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« Occhio al riquadro in al...Trentasei ore »

Post N° 54

Post n°54 pubblicato il 30 Ottobre 2008 da RadioBlogAustralia

Abbiamo saltato un'altra puntata di Radio Blog... e perdindirindina, che razza di serieta'! Prendiamo atto della mancanza, pero' il fatto e' che questa primavera caldissima ci sta travolgendo, e stiamo correndo dietro agli avvenimenti come farfalle impollinatrici di fiori (che bella immagine, eh?!). Vediamo:




Quando siamo andati a Daylesford in gita col nostro amico Ulisse, siamo entrati in un negozio e ci siamo innamorati di un tavolo fantastico (lungo 2 metri e 40!), massiccissimo, di legno riciclato. L'abbiamo comprato e all'inizio della settimana ce l'hanno portato a casa (la panca della foto e' temporanea, stiamo cercando sedie pezzi-unici). Per noi e' un 'big deal' perche' era da tanto che cercavamo un tavolo cosi', e finalmente siamo riusciti a trovarlo ad una frazione dei prezzi visti a Melbourne (ne avevamo visto uno molto piu' scarso di questo, costava 6000 dollari! Il commento di Saverio era stato: piuttosto che questo tavolo mi compro la vespa!).




Le ultime 2 domeniche pomeriggio anziche' lavorare a Radio Blog mi sono messa a disegnare (domenica scorsa sul tavolo nuovo! che bello, era tutto pieno di matite colorate!!). Questo e' l'altro disegno.





Presi dalla follia della casa e del rivoluzionamento dei mobili abbiamo cambiato anche un po' la sala e abbiamo comprato un tavolo che adesso sembra un internet caffe'. Saverio ancora non e' convinto, a me piace tantissimo cosi'!




E infine, e questo e' quello che maggiormente incide sull'equilibrio del blog, ci siamo trasformati da famiglia atipica (dove era solo io a lavorare a tempo pieno) a famiglia un po' piu' tipica: io continuo a lavorare a tempo pieno, mentre Saverio ha cominciato a lavorare regolarmente 3 giorni a settimana. E' cambiato tutto: adesso nel fine settimana oltre che stravaccarci pigri in giardino a guardare i pesciolini che nuotano, recuperiamo le cose lasciate a meta' durante la settimana.

Non solo, ma sia io che Saverio stiamo facendo dei lavori estremamente appassionanti che ci tengono la mente occupata anche quando stiamo fuori, e ci raccontiamo le cose e parliamo di quello che abbiamo fatto durante la giornata.

Per esempio, io sto curando i media (comunicati stampa e rapporti con radio, giornali e tv) per un rifugiato etiope che il 4 novembre rivedra' per la prima volta i suoi 4 figli dopo 10 anni. I figli li aveva dovuti lasciare con i parenti, mentre lui varcava a piedi il confine con il Kenia, inseguito dalla polizia politica del governo (la madre dei bambini era morta in prigione). Il piu' piccolo dei bambini aveva 1 anno. Lui ha ottenuto l'asilo politico in Australia e adesso e' riuscito finalmente a rintracciare i figli e a fargli ottenere il visto (di un quinto figlio non si sa piu' niente). Il 4 novembre arrivano in aereo, e lui li rivedra' dopo 10 anni. L'organizzazione per la quale lavoro, Spectrum Migrant Resource Centre, si occupa di servizi per gli emigrati: dai visti ai servizi per le famiglie, ai ricongiungimenti famigliari, al sostegno per la ricerca di casa e lavoro, alla formazione professionale. Presto dedichero' un intero posto a Spectrum perche' e' un posto incredibile.

Saverio invece oltre al suo lavoro (del quale parlera' lui se decidera') sta organizzando un forum di poeti italo-australiani, nell'ambito del Northcote Writers Festival.

Ma abbiamo in mente tantissimi luoghi in cui portarvi (metaforicamente parlando):

  • Il  Madcap Cafe - un caffe' un po' fuori Melbourne gestito da persone malate di mente, un luogo in cui si fa anche formazione. E pare che sia un sacco trendy!
  • Il festival del vino fatto in casa: chiudono una strada al traffico, ci mettono sopra i banchetti e ognuno puo' 'esporre' il proprio vino, rigorosamente fatto in casa. Premi per i migliori. Gli italiani fanno la parte del leone.
  • The Village - un festival di teatro: si costruisce una specie di villaggio con tante tende. All'interno di ogni tenda c'e' uno spettacolo teatrale (qualsiasi cosa dallo spettacolo per bambini alla satira allo spettacolo di magia) a rotazione, tutti gli spettacoli sono brevissimi (dai 5 ai 20 minuti). L'ingresso e' libero e ci si passano le giornate. Atmosfera incredibile (ci siamo stati lo scorso anno, vi ci porteremo tra qualche settimana).
  • La Melbourne Cup - la nazione si ferma per la corsa dei cavalli.

 
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Commenti al Post:
RadioBlogAustralia
RadioBlogAustralia il 30/10/08 alle 13:29 via WEB
Lo so che tu non ci crederai, ma io lo dico e lo ripeto: e' molto piu' difficile (e costoso) stare (in Italia) che venire in Australia!<br
:-)

(Rispondi)
 
 
ladymiss0
ladymiss0 il 01/11/08 alle 00:41 via WEB
Bisogna sapere per forza bene l'inglese, vero? Io l'ho studiato, ma sono anni che non lo parlo! :(((
(Rispondi)
 
 
 
RadioBlogAustralia
RadioBlogAustralia il 01/11/08 alle 04:20 via WEB
Beh, dipende, ma e' come in tutto il mondo: per lavorare a un certo livello devi necessariamente parlare la lingua del luogo. Pero' ci sono anche dei lavori per i quali la buona conoscenza della lingua "da subito" non e' fondamentale. Ad esempio, se sei un fornaio, o uno scalpellino, uno che aggiusta i tetti, un meccanico: all'inizio ti basta sapere quelle poche parole che ti servono per lavorare. Pero' in linea di massima per vivere in un posto devi conoscere la lingua, altrimenti non ti godi le belle cose che il posto ti offre (amicizie incluse). La cosa positiva pero' e' che una volta qua (o da qualsiasi altra parte) grazie alla 'full immersion', in un paio di mesi si impara abbastanza da poter comunicare tranquillamente.


(Rispondi)
 
 
 
 
RadioBlogAustralia
RadioBlogAustralia il 01/11/08 alle 04:23 via WEB
Ah, naturalmente medici, infermieri, ostetrici, dentisti e altri della professione, se accettano di stare per un po' fuori dai grandi centri urbani il visto lo ottengono subito anche con poco inglese...
(Rispondi)
 
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