I Miei Racconti

L’Incomprensibile e l’Inaccettabile si incontrano nel destino di Mariana, la bimba americana di diciotto giorni che si è spenta in un ospedale dello Iowa per le conseguenze di un bacio.

Un parente o un amico di famiglia, tra i tanti che erano accorsi a fare festa intorno alla sua culla, senza saperlo stava coltivando un herpes sulle labbra e nello sfiorarla gliene ha trasmesso il virus, mettendo in moto un processo sfociato nella meningite.

In questa storia tutto sembra ergersi contro le nostre balbettanti certezze.

Il luogo dove si è consumata la tragedia è il più sicuro per i neonati: un reparto ad alta tecnologia nella nazione più ricca delle Terra.

Le modalità del contagio confliggono con il principio base di ogni ragionamento umano: il rapporto causa-effetto, per cui da un gesto d’amore dovrebbe sempre scaturire il bene.

Se il portatore inconsapevole di virus avesse tirato alla bambina uno schiaffo, lui sarebbe un mostro, ma lei ancora viva.

Invece le ha dato un bacio e l’ha uccisa.

Adesso il rischio è che l’incredibile vicenda di Mariana aggiunga un’altra psicosi all’elenco di paure con cui già conviviamo, quando invece l’unico insegnamento pratico che se ne può trarre è che i neonati sono creature fragili e vanno amati con attenzione.

Purtroppo persino l’amore ha bisogno di anticorpi.

Dal Corriere della Sera