Creato da nina.monamour il 11/06/2010
 

Il Diavolo in Corpo

Di tutto e di piu'.....

 

Messaggi di Ottobre 2016

Magica Halloween..

Post n°7737 pubblicato il 31 Ottobre 2016 da nina.monamour

 

 

Buon lunedì!
Consiglio per Halloween..

Vestitevi da Sincerità,

La Sincerità, al giorno d'oggi,

è diventata un mostro,

spaventa tutti.

 

 

 

 

 

 
 
 

Il potere della parola...

Post n°7736 pubblicato il 31 Ottobre 2016 da nina.monamour

 

 

 Cari amici,

 il Sabato mattina ascolto mio malgrado i discorsi di chi come me si reca dal Parrucchiere e scambia due chiacchiere con la vicina. "Con che faccia ci torno in ufficio", diceva una donna all'amica, Dopo che le hanno riferito quello che ho detto su di lei La poverina, discorrendo con una conoscente, aveva fatto qualche battuta un pò troppo ironica su una Collega.

Peccato che la conoscente fosse una parente della "criticata" e le avesse riferito tutto per filo e per segno. Cose che succedono e mi hanno fatto pensare ad un punto chiave dell'insegnamento minfdul, il potere della parola. Ne siamo consapevoli? Lo usiamo a nostro vantaggio o a nostro svantaggio?

Il punto non è criticare il pettegolezzo, quanto consapevolizzarsi sul potere della parola, che nella nostra cultura è molto sottovalutato, scripta manent verba volant, si dice, come se la lingua non potesse ferire più della spada. Come se una frase pronunciata con leggerezza non avesse abbastanza peso da scombussolare relazioni consolidate o impedire il consolidamento di nuovi rapporti.

Nell'approccio orientale, invece, la parola ha potere creativo e trasformativo esattamente come i pensieri e le azioni.

 
 
 

Depressione, insonnia..

Post n°7735 pubblicato il 30 Ottobre 2016 da nina.monamour


Spagna, le Baleari reclamano l’autonomia degli orologi,

 "Non vogliono tornare all’ora solare"

 

 

Una mozione bipartisan del Governo regionale chiede a Madrid che, oggi Domenica, nelle isole non vengano portate indietro le lancette, lì il sole tramonta 50 minuti prima che nelle zone occidentali della Spagna.

Nelle Isole Baleari non tornerà l’ora solare o almeno è quello che sperano politici e abitanti. Con una mozione bipartisan, il parlamento regionale ha infatti chiesto che ogggi 30 Ottobre, quando tutta la Spagna sposterà indietro le lancette di un’ora (proprio come in Italia), nelle isole spagnole questo non accada e l’ora legale rimanga in vigore.

la proposta, firmata da tutti i partiti politici, chiede al governo centrale che gli orologi rimangano sull’ora attuale dal momento che Baleari sarebbero la comunità più colpita dal cambio di orario. Da Domenica, infatti, se l’ora legale tornasse in vigore il sole tramonterebbe alle 17:45 a Mahon, 7 minuti più tardi a Palma e 6 minuti dopo a Ibiza, lasciando le Baleari al buio alle 18.

Una differenza di quasi 50 minuti rispetto alle altre città ad ovest della penisola iberica, come Lugo. L’obiettivo è mantenere un orario razionale, naturale e logico, perché la società contemporanea ha bisogno di un maggior numero di ore di luce per sfruttare meglio il tempo libero. Il comunicato sottolinea i danni causati dalla mancanza di sole, sia a livello di salute che di umore "con alterazioni che causano depressione o insonnia". Il documento afferma che la luce naturale permette di svolgere maggiori attività all’aria aperta, nel pomeriggio, promuove il risparmio energetico, migliora il turismo.

Le Baleari, trovandosi nella zona più orientale del Paese, sono il primo luogo dove il sole sorge e tramonta. Il mantenimento dell’ora legale dunque servirebbe a prolungare il tempo di luce diurna a disposizione, soprattutto nel tempo post-lavoro, con un impatto economico "significativo" dicono i promotori dell’iniziativa, compresa la riduzione del consumo di energia elettrica.

