Creato da Disperson il 01/05/2012

Fuori Fuoco

Pensieri, rilfessioni e cazzeggio

 

 

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Marchionne

Post n°58 pubblicato il 23 Settembre 2012 da Disperson

E' un post forse un pò noioso per alcuni, per altre persone curiose ed appassionate magari interessa; comunque volevo occuparmi di questi attacchi continui a Marchionne degli ultimi tempi, ce ne sono tanti di argomenti che mi riprometto di continuo di affrontare e che rimando sempre, ma ora mi premeva parlare di questo.

Marchionne ha commesso errori ma ha fatto ed ottenuto anche grandissimi risultati dimostrando di essere senza ombra di dubbio uno dei più capaci manager del settore auto a livello mondiale; è italosvizzero ed ha vissuto e lavorato come manager per altre aziende in Canada dove ha stretto molti contatti che si sono rivelati utlili in questi ultimi anni; nel 2004 è stato chiamato da Umberto Agnelli (fratello di Gianni) a dirigere come amministratore delegato la più grande industria italiana: la Fiat che era messa molto male per scelte scellerate e incapacità dei suoi predecessori che in una quindicina d'anni hanno portato il gruppo Fiat dall'essere il primo gruppo europeo nelle vendite all'essere sull'orlo del fallimento; nessuno o quasi lo conosceva eppure ha saputo ribaltare completamente la situzione in un paio d'anni rimettendo i conti quasi a posto (ha ridotto di molto il debito ed ha aumentato di molto la liquidità) e ha sciolto una pessima alleanza che la Fiat aveva fatto 5 anni prima con la General Motors (il maggior produttore di auto al mondo); questa alleanza ha prodotto poco per Fiat di utile mentre la GM ha beneficiato di diverse tecnologie esclusive come il common rail nei diesel dando in cambio i suoi pessimi motori a benzina che trapiantati sulle Alfa Romeo hanno scontentato tanti; la GM vedendo la situazione e non volendo esercitare l'opzione di acquisto della Fiat ha deciso di pagare per tirarsi fuori dall'alleanza e Marchionne ha abilmente gestito tutta la questione e ne è uscito vincente, indipendente e con 1,5 miliardi di dollari che la GM ha versato per svincolarsi pensando ad un prossimo fallimento della nostra industria automobilistica; mentre invece c'è stata una rinascita con prodotti azzeccati, belli, ben fatti che hanno risollevato di molto il gruppo (anche le sue azioni) e le sue vendite fino alla crisi che giocoforza ha fatto calare le vendite di auto in tutta Europa ma soprattutto in Italia; una nazione la nostra che spesso mi fa vergognare e schifare per come non mostriamo orgoglio per noi stessi sempre pronti a denigrare noi, i nostri prodotti, a tifare fallimenti, ad odiare il prodotto italiano a prescindere giuste critiche ma solo per partito preso perchè gli altri sono sempre meglio, anche se costano di più, anche se si rompono di più, anche se sono tutt'altro che perfetti, emozionanti o funzionali... in una parola sono esterofili.

Gli esterofili si dividono in 2 quelli con cui puoi parlare e intavolare un discorso anche se si rimane sulle proprie posizioni o gli oltranzisti sfegatati esaltati con cui si litiga e basta, persone a tal punto vergognosamente di parte che ti auguri siano pagate per farlo perchè altrimenti farebbero davvero pena nelle loro convinzioni; non sono nazionalista a tutti i costi, ci sono anche questi tra i cechi, è giusta la concorrenza che spinge a fare meglio e pregi e difetti li hanno tutti i prodotti; il nazionalismo francese è noto, ma a noi spesso sembra mancare quel pò di patriottismo che ci unisce, se accade è solo ai mondiali di calcio e poco altro, per il resto del tempo sembriamo una nazione di sospettosi brontoloni denigratori di noi stessi; non pretendo mica che il gruppo Fiat piaccia per forza a tutti, c'è chi apprezza il prodotto estero e lo capisco perchè è bello anche sentire apprezzamenti (e sono davvero tanti) di stranieri sulle nostre auto italiane, ad esempio c'è un forum francese dedicato solo alle nostre auto italiane ed è molto piacevole leggere il loro entusiasmo e passione verso le nostre auto, quindi capisco chi italiano faccia lo stesso con le straniere, ma detesto che si sparli a sproposito per il gusto di offendere, attaccare, dire il falso solo per danneggiare un prodotto che non merita tutti quegli attacchi che non sono costruttivi, se lo fossero non avrei niente da dire se non condividere visto che anche io critico le scelte sbagliate che la Fiat fa.

