Creato da Rochelle_Smith il 03/08/2007
Luci sul mare e mondi sommersi...
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STIAMO NUOTANDO IN...
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Under The Sea
Palm trees and deserted beach, Hanauma Bay. Oahu island, Hawaii, USA
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I gabbiani
controvento non si arrendono,
sono immobili nell'aria,
ma quanto è
grande il loro sforzo!
Oggi sono così,
ferma a metà del cielo,
con la
paura di tornare a dispiegare ali in folli voli.
Divisa tra il volermi
accontentare di un angolo di scogliera
e l'istinto di seguire una
corrente ascensionale
che sembra portarmi in alto.
Dove le nuvole
arrossiscono ai miei sorrisi.
Rochelle_Smith
controvento non si arrendono,
sono immobili nell'aria,
ma quanto è
grande il loro sforzo!
Oggi sono così,
ferma a metà del cielo,
con la
paura di tornare a dispiegare ali in folli voli.
Divisa tra il volermi
accontentare di un angolo di scogliera
e l'istinto di seguire una
corrente ascensionale
che sembra portarmi in alto.
Dove le nuvole
arrossiscono ai miei sorrisi.
Rochelle_Smith
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Foam, sand, and turquoise waters, Waimanalo Beach. Oahu island, Hawaii, USA
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Dietro
il ticchettio di questa tastiera, oltre questo schermo accarezzato con le parole o con i sogni, ci sono io.
E quasi mai me ne ricordo, assorbo
pensieri come una spugna,ne ricerco altri, mi addentro in altre vite,
scoprendo tesori più o meno celati nelle profondità dell'animo umano.
Tutto acquista il sapore del libro, del racconto.
Eppure abbiamo delle
facce, siamo volti oltre queste storie.
Il blog assume un valore simbolico, gli vengono imputati magici poteri e ci tiene al riparo
dalle intemperie, permettendoci di essere ciò che vogliamo.
Navigo in questo pelago,ora calmo,ora infido...
Talvolta rischio di fare naufragio
tra i perigliosi flutti delle mie emozioni.
Però, proprio qui viene fuori ciò che sono veramente,
posso
scrivere libera dagli sguardi osservatori.
Io che parlo in pubblico per mestiere ...
È quasi paradossale
che nel
luogo dove potrei decidere di diventare
tutto ciò che mi passa per la
testa,
mi accontento di essere me stessa e ne gioisco,
perché
davvero riesco ad esprimere
ciò che si cela dietro la mia fronte e dietro il mio petto..
Mi
fa sempre uno strano effetto vedere le facce
di chi scrive sui blog,
quasi come se non credessi,
fino a quel momento,
che qualcuno in
qualche posto scrive,
pensa e vive quelle cose.
Quella pagina più o
meno colorata
acquisisce un aspetto umano.
Mi piace l'interiorità delle persone
e da essa vengo colpita,più che dal loro aspetto.
Sto inventando un mondo,
coi suoi rischi, certo,
ma anche con le infinite possibilità che mi
riserva.
Chissà dove sei, mentre ora mi leggi,
chissà chi sei e cosa
fai,
eppure sei qua a un millimetro dai miei pensieri.
Come se ci
conoscessimo da sempre.
Così lontani,così vicini...
Rochelle_Smith
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Post n°126 pubblicato il 30 Agosto 2007 da Rochelle_Smith
Small island covered with mangroves. The Keys, Florida, USA
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Nessun uomo è un'Isola,
intero in se stesso.
Ogni uomo è un pezzo del Continente,
una parte della Terra.
Se una Zolla viene portata via dall'onda del Mare,
la Terra ne è diminuita,
come se un Promontorio fosse stato al suo posto,
o una Magione amica o la tua stessa Casa.
Ogni morte d'uomo mi diminusce,
perchè io partecipo all'Umanità.
E così non mandare mai a chiedere per chi suona la Campana:
Essa suona per te.
John Donne
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Nessun uomo è un'Isola,
intero in se stesso.
Ogni uomo è un pezzo del Continente,
una parte della Terra.