 

 

Il tempo non si può misurare..

non vorrai dirmi che

un’ora di piacere,

un’ora di dolore,

una di gioia,

una di paura,

hanno tutte sessanta minuti!

(Raimon Panikkar)



 La Domenica tutto inizia un pò più tardi, tutto sembra un pò

più dolce, tutto appare un pò più bello e tutto arriva sempre..

con il profumo del caffè!

Buongiorno a tutti..

 

 

 

 
 
 

Dog Hunters..

Post n°7734 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da nina.monamour

Da vari anni Andrea Cisternino fotografa cani, gatti, e senzatetto in Ucraina, con lo scopo di denunciare realtà terribili e il sogno di costruire un rifugio per chi non ce l'ha.



Ecco la sua storia

Quando era bambino e pensava alla sua vita da adulto, fantasticava di diventare un Corazziere, uno di quei Soldati con gli stivali lucidi e l'elmetto sormontato da un lungo pennacchio, che durante le cerimonie ufficiali vedeva sfilare in groppa a dei bellissimi cavalli di razza irlandese. Non avrebbe certo immaginato che lo scopo della sua vita sarebbe diventato prendersi cura di anime innocenti, spaventate e senza difese in una terra che non era la sua. E ora che l'ha scoperto, non potrebbe mai fare qualcosa di diverso.

Ormai sono trascorsi quasi 5 anni dal suo arrivo in Ucraina, anni di orrore, di violenza e di speranza. Ha combattuto e continua a farlo contro la crudeltà degli uomini, contro l'indifferenza e la freddezza dell'animo umano. La sua lotta con i "dog hunter", il sanguinario gruppo di persone che ha fatto dell'uccisione dei cani randagi la propria vocazione di vita, è diventata un lavoro a tempo pieno, che non gli dà tregua, neppure al calare della sera.


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Ma non ha intenzione di fermarsi, anche se a volte è davvero dura; Lucy, Rossa,Misha, Boris, Asa e Mucha sono alcuni dei centinaia di cani morti avvelenati, bastonati o per il proiettile di una pistola. Ha pianto per loro, per tutta la violenza respirata e per i randagi che ha tentato di salvare e che non ce l'hanno fatta.

Pensando a quegli occhi rassegnati, un anno fa ha cominciato a costruire una casa per loro, per dare asilo a piu' cani possibile, e ha deciso di chiamarla "Rifugio Italia" e una volta terminata, al suo interno ci saranno una clinica veterinaria dotata di un'ambulanza, un gattile e un'abitazione dove i volontari potranno dormire nelle notti d'Inverno, quando la temperatura scende fino a 35 gradi sotto zero. E' un progetto che gli sta molto a cuore perchè rappresenta la speranza ed è l'unica possibilità di sopravvivenza per molte creature indifese.

In questo mondo difficile, oltre alla perseveranza, l'unica arma a sua disposizione è la macchina fotografica, è un'arma non violenta, ma molto piu' potente dei fucili, che al pari di una fedele compagna gli permette di gridare il dolore di chi non può parlare e l'orrore di uno sterminio senza senso.

Non è stato facile, tra le tante foto, selezionare quele per il suo secondo libro "Randagi, Storie di uomini e animali 2014", sono ritratti di vita che commuovono, che fanno sorridere e a volte rabbrividire perhè mostrano senza censura la quotidianità dei randagi in Ucrania e la loro lotta per la sopravvivenza contro il freddo, la fame e contro uomini spietati che li vogliono morti.

Tuttavia, se potrà contibruire a cambiare le cose, seguiranno altri scatti, altre pubblicazioni fino a quando sarà in grado di fotografare, ogni libro venduto può aiutare una, due, tre, 10 creature a non morire e questo è meraviglioso.

E' vero, sono ranadagi pelosi e sporchi, ma hanno saputo far vibrare le corde della sua anima come mai nessun altro.

Aiutiamo il suo progetto..

