Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Messaggi di Ottobre 2014

ZUCCHE VUOTE

Post n°2587 pubblicato il 31 Ottobre 2014 da Praj
 

Halloween è quella festa dove le zucche vuote la fanno da padrone.
"Dolcetto o scherzetto?" è il loro mantra, il trionfo del loro divertimento.



 
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AUTO AVVELENAMENTO

Post n°2586 pubblicato il 31 Ottobre 2014 da Praj
 

Quando lo sai ma non vuoi ammettere onestamente a te stesso e agli altri di aver sbagliato, di aver avuto torto, stai ancora sbagliando e continui ad avvelenare il pozzo limpido della tua coscienza, invece di tenerlo pulito.



 
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SCOLPIRE L'ANIMA

Post n°2585 pubblicato il 30 Ottobre 2014 da Praj
 

Modella la tua natura per ciò che sei destinato a essere, non scolpirla per come il mondo profano la reclama. Fai di te un capolavoro semplice e unico, lavorandoti creativamente con spirito e materia sempre in armonia e tutta l'energia di cui disponi, ispirato dal canto della tua anima.




 
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EGO ON-OFF

Post n°2584 pubblicato il 29 Ottobre 2014 da Praj
 

C'è un'intelligenza superiore onnipervadente, creativa e sempre disponibile il cui accesso ci è negato. Ciò succede solo perchè non sappiamo o non ricordiamo che abbiamo l'interruttore posizionato su ego-on invece di ego-off.



 

 

 
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LA SORGENTE E' NEL PRESENTE

Post n°2583 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da Praj
 

Chi cerca di risolvere i problemi con lo sguardo rivolto al passato o al futuro non è molto differente, nonostante l'apparenza, se colui che guarda ha lo stesso livello di consapevolezza nel guardare le cose. La differenza sta invece nella qualità creativa che porta nel suo sguardo quando è connesso pienamente all'adesso.
L'innovatore e il conservatore, sono le due facce concettuali e psicologiche della stessa falsa moneta mentale. Mancano di una visione consapevole capace di slegarsi dai dettami di un egocentrismo che guarda al futuro negando il passato o al passato negando il futuro, entrambi menomati della possibile ispirazione sorgente da un qui e ora non ideologizzato.

 


 
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AFFINCHE' NON SI RIPETA

Post n°2582 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da Praj
 

Anche se può sembrare un normale atteggiamento il rifiutare ciò che ci capita, considerandolo accidentale, non cercando di capire il perché ci capita e il perché lo rifiutiamo, contribuiamo a far perdurare la situazione che non vogliamo, creando le condizioni affinché l'evento si ripeta.



 
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L'ORIGINALITA' DELL'ADESSO

Post n°2581 pubblicato il 27 Ottobre 2014 da Praj
 

Le risposte ai problemi nuovi possono anche essere attinte in parte da vecchie esperienze, ma devono però contenere sempre l'originalità che l'adesso richiede.


 
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LEGARSELI AL DITO

Post n°2580 pubblicato il 27 Ottobre 2014 da Praj
 

Tutti i risentimenti che ti leghi al dito, in realtà te li stai legando al collo, al cuore. Questi nefasti legami soffocheranno e oscureranno inevitabilmente la voce e la visione della realtà.


 
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NON CONTROBATTERE...

Post n°2579 pubblicato il 26 Ottobre 2014 da Praj
 

Non insistere nel controbattere chi è fortemente invasato da un'idea, dipendente da un leader, fanatico di un movimento; lascia che il tempo rettifichi la sua fissazione, gli insegni la malleabilità, la ricchezza della differenza, il piacere del dialogo aperto, il pacifco confronto di opinioni.
Se poi ciò non dovesse accadere perchè, come i paracarri, costui non cambia mai posizione, nemmeno alla luce dell'evidenza, dell'esperienza, non avrai speso inutilmente delle preziose energie in sterili discussioni e faticose, frustranti, diatribe. Sarà comunque per te tutta salute psicologica guadagnata.


