Creato da: famigliaarcobaleno il 10/10/2011
Una famiglia Arcobaleno OnLine

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

famigliaarcobalenopsicologiaforenseGloriadgl8briccone2005kremuziolunasola4angy020ninoilfioraio_2011carmelina59_2009LuxxilAvvocatoRattazzidubuffanourpelletteriesolange.m
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« Famiglia Arcobaleno - I ...Famiglia Arcobaleno - I ... »

Famiglia Arcobaleno - I - Jannick – Parte 3

Post n°7 pubblicato il 29 Ottobre 2011 da famigliaarcobaleno
 
Tag: Jannik

 

Attenzione, se é la prima volta che leggi questo racconto, ti consiglio prima di leggerti le parti precedenti, ovvero:

Famiglia Arcobaleno - I – Presentazione
Famiglia Arcobaleno - I - Jannick - Parte 1
Famiglia Arcobaleno - I - Jannick – Parte 2



Questo é il seguito del racconto. Buon Divertimento!



Scusa, ti avevo detto che avrei fatto velocemente.” Disse Regis scusandosi per lo spavento che aveva causato.

No, scusa tu, non volevo curiosare nelle tue cose... ma gli occhi erano caduti sulla foto!” Rispose Regis, balbettando.

Il bagno è libero. Nel bagno troverai anche un paio dei miei boxer ed una T-Shirt per la notte” Disse Regis, mentre riponeva la foto sulla scrivania.

OK, grazie Regis” disse Jannik mentre si spogliava.

Anche Jannik ci mise poco a farsi la doccia ed ad indossare i boxer e la T-Shirt di Regis. Mentre usciva dal bagno vide Regis che era su un sito di informazioni americano.

Non ti ho ancora detto che mia mamma vuole che ci trasferiamo a Los Angeles tra qualche mese! Ha avuto un contratto da una emittente americana e girerà un telefilm insieme ad alcuni attori americani” disse Regis che si era accorto della presenza di Jannik nella camera.

Ah... che bello per te... anche per tua mamma... hmm” disse Regis disorientato da quanto aveva appena sentito.

Anche se ci conosciamo da solo un paio d’ore, so che non sei felice di quanto detto. Ricordati che gli amici veri rimarranno amici anche se sono a migliaia di chilometri di distanza” disse Regis mentre si alzava dalla scrivania per dare una carezza alla guancia di Regis.

Non riesco a nascondere le mie emozioni, eh? Comunque credo che mi mancherai, anche se è da solo qualche ora che ti conosco!” disse Jannik con voce tremante.

Mancherai anche a me, cucciolo. Dobbiamo andare a dormire. Se vuoi possiamo dormire insieme nel mio letto. Non ti preoccupare, non ti salto addosso!” disse Regis mentre si sdraiava già sul letto.

Jannik accettò l’invito. Aveva bisogno di qualcuno che stesse al suo fianco. Si sdraiò ad lato del letto, e mentre guardava Regis che spegneva le luci, la sua mente ritornò al tentato stupro di qualche ora fa, e gli sembrava incredibile che adesso stava a fianco di un ragazzo che semplicemente era apparso come un angelo nella sua vita. D’impulso diede un bacio sulla fronte di Regis, fece scivolare il suo braccio sotto la testa e appoggio la sua testa sulla spalla del suo angelo.

Regis, colto all’improvviso dalla reazione di Jannik, balbetto un “buona notte” e diede a sua volta un bacio sulla fronte del suo cucciolo.

Quando gli occhi di Jannik si aprirono, furono immersi da una luce che annunciavano che dovevano essere già le 9 passate. Dopo aver strizzato gli occhi spuntò il viso del suo angelo che gli stava facendo le linguacce.

Buongiorno cucciolo, ieri sei praticamente crollato dal sonno, e ho pensato bene di lasciarti dormire un po più a lungo, ma adesso è ora di svegliarsi. Abbiamo tante cose da fare” disse Regis con aria raggiante di felicità.

Ops, scusa Regis, non mi ero accorto che è già tardi” disse Jannik mentre si dirigeva in bagno per espletare i suoi bisogno impellenti.

Abbiamo già preparato la colazione. Io e mia mamma ti aspettiamo giù. Nel frattempo preparo il caffè” disse Regis mentre chiudeva la porta della camera.

Quando Jannik scese giù, i 2 inquilini della villa erano seduti e stavano parlando a bassa voce. Sul tavolo c’era cibo sufficiente a sfamare una squadra di calcio. I raggi del sole illuminavano i capelli rosso brillante di Cristine, e fu in quel momento che si rese conto di quanto fosse bella!

Invece di rimanere con la bocca spalancata, potresti prendere posto al tavolo. Ho una fame da lupi” disse Regis, facendogli l’occhiolino.