Marchionne ha commesso qualche errore a mio parere come perdere anni ad inserirsi in mercati in forte espansione come la Russia e la Cina dove bisogna produrre sul posto, ha scelto partner sbagliati mentre i concorrenti ora in vantaggio da lì traggono i maggiori utili: la Volkswagen sarebbe in crisi anche lei senza gli utlili della Russia e della Cina visto che in Europa le vendite sono calate per tutti e guardacaso i costruttori prevalentemente europei come vendita e produzione sono messi malissimo: Peugeot, Renault, Citroen e Opel si stanno pesantemente indebitanto e devono valutare di chiudere stabilimenti e licenziare migliaia di dipendenti; la crisi si morde la coda: le spese aumentano, i salari no, i posti diventano precari e chi vuole metter su famiglia non ha credito dalle banche, quindi l'economia non gira e l'industria licenzia alimentando il circolo vizioso. Quindi come giustamente dice Marchionne: a chi vendiamo l'auto in Europa se con questa crisi le vendite sono calate del 30%? Come facciamo a mantenere una produzione industriale redditizia se una fabbrica tarata per lavorare almeno al 75% della sua produttività lavora e sforna auto per un 40%? Significa produrre in perdita aumentando i debiti o chiudere le fabbriche con licenziamenti o cassa integrazione; purtropppo è così, anche perchè a chi vendi, come dice lui la nuova Panda è costata 800 milioni di Euro e la crisi ha ridotto le vendite di molto, quindi già ammortizzarne i costi in Europa è difficile visto che essendo un utilitaria i margini sono bassi e perdipiù viene prodotta in Italia, mentre prima era prodotta in Polonia in uno dei migliori e più produttivi stabilimenti europei; mentre ora è assemblata a Pomigliano vicino a Napoli dove il costo della manodopera è maggiore.

Qui entrano in gioco parte delle polemiche e di esterofili: perchè schifano quando la Fiat produce all'estero (ma le tasse le paga in Italia... ci si dimentica spesso) come se invece i suoi concorrenti tedeschi producano auto fatte in oro dalla Germania quando anche le Audi vengono prodotte all'estero su pianali Volkswagen (con una condivisione di componenti molto elevata che fa risparmiare loro per auto ma alla fine paghi il marchio visto che costano molto di più della media a parità di dotazioni) e nessuno si scandalizza; mentre si grida di boicottare auto italiane prodotte all'estero (per abbassarne il prezzo ed essere competitivi) altre volte se invece le auto vengono prodotte in Italia sei un pò più costoso rispetto alla manodopera estera ma si viene tacciati di essere cari (quando invece c'è molto molto spesso un prezzo comunque competitivo se si fanno confronti seri prezzo-dotazioni)... insomma, qualunque cosa fai sei un deficiente e il tuo prodotto viene aspramente criticato senza ritegno e senza valide giustificazioni.

Non sono dei santi in Fiat e come tutte le aziende private e quotate in borsa si mira all'utile; da un articolo si leggeva che dagli anni '70 il gruppo ha ricevuto oltre 7 miliardi di euro in aiuti; gli Agnelli ci hanno marciato e dalla loro forte posizione hanno fatto il bello ed il cattivo tempo, ma dietro c'erano molti interessi anche politici in questi aiuti perchè servivano a creare occupazione al sud aprendo nuovi stabilimenti, peccato che poi quella manodopera fosse spesso di qualità altalenante e ha danneggiato molto l'immagine delle auto prodotte visto che il posto veniva visto come statale e che c'era astio verso "il padrone", le persone si sentivano in diritto di lavorar male, sabotare, creare tensioni o inventarsi malattie e scioperi in concomitanza di partite di calcio per assentarsi dal lavoro.