 

Risultati immagini per andrea cisternino


E' possibile acquistare il libro di Andrea Cisternino, "Randagi, Storie di uomini e animali 2014, ordinandolo sui siti:

http://iaplonlus .wordpress.com

http://iaplonlus .jimdo.com

Con il ricavato aiuterà a finanziare i suoi progetti di aiuto agli animali.

 


 
 
 

I disturbati mentali..

Post n°7733 pubblicato il 28 Ottobre 2016 da nina.monamour




 Le grandi città non sono abitate solo dai ricchi e potenti, ma statisticamente attraggono più malati mentali.
Brexit è stato il voto di rivolta contro Londra abitata dagli "esperti" che decidono tutto e  Gli studiosi confermano, nelle città ci abitano i pazzi!

Per molti versi, il volto Brexit, ha rappresentato la rivolta del resto dell’Inghilterra contro Londra, una città notoriamente abitata da “esperti”, dai ricchi e dalla Finanza, da grandi manager e da un Governo spesso sordo; persone e entità che stanno bene e non hanno motivo di cambiare granché. Qualcosa del genere alimenta la candidatura dell’improponibile Donald Trump negli Stati Uniti.

 

 

Il paese è dominato dalle due coste urbanizzate, Est e Ovest, e popolato in mezzo da gente che invece conta relativamente poco e che ora pensa di sputare nell’occhio per l’appunto agli esperti, alla finanza e al Governo sordo incarnati da Hillary Clinton, Trump è la Cicciolina degli americani, essere impresentabile fa parte del suo appeal.


Il mondo è governato dalle città, gli abitanti "della Capitale", politica o economica che sia, decidono tutto, o quasi. Fino a tempi relativamente recenti non era così. Le comunicazioni, inefficienti e lente, obbligavano a lasciare molte decisioni a livello locale. Il Direttore di una banca doveva per forza avere un’ampia autonomia, come anche il Questore nella direzione della Polizia. Le scelte a volte cretine che arrivavano dalle metropoli trovavano il tempo che meritavano.

Nel contesto d’oggi, l’urbanizzazione spinta del potere dà un nuovo senso al corposo volume di ricerche secondo le quali le malattie mentali sono molto più comuni nei grandi centri abitati che altrove. Il fenomeno, che non è marginale, è stato notato per la prima volta oltre un secolo fa negli Stati Uniti quando ci si è accorti della sorprendente preponderanza nei manicomi dell’epoca di persone provenienti dalle zone più fortemente urbanizzate. Da allora, lo stesso effetto è stato riscontrato in tutto il mondo.

Lo studio moderno più noto è danese, compiuto nel 2001 dai due ricercatori, è stato fatto su un grande campione di 1,89 milioni di persone, incrociando dati anagrafici con altri provenienti dal servizio sanitario per studiare come variava l’incidenza della schizofrenia rispetto alla densità abitativa. Non solo ha confermato l’esistenza del fenomeno, ma ha dimostrato che l’effetto cresce con la durata della residenza urbana e che chi abita più di cinque anni in una metropoli ha una possibilità maggiore del 40 percento di vedersi diagnosticare la schizofrenia.

 

Risultati immagini per in america sono tutti matti

 

Che il fenomeno sia reale è ormai indubbio, le cause invece sono controverse e la questione in fondo si riduce a una domanda in apparenza semplice, sono le città che attirano i pazzi o è la vita urbana che fa perdere la ragione? I dati danesi sull’effetto della durata della residenza parrebbero confermare l’idea che sia proprio l’ambiente metropolitano a far diventare progressivamente più svitati. Altri studiosi propendono invece per meccanismi come l’auto-selezione, l’idea che forse i disturbati mentali rurali e dei centri minori potrebbero tendere a gravitare verso le grandi città.

Per i nostri scopi "geopolitici", la controversia sulle cause può essere interessante, ma in fin dei conti la cosa importante è la constatazione che il mondo sviluppato è in una parte non trascurabile amministrato da individui con una probabilità statistica maggiore del resto della popolazione di essere seriamente fuori di testa.