Si, scusate, sono solo ancora un po assonnato” disse Jannik mentre si sedeva a fianco di Cristine.

Senti Jannik, scusa se non ti ho chiesto prima, ma mentre dormivi, ho raccontato a mia madre di quanto ti è successo ieri. Spero non ti arrabbierai per questo!” disse Regis in tono serio, mentre guardava la mamma.

No, non c'è problema. Spero solo che tua mamma non si arrabbi!”

Jannik, non c'è assolutamente niente di cui arrabbiarsi, o meglio sono arrabbiata si, ma contro quegli animali che hanno cercato di abusare di te” disse Cristine in modo affettivo mentre accarezzava la guancia di Jannik.

La mamma ha già telefonato al nostro amico poliziotto. Ci aspetta tra esattamente un ora e mezza nel suo ufficio. Questo vuol dire che abbiamo un’ora per fare colazione. Andiamo senza la mamma. Penso che non è bene se troppe persone si presentano al presidio di polizia.” disse Regis

Ok, va bene”disse Jannik con voce tremolante.

Allora diamoci sotto con la colazione. La giornata è appena iniziata, ed abbiamo bisogno di carburarci prima di affrontare il mondo!” Disse Cristine mentre versava il succo d’arancia nel bicchiere dell’ospite.

Dopo esattamente un’ora e mezza i ragazzi stavano entrando nell’ufficio del sig. Schmitz il quale, dopo aver stretto la mano ad entrambi, chiese se poteva offrire loro un caffè. I 2 ragazzi accettarono volentieri, e dopo aver bevuto un sorso del bollente caffè bavarese, Jannik raccontò un’altra volta brevemente della sua vita e dei problemi della mamma, e dettagliatamente del tentativo di stupro del compagno della mamma.

Il sig. Schmitz ascoltò attentamente la storia del ragazzo, prendendo nota ogni tanto su un taccuino che aveav tirato precedentemente fuori dal taschino.

Quando Jannik ebbe finito, un silenzio calò nella stanza per un paio di minuti.

Credete al mio amico, sig. Schmitz? Cosa possiamo, ehm...può fare il mio amico?” Disse Regis, rompendo il silenzio.

Dopo un attimo di meditazione, il polizziotto si rivolse a Jannik “Si ti credo! Mentre mi raccontavi della tua disavventura, leggevo nei tuoi occhi un senso di tristezza che non mi lasciano dubbi sulla tua serietà! Cosa possiamo fare? Innanzitutto ti consiglio di sporgere denuncia contro le 2 persone che hanno cercato di abusare di te. Non ti preoccupare se non conosci il nome della seconda persona. Sarà nostro compito scoprire chi è. E poi, di sicuro tua mamma sarà al tuo fianco dopo aver ascoltato quello che ti è successo. Però, prima di ritornare da tua mamma, ti consiglio di rimanere qui a Monaco per un paio di giorni. Ho controllato prima negli archivi delle persone scomparse, ed ho notato che tua mamma non ha ancora fatto alcuna denuncia della tua scomparsa! Se non sai dove dormire, posso fare una chiamata agli assistenti sociali”

No, non c’è nessun problema. Jannik può stare da noi senza problemi” disse subito Regis senza dare modo di replica a Jannik.

Ok, allora, ci vediamo tra 2 giorni. Nel frattempo preparo la denuncia. Ci vorrà una mezz'oretta. Ho bisogno che la leggi prima di firmarla. Se hai delle remore, o domande, posso chiedere per un avvocato che ti assista, ma non credo che nel tuo caso ce ne sia bisogno!” disse Schmitz indirizzando i ragazzi verso una macchinetta del caffè.

Dopo tre quarti d’ora i ragazzi erano già fuori dal presidio di polizia, e decisero che prima di andare a farsi un giro per il centro della città, di fare una visita ad un noto Fast food che era all’angolo della strada.

Alle 7:00 di sera erano già a casa per cenare insieme a Cristine. Durante la cena raccontarono dell’appuntamento con il sig. Schmitz, e di ciò che avrebbero fatto nei giorni successivi. Naturalmente per Cristine non ci fu alcun problema che Jannik pernottasse per un paio di giorni.

Dato che erano stati tutto il giorno fuori, decisero che era il caso di rimanere in camera per il resto della serata, quindi si congedarono da Cristine, e andarono nella camera di Regis.

Appena entrato, Regis si spogliò e andò nel bagno per rinfrescarsi con una doccia. Jannik rimase ancora una volta a bocca aperta nel vedere il suo nuovo amico in veste adamitica. Non aveva un filo di grasso, e si vedevano molto bene i muscoli che modellavano il suo corpo. Appena Regis si chiuse in bagno, Jannik ritornò alla realtà, e guardando attraverso la finestra della camera, i suoi pensieri ritornarono agli istanti in cui avevano cercato di abusare del suo corpo.

