Il messaggio di Cristo é fondamentalmente un messaggio di liberazione da ogni "religione", in nome dell'amore incondizionato che trascende qualsiasi norma rigida ed ogni legge che s'imponga dall'alto alla coscienza dell'uomo.
Liberazione da ogni forma di oppressione e scommessa sul potenziale rivoluzionario degli esclusi e degli emarginati e dell'amore che aggrega, moltiplicando le risorse di tutti.
Cristo non é venuto a fondare una nuova religione, ma ad indicare una prassi di condivisione liberante in cui gli uomini, oggetto dell'amore assoluto di Dio, possano nell'amore ritrovarsi, spezzando il pane della convivialità e del riscatto.
Propongo per la riflessione un breve testo di F. Nietzsche, che mi pare riesca a cogliere molto bene questo aspetto liberante della nostra fede (quando Nietzsche parla di morale, allude non alla morale in quanto tale, ma a quella rigida, propria della Legge veterotestamentaria, che Cristo é venuto a superare):
"Gesù disse ai suoi ebrei: "La legge era per i servi - amate Dio come io lo amo, come figlio suo! Che cosa importa la morale a noi figli d'Iddio!."
Friedrich Nietzsche Al di là del bene e del male, fr. 164, p. 81 Adelphi Edizioni, Milano, 1992
Buddy Guy (1936) chitarrista e cantante una delle figure più importanti del blues moderno
Lo é stato senz'altro, rispetto ai valori della religione giudaica e della società in cui è vissuto. E anche oggi, se prescindiamo dall'assetto dogmatico in cui le istituzioni ecclesiastiche, nel corso dei secoli, hanno ingessato il suo messaggio, il potenziale rivoluzionario credo rimanga immutato. Un abbraccio. Marittiello
Anche a me la lettura di questo testo é apparsa liberatoria. Certo, va interpretato in modo corretto, per questo mi sono permesso di chiosarlo. Felice notte. A presto. Marittiello
Credo fermamente che Cristo intendesse divulgare una fede che sotto lo stesso cielo, senza etichette o bandiere,unisse tutti i popoli spezzando il pane della convivialità,non certo perchè si scatenassero le guerre in suo nome .Come son certa che al suo cospetto saprà distinguere chi ha professato con fiducia la sua fede al dilà del dogma prescelto.Un abbraccio avvolgente come questa musica di sottofondo.Buonanotte Maritiello
E' proprio così: una fede che libera é una fede che non divide, ma unifica nella condivisione che moltiplica all’infinito energie e risorse, indipendentemente dalla confessione religiosa. Sono contento che ti piaccia la musica e che l'ascolti leggendo. Grazie, amica cara. Un sorriso coinvolgente insieme ad un grande abbraccio. Marittiello
Mannaggia....questo post e' assai impegnativo per la mia testolina a quest'ora e dopo una giornata di lavoro marasmatica...la fede che libera...in questo preciso istante la vedo come come un suggerimento e consiglio...che acchiappo al volo per sentirmi piu' leggera...rileggero' con calma e commentero' in tema per quanto mi sara' possibile....ma questo post e' tosto Marittiello caro ....mi presti la tua splendida testolina???..^___^...naaa...scherzo tranquillo ce la posso fare..e poi un'occasione in piu' per tornare da te e donarti i miei pensieri che nn siano solo semplici salutini^__^...baci ed abbracci!!
Se, come dici, la lettura del messaggio ti ha fatto sentire più leggera, vuol dire che ne hai colto a pieno lo spirito. E non c'é commento migliore di questo. Il messaggio di Cristo intende, infatti, superare gli angusti limiti della Legge giudaica, in nome dell'amore che libera e apre sempre nuovi orizzonti. “Il sabato è stato fatto per l’uomo, non l’uomo per il sabato” e credo non ci sia affermazione più liberante di questa. Grazie, Barbara. Sorrisi ed abbracci. Marittiello
Come sempre mi sai stupire! bellissimo questo post e la fede che libera è una realtà.. almeno per me lo è stata! Un salutone con affetto caro Marittiello :-) questa settimana è dura, ho ripreso il lavoro dopo le vacanze Natalizie.. A presto!