 


 
 
 

Ma tu chi sei..

Post n°7732 pubblicato il 27 Ottobre 2016 da nina.monamour

La vede per la prima volta senza trucco dopo il matrimonio e chiede il divorzio.



E' accaduto negli Emirati Arabi Uniti, "fatale" fu un bagno al mare, si legge su Metro.co.uk che cita media locali. L'uomo, 30 anni, si è così reso conto che, non solo la consorte 24enne aveva sempre indossato fino ad allora una "maschera di make up", ma che si era anche sottoposta a qualche intervento di chirurgia estetica, indossando ciglie finte e lenti a contatto colorate. Il neo sposo non ha voluto sentire ragioni, ha chiesto immediatamente la separazione (e te pareva, ahahahahahahhhh)

Non è in realtà la prima volta che un marito, all'indomani delle nozze, si senta "tradito" dalle sembianze della moglie. Un annetto fa, il sito di news Emirates247 aveva riportato la notizia di algerino che aveva citato in giudizio la moglie il giorno dopo il matrimonio accusandola di averlo ingannato mostrandosi sempre più bella di quanto fosse in realtà grazie a tanto make up.




In questo caso lo sposo ha anche chiesto 20mila dollari di danni per la sua sofferenza psicologica.




Mi chiedo, ma veramente queste donne erano...brutte??


 


 
 
 

Agenti di Polizia pagano l'albergo..

Post n°7731 pubblicato il 27 Ottobre 2016 da nina.monamour

 

  

Una storia brutta ma allo stesso tempo bella per un nobile gesto. 

Iniziamo dal lato oscuro.

Una giovane donna di 30 anni si era accampata sotto dei portici a Cosenza.

Con essa serbava i suoi tre piccoli figli, una scena struggente che non è sfuggita a due giovani di passaggio.

Questi hanno allertato una pattuglia della Polizia che si è recata velocemente sul posto.

Giunti nel luogo indicato, gli agenti si sono ritrovati davanti a una donna piangente che ha spiegato la sua storia e il perché di quella situazione.

Era stata abbandonata dal marito in Romania ed era venuta in Italia da suoi parenti. Ma dopo una settimana era stata allontanata da casa, perché hanno asserito di non essere in grado di mantenerla.

A quel punto, sola, disperata, senza un soldo e con tre bambini, si è accampata sotto i portici per trascorrere la notte.

Gli agenti si sono assicurati delle condizioni di salute dei piccoli, poi hanno cercato tramite le associazioni e case famiglie una sistemazione. Ma davanti all’impossibilità di un luogo dove dormire, hanno accompagnato la famigliola in un albergo, pagando di tasca propria il conto.

La mattina successiva si è messo in atto l'iter per dare una soluzione al caso.

Gesto nobile che fa pensare a quanto povertà c'è nel mondo e situazioni simili, viene solo l’ansia a leggere una storia del genere. Non oso immaginare quello che avranno passato e mi fa stare male!

In bocca al lupo a tutte quelle famiglie che non riescono a vivere serenamente! Mi auguro che quei bimbi abbiano un pò di felicità!!

 
 
 

Una sola verità..

Post n°7730 pubblicato il 26 Ottobre 2016 da nina.monamour

 

 

“Nella condizione umana c’è una sola verità, che tutti gli uomini mentono"

Molti di quelli che tradiscono il partner e si inventano scuse, spesso lo fanno con una noncuranza assoluta nei dettagli, non sto certamente parlando delle menti criminali del millennio eppure spesso viene spontaneo domandarsi chi sia più stupido tra chi le dice e chi ci crede.

Secondo voi?

E' vero che se uno è innamorato ha delle fette di melanzana sugli occhi, 

 

 

sì, perché attraverso il prosciutto qualcosina si intravede e come diceva il salumiere ladro che appoggiava il dito sulla bilancia "fuori dall'etto nessuna pietà", in fondo in amore o negli affari l'importante è avere dall'altra parte qualcuno che ti vuole fregare solo in senso biblico.

