Creato da: chinasky2006 il 01/08/2007
A sud di nessun nord...

 

In the death car

 

Ultime visite al Blog

margaritorobertoautosport156natalydgl7Donato45michelelaurenti89bradipo_79kiss_and_knifeLorenzo_Favilli4ever72arcenciel13seeronluigi230393tigredellapadaniaandre.cosemarkomanetti
 
Citazioni nei Blog Amici: 11
 

 

 
« GLI IDOLI CHE DIVENNERO ...TU LO CONOSCI, SILVIO? »

NANI, BALLERINE, PUTTANE E DOMATORI

Post n°225 pubblicato il 21 Aprile 2012 da chinasky2006
 

Foto di chinasky2006

E’ ormai entrato nel vivo il processo Ruby. E lo show, attesissimo dal pubblico sulle gradinate e dai giornalisti accorsi da tutto il mondo, non ha deluso. Chi poteva perdersi il grottesco e patetico spettacolo dell’ex potente nudo messo alla mondiale berlina? Solo, di fronte alla triste realtà di una malata follia delirante che lo ha fatto sprofondare nel grottesco patetico. In altri paesi istituiscono dei tribunali per giudicare i crimini dei loro dittatori. Noi siamo italiani, abbiamo parodie di dittatori, e caricature di processi.
Il grande monarca spodestato è circondato dai bodyguard e sotto il solerte sguardo di Emilio Fede, ormai senza impegni giornalistici e libero di dedicarsi all’attività di pettineuse. Prima di entrare, il despota si ferma al bar per sorseggiare un buon caffè alle erbe mediche e consumare il solito, vezzoso e giovanilistico, lecca-lecca al lampone. Ne approfitta per fare un bagno di folla, e constatare l’immutato calore e consenso della gente comune. Appena partono le prime salve di fischi, pernacchie, cori d’insulto e sputi terrificanti, i galoppini si prodigano alacremente. Belpietro, Sallusti, il pensatore smilzo Ferrara ed il solerte Minzolini vestito da schiava egizia, aprono i teloni protettivi in due secondi netti. Quindi sparano a palla, da due casse gigantesche, melodiosi applausi di consenso ed il coro “Silvio! Silvio!”. Il sire, ancora convinto d’essere al governo, saluta estasiato e felice per l’immutato amore dell’adorante plebe. Un cronista vuole chiedergli qualcosa sul Milan, ma interviene prontamente Ferrara a bloccare l’insolenza. L’adiposo elefante si sovrappone al giornalista e tuona: “Propaganda veterocomunista a parte, il Milan ha 26 punti di vantaggio e trionferà grazie alla illuminata guida tecnica del nostro divino presidente. Questa è la verità. Poi i giudici dicano ciò che vogliono” . E copre pietosamente le orecchie al vecchio rabbì. “Via maestà, che domani dobbiamo presenziare ad un vertice mondiale.”. Il vertice ci sarà, maldestramente recitato da figuranti scartati dal gf e da forum che impersoneranno i presidenti  delle varie nazioni europee.
Si arriva al fine in aula. Ed il dibattimento delude un po’ le aspettative. Per carità, ci sarà tempo, ma non si sono viste tutte-tutte le figure che ben dipingono il ventennio appena trascorso, come un affresco dell’orrore, in un’orgia di marcio e disgustoso potere: Domatori d'elefanti, leggiadre troie con grosse tette, vecchi giornalisti rincoglioniti, scimmie marsupiali, puttane bocconiane dalle grandi labbra rifatte e quinta di reggipetto, affaristi con la gotta, piccoli delinquenti cocainomani, impresari con volti da suino, magnaccia, latitanti, trapezisti bulgari, mezze-veline smutandate, mafiosi integerrimi, Moira Orfei, escort mulatte, africane, marocchine, nord europee, slave, lapponi, criminali semplici e serial killer cannibali, massoni, figuranti di mediaset, troniste, ex comparse del Gf, attori di Hollywood in cerca di scritturazione in Italia, submentali aspiranti meteorine, nani da giardino, preti omosessuali, cartoni animati, tigri del bengala. Insomma, tutto quel contorno, la ricotta di un penoso potere delirante. Proprio nei giorni in cui si rende noto come quelle frotte di testimoni, smaniose escort aspiranti starlette, (o starlette aspiranti escort  o escort aspiranti un ministero a caso. E' uguale) assieme ai propri magnaccia, siano stati ancora finanziati mensilmente, con puntualità svizzera. Il vecchio sultano paga tutto e tutti. Li stipendia con l’equità del buon padre di famiglia, per tenere in piedi quel che resta del regno di sterco secco. E che sarà mai. E' come pagare il mensile ad un altro migliaio di modesti calciatori del Milan.
L'anziano despota si adagia, un poco annoiato. Tra le centinaia di ragazze a sua disposizione, un paio hanno avuto l’ardire di testimoniare l’effettiva ed estrema eleganza di quelle festicciole. Se ne sono sentite diverse, negli ultimi giorni. La bene evidente sanità mentale dell’uomo che governava il paese si evidenzia in modo cristallino, mentre vengono snocciolati gustosi e assai goliardici episodi: Pare ello gradisse ammirare le pulzellette bocconiane stipendiate coi soldi pubblici, travestite da suore. La cosa lo mandava in estasi narcolettica. Si sentiva anche Gesù Cristo. L’overdose di viagra thailandese iniziava a fare il suo bell’effetto e lui prendeva a mungersi quell’infinitesimale nervetto di 3,5 centimetri. La consigliera comunale a 12 mila euro al mese, spogliatasi degli abiti sacri, rimaneva in reggipetto e perizoma, mostrando il crocefisso al suo pigmalione. Lui dopo averle toccato il culo le impartiva una sommaria benedizione urbi et orbi, emettendo un gemito d’eccitazione fantozziano.