Dopo alcuni minuti, sentì che due braccia stavano cingendo il suo collo, e senza dire una parola Regis appoggio la sua testa al lato destro della spalla di Jannik.

Grazie Regis per tutto quello che stai facendo. Si lo so, posso sembrare ripetitivo, ma senza di te sinceramente non saprei cosa avrei fatto!” disse Jannik con voce rauca.

Regis baciò Jannik sulla guancia, e diede a Jannik un asciugamano per la doccia.

Il nuovo mattino fu salutato dalla visita a sorpresa da parte di Max e Micky. Avevano portato già i panini e i croissant per la colazione, e dopo che Cristine gli aveva aperto la porta, irruppero nella camera di Regis.

Sveglia poltroni, il sole è già alto ed il caffè è già pronto” Urlo Max nelle orecchie di Jannik e Regis.

Regis per istinto gli lanciò il suo cuscino e cercò di tirargli un calcio, ma la mossa avventata lo fece cadere dal letto come un sacco di patate.

Mentre i 2 visitatori lacrimavano dalle risate, gli lanciarono il cuscino in testa.

Nel frattempo Jannik si era alzato dal letto e si era lanciato al collo di Micky, facendolo cadere sul letto.

Ops, se volevate organizzare una orgia, chiudete almeno la porta” disse Cristine che nel frattempo preoccupata dai rumori provenienti dalla camera, era salita in camera di Regis, e si era ritrovata i ragazzi in posizioni equivoche.

Dopo 10 minuti i ragazzi entrarono in cucina, e dopo essersi scusati dello spettacolo che Cristine aveva dovuto vedere, fecero colazione in giardino sotto un sole estivo che preannunciava una giornata con almeno 30 gradi.

Dopo colazione i ragazzi decisero di andare in una piscina all’aperto e poi a fare una passeggiata in uno dei parchi della città. La giornata fu accompagnata da un’aria decisamente estiva, quindi non mancarono scherzi con l’acqua sia in piscina che nei delle fontane che trovavano durante la loro passeggiata nei parchi.

Dopo aver cenato insieme in un Fastfood, decisero di fare un salto nel bar in cui si erano conosciuti qualche giorno prima. La serata trascorse in tranquillità tra battute e brindisi a base di bevande analcoliche.

L’appuntamento con Schmitz era stato fissato alle 9:00

Nonostante Cristine si era premunita di svegliare i ragazzi con un certo anticipo, la pigrizia di Regis nel ritornare nel mondo degli umani fece si che erano già oltre le 8:30, quindi non ce l’avrebbero fatta ad arrivare in orario all’appuntamento con i mezzi pubblici, quindi si offrì di accompagnarli in macchina. Trascinò i 2 ragazzi quasi di peso, mentre Regis stava bevendo il suo secondo caffè, e diede gas alla sua BMW.

Alle 8:55 i ragazzi riuscirono ad essere davanti alla porta dell’ufficio di Schmitz. Cristine decise che questa volta poteva essere presente all’incontro, quindi si presentò insieme ai ragazzi, e dopo aver chiesto al sig. Schmitz se poteva essere presente, si accomodò anche lei tra i 2 ragazzi.

Allora Jannik, ieri mattina i nostri colleghi del tuo paese hanno arrestato il compagno di tua madre, e stanno individuando l’altra persona.”

Il viso di Jannik si illuminò di una luce di rinascita.

Inoltre, abbiamo parlato con tua madre, ed informato che eri a Monaco al sicuro. Gli abbiamo detto che domani saresti ritornato a casa. Non aveva sporto denuncia per la tua scomparsa, ma penso che sia dovuto ai problemi che mi dicevi l’altro giorno. Comunque, aspetta il tuo ritorno a casa per domani!”

L’atmosfera nella stanza fu rotta da commenti di gioia che sia Regis che Cristine fecero a Jannik. Si alzano dalle sedie, e dopo aver ringraziato il sig. Schmitz, si allontanarono dal presidio con aria festosa.

Cristine propose che per festeggiare la bella notizia, avrebbe offerto una coppa gelato in una gelateria italiana che era nei dintorni, presumibilmente il miglior gelato di Monaco.

Dopo il gelato, Cristine si congedò dai ragazzi e li lasciò soli a godersi il pomeriggio estivo della città. Prima però si era raccomandata di non fare troppo tardi,dato che dovevano organizzare il ritorno a casa di Jannik.

Regis propose di fare una passeggiata nel parco più grande della città. Camminarono per circa un’ora costeggiando il fiume, quando arrivarono in angolo del fiume in cui si scorgeva un piccolo isolotto proprio al centro del fiume.

Che ne dici di farci una nuotata fino all’isolotto?” disse Regis mentre si stava giá togliendo la T-Shirt.