Che ne pensate?








 
 
 

I gusti dell'amato..

Post n°7729 pubblicato il 26 Ottobre 2016 da nina.monamour

 

Quando si parla di “sensi e tavola” il pensiero va spontaneo al gusto, ma quando si tratta di sedersi a tavola con l'amato, tutti i sensi sono invitati.

Assaporare dei cibi di stagione predispone all’armonia con i ritmi naturali, conoscere i gusti dell’amato ci permette di preparagli pietanze che gli piacciono e di stuzzicare il suo senso  del piacere. Un pò di peperoncino stimola la circolazione sanguigna, i cibi "carnosi" invogliano a mordere, i frutti di bosco possono fornire lo spunto per giochi erotici.

 

lilli vagabondo


Ah, l’odore!

Non c’è cosa al mondo che vada più dritta al cervello di un odore che ci riporta in un istante a storie vissute, ricordi ancestrali, sentimenti primitivi. Entrare in una casa che profuma di fiori e di pulito, essere accolti in una sala da pranzo dal tenue profumo di candele, passare per la cucina e annusare il preludio di ciò che avremo nel piatto. Scambiare un bacio con l’amato e inebriarsi del profumo della sua pelle calda.

Toccare è il primo modo di conoscere, di tastare con mano di che pasta è fatta una cosa. Ci sono alcuni materiali sulla tavola che danno sensazioni, il vetro per i bicchieri, la stoffa per la tovaglia, il metallo per le posate, la ceramica per i piatti. E poi verificare il grado di morbidezza di una carne, strappare con i denti un cibo croccante, intingere con le mani un cibo nel sugo, leccare un gelato sono alcune delle azioni che possono generare scintille di passione.

Non si può sedurre offrendo silenziosamente dei cibi, un sottofondo musicale che richiami suoni della natura o atmosfere romantiche predispone a lasciarsi andare all'armonia con l'altro. Il racconto della scelta e della preparazione dei piatti può accompagnare la cena, assieme a parole che riguardano la coppia, e che conducono sempre più in una spirale di passione e sensi.

A colpo d'occhio sembra di essere dentro un film, luci soffuse, ambiente curato, tavola ben apparecchiata, l'amato preparato (e cotto) a puntino e i cibi si mangiano prima con gli occhi, fondamentale è l’abbinamento dei colori, la presentazione sul piatto con le decorazioni e giochi di forme conquista ed invoglia solo allo sguardo.

Tutto è pronto.

Da dove cominciare con il primo boccone?

Dal cibo o dall’amato? O da tutti e due?




Buona giornata..

 

 
 
 

E' emancipazione?

Post n°7728 pubblicato il 25 Ottobre 2016 da nina.monamour

Oggi, si sa, la moda di farsi "selfie" in ogni luogo e in tutte le salse, per poi postarli sui social dandoli in pasto al mondo, impazza!

Molte donne, anche fra quelle famose, hanno sposato questa abitudine di mettersi continuamente in vetrina. Un caso eclatante è stato quello di Kim Kardashian, poliedrica donna di spettacolo americana habituè dei selfie, che a Marzo, in occasione della festa della donna, ha scelto di celebrare la giornata pubblicando su Instagram un selfie senza veli scattato nel suo bagno con la didascalia.."Quando si dice..non ho niente da mettermi".

 


Non so se l'avete presente, ma la Kardashian ha un corpo molto provocante e in pochissimo tempo la foto è diventata virale ottenendo oltre un milione700 mila cuoricini, che su Instagram significano "mi piace" e 330.400 commenti. Questi numeri hanno trasformato in men che non si dica una foto apparentemente amatoriale in un caso mediatico su cui si è aperto un dibattito globale.

 


Di primo acchito verrebbe da pensare che una foto così, postata proprio nel giorno della festa della donna, sia, un omaggio al mondo femminile (un'edizione moderna e aggiornata del famoso slogan.."Il corpo è mio e lo gestico io", di femminista memoria).

