Messaggi di Novembre 2014
Post n°1183 pubblicato il 30 Novembre 2014 da das.silvia
Tag: ammiccante, caviglie, emaciate, giorno, incarnato, incenso, intemperia, loto sfiorito, mamma, passo, viale Irosa neve Silvia De Angelis tutti i diritti riservati |
Post n°1182 pubblicato il 28 Novembre 2014 da das.silvia
Il verbo scosceso
rincorre
respiri solidali
nella percussione di parole affini
Assottigliano la scorza di cemento
vibrante nelle ondosità d’esistenza
in cui stringersi
nella sintesi d’un’occasione
vicina al bavero d’una sagoma affettiva Silvia De Angelis tutti i diritti riservati
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Post n°1181 pubblicato il 27 Novembre 2014 da das.silvia
Nelle alture sottomesse al mio volere
districano amplessi racchiusi nei nodi
demoni in sordina
In silenzio e accovacciati
sul trespolo d’inedia viola
lanciano proposte al sapore inconfessato
Sfiorano nel mantello morbido
ciglia violate dallo sguardo
Si fa metallico nel lucido preciso della notte
dritta al gemito di luna
Proietta ironico livore nei passi naufragati
su deserti incolti d’ebbrezza
mossa dal ventre gelido della sera
nel suo scheggiare inganni trafelati Silvia De Angelis tutti i diritti riservati
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Post n°1180 pubblicato il 26 Novembre 2014 da das.silvia
Quella felicità ricercata dai più, in realtà si trova in fondo alle pieghe dell'anima, ma sono in pochi soggetti, a saperla catturare, e a tenersela stretta nei momenti del giorno, così effimeri e sfuggenti, nella ande del tempo che tutto toglie, con il suo rincorrere velocemente albe nuove. Silvia De Angelis tutti i diritti riservati
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Post n°1179 pubblicato il 25 Novembre 2014 da das.silvia
V eleni Silvia De Angelis tutti i diritti riservati |
Post n°1177 pubblicato il 24 Novembre 2014 da das.silvia
In quell’identità fuggitiva
da avvincenti persuasioni
del tragitto
maneggi
inesplodenti ordigni
che limitino
passionali aromi
e rischiose sommosse di tempie
per allineare il sopracciglio
a un grattacielo
che non svezzi
paradossali geometrie Silvia De Angelis tutti i diritti riservati
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Post n°1176 pubblicato il 23 Novembre 2014 da das.silvia
Quella minuscola stringa
che fa di me donna bionica
sa infinitesimare slanci allargati
nel cielo misurato di arti femminei
coinvolgenti dolci desinenze
nei desideri spostati
Da un ciuffo inadempiente
a un’autoreggente maliziosa
che s’inclina nella dorsale
d’una gestualità inavvertita
quel capriccioso meccanismo
concretizza in me mosse astratte
nella lusinga orizzontale
d’una piega
mentre spiega
al rumore d’un arto spossato
una mossa silenziosa di rilievo… Silvia De Angelis tutti i diritti riservati
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Post n°1175 pubblicato il 22 Novembre 2014 da das.silvia
Chissà perché
quanno te sto vicino
me sembra de rinasce ‘n’artra vorta
e de sentimme granne
drento ‘n’univerzo de bajori
Nun parlammo poi
de quele labbra che t’aritrovi
morbide e vojose d’en bacio bagnato
M’attizzeno fin drento l’annima
e risvejeno ‘a femmina niscosta
subbito pronta a ‘na’ botta d’amore verace
Amore mio vivemose ‘sta passione sdorcinata
‘n’fino a consumasse l’ossa
che mo’ semo ancora bboni
pe’ vive quer friccigarello spensierato
lontano da li penzieri der monno scarcassato
che nun fa artro che facce magnà bocconi amari
TRADUZIONE
Chissà perché
quando ti sono vicina
mi sembra di rinascere ancora
e di sentirmi grande
dentro a un universo di bagliori
Non parliamo poi
di quelle labbra che hai
morbide e vogliose d’un bacio bagnato
Mi attirano fin dentro l’anima
e risvegliano la femmina nascosta
subito pronta a vivere l’amore
Amore mio viviamo questa passione travolgente
fino a consumarci le ossa
che ora siamo ancora giovani
per vivere quell’ardore spensierato
lontano dai pensieri del mondo che va male
e non fa altro che proporci cose spiacevoli Silvia De Angelis tutti i diritti riservati
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Post n°1174 pubblicato il 20 Novembre 2014 da das.silvia
In questa sera di carezze di mele Silvia De Angelis tutti i diritti riservati
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Post n°1173 pubblicato il 19 Novembre 2014 da das.silvia
Tag: braccia, buio, ciangottìo, fiori selvatici, inquietante, possenti, refoli, riflesso, sibili, sipario, solco, terra arsa, villico, zecchino
Nel solco affondato profondamente
nelle pieghe della pelle
proietta il riflesso della terra arsa il villico
Nei giochi defatiganti d'ardente semina
fasci d'oro zecchino s'inclinano nei refoli
avvolgenti il perimetro scolpito di dure impronte
Nel quotidiano rimestìo di possenti braccia
si mette all'asta un meccanismo vitale oneroso
ove si compiono
manifestazioni eclatanti della natura di rara creatività
nel sibilo disperso in un grazioso ciangottìo
Nell'aria al sapore di fiori selvatici
catturano il fascino d'un distillato di luce giocosa
dileguandosi in un inquieto sipario
che non riesce a districarsi nel buio inquietante Silvia De Angelis tutti i diritti riservati Silvia De Angelis tutti i diritti riservati
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Post n°1172 pubblicato il 19 Novembre 2014 da das.silvia
Sembra che la parola rispetto e il suo significato siano fuggiti dall'entourage esistenziale dell'epoca che ci ospita. Infatti i soprusi, di qualsiasi tipo....fondamentali e meno importanti, sembra abbiano preso il sopravvento su passi che facciamo giornalmente, per portare a termine il nostro quotidiano.
