TutankhamonLa Maledizione |
ALTOPIANO DI GIZA: LA SFINGE
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Scrive Nefertari:
Da me tutto bene, nel mio paese tutto va bene, che tutto possa andar bene da te, sorella mia; possano il dio Sole d'Egitto e il dio della Tempesta di Hatti portarti gioia. I1 dio Sole faccia sì che la pace sia buona fratellanza al Gran Re di Hatti.
Veduta delle Piramidi di Cheope, Chefren e Micerino da satellite
Post n°17 pubblicato il 11 Novembre 2007 da Tutankh_amon
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Post n°15 pubblicato il 05 Agosto 2007 da Tutankh_amon
LA MUMMIFICAZIONE Gli Egizi ritenevano che la conservazione della salma potesse consentire allo spirito del defunto di riappropriarsene e quindi resuscitare in tempi successivi. |
Post n°14 pubblicato il 04 Luglio 2007 da Tutankh_amon
HATSHEPSUT UNA DONNA SUL TRONO DEI FARAONI Hatshepsut, nata intorno all’anno 1495 prima di Cristo, appartenente all’VIII dinastia, figlia primogenita di Tutmose I e della grande sposa reale Ahmes viene allevata dal padre come sua futura erede al trono; ma quando una concubina gli da un figlio maschio, Thutmose si vede costretto – per non frustrare del tutto le proprie ambizioni nei confronti della figlia adorata – a darla, secondo tradizione, in sposa al fratellastro. Un giovane inetto e forse ritardato col quale la fanciulla da alla luce due bambine: Neferurà e Meritrà. Alla morte di Tutmose, Hatshepsut al fine di attuare i propri disegni, ricorre ad un abile stratagemma: con la complicità dei sacerdoti di Amon fa pronunciare dal dio alcuni oracoli che la proclamano frutto della teogamia di Amon – che avrebbe temporaneamente assunto le sembianze del padre nel talamo nuziale di Ahmes – per tale ragione la figlia del dio ha ogni diritto di cingere il diadema e, seppure con cerimonia abbreviata, Hatshepsut assume il cosiddetto nome “del trono di Maatkara”. D’ora in poi e per oltre vent’anni il suo nome apparirà sempre accanto a quello del nipote in una coreggenza per la quale viene forgiato il nome di Paar e dalla quale deriverà la parola Faraone, con la quale verranno da allora designati tutti i sovrani dell’Antico Egitto. Per ulteriormente rafforzare la propria posizione e saldare ancora meglio i legami col nipote, gli darà tra l’altro in spose le due figlie. Della sua morte nulla si sa. La si desume dal fatto che, ad un certo punto, e precisamente dopo ventitre anni di regno, il nome di Thutmose comincia ad apparire unico nelle iscrizioni. In seguito il clero di Osiride portò a termine una minuziosa quanto sistematica damnatio memoriae scalpellando le sue immagini, il suo nome e quelli della sua gente da ogni vestigia pubblica. Tuttavia il ricordo di questa grande e operosa regina è riuscito ad arrivare sino a noi e a rivelarci le sue imprese e i casi davvero notevoli della sua ascesa al trono, nella quale Hatshepsut giunse persino a rivestire i panni di un uomo e della figlia eletta di un dio. Corriere della Sera, giovedì 28 giugno 2007 |
Post n°13 pubblicato il 18 Giugno 2007 da Tutankh_amon
LA GRANDE SFINGE Con la sua lunghezza di m 45, la testa dell'altezza di m 10 e le zampe lunghe m 4, la Sfinge di Giza è la più imponente statua dell'intero pianeta e rappresenta l'essenza dell' Egitto da milioni di anni. Ha testa umana e corpo leonino; il significato della fusione di questi elementi è a tutt'oggi oscuro, anche dal punto di vista religioso. Una delle tante interpretazioni la vede come guardiana del complesso funererio delle piramidi. Anche sulla sua datazione permangono diversi dubbi: la teoria più consolidata dice che fu costruita attorno al 2500 a.C.
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Post n°12 pubblicato il 17 Giugno 2007 da Tutankh_amon
IL NILO: IL FIUME SACRO Le fertili acque del Nilo (in arabo بحر النيل, Bahr al-Nīl), |
Inviato da: bimbayoko
il 31/12/2008 alle 09:41
Inviato da: bimbayoko
il 10/12/2008 alle 05:25
Inviato da: Tutankh_amon
il 03/10/2008 alle 23:55
Inviato da: bimbayoko
il 02/10/2008 alle 06:24
Inviato da: tt.sul.mio.i.pod
il 24/08/2008 alle 18:21