Creato da prefazione09 il 23/04/2011

Pensieri

VISIONE INTROSPETTIVA,***emozionale***

Messaggi di Dicembre 2017

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Post n°265 pubblicato il 28 Dicembre 2017 da prefazione09

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Frazione di secondi

Post n°264 pubblicato il 28 Dicembre 2017 da prefazione09

        A volte capita di essere sospesi in qualche modo a un mondo sconosciuto.

Un cesto di allegoria di nuvole, dove vive l'Io immaginario.

        Una frazione di secondi, dove risiede in giornate  pensieri putri di oltraggiosa imputenza -nella fronte , alla sommità di teste pennute, che oscillano il loro scalpo con benevolo affetto.

         Una frazione di secondi, nel cesto che racchiude  in giornate incontri di afferrato fanalismo /sincronico di religioni 

 -tuttotondo, apparentemente immobile, muto.

         Spiritualità immortale!

Una beatitudine dell'intelletto, un sentire antico, pieno di promesse.

          Quale bisogno, "E' una frazione di secondi?"

Un pensiero che incontra le stessa, medesima sibbaba o un increscioso, fortuito parallelo di pensiero?

Quesiti senza risposte, vacillano nella membra di un collettivo ferale.

Una parentesi di anagrammi irrisolti del bel pensiero Gregoriano.

Siamo spiritualmente pronti a ricevere la risaposta tanto ambita quanto temuta?

          Una frazione di secondi, nel tempo che non ci appartiene, siamo spettatori di noi stessi - il tempo che viviamo, lo inaliamo, lo annulliamo -tutt'uno .

           In una frazione di secondi.

Rita


 
 
 

5note

Post n°263 pubblicato il 20 Dicembre 2017 da prefazione09

Immagine correlata

 
 
 

5note

Post n°262 pubblicato il 20 Dicembre 2017 da prefazione09

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Cinque note

Post n°261 pubblicato il 20 Dicembre 2017 da prefazione09

"Una patina ruvida di stanchezza mi irritava gli occhi. La mente era sottile come un velo. Dopo aver trascorso l'intera giornata e parte della notte a lavorare, avevo paura di andare a dormire.

La mente mi giocava forse strani scherzi? Mi sembrava di sentire una musica. Cioè, non proprio una musica. Solo cinque note. Aprii la finestra per accertarmene. Si. Il suono arrivava dal giardino. Per me è facile capire le parole. Datemi il frammento di un testo strappato o danneggiato e io indovino quello che c'era scritto. Ma la musica non è la mia lingua. Erano, forse le prime cinque note di una ninnananna, quelle?O il calando finale di un lamento funebre? Vallo a sapere? Senza un'inizio e una fine, a fare da cornice nè ,una melodia a fornire una collocazione, qualunque cosa tenesse insieme quelle note sembrava fragile e precaria.  

Ogni volta che la prima intonava il suo richiamo, seguiva sempre un attimo di apprensione nell'attesa di scoprire se la compagna fosse ancora lì o se non si fosse invece involata , dileguandosi per sempre, portata via dal vento.

E così la terza e la quarta.

Con la quinta, poi, non c'era risoluzione, solo la sensazione che prima o poi il fragile legame che unica quella seguenza scombinata di note si sarebbe spezzato, come  si era spezzato ciò che la univa al resto della melodia......

 

La Tredicesima storia


 
 
 

L'offerta

Post n°260 pubblicato il 16 Dicembre 2017 da prefazione09

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L'offerta

Post n°259 pubblicato il 16 Dicembre 2017 da prefazione09
Foto di prefazione09

   Taluno sorride: "Tu sei

uguale ad altre, infinite

piccole donne; lor vite

la tua somigliano. Ed hai

lo stesso amaro fermento

di vani sogni, nel cuore.

Simile ad esse, l'amore

t'urge; e, a sopire il tormento

de l'ineffabile attesa,

sommessa canti, protesa

verso di lui che non giunge.

Quale mai dunque parola

potrai dal cuore profondo

esprimer, nuova, pel mondo,

o donna fragile e sola?

Paola M. 

 
 
 

il dubbio

Post n°258 pubblicato il 16 Dicembre 2017 da prefazione09

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Il Dubbio

Post n°257 pubblicato il 16 Dicembre 2017 da prefazione09
Foto di prefazione09

    Forse tu pure sei solo.

E per l'inospitate landa

che è il mondo dè vivi, mi cerchi,

senza mai posa sospinto

da l'ansia vana, con cui

perdutamente io ti invoco.

Acuto bisogni ci stringe

di alfine incontrarci. Ma soli

andiam per opposti sentieri,

ma sempre più fatti lontani.

E all'ultimo termine giunti

del faticato cammino,

un'ombra eguale di morte

per sempre ne inghiottirà.

O, forse, varcato hai già, solo,

il campo dei dolci asfodeli,

e, attendi sereno che io giunga,

serena, a posarmi accanto

per tutta l'eternità?

Paola M. 

 
 
 

parole

Post n°256 pubblicato il 13 Dicembre 2017 da prefazione09

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DAVID GARRETT - VIVA LA VIDA

 

 

 

ENIGMA - SILENCE MUST BE HEARD

 

 

THE STORM VIVALDI REMIX

 

 
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