Silvia De Angelis tutti i diritti riservati
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Post n°1171 pubblicato il 18 Novembre 2014 da das.silvia
Quelle anomalie accentuate
esuberanti nel sussulto d’una stella oscurata
che si fa strada in noi
sfiorano comparse
d’un immaginoso sensibilizzato
a rifiuti e riflessi accecanti
temerari
nell’ebbrezza di mani insoddisfatte
Funesti incantatori di malìe
coinvolgono la stanza dissonante
nel retaggio di demoni insoluti
abili disperdere la sofficità di piume intime
volatilizzate nell’antro d’un’estasi
ch’inclina candidi veli
rendendo affascinante l’essenza incestuosa
Silvia De Angelis tutti i diritti riservati |
Sento la voce
come un eco lontano
toccarmi dentro Silvia De Angelis tutti i diritti riservati
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Post n°1169 pubblicato il 15 Novembre 2014 da das.silvia
Vi sono alcuni periodi in cui il malessere sia fisico che mentale sembra imperversare su passi di vita.
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Post n°1168 pubblicato il 14 Novembre 2014 da das.silvia
Divergenze
squarciano
drappi sedimentati
nel lembo più profondo
E’ un guaito straripante
a lacerare la frattura
sfilacciata
nel logoro rapporto di sequenze
oscurate dal sole
in quell’eclisse
per sempre
che inghiotte schiocchi di luce Silvia De Angelis tutti i diritti riservati |
Post n°1167 pubblicato il 13 Novembre 2014 da das.silvia
Quella prua insistente
nel suo vagito in avanti
s’imbatte
solo
in presunzioni anomale
private d’un brio
dietro il tenore di muscoli
Intorpiditi
assai
nella scia d’un equilibrio smarrito
avanzano
nella falcata labile e stantia
carpendo alla storia
debiti d’amore
che spianino il torpore
d’un gemito
mentre si fa canto… Silvia De Angelis tutti i diritti riservati
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Post n°1166 pubblicato il 12 Novembre 2014 da das.silvia
Nelle pagine del buio s’appressano irrequiete fate , addentrandosi
in quell’immaginoso nascosto e creativo, al sapore d’onirico, che sa
presagire, in parte, eventi fuori dell’usuale, stupendo le nostre tempie
concentrate nei solchi del giorno, da percorrere principalmente
col pensiero….
Fate eteree, dolcissime nel proferire parole fluttuanti, che si imprimono
nel nostro inconscio, lasciandovi un’impronta…forse sbiadita, ma che
riprende il suo nitido colore in fasi particolari del nostro giorno.
Siamo costretti allora ad avere dei ripensamenti, sulle nostre decisioni,
influenzati da quanto le magiche donzelle ci hanno narrato in
sogno….e piccole utopie e idee abbozzate prendono improvvisamente
vita, come trasferite da una realtà antecedente, che le ha preannunciate.
Le fate sono affascinanti e il suono della loro voce è avvincente e
positivo, e non appena ricordiamo il loro volto, un guizzo di euforia
si fa strada in noi, donandoci sicurezza in quell’universo sconfinato
della nostra vita, che non fa altro che sbalordirci per le sue meraviglie
Silvia De Angelis tutti i diritti riservati
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Post n°1165 pubblicato il 11 Novembre 2014 da das.silvia
Quando sul far del giorno
peregrinano
discordanze di fieno secco
e ciuffi di ginestre
s’adombrano
nel rumore ostile
di fatalità metalliche
riaffiora un degrado interiore
di motivazioni viola
rarefatte nella foggia d’un ventaglio
che scomponga i raggi
nelle mezzelune di cielo
ove proiettarsi
rimboccando un’ancora di vento
e far riaffiorare parole dimenticate Silvia De Angelis tutti i diritti riservati
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Post n°1164 pubblicato il 10 Novembre 2014 da das.silvia
Si fa forte il buio, accennando lentamente la sua oscurità e avvolgendoci in un manto caldo di pensieri intensi…quelli della giornata appena sfuggita al nostro vivere coi suoi coinvolgimenti e le sue pecche, che lasciano un velo di nebbia sulla nostra coscienza. Il giorno a seguire sarà più nitido e una nuova trasparenza sbiadirà quei colori opachi che, in qualche modo hanno ossidato il nostro volere….
Nel frattempo il letargo notturno si fa strada in noi, catturandole impressioni immagazzinate nel tempo e imprimendogli una pennellata di originalità per renderle più efficaci ed espressive.
Eccoci immersi in una dimensione senza limiti ove possiamo anche volare, diventare invisibili, e coniugare tutti quei desideri, accovacciati nel profondo, che nel reale siano del tutto improponibili per la loro mancanza di efficacia…..e al primo albore siamo piacevolmente frastornati come se ci fossimo ricaricati di una particolare energia che ci fa intravedere nuove sfumature d’esistenza, le più nascoste, capaci di ampliare l’ottica del nostro pensiero Silvia De Angelis tutti i diritti riservati
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Post n°1163 pubblicato il 09 Novembre 2014 da das.silvia
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