cui dobbiamo andare fieri perche’ ottenuto con lo sforzo del “mettersi in discussione” ogni giorno, ogni momento della nostra vita….. abbiamo fatto del dubbio l’arma vincente per analizzare, sviscerare ogni angolo nascosto e remoto della nostra mente e della nostra anima. Non mollare, andare avanti e guardare avanti e’ la ragione della nostra esistenza. Talvolta la stanchezza… che siamo portati ad interpretare come debolezza…… e’ invece il giusto riposo, la pausa per assaporare cio’ che abbiamo conquistato. Le pause che non sono ne’ il passato, ne’ il presente, e tantomeno il futuro… ditelo a Plotino, quando lo vedete. Sono il giusto premio che meritiamo. Pigliatev ‘na pausa ogni tanto…… qui ed ora.... no dopo.... Buona serata al mio tutor filosofo. N’ora e filosofia e’ megl e n’ora ‘e footing. Abbr.
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 30/11/06 alle 00:11 via WEB
Ciao Nimar. La perfezione per l'uomo è solo un mito ingombrante e deleterio, fonte di gravi nevrosi. Il nostro essere che diviene spinto dall'energia creativa del Desiderio, vive il suo divenire nell'ambito della propria finitezza ed imperfezione. L'errore, che è segno di tale imperfezione, incrementa il nostro bagaglio di esperienza e contribuisce alla nostra crescita, come ben dici tu. Solo chi non pensa e non agisce non sbaglia. E se la paura di sbagliare paralizza la nostra tensione ad agire, essa diventa un sintomo nevrotico da non sottovalutare. Il margine dell'errore può essere notevolmente ridotto, procedendo non per assunti dogmatici o certezze assolute, ma col passo incerto del dubbio, ma non potrà mai essere del tutto annullato. La tensione creativa più è tale e più prevede momenti di “pausa”. La vera creatività, infatti, si esplica maggiormente nei momenti di pausa e di apparente “distrazione”, in cui la mente sembra non applicarsi alla soluzione del problema emergente e dedicarsi ad altro, per poi improvvisamente trovare la strada giusta e la soluzione desiderata. Ti ringrazio Nimar per il tuo interesse e ti abbraccio con grande affetto. Marittiello
 
Interluce
Interluce il 30/11/06 alle 15:24 via WEB
Ciao Mario, oggi sto meglio, ma sarò poco presente a causa di imprevisti che mi impediscono di usufruire della LAN in modo continuativo...Ogni volta che mi sarà possibile, anche solo per un saluto, passerò di qui...buon giovedi ^_^
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 30/11/06 alle 16:19 via WEB
Grazie Luce, sono contento che ti sia ripresa. Buona serata...Mario
 
diavoletta3menda
diavoletta3menda il 30/11/06 alle 18:24 via WEB
Mi son persa tra i commenti, e non so più cosa rispondere, sarò grave? : (
Vabbè lascio i saluti, ciao Marittiello ^_^
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 01/12/06 alle 20:20 via WEB
Ciao diavoletta, buona serata. Mario
 
sidera81
sidera81 il 30/11/06 alle 20:26 via WEB
Ciao,Dolce Marittiello.....Ti auguro una buonissima serata.....Ti abbraccio forte forte.....
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 01/12/06 alle 20:20 via WEB
Grazie Sidera, ottima serata a te. Marittiello
 
coccoleechiacchiere
coccoleechiacchiere il 30/11/06 alle 22:39 via WEB
Dolcissima notte Marittiello caro...bacino coccolino da Barbarina!!
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 01/12/06 alle 20:21 via WEB
Grazie, grazie...ricambio con affetto. Marittiello
 
animedeserte
animedeserte il 01/12/06 alle 13:39 via WEB
ciao .)) anna
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 01/12/06 alle 20:22 via WEB
Ciao, ciao, Anna...Mario
 
Interluce
Interluce il 01/12/06 alle 15:48 via WEB
Un saluto e un buon fine settimana ^_^
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 01/12/06 alle 20:22 via WEB
Ricambio con affetto. Mario
 
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