Anche per me la fede é ed é stata così. Sono molto felice che ritrovi in ciò che scrivo segni della tua esperienza. Ti ringrazio molto per la partecipazione e l'affetto. Affronta la salita della ripresa con il passo del montanaro: cadenzato, ma lento. E' il passo che sicuramente porta alla vetta. Un abbraccio. Marittiello
come voli alto Marittiello!!!....e trasmetti proprio il senso della libertà che deriva dalla fede...ma la fede...così mi è stato insegnato...è un dono...e chi non lo possiede può sperare di trovare la strada ?...splendide le tue immagini...mi accartoccio fra i colori in attesa di quella stella...abbracci...Giulia
E' necessario volare sempre. Questa é la funzione più propria della mente, come i grandi pensatori di ogni tempo ci insegnano. E Nietzsche é senz'altro uno di questi. Riflettendo sulla fede che libera, l'animo si predispone all'accoglienza del dono che non proviene mai dall’esterno, ma da parti di noi stessi con cui non siamo entrati ancora in dialogo. Abbracci. Marittiello
Gesù disse ai suoi ebrei: "La legge era per i servi - amate Dio come io lo amo, come figlio suo! Che cosa importa la morale a noi figli d'Iddio!." mi piace molto questa citazione e me ne ricorda un'altra sulla preghiera: il segreto della preghiera efficace è quello di mutare il nostro stato: da mendicanti dobbiamo diventare figli di Dio.. un mendicante che si presenta a una casa di ricchi e chiede l'elemosina, riceve un'elemosina da mendicante; ma un figlio può ricevere qualsiasi cosa dal padre ricco. (questa precisazione non è per te, ma la metto.. Ovviamente qui non si intendono preghiere connesse con la vita materiale che sono limitate per forza di cose.. è pure necessario sapere cosa abbiamo il diritto di chiedere al Padre Celeste). Un abbraccio e una splendida domenica :-)
Molto bella e complementare a quella nietzscheiana, la tua riflessione sulla preghiera. Si avverte sempre, quando scrivi, che le parole sono espressione di vita. Ti ringrazio tanto. Sorrisi ed abbracci. Marittiello
Sai, mi fa piacere che traspare.. ho letto anche che "la conoscenza è una condizione divina però la gioia più grande è nell’essere". Io non ho iniziato il mio percorso di ricerca perché sono brava o intelligente, ma perché stavo male.. così vivo bene.. e tu mi capisci senz’altro.. non è che non ho più problemi, anzi, ma.... :-). Non conoscevo il mondo dei blog, in particolare l’importanza di commentare gli altri.. Ho aperto un blog solo per me, perché avevo del tempo libero in vacanza e pensavo di scriverci delle cose che mi interessavano e ritrovarle facilmente.. Invece, è diventato un modo di confronto, di condivisione e di arricchimento perché mi spinge ad impegnarmi e a riflettere. E con un inchino alla vita ti saluto e ti abbraccio caramente. Grazie :-)
Traspare sempre, sia quando scrivi, sia quando commenti o rispondi ai commenti. Si sente che cerchi di entrare in sintonia con le cose che leggi e di confrontarle con il tuo vissuto. E' vero che ci vuole impegno, di riflessione e di sincerità. E' un impegno, però, molto gratificante. Basta solo dosare le proprie energie e allontanarsi dal blog quando si è stanchi. Un saluto ed un sorriso. Marittiello
Ciao splendido cuore...ti auguro una bella serata ed una settimana piena d'amore..ed allegria...un'abbraccio ed un bacino biricchino con sorrisino ^____^... Barbarina!!!
Proponi argomenti che rimandano sempre ad una riflessione interiore...il tuo pensiero è sicuramente interessante, anche se credo che la libertà vada trovata in se stessi sia attraverso la fede che attraverso alcuni valori ideali.
Ma forse io sono condizionato dal fatto di avere poca fede...e se la Fede è un dono, probabilmente a me non è stato dato, anche se tu potresti obiettare che bisogna predisporsi ad accogliere il Verbo, altrimenti se teniamo le porte dell'anima chiuse a chiave è difficile che qualcuno riesca ad entrare...Certo è che oggi è tanto difficile vedere Dio sia negli uomini che nei gesti che compiono...visto che abbiamo in contemporanea terribili informazioni da tutto il Mondo...Ma sto andando fuori tema quindi mi fermo qui...Ciao...Buonanotte...CARLO!
Nietzsche non era un pensatore credente e nel testo da me proposto intende porre in evidenza la forza liberante della proposta di Cristo nei confronti della Legge giudaica e del contesto sociale, profondamente teocratico, della Palestina del primo secolo in cui si è trovato a vivere. Egli distingue, inoltre, molto bene Cristo dal Cristianesimo, la potenza innovativa del suo messaggio originario dalla trasformazione che esso ha subito nel corso della storia, mediante un assetto dogmatico che ne ha ingessato il valore rivoluzionario. Le mie riflessioni ed il testo nietzscheiano intendevano, dunque, riferirsi ai valori originari del messaggio di Cristo ed alla sua costante prassi di incontro con gli ultimi ed i reietti della società del suo tempo, il cui valore “liberante” per la coscienza di tutti gli uomini credo sia rimasto immutato nel tempo, a prescindere dal “dono” della fede. Ti ringrazio del commento e ti auguro una notte serena. Marittiello
Mi piace molto questo tuo post e il commento che hai scritto in preparazione della citazione nicciana messa poco sotto. Sono pienamente d'accordo con te. Grazie. Lidia
Grazie Lidia, sono contento di rivederti qui. Mi fa piacere che il discorso affrontato ti sia piaciuto. La tua presenza é sempre molto gradita. Buona giornata. Marittiello