Una volta forse era un lavoro più usurante e brutto alla catena di montaggio, ma lo era per tutti anche all'estero, oggi è decisamente più umano, pulito e studiato per affaticare il meno possibile e agevolare l'operaio (anche per una questione di interessi nel costo e nella resa), la Fiat ha la più moderna fabbrica europea: a Pomigliano dove si produce la nuova Panda, ha ricevuto diversi premi al riguardo ultimo un importante riconoscimento giapponese del settore, prima quella fabbrica era una delle peggiori per disciplina e qualità, ora si spera che la mentalità sia cambiata e sia più seria visto che il lavoro manca; quella fabbrica è luminosa, pulita e modernissima, dove l'operaio non è costretto a lavorare in posizioni dannose ma viene supportato dalla robotica e dalle postazioni rotanti per limitare gli sforzi; questi operai dovrebbero provare ad andare a lavorare per un industria medio piccola per vedere che differenza c'è e quanto è più pesante ed usurante; hanno poi convenzioni e servizi agevolati dalla Fiat, non avranno i bonus produzione tedeschi ma non fanno la fame; la Fiat viene troppo spesso sottovalutata e le si punta sempre e comuque il dito addosso ad ogni sua mossa, certe volte in modo condivisibile per errori grossolani, ma la maggior parte delle volte no; soprattutto nella gestione Marchionne visto che Sergio di quei 7 miliardi di Euro non ne ha preso nemmeno uno dallo stato italiano, da quando c'è lui han fatto tutto da soli (cassa integrazione a parte visto che per legge vale per tutte le imprese) e non era nemmeno favorevole agli incentivi rottamazione visto che drogano il mercato, ne hanno comunque beneficiato tutti i costruttori quando è stato fatto; oltre ad aver tirato fuori dai guai la Fiat agli inizi del 2000 l'altra sua perla è stata quella di inserirsi nel ricco mercato degli Stati Uniti salvando una dei tre maggiori costruttori americani: la Chrysler che stava fallendo dopo una penosa gestione Mercedes rivelatasi una fregatura per il costruttore americano; nel 2009 c'era la possibilità di fallire con un pesante indebitamento e solo grazie a Marchionne e al neo presidente Obama (che ha avuto una Fiat Ritmo/Strada da giovane!) hanno salvato migliaia di posti di lavoro e dopo una riorganizzazione decisa tipica del nostro manager la Chrysler è rinata e da 29 mesi consecutivi vede aumentare le sue vendite con numeri a doppia cifra unendo due culture automobilistiche e prendendo il meglio da esse.

Marchionne ha licenziato molti manager, ha svecchiato e semplificato la burocrazia interna, ha più contatto con tutto lo staff e non vive in un mondo a sè come i vecchi capi fuori dal mondo in uffici bunker, si è fatto mettere in una zona centrale della sede Chrysler; ma parte integrante del processo è stato il sacrificio anche degli operai che hanno accettato una riduzione di privilegi e stipendi per ripartire e salvare i posti di lavoro, non so se ora è ritornato tutto come prima, ma provate a chiedere a quegli operai cosa pensano di Sergio, ne sentirete parlare solo bene, ha riacceso entusiasmo e ha fatto ripartire fabbriche quasi ferme, ci vorrebbe anche in Italia un atteggiamento più collaborante da parte di tutti e maggior orgoglio nazionale, non aspettare sempre il limite per risolvere i problemi.

Tronco un pò il discorso perchè dovrei scrivere ancora per molto, ma il gruppo Fiat comprende marchi che hanno fatto e continuano a fare la storia dell'automobilismo che tutto il mondo ci invidia: Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Abarth, Iveco, Jeep, Dodge, Chrysler, Maserati e una certa Ferrari orgoglio e fiore all'occhiello del gruppo, per me le migliori auto sportive al mondo, le più emozionanti, quelle con più storia (anche se Alfa, Lancia e Maserati non scherzano al proposito) ha una fabbrica profondamente rinnovata, innovativa, dalla qualità della vita elevatissima che risulta uno dei luoghi più votati in cui le persone vorrebbero lavorare.