 

 
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SONO I TUOI SPECCHI

Post n°2578 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da Praj
 

Un uomo giunse un giorno in un villaggio e chiese al maestro sufi più saggio tra gli anziani: "Vorrei trasferirmi qui, ma sono ancora incerto. Puoi dirmi come sono gli abitanti di questo posto?"
Per tutta risposta, il vecchio gli domandò a sua volta: "Com'erano le persone con cui hai vissuto finora?"
"Oh, erano tutti dei ladri, malfattori e bugiardi!"
"Lo è anche la gente che abita questo villaggio!" decretò il maestro.
A quelle parole il visitatore se ne andò e non fece
mai più ritorno.
Mezz'ora dopo arrivò un altro uomo, che a sua volta chiese al saggio: "Vorrei venire a vivere qui. Mi puoi dire come sono gli abitanti di questo villaggio?"
E di nuovo il maestro chiese: "Dimmi com'erano gli abitanti del luogo dove vivevi".
Il viandante esclamò:" Oh, erano le persone più gentili, affettuose e compassionevoli che si possano immaginare! Sentirò terribilmente la loro mancanza".
A quelle parole, il maestro concluse: Sono identici a coloro che vivono in questo villaggio!"





 
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ALLORA E' TEMPO DELLA PAUSA, DELL'ASCOLTO...

Post n°2577 pubblicato il 24 Ottobre 2014 da Praj
 

Difficile per la mente rinunciare ad esprimersi pur senza ispirazione. E' come se volesse comunque correre senza voglia, mangiare senza fame... Essa si dà degli obblighi e schemi d'azione coatti e controcorrente, insensibile a bisogni più profondi, essenziali. Non vale perciò la pena di assecondarla in queste forzature controproducenti. Allora forse è il tempo della pausa, della meditazione, dell'ascolto...



 
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IL CORAGGIO DI ESSERE LIBERI

Post n°2576 pubblicato il 24 Ottobre 2014 da Praj
 

Cercare approvazione da una chiesa qualsiasi, per sentirsi a posto con coscienza, è votarsi a restare dipendenti da un'autorità esterna, che ha potere solo perchè noi glielo attribuiamo, per paura di essere liberi e responsabili di fronte al mistero Divino.



 
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GLI UNDICI DETTI...

Post n°2575 pubblicato il 23 Ottobre 2014 da Praj
 

Gli undici detti di Kyong Ho (1849-1912)
"... Sii all'altezza di qualsiasi ostacolo...".

1. Non volere essere in perfetta salute. Nella salute perfetta ci sono bramosia e desiderio. Perciò un antico maestro disse: “Trai una buona medicina dalla sofferenza della malattia”.

2. Non sperare in una vita senza problemi. Una vita facile dà come risultato una mente causidica e pigra. Perciò un antico maestro una volta disse: “Accetta le ansietà e le difficoltà di questa vita”.

3. Non aspettarti che la tua pratica sia sempre priva di ostacoli. Senza impedimenti, la mente che cerca l’illuminazione può essere rovinata. Perciò un antico maestro una volta disse: “Consegui la liberazione tra le difficoltà”.

4. Non aspettarti di praticare severamente senza passare attraverso l’esperienza del mistero. Una pratica severa che evita l’ignoto favorisce un debole impegno. Perciò un antico maestro una volta disse: “Agevola la pratica severa aiutando ogni demone”.

5. Non aspettarti di ottenere qualcosa facilmente. Se ti capita di ottenere qualcosa facilmente, la mente è resa più debole. Perciò un antico maestro una volta disse: “Cerca assiduamente di completare ciò che stai facendo”.

6. Fatti degli amici ma non aspettarti nessun beneficio per te stesso. L’amicizia solo per se stesso nuoce alla fiducia. Perciò un antico maestro una volta disse: “Abbi amicizie durature con purezza di cuore”.

7. Non aspettarti che gli altri seguano la tua direzione. Quando accade che gli altri siano sempre d’accordo con te, il risultato è l’orgoglio. Perciò un antico maestro una volta disse: “Usa la volontà per portare pace tra la gente”.

8. Non aspettarti ricompensa per un atto di carità. Aspettarsi qualcosa in cambio porta a una mente calcolatrice. Perciò un antico maestro una volta disse: “Getta via la falsa spiritualità come un paio di scarpe vecchie”.

9. Non cercare profitto al di sopra di ciò che il tuo lavoro vale. Chi ottiene un falso profitto imbroglia se stesso. Perciò un antico maestro una volta disse: “Sii ricco nell’onestà”.

10. Non cercare di ottenere chiarezza di mente con una pratica severa. Ogni mente arriva a odiare la severità, e dove c’è chiarezza nella mortificazione? Perciò un antico maestro una volta disse: “Apriti un sentiero attraverso la pratica severa”.

11. Sii all’altezza di quasiasi ostacolo. Il Buddha ottenne la suprema illuminazione senza impedimento. Coloro che cercano la verità sono esercitati nelle avversità. Quando incontrano un ostacolo, non possono essere sopraffatti. Quindi, tagliando la corda, il loro tesoro è grande.