Se una Zolla viene portata via dall'onda del Mare,
la Terra ne è diminuita,
come se un Promontorio fosse stato al suo posto,
o una Magione amica o la tua stessa Casa.
Ogni morte d'uomo mi diminusce,
perchè io partecipo all'Umanità.
E così non mandare mai a chiedere per chi suona la Campana:
Essa suona per te.
John Donne
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Wet sand, waves, and fog. Morro Bay, USA
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Turquoise waters framed by a cannon opening in Fort Jefferson. Dry Tortugas National Park, Florida, USA.
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Fino al XIX secolo le imbarcazioni erano propulse da remi e da vele.
Pagaie e remi a palio, impiegati per spingere contro il fondale del
bacino o del corso d’acqua, erano variazioni adatte soprattutto a
barche di dimensioni contenute. Verso la fine del XIX secolo i motori a vapore
e le caldaie divennero sufficientemente compatti da poter essere
installati su scafi di piccole dimensioni, ma furono ben presto
sostituiti dai motori a combustione interna,
che segnarono una vera rivoluzione nelle tecniche di propulsione delle
imbarcazioni. Vele, remi e pagaie sopravvivono comunque, in particolare
nelle imbarcazioni da diporto.
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Breaking wave and turquoise waters, Haena Beach Park. North shore, Kauai island, Hawaii, USA
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Costruzione con legno compensato |
L’uso
del legno compensato, sperimentato negli Stati Uniti attorno al 1918,
si diffuse rapidamente, in particolare per le imbarcazioni con modello
a ginocchio, cioè con fondo piatto o sagomato a “V”. La tecnica di
costruzione a pannelli comporta il fissaggio di fogli piatti di legno
compensato alle armature trasversali, alla chiglia e ad altre strutture
che garantiscono la robustezza longitudinale.
Nella
costruzione a legno compensato sagomato, la forma dell’imbarcazione è
fissata da armature trasversali temporanee, da sagome e da cantinelle
longitudinali (sottili strisce di legno, utilizzate per sigillare e
rinforzare i giunti), sopra le quali viene posto il fasciame in due o
tre strati. Il primo strato viene steso diagonalmente e fissato alla
sagoma mediante cambrette o graffe a “U”; dopo il fissaggio, la sagoma
viene sottoposta a riscaldamento e ad alte pressioni, in modo da
consentire l’adesione dei diversi strati; infine vengono aggiunti
elementi di rinforzo e di collegamento.
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Chinaman's Hat Island and Kaneohe Bay. Oahu island, Hawaii, USA
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Le imbarcazioni a fasciame liscio, o “a
caravella”, vennero sviluppate nel bacino del Mediterraneo e furono
probabilmente un’evoluzione naturale delle barche utilizzate dagli
antichi egizi, costruite con brevi assi fissate una accanto all’altra.
Come nel caso della costruzione a fasciame accavallato, l’utilizzo di
spine o caviglie fu anteriore all’impiego di sistemi di fissaggio
metallici. Tra le prime evoluzioni di questo tipo di costruzione vi fu
un’armatura costituita da strutture trasversali, quasi equamente
spaziate, fissate a una chiglia continua e irrobustite da un paio di
falchette che si sviluppavano da prua a poppa. Le giunture venivano
sigillate utilizzando stoppa e catrame di legno e materiale di
calafataggio, come nei battelli a fasciame accavallato.
Nella
cosiddetta costruzione liscia-accavallata, sviluppata nel XIX secolo, i
bordi delle assi vengono appositamente scanalati in modo che, pur
sovrapponendosi, presentino giunture lisce; le sovrapposizioni
scanalate vengono poi inchiodate.
All’inizio
del XX secolo il sistema di costruzione a fasciame accavallato fu quasi
del tutto abbandonato a favore della costruzione a caravella;
quest’ultima garantisce infatti una maggiore robustezza strutturale,
necessaria alle imbarcazioni a motore, e una maggiore velocità,
richiesta dalle imbarcazioni a vela utilizzate per le regate.