Potrebbe sembrare la massima espressione della ibertà di una donna, ma è proprio così? O dietro questo sfoggio di emancipazione si nasconde invece qualcosa che con l'emancipazione ha molto poco a che fare?
Ragioniamoci sopra per un momento!!

Tanto per cominciare molte tra queste donne che esibiscono il loro fisico mettono in mostra un corpo quasi mai naturale ma ridisegnato dai bisturi con lo scopo di piacersi e, soprattutto, di piacere.

A Chi?
Bè, direi agli uomini! E quì allora potrebbe già sorgere il primo dubbio sull'affettiva emancipazione delle suddette Signore; ma la faccenda è ancora piu' sottile. Infatti, se ho un corpo di un certo tipo piaccio, se piaccio, quando posterò la mia foto senza veli, riceverò tanti "mi piace" e piu' "mi piace" avrò, piu' diventerò famosa, e piu' guadagnerò e così via..

Nel caso citato, Kim, senza essere un'artista in nessun campo, è diventata miliardaria grazie alla sua immagine. Ecco, quì, come vediamo, il risutato finale non c'entra niente con il femminismo e l'emancipazione, ma è solo una pura faccenda di marketing, detto in parole povere di pubblicità.

 



E fino a quì, d'accordo o no, ognuno è libero di fare soldi e diventare famoso scegliendo la strada che crede. Il problema è il messaggio che tramite questa forma di esibizione arriva alle piu' giovani, e cioè, che esibire il proprio corpo sia una dimostrazione di potere, di libertà e, soprattutto, una scorciatoia sicura per ottenere il successo senza alcuna fatica.

Scuola? Università? O anche Accademia d'Arte drammatica? A che pro affaticarsi tanto? Ma io ero orgogliosa di far vedere ai miei genitori che avevo conquistato superato gli studi, infatti in quell'anno universitario, l'Università mi premiò con un salario che mi servì ad acquistare la mia prima automobile, la mia prima 500L.
Adesso, allo stato attuale c'è solo da rabbrividire..

 

 

E allora, non sempre è facile convincere una ragazza del contrario ma vale la pena almeno di provarci perchè, insomma, un pò dispiace che un selfie scattato in bagno offuschi tante nostre conquiste, no?



 
 
 

Le ombre della notte..

Post n°7727 pubblicato il 24 Ottobre 2016 da nina.monamour

 

Da un pò di tempo soffro d'insonnia, non ho mai dormito piu' di quattro ore per notte e ricordo di aver consultato anni fa uno Specialista per capire se dovessi ritenerlo un..problema!

La mattina ci si sente stanchi? Il sonno scarso crea problemi psicologici, come malinconia o ansia? Alle mie risposte negative e con la conferma di precisi esami fisici di controllo, lo Specialsta mi aveva rassicurato, "il mio metabolismo", dichiarava di non aver bisogno di maggiore riposo. Adesso però è diverso, questa è la cronaca di ieri notte; mi addormento come sempre allo stesso orario e, verso le due di notte, mi sveglio in perfetta lucidità, ma come se qualcosa stonasse, non coincidesse.




Una sorta di jet lag, in cui i pensieri si attivano e, allo stesso tempo, si affastellano confusi perché non riconoscono il ritmo giusto, quelli delle ore del giorno e piano piano, le sensazioni si dilatano e prendono il colore del buio, quello della paura, dell'ignoto!

Provo ad accendere la luce e a distrarmi leggendo un libro, per un pò funziona, ma poi tutto intorno a me riprende a non corrispondere; il silenzio, il cane che dorme profondamente nella sua cuccia, la strada fuori deserta. Mi sento estranea e particolarmente sola col buio che ora è soltanto quello dentro di me; questa confusione tra il buio dentro e quello fuori che mi fa ripescare in un anfratto della mente del famoso Gibran, "Per arrivar all'alba non c'è altra via che la notte" e, a quel punto i pensieri tornano come soldatini,

 


 

spontaneamente, sulla via dell'angoscia, dell'ombra, delle visioni di paura.

Adesso spengo la luce so che non dormirò, ma almeno affondo nel buio, esco dal caos..