Ma non abbiamo portato i costumi per il bagno!” rispose Jannik con sguardo interrogativo.

Beh, come vedi qui non c’è nessuno, e ti ho già visto in versione naturè.... quindi... l’ultimo che arriva sull’isola deve lavare i piatti questa sera...” disse Regis, mentre si era tolto anche i boxer e correva verso la sponda del fiume.

Jannik impiegò qualche secondo in più ad arrivare alla sponda, ma fu il primo ad arrivare sull’isola, appena toccato terra, alzò le mani e gridò la sua gioia al vento.

Rimasero per circa mezz’ora sull’isolotto sdraiati, con la testa di Jannik appoggiata sul braccio sinistro di Regis...affascinati dal cielo blu vivo senza nuvole.

Ritornati sulla terra ferma, si rivestirono, e si diressero verso la prossima fermata del tram. Non volevano fare tardi a casa. In definitiva Jannik il giorno dopo doveva svegliarsi presto per ritornare a casa.

Arrivati a casa, trovarono la tavola già pronta per la cena, con Cristine seduta ad un alto del tavolo intenta a leggere un giornale locale. Accortasi del loro arrivo,li invitò ad accomodarsi, e servì ai 2 ragazzi un antipasto di affettati vari e formaggio. Poi tirò dal forno delle lasagne fatte a mano, accompagnato da saltimbocca alla romana.

Come avrete notato, sono affascinata dalla cucina italiana. Fosse per me, mi trasferirei in Italia già da domani” disse Cristine, allegra dal vedere i 2 ragazzi che mangiavano con gusto le sue pietanze.

Arrivati ai saltimbocca alla romana, Regis si voltò verso Jannik.

Cucciolo, domani tornerai a casa da tua madre, ma sappi che per ogni tipo di problema, io sarò qui ad aspettarti. Inoltre, se vuoi farti un giro qui a Monaco per un fine settimana, puoi sempre pernottare qui da noi. Di sicuro non mancheranno occasioni in futuro di venire di nuovo qui in città!”

Grazie Regis, Grazie Cristine. Non mi dimenticherò mai dell’accoglienza che mi avete dato. Vi sarò per sempre infinitamente grati” disse Jannik mentre una lacrima gli scendeva dalla guancia.

OK, niente più ringraziamenti, andate in camera e preparatevi per la notte. Domani la sveglia è alle 7:00” disse Cristine mentre cominciava a mettere i piatti nella lavastoviglie.

Dopo la consueta doccia, i 2 ragazzi si sdraiarono entrambi sul letto di Regis, e parlarono su ciò che glia spettava il futuro prossimo. Tra qualche settimana Regis e la madre sarebbero partiti per gli USA. Da un lato era contento di conoscere un nuovo Paese, ma negli occhi gli si leggeva la tristezza del lasciare i suoi amici a Monaco!

Jannik invece fantasticava su ciò che poteva fare con la mamma, adesso che il suo compagno era stato arrestato. Inoltre voleva organizzare un viaggio con la mamma, ma non avendo alcun risparmio, cercava di capire dove poteva svolgere qualche lavoretto per guadagnare i soldi necessari al viaggio. Avrebbe voluto andare con la mamma a Parigi, ma forse Berlino poteva andare già bene per la prima volta. In definitiva non si era mai mosso dal suo paese, e anche una città come Monaco era per lui affascinante!

La sceglia suono alle 7:00 come da programma, e si resero conto in quel momento che si era addormentati nel letto di Regis mentre sognavano del loro futuro.

Il primo ad alzarsi fu Jannik, che si butto a capofitto nella doccia. A ruota seguì Regis che dopo aver fatto i suoi bisogni si lavò in denti. Dopo 5 minuti si scambiarono i ruoli, e Regis si infilo sotto la doccia già calda.

Alle 7:20 erano già giù in cucina. Cristine, sbalordita dal vedere i ragazzi già in cucina, gli disse di sedersi, ed iniziare la colazione. In definitiva mancavano solo le uova ed i croissant che erano ancora in forno.

Alle 8:00 erano già tutti i macchina. Cristine si era offerta di accompagnare Jannik alla stazione. In realtà Cristine avrebbe voluto accompagnare Jannik direttamente a casa sua, ma Jannik declinò la proposta. Non voleva che conoscesse sua madre di persona. Forse aveva paura che l'opinione che Cristine aveva di lui avrebbe influito negativamente.

Si salutarono come vecchi amici, e si ripromisero che presto si sarebbero rivisti.



Continua...



Se stai apprezzando il racconto, puoi divulgarlo tra i tuoi amici, su Facebook o altri siti. Il link di questo blog è: http://blog.libero.it/RainbowFamily/

ogni commento di apprezzamento o critica sono ben accetti.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963