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Lighthouse, Shelter Cove, Lost Coast. California, USA Costruzione a fasciame accavallato |
Nell’Europa
settentrionale la costruzione di imbarcazioni a fasciame accavallato,
detto anche a fasciame sovrapposto o a clinker, fu introdotta dalle
popolazioni scandinave a partire dal IX secolo. Le assi venivano
assemblate sulla chiglia, una dopo l’altra, a cominciare dal corso dei
torelli (le prime due file adiacenti alla chiglia). Sulle navi e sulle
imbarcazioni vichinghe del X secolo si ricorreva alla legatura per
assicurare il fasciame all’armatura, ottenendo così uno scafo
flessibile e robusto. Le legature furono successivamente sostituite da
elementi di fissaggio passanti, cioè da spine o caviglie, e da chiodi
in legno inseriti nel fasciame e nell’armatura.
Nella
costruzione a fasciame accavallato, i giunti longitudinali erano
realizzati mediante una sovrapposizione delle assi sufficiente a
permettere un’inchiodatura continua; l’uso di pelli o il fasciame
esterno irrobustivano l’imbarcazione. Le armature, che garantivano la
necessaria rigidità di forma, in origine erano costituite da pezzi di
legno già naturalmente curvato, come le radici o i gomiti dei rami. Gli
elementi delle armature piegati a vapore entrarono in uso solo
all’inizio del XIX secolo.
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I componenti principali delle imbarcazioni
di legno sono l’armatura (ossatura), che costituisce la struttura dello
scafo, e il fasciame, vale a dire il rivestimento esterno fissato
all’armatura. Si ritiene che le imbarcazioni costruite con fasciame di
legno siano state sviluppate gradualmente a partire dalle piroghe dell’ETA' DEL BRONZO.
di legno sono l’armatura (ossatura), che costituisce la struttura dello
scafo, e il fasciame, vale a dire il rivestimento esterno fissato
all’armatura. Si ritiene che le imbarcazioni costruite con fasciame di
legno siano state sviluppate gradualmente a partire dalle piroghe dell’ETA' DEL BRONZO.
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Le prime imbarcazioni costruite dall’uomo
furono le zattere e le piroghe, queste ultime generalmente ricavate da
un singolo tronco d’albero, scavato con utensili rudimentali o con il
fuoco e rivestito con materiali naturali. Le CANOE realizzate con cortecce d’albero avevano solitamente un’intelaiatura di
legno leggero, separata dal rivestimento in corteccia da un fasciame di
protezione. In America settentrionale venivano costruite canoe in
corteccia di betulla lunghe fino a 14 metri. Un altro tipo di canoa
primitiva era il kayak, ricoperto da pelli di foca tese su una
struttura rigida e provvisto di un abitacolo aperto al centro; largo
circa un metro, andava affusolandosi a prua e a poppa. Le canoe e i
kayak moderni, pur costruiti con metodi e materiali differenti, hanno
generalmente la stessa forma di quelli primitivi.
Altri tipi di imbarcazioni antiche
rivestite di pelli erano le rotonde CORACLE , usate in Asia, in
Africa, nel Nord Europa e nell’America settentrionale. Simili alle
barche tuttora in uso sul LAGO TITICACA,erano costruite con ramoscelli intrecciati
di salice o di altro legno tenero, tenuti insieme da una falchetta
rotonda (la falchetta è il bordo dello scafo). La tecnica del legno
cucito era abbastanza comune tra i popoli delle isole del Pacifico, le
cui piroghe spesso avevano la parte superiore delle fiancate composta
da pezzi di legno irregolari assemblati.Gli antichi egizi costruivano barche a remi di giunchi legando strettamente fasci di steli di PAPIRO .
L’estrema leggerezza di queste imbarcazioni le rendeva ideali per la
pesca nelle paludi lungo il Nilo, e facili da trasportare a terra.
Equipaggiate con vele e remi, potevano trasportare merci e passeggeri.