Stete pensando che forse sono pazza? E' proprio quello che ho pensato anch'io finché non ho saputo che quelle paure e quelle angosce sono molto amiche e appartengono a tutti; si accendono di notte quando siamo piu' indifesi e torniamo piu' facilmente bambini.

Quale bambino non ha paura del buio?

Per finire la cronaca della mia ultima notte di follia, mi sono rivista appunto, intorno ai cinque anni; quando mi capitava di svegliarmi nel cuore della notte, mi nascondevo sotto le coperte per non vedere i terrorizzanti giochi di luce e ombra sui mobili e sulle pareti e mi stringevo al petto un peluche.



A questo punto siete autorizzati a pensare che pazza lo sono davvero, perchè vi confesso che ho preso il mio vecchio orso, l'ho abbracciato, mi sono nascosta sotto le lenzuola e...mi sono addormentata.

Ma non è tutto....Stasera ci riprovo..

 

 

Buon inizio di settimana per tutti.

 
 
 

Sosteniamo Hillary..

Post n°7726 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da nina.monamour

Non è un mistero che Hillary Clinton possa contare sull'aiuto di supporter celebri in vista delle prossime elezioni presidenziali. La candidata, infatti, riscuote grandi consensi tra gli esponenti dello showbiz, che non mancano di manifestare il loro appoggio nei suoi confronti servendosi principalmente dei social. Una di queste è la popstar Madonna.



Miss Ciccone non ha esitato qualche tempo fa a schierarsi apertamente contro Donald Trump, condividendo su Instagram una foto di due dei suoi figli intenti in una battuta di caccia. Per ribadire con ancora più forza la propria posizione politica, la regina del pop ha postato sui social un selfie in topless mirato a promuovere la candidatura della Clinton. 

Ma Madonna non si è fermata qui e tempo fa  presentando Amy Schumer ha offerto sesso orale a chiunque tra il pubblico avesse deciso di votare per la Clinton: "Se voterete Hillary io vi farò un pxxxxxxo a tutti e sono brava".

Un rapporto orale in cambio del voto alla Clinton?




Aprite un fascicolo, aprite un fascicolo!

MARONNA SANTISSIMA

Fosse accaduto in Italia si sarebbe messa in moto la gioiosa macchina della Magistratura per scongiurare il traffico immondo di voti, lo scambio elettorale, il sesso in cambio della crocetta sulla scheda. E si sarebbe palesata la Boccassini a mettere sotto osservazione centinaia di chiamate vere e presunte. Immaginate la scena, una donna di spettacolo berlusconiana che offre lavoretti agli elettori per far vincere il sono Cavaliere. Apriti cielo, sarebbe venuto giù di tutto.

Non sono per nulla scandalizzata di fronte all'offerta fatta dalla cantante Madonna a chi voterà contro l'odiato Trump. E sono contenta che la Ciccone non incrocerà nella sua strada un cerbero della procura di Milano. Ma, in un secondo, la frase di Madonna ha polverizzato tutte le accuse fatte al magnate repubblicano di essere uno stupratore seriale del genere femminile.

 Chapeau, non c'è nessuna frase del repertorio di Trump che abbia raggiunto tali vette degne di una sceneggiatura siffrediana. E questo mentre tutto il mondo hollywoodiano definisce Donaldone alla stregua di un lurido porco, un maiale, uno schifoso molestatore.

E come la mettono adesso questi signori con le parole di Madonna? Per guardare a casa nostra, nemmeno a Cicciolina, che pure era candidata, venne in mente di offrire certe prelibatezze ai maschi in cambio di voti.



E non possiamo dimenticare Moana Pozzi che inventò il mitologico Partito dell'Amore.



