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La storia del rock: 5.0 Gli anni 80: dal popo rock al heartland rock

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Gli anni ottanta 

 

Gli anni ottanta si differenziano in maniera considerevole dal passato, il rock raggiunge un'apoteosi negli anni settanta, per poi subire una involuzione che dura ancora oggi. Sintomatica è la frase di Sting a proposito: "il rock è morto". Sono gli anni della nascita del canale televisivo musicale MTV, dell'edonismo diventato uno stile di vita, del predominio dell'immagine, delle capigliature cotonate, gellate e laccate, anni che vedono l'esplosione di altri fenomeni musicali come l'hip hop ed il rap, oltre al dilagare della dance. Non sono più i tempi delle radio che promuovono la musica, superate da mirate trasmissioni televisive. Il rock è ancora in evoluzione, in trasformazione, i confini fra Pop e Rock e altri generi si assottigliano ancora di più, per questo per parlare di Rock è doveroso citare anche altri generi. Ricordiamo, infine, che l'album più venduto degli anni 80 è stato "Thriller" di Michael Jackson, mentre la classifica dei singoli vede come vincitore Bon Jovi con Livin' on a Prayer.

 

Pop rock 

Ma la scena non è dominio esclusivo di queste operazioni, in questi anni emergono comunque molti gruppi o cantanti che, pur in parte indugiando a quelle che sono le regole del mercato discografico in materia di promozione dell'immagine sono comunque dotati di talento. Artisti emersi in questo periodo che possono essere etichettati come "pop rock" sono Billy Joel, Hall&Oates, Michael Jackson, George Michael e Madonna.
In realtà il rock non muore negli anni ottanta come Sting profetizza, però la scena si diluisce, si fonde con e si orienta verso il pop, che spesso non è più quello innovativo dei The Beatles che sperimentavano aprendo la strada a vari generi del Rock, ma quello mistificato delle grandi multinazionali della musica (o major), alle quali non basta più scoprire nuovi talenti e lanciarli commercialmente, ma astutamente comincia a crearli, svilupparli e lanciarli sul mercato come fossero un qualunque prodotto commerciale, come ad esempio i casi dei New Kids on the Block e dei Milli Vanilli.
Alcuni gruppi "storici" tuttavia continuano ad avere successo, a costo di un radicale cambio di sonorità. Emblematico è il caso dei Genesis, che passano dal rock progressivo ad un pop che unisce canzoni di facile acolto (come Land of Confusion o Throwing It All Away) a pezzi orecchiabili ma comunque innovativi (si pensi alle tastiere e alle risate di Mama o alla lunga Home by the Sea).

 

New Wave Of British Heavy Metal 

La New Wave of British Heavy Metal è il nome di una scuola di complessi heavy metal originatisi in Gran Bretagna sul finire degli anni settanta. I gruppi della N.W.O.B.H.M. sono considerati la forma più pura dell'heavy metal, generalmente con meno influenze blues rispetto ai precursori di questa ondata come Black Sabbath e Judas Priest. I gruppi più importanti sono, fra gli altri, gli Iron Maiden, i Venom, i Saxon, i Def Leppard, i Diamond Head, i Tygers of Pan Tang, i Samson, i Demon, le Girlschool e gli Angel Witch.
Fu dagli anni ottanta in poi che l'heavy metal (dopo la "New Wave" britannica, il maggior fenomeno che ha riguardato questo genere è stata la proliferazione di sottogeneri, spesso difficili da definire in modo netto) si è evoluto in generi come il già citato hair metalspeed metalthrash metalpower metalblack metal e death metal.
In particolare va citata la band nata in questo periodo che è considerata attualmente la heavy metal band di più successo, almeno considerando le vendite, cioè i Metallica, che resero un po' più popolare il genere thrash metal. La band ebbe successo immediato, durante il loro primo tour americano, come band di supporto a Ozzy Osbourne, si vedono indossate dal pubblico più magliette recanti il nome della band che non quello dell'ex frontman dei Black Sabbath. Anche in Europa proliferano band che s'ispiravano al metal, quali gli svizzeri Krokus, i francesi Trust e gli italiani Vanadium, Exile, Strana Officina e numerosi altri.

 

Glam Metal

Il sottogenere più popolare dell'heavy metal fu indubbiamente l'hair metal (o glam metal), ovvero quel genere derivato dal glam rock e hard rock, che connotava un look molto vistoso e sonorità per la maggiorparte più accessibili al grande pubblico, ed era in parte influenzato dall'AOR (acronimo per Album oriented rock). Gruppo di crocevia di questi genere furono gruppi come Van Halen, Motley Crue o Kiss. I temi erano incentrati principalmente sul sesso, i testi romantici trovano spazio anche nelle ballad, ma erano talvolta concentrati sul divertimento, sulla rivoluzione giovanile, la ribellione, sul sociale, sul bere, sulle droghe ecc. . Nonostante ciò la scena vedeva la presenza di gruppi glam metal dalle sonorità notevolmente più dure; vanno annoverati i Mötley Crüe, Dokken, Queensryche, W.A.S.P., Quiet Riot, mentre tra i gruppi più melodici troviamo: Twisted Sister, Saga, Demon, Alice Cooper, Def Leppard, Bon Jovi, Europe, Stryper  e,  successivamente,  Poison, Cinderella, Warrant e Guns N' Roses.
I Twisted Sister, con il tipico look da gruppo "glam metal".

Heartland rock

 
Durante gli anni ottanta, ebbe un forte successo il cosiddetto "Heartland Rock", indirizzato alla classe lavorativa americana, caratterizzato da uno stile musicale semplice e rimandi alla vita operaia americana.
Il principale rappresentante di questo genere è senz'altro Bruce Springsteen. Agli inizi del decennio, Springsteen , già conosciuto negli Stati Uniti dalla metà degli anni settanta grazie a due splendidi dischi, il trionfale Born to Run del 1975 e lo scarno e rabbioso Darkness on the Edge of Town del 1978. Pubblica due ottimi album, il rockeggiante doppio The River del 1980 e l'acustico e intimistico Nebraska del 1982, ma è grazie al suo album del 1984, Born in the USA, che diventa star planetaria. Born in the USA, disco commerciale ed orecchiabile, raggiunge vendite da capogiro (15 milioni di copie solo negli States) facendo conoscere il cantautore in tutto il mondo, grazie anche a due riusciti videoclip (Born in the USA e Dancing in the dark) e ad un mastodontico tour di 156 date conclusosi nell'ottobre del 1985 con quattro serate al Coliseum di Los Angeles che hanno registrato il tutto esaurito. Fu infatti grazie alle sue furiose, esaltanti e interminabili esibizioni live che il cantante del New Jersey vide accrescere la sua fama.
Un altro artista che può essere accostato a Springsteen come genere è Bryan Adams, accomunato dal feeling rock in termini di energia e di emozione e di una voce roca e calda, che raggiunge dei registri alti, un po' come da tradizione R&R anni cinquanta.
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