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Post n°118 pubblicato il 28 Agosto 2007 da Rochelle_Smith
Ma che strano sogno
di un vulcano e una citta'
gente che ballava sopra un'isola
Suonava Blue Gardenia
un'orchestrina jazz
l'acqua ribolliva lentamente ad est
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L'esplosione e poi dolce dolce
un'abbronzatura atomica
tra la musica dolce dolce
tutto andava giu'
Mentre la tivu' diceva
mentre la tivu' cantava
Bevila perche' e tropicana je
Mentre la tivu' diceva
mentre la tivu' cantava
Bevila perche' e tropicana je
Brucia nella notte la citta' di San Jose
Radio Cuba urlava fuori da un cafe'
la lava incandescente
gremava gli hulahop
l'uragano travolgeva i bungalow
Noi stavamo li dimmi dimmi
non ti senti come al cinema?
E stavamo li dimmi dimmi
come dentro a un film?
E stavamo li dimmi dimmi
non ti senti come al cinema?
E stavamo li dimmi dimmi
come dentro a un film?
Mentre la tivu' diceva
mentre la tivu' cantava
Bevila perche' e tropicana je
Mentre la tivu' diceva
mentre la tivu' cantava
Bevila perche' e tropicana je
Mentre la tivu' diceva
mentre la tivu' cantava
Bevila perche' e tropicana je
Mentre la tivu' diceva
mentre la tivu' cantava
Bevila perche' e tropicana je
E tropicana je
E tropicana je
E tropicana je
Gruppo Italiano
di un vulcano e una citta'
gente che ballava sopra un'isola
Suonava Blue Gardenia
un'orchestrina jazz
l'acqua ribolliva lentamente ad est
|
Shades and ocean at sunset, Nuevo Vallarta, Nayarit. Jalisco, Mexico |
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L'esplosione e poi dolce dolce
un'abbronzatura atomica
tra la musica dolce dolce
tutto andava giu'
Mentre la tivu' diceva
mentre la tivu' cantava
Bevila perche' e tropicana je
Mentre la tivu' diceva
mentre la tivu' cantava
Bevila perche' e tropicana je
Brucia nella notte la citta' di San Jose
Radio Cuba urlava fuori da un cafe'
la lava incandescente
gremava gli hulahop
l'uragano travolgeva i bungalow
Noi stavamo li dimmi dimmi
non ti senti come al cinema?
E stavamo li dimmi dimmi
come dentro a un film?
E stavamo li dimmi dimmi
non ti senti come al cinema?
E stavamo li dimmi dimmi
come dentro a un film?
Mentre la tivu' diceva
mentre la tivu' cantava
Bevila perche' e tropicana je
Mentre la tivu' diceva
mentre la tivu' cantava
Bevila perche' e tropicana je
Mentre la tivu' diceva
mentre la tivu' cantava
Bevila perche' e tropicana je
Mentre la tivu' diceva
mentre la tivu' cantava
Bevila perche' e tropicana je
E tropicana je
E tropicana je
E tropicana je
Gruppo Italiano
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Giuni Russo - Un'estate al mare
|
Windsurer leaning back, Waddell Creek Beach. SF Bay area, California, USA |
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Un Oceano di Silenzio scorre lento
senza centro né principio
cosa avrei visto del mondo
senza questa luce che illumina
i miei pensieri neri.
(Der Schmerz, der Stillstand des Lebens
Lassen die Zeit zu lang erscheinen)
Quanta pace trova l'anima dentro
scorre lento il tempo di altre leggi
di un'altra dimensione
e scendo dentro un Oceano di Silenzio
sempre in calma.
|
Sea Anemone and star fish, Alaska Sealife center. Seward, Kenai Peninsula, Alaska, USA |
photo by QT Luong/terragalleria.com all rights reserved.
(Und mir scheint fast
Dass eine dunkle Erinnerung mir sagt
Ich hatte in fernen Zeiten
Dort oben oder in Wasser gelebt)
Franco Battiato
|
Aerial view of a reef near Cairns. The Great Barrier Reef, Queensland, Australia photo by QT Luong/terragalleria.com all rights reserved. |
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Summer on a solitary beach
Passammo l'estate
su una spiaggia solitaria
e ci arrivava l'eco di un cinema all'aperto
e sulla sabbia un caldo tropicale
dal mare.