Da candidata a Sindaco di Roma nel 1993 si inventò una campagna elettorale castissima, per due mesi non girò un film hard, nessun servizio fortografico e comprò pure una collezione di abiti serissimi lunghi fino alle caviglie che andavano bene per le Orsoline. E, per passare a tempi più recenti, Madonna ha superato in creatività persino la trans filoleghista Efe Bal



che, ripudiata dal candidato del centrodestra a Milano Parisi, per rabbia offrì le sue specialità a chi si sarebbe presentato nel suo letto con la prova di aver scelto Sala come sindaco di Milano. Robetta, rispetto alla fellatio guardandosi negli occhi della vip "de sinistra". Trump a questo punto potrebbe regalarci l'ultimo show, votare in segreto la Clinton e a urne chiuse presentarsi nel camerino della Ciccone con tanto di certificato elettorale in mano.

E ora, cara mia, e mi rivolgo a Madonna, a pensarci bene, potresti approfittarne soprattutto per far felice Bill il consorte, Lui sì che è appassionato...

e... magari (TU) sei piu' brava della

 



Monica Lewinsky??

 

 

 

 

 
 
 

Scacco matto..

Post n°7725 pubblicato il 22 Ottobre 2016 da nina.monamour

 

Anche l'uomo più forte del mondo ha bisogno di avere una donna al suo fianco,

perché quando la sua vita è un casino,

proprio come in una partita a scacchi

la Regina protegge il Re.

Scacco matto..

 

 


 

 
 
 

Lo spot di Energas..

Post n°7724 pubblicato il 21 Ottobre 2016 da nina.monamour

Nessuno forse è più pugliese, almeno nella percezione pubblica, di Lino Banfi, eppure l'amatissimo attore è al centro di una polemica con il Sindaco di Manfredonia, che lo accusa proprio di aver svenduto la sua Puglia per denaro. La vicenda, per sommi capi, è la seguente:

Lino Banfi, protagonista anche della decima serie di "Un Medico in Famiglia",



 

non ci sta a essere accusato di aver svenduto gli interessi della sua Puglia. E si difende con un lungo sfogo sulla sua pagina Facebook, dissociandosi dalla polemica che lo ha investito dopo aver fatto da testimonial per uno spot di Energas.

La bufera che si è scatenata intorno a Nonno Libero nasce dal fatto che la società produttrice di gas avrebbe intenzione di realizzare un enorme deposito di Gpl a Manfredonia, un progetto, che a detta dell’amministrazione comunale pugliese, sarebbe pericoloso.

Lui è Lino Banfi, attore comico noto a tutti per il suo accento pugliese, svenderà la sua immagine per sponsorizzare Energas, un’azienda che ha intenzione di costruire il più grande deposito costiero di Gpl d’Europa nella sua amata Puglia.

Un pò esagerato questo Sindaco, non vi pare?

In rete il post ha suscitato scontento e reazioni negative nei confronti dell’attore pugliese, attaccato da molti. C’è chi arriva a commentare: “Lino da oggi mi stai sullo stomaco”.

Dal canto suo Banfi non vuole essere trascinato in una “polemica politica” che non lo riguarda affatto e sottolinea che nessuno può mettere in discussione il suo amore per la Puglia.



Il comico affida anche lui la sua difesa a Facebook dove scrive amareggiato:

"Scusate, io non capisco questo casino su Manfredonia, ho accettato di fare il testimonial in uno spot di Energas, un’azienda che vende gas. Quel gas che tutti usiamo per cucinare, riscaldamento e anche locomozione. Io non ho fatto lo spot a favore del deposito di Manfredonia.

Io faccio l’attore e più di un anno fa ho firmato un contratto con Energas per quegli spot. Li ho girati 8 mesi fa, poteva essere Eni, Q8, Esso o chi volete voi, per me è lavoro, il mio lavoro".

Poi chiarisce, concludendo la questione:

"Però nessuno può mettere in discussione l’amore che ho per la mia Puglia e anche per Manfredonia (famosa oltretutto per il pesce freschissimo). Vi prego, non mi tirate dentro una polemica politica che non mi riguarda affatto.

 Grazie. Una parola è troppa e due sono poche".



In molti sono pronti a giustificare Banfi, ma alcuni sottolineano come nonno Libero si sia lasciato usare dalla Energas della quale forse ingenuamente si è fidato senza documentