Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
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Post n°8382 pubblicato il 19 Aprile 2018 da nina.monamour
Tutto quello che facciamo nell'arco delle nostre giornate e della nostra vita è per provare emozioni, sposarsi, lavorare, fare figli, hobby, quali emozioni cerchiamo? Quasi sicuramente positive come la felicità, la gioia. Nessuno, con la ragione, agisce per cercare rabbia, tristezza; eppure c’è sempre "qualcosa" che ci guida talvolta verso di esse, se qualcuno parla male di noi o ci insulta, ci arrabbiamo; e come possiamo fare per far sì che ciò non succeda? Noi di emozioni, in realtà, non sappiamo nulla, né cosa siano, né come si possano gestire; dagli studi che ho fatto ho appreso che non esistono vibrazioni "positive" o "negative", ma vibrazioni "alte" (felicità, gioia, benessere) e "basse" (tristezza, rabbia, angoscia); per fare un esempio in termini di frequenze, se io mi trovo a "vibrare" ad una frequenza 79,2 vedrò e sentirò ciò che c’è a quella frequenza, se cambio frequenza, cambio ciò che sento. Nelle situazioni difficili (separazioni, malattie, mancanza di lavoro, perdite economiche) una persona è subito portata a "vibrare basso", in quanto le emozioni che proverà saranno ansia, panico, angoscia, paura, rabbia, difficile vedere un'altra prospettiva. Ma noi abbiamo il potere di scegliere la nostra realtà, la nostra frequenza, possiamo vedere questo momento buio come una fase di cambiamento e transizione e decidere di volerci portare verso un’altra realtà. Quindi, presa coscienza della differenza tra vibrazione alta e bassa, prendo atto di una situazione di panico e la affronto, mi fermo, mi concentro sul respiro, faccio una camminata, leggo un libro… sposto la mia attenzione. E quando io sposto il mio focus di attenzione, lì cambia anche la mia realtà. E se uno comincia a pensare che questo sia vero, cambia il suo atteggiamento verso la vita, sono già messa male, peggio non mi ci posso vedere, cosa mi costa provare a “vibrare” più alto?Comincio a portare attenzione sulle cose che mi fanno stare bene, ascolto e canto una canzone, mi fermo davanti ad una vetrina di fiori o di scarpe, chiamo un’amica che non sentivo da tanto tempo. Questo non significa che tutto si risolverà da sé con questo metodo, ma che mi aiuterà a portarmi su una vibrazione più elevata. La nostra vita ha una data di scadenza, solo che non la conosciamo, non siamo immortali e non sappiamo quando lasceremo questo mondo... |
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