E nel pomeriggio
quando il sole ci nutriva
di tanto in tanto un grido copriva le distanze
e l'aria delle cose diventava
irreale.
http://www.terragalleria.com/
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Mare mare mare voglio annegare
portami lontano a naufragare
via via via da queste sponde
portami lontano sulle onde.
A wonderful summer
on a solitary beach
against the sea
"le grand hotel Sea-Gull Magique"
mentre lontano un minatore bruno
tornava.
Mare mare mare voglio annegare...
FRANCO BATTIATO
Passammo l'estate
su una spiaggia solitaria
e ci arrivava l'eco di un cinema all'aperto
e sulla sabbia un caldo tropicale
dal mare.
E nel pomeriggio
quando il sole ci nutriva
di tanto in tanto un grido copriva le distanze
e l'aria delle cose diventava
irreale.
|
Aerial view of a reef and sand bar near Cairns. The Great Barrier Reef, Queensland, Australia |
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Mare mare mare voglio annegare
portami lontano a naufragare
via via via da queste sponde
portami lontano sulle onde.
A wonderful summer
on a solitary beach
against the sea
"le grand hotel Sea-Gull Magique"
mentre lontano un minatore bruno
tornava.
Mare mare mare voglio annegare...
FRANCO BATTIATO
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http://www.biologiamarina.org/oceanologia.htm
http://www2.ogs.trieste.it/OGS/oga/home_oga.htm
http://www.aiol.info/
http://www.ciesm.org/online/institutes/inst/Inst153.htm
Per chi avesse interessi in merito,ecco i contatti.
http://oceanologia.cicese.mx/
http://www.cuba.cu/ciencia/citma/ama/oceanologia/Default.html
http://dizionari.corriere.it/dizionario_inglese/Italiano/O/oceanologia.shtml
http://www2.ogs.trieste.it/OGS/oga/home_oga.htm
http://www.aiol.info/
http://www.ciesm.org/online/institutes/inst/Inst153.htm
Per chi avesse interessi in merito,ecco i contatti.
http://oceanologia.cicese.mx/
http://www.cuba.cu/ciencia/citma/ama/oceanologia/Default.html
http://dizionari.corriere.it/dizionario_inglese/Italiano/O/oceanologia.shtml
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Post n°113 pubblicato il 26 Agosto 2007 da Rochelle_Smith
Sono andata al mare fin da quando avevo pochi mesi di vita .
Il mio non è l'amore per le "icone cretine",
che tanto "vanno" ,della spiaggia d'oggi.
E' una sorta di legame ancestrale con questo elemento magico,l'acqua e le forme di vita che in essa trovano accoglienza.
Mio figlio è piccolino ma ha un incredibile amore per quanto concerne il mare,le sue creature,le navi.
Non mi stupirei affatto se facesse il biologo marino o l'oceanologo
e qualcosa di simile quando crescerà.
Ma questo,a nessuno è dato di saperlo.
Seguirà le sue inclinazioni come è giusto che sia,
ed io gli sarò accanto se e quando lui lo vorrà.
Rochelle_Smith
Il mio non è l'amore per le "icone cretine",
che tanto "vanno" ,della spiaggia d'oggi.
E' una sorta di legame ancestrale con questo elemento magico,l'acqua e le forme di vita che in essa trovano accoglienza.
Mio figlio è piccolino ma ha un incredibile amore per quanto concerne il mare,le sue creature,le navi.
Non mi stupirei affatto se facesse il biologo marino o l'oceanologo
e qualcosa di simile quando crescerà.
Ma questo,a nessuno è dato di saperlo.
Seguirà le sue inclinazioni come è giusto che sia,
ed io gli sarò accanto se e quando lui lo vorrà.
Rochelle_Smith
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Inviato da: virgola_df
il 11/04/2010 alle 11:53
Inviato da: virgola_df
il 05/04/2009 alle 14:56
Inviato da: leon1970
il 31/12/2008 alle 20:23
Inviato da: contessa.s
il 26/11/2008 alle 19:46
Inviato da: thegreatwhiteshark
il 14/11/2008 alle 09:37