Tratto da: http://guide.supereva.it/filosofie_orientali/interventi/2007/11/313522.shtml

 
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PLASTIFICARSI

Post n°2574 pubblicato il 23 Ottobre 2014 da Praj
 

Il botox, oltre il corpo, sembra plastificare pure l'anima. E' lo specchio di una mentalità decadente, incapace d'accettarsi e d'invecchiare naturalmente.

 

 
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NO MIND

Post n°2573 pubblicato il 22 Ottobre 2014 da Praj
 

Dimorare nello stato di 'non mente' non vuol dire che non si deve usare la mente, ma piuttosto il non identificarsi con i suoi contenuti, tanto più se non funzionali all'azione pratica nel qui e ora. Questo è un equivoco, ahimè, molto diffuso fra i ricercatori, sostenuto dalla stessa mente. Equivoco che però è riconosciuto quando c'è presenza a se stessi, osservazione consapevole.



 
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LA PACE INTERNA

Post n°2572 pubblicato il 21 Ottobre 2014 da Praj
 

La pace interna di un individuo non sempre è mostrata dalle espressioni del suo corpo e della sua mente: può essere anche invisibile all'occhio esterno, ma dimorare comunque ad un livello più profondo della semplice apparenza.
Per coglierla bisogna dunque saperla riconoscere in una essenzialità, che spesso non è manifesta allo sguardo profano.


 
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CERCHIAMO LONTANO QUANDO INVECE...

Post n°2571 pubblicato il 21 Ottobre 2014 da Praj
 

Sin dal principio per natura tutti gli esseri sono dei Buddha.
Così come il ghiaccio per natura è acqua.
Senza acqua non vi è alcun ghiaccio; Senza esseri senzienti, non vi è alcun Buddha. Più vicina è la verità, più lontano noi cerchiamo.
Come qualcuno che è nell’acqua e urla, “ Sono assetato!”
Come il figlio di un uomo ricco che si è perso tra i poveri su questa terra noi giriamo infinite volte attorno al Samsara. La causa del nostro dolore è la delusione dell’ego.
Di sentiero oscuro in sentiero oscuro, abbiamo vagato nelle tenebre, come possiamo liberarci dalla nascita e dalla morte? La porta alla libertà è stare seduto in meditazione. Non si conoscono sufficienti parole per lodare la pratica Mahayana dello Zazen.
L’osservazione dei precetti, il pentimento, il donare, le infinite buone azioni e il giusto modo di vivere, tutto riporta alla pratica della meditazione. Grazie a una sola seduta si distruggono innumerevoli peccati in lui accumulati. Allora dove sono gli oscuri sentieri che ci portano fuori strada?
La terra del Puro Loto non è lontana.
Ascoltando questa verità, con il cuore umile e pieno di gratitudine colui che l’apprezza e con gioia la coglie ha meriti infiniti.
E se ci addentriamo dentro noi stessi e riconosciamo la nostra vera Natura
comprendiamo che la nostra vera Natura è la non Natura e che il sé è il non-sé. Saremo andati oltre l’ego. Allora la via dell’ Unità della causa ed effetto è aperta. Non due e non tre, diritta si apre la via.
Prendendo come forma la forma della non forma, che vada o che ritorni, egli è sempre a casa. Prendendo come pensiero il pensiero del non pensiero, che canti o che danzi, tutto è la voce della verità. Come è vasto e senza ostacoli il cielo del Samadhi! Come è scintillante e chiara la luna delle Quattro Saggezze!
Cos’altro dobbiamo cercare in questo momento?
Il Nirvana è apertamente mostrato ai nostri occhi.
Questa terra è la Pura Terra del Loto!
E questo stesso corpo è il corpo del Buddha.

dal 'Canto della Meditazione' di Hakuin Ekaku (Maestro Zen)

 
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NULLA E' ALIENO

Post n°2570 pubblicato il 21 Ottobre 2014 da Praj
 

Se contempli con il cuore l'Universo,

senti e comprendi che non esistono mondi ed enti alieni.



 
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ERRARE ED EVOLVERE

Post n°2569 pubblicato il 20 Ottobre 2014 da Praj
 

Non è il non commettere mai errori, cosa tra l'altro impossibile, che ci fa evolvere, ma il non ripetere gli stessi, perchè imparata la lezione.




 
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CONNESSIONI MISTERIOSE

Post n°2568 pubblicato il 19 Ottobre 2014 da Praj
 

Non poche volte capita di constatare che umanamente si ha più feeling con chi ha idee diverse dalla proprie, che con chi invece le condivide.
Si vede che il cuore offre delle connessioni misteriose che la mente spesso non sa riconoscere.


 
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