 

 

 

 

 

Fiat ha uno dei maggiori centri ricerche automobilistico a livello mondiale: la FPT (Fiat Powertrain) che conta circa 20.000 dipendenti e sforna brevetti che poi usano tutti (hanno stupidamente svenduto negli anni '90 alla Bosh il common rail quando ora lo montano tutti), è attiva in molti altri settori ed in questi giorni ha parlato uno dei dirigenti peggiori che la Fiat abbia mai avuto, nessuno sembra ricordasene visto che fa le prediche a Marchionne, si tratta di Romiti che ha portato il gruppo quasi a fallire visto che ha avuto brillanti idee come troncare e disperdere i famosissimi, leggendari e vincenti reparti corse Lancia e Alfa Romeo, ha ricevuto dal vecchio AD Ghidella un gruppo primo in Europa e anzichè reinvestire gli utili nel prodotto ha usato quei soldi per inserirsi in altri settori impoverendo il settore auto e perdendo competitività; non contenti una volta terminato in modo pessimo l'incarico gli è stata data una buona uscita miliardaria credo circa 70 miliardi di lire... e ora fa le prediche sulla gestione attuale... ma dai dovrebbe come minimo stare in silenzio.

 

Sempre parlando di innovazione che ci invidiano la Fiat ha la Comau che si occupa della progettazione e realizzazione della robotica per assemblare le auto, è un leader mondiale del settore (la prima auto quasi interamente costruita dai robot è stata la Fiat Ritmo) ed è proprietaria anche della Magneti Marelli (i primi fari a led sulle auto sono suoi montati su Maserati e Lancia, mentre quelli a full led frontali montati per prima dall'Audi sono sempre della Magneti Marelli...).

Marchionne è stato a mio parere insieme a pari merito ad altri due amministratori delegati (Valletta e Ghidella) il miglior manager della storia del gruppo, gli manca forse quella passione smisurata per l'auto visto che forse la vede più come un prodotto che come un qualcosa di emozionante e dotato di forte personalità; perchè per festeggiare i 100 anni del marchio Alfa Romeo due anni fa hanno pensato bene di chiudere il mitico museo ad Arese e rischiare di disperdere pezzi unici al mondo pieni di storia, quando case straniere investono anche su questo con costruzioni modernissime e attirano centinaia di migliaia di appassionati alimentando anche così un marchio; doveva uscire anche una edizione più sportiva della bellissima e sublime Alfa Romeo 8c Competizione in versione GTA, ma come troppo spesso è successo è mancato il coraggio e la voglia di investire e rischiare, i numeri economici gli danno ragione, ma l'auto spesso è irrazionale così come l'amore per essa che ne scaturisce.

 

Questo è l'esempio lampante di ciò che solo noi italiani sappiamo costruire, oggetti che vanno bel oltre il solo significato di mezzo per andare da un punto A ad un punto B, questa è una delle auto più belle di tutti i tempi, è arte in movimento, è emozione, è cuore, è Alfa Romeo 8c Competizione.

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Commenti al Post:
Persa_nellaRete
Persa_nellaRete il 24/09/12 alle 00:22 via WEB
Volevo inserire 1 commento ma data la lunghezza e siccome non voglio scrivere tanto x scrivere.. me lo (ri)leggerò nella notte, con più calma.. Per adesso, un salutone. :)
 
Disperson
Disperson il 24/09/12 alle 00:51 via WEB
Grazie, sempre molto gentile! Non sentirti obbligata a leggere tutto o a commentare, se ti interessa o hai pareri diversi va bene, ma non mi offendo se non ricevo post inerenti all'argomento o se passi per salutare e basta, scrivi quello che vuoi, nel frattempo ho scritto il post che ti ho accennato nel blog, ciao Tiziana, buona notte! :)
 
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