I racconti si susseguono, ma l’imputato rimane impassibile, a tratti dorme. Anche quando viene stabilito come il commissario di polizia ben sapesse che Ruby non fosse affatto la nipote di Mubarak. Anzi, la cosa era così ridicola e surreale, che tutti ne ridevano della grossa. A crederlo rimangono solo circa 400 parlamentari della Repubblica italiana, capeggiati dall’irreprensibile stoccafisso Paniz, un garantista estremo della stronzata. Quella votazione è una cosa che rimarrà, nei secoli, come vanto della repubblica parlamentare nell’era berlusconiana.
Col vitreo occhietto a fessura, l'ex rais prova ad incutere timore nella tremula testimone, una delle poche che se la stanno cantando. Nessun gazzosino, crodino analcolico, mozzarella di bufala e proiezioni intellettuali. Ma una esplosione di depravazione inarrestabile. Un vero trattato sulla senile devianza mentale. Narra, la ragazza, di altri gustosi travestimenti. Una mulatta travestita da Ronaldinho. Ed è qui che l’eccitazione dell’anziano dittatore raggiungeva l’acme irrefrenabile. Andava in visibilio. Un bravo psichiatra potrebbe lasciarlo a piede libero? Nella stessa persona che si dimena sul palco, può vedere le sue uniche passioni: la passera, il futbal ed un mare di delinquenza circostante. Tutto intorno è un rutilar di schiamazzi ed applausi. Si vedono devote ed apprensive reclutatrici-parlamentari dalle grandi tette, assai giulive. Felici che il loro sultano si stia divertendo. Ci saranno premi e scatti di carriera anche per loro, se le mignotte reclutate si riveleranno capaci d’eccitare l’anfitrione. E’ l’eden, per il malato di mente.
Al centro un Ronaldinho con le tette, che sculetta e si dimena, intorno è un’esplosione di spettacolini residuali, sempre all’insegna di grande eleganza ed estrema sobrietà costumi. Quasi una scuola spirituale, oserei: un trionfo di balletti ed allusioni fellatrici con l’ausilio di priapi dal gigantesco pene e sbluffi di apparente borotalco che tutti sniffano sinistramente. Le più sfigate rimangono sui pali di lap-dance periferici. Tapine, riceveranno un simbolico gettone di duemila euro, qualche monile in oro zecchino disegnato dall'artista S.B., un cd di Apicella scritto dal cantautore S.B, ed un orologio del  Milan, squadra di S.B. Ma difficilmente rientreranno nelle dodici che il lucidissimo sultano sceglierà per allietargli la notte.
Il tutto mentre fuori imperversa la più grande crisi economica della storia italiana. Ma lui cosa ne può sapere. I ristoranti sono pieni, le troie lo fanno gioire come un putto nella bambagia, quei quattro miserabili venduti di politici gli fanno leggi per l’impunità assoluta ed i cerebrolesi elettori continuano a venerarlo. Il resto lo compra. Tutto in ordine, nel suo mondo.
Il monarca malato si dirige all’uscita. Ancora abbottato dal sonno, farfuglia qualcosa ai cronisti. E’ l’ennesimo delirio senza vergogna. Nella sua testa da comunicatore ormai andato via di melone, deve prendersi le telecamere per girare il processo mediatico. Perché lui sa come incantare i serpenti. Ha sempre amoreggiato con la telecamera, è diventato addirittura premier a furia di frescacce. Manca Salvo Sottile, però. Non escludo abbia richiesto d’esser ospitato. Et voilà, il genio all'opera: Ci fa diventare il procacciatore di mignotte pagato per stare zitto, il padre di una bisognosa famiglia cui garantire un decente tenore da 20mila euro al mese, più premio partita di 500mila. Le testimoni chiave lautamente foraggiate per mantenere il riserbo su quelle feste eleganti? Ma diamine, solo delle spaurite fanciulle che deve mantenere, perché rovinate dai processi. Le poverette non avranno più un fidanzato, forse nemmeno un lavoro…E un poco singhiozza. Quindi il virtuoso colpo di classe. Gli spogliarelli? Ma via con queste ficziòn dei giudici, si trattava di innocenti gare di burlesque...
Attorno qualcuno ride per l’ennesimo autogol, frutto della deviata convinzione che chi ascolta abbia l’intelligenza di una medusa morta. Altri provano una gran pietà per questo anziano miliardario affetto da gravi malattie fisiche e mentali, ormai incapace di capire quando la decenza ed il rispetto delle altrui intelligenze, venga tristemente calpestata da somme stronzate. Qualcuno, a mezza voce, si domanda a cosa serva processarlo per queste cose. Sarebbero, al più, accessoria pena da scontare in un centro d’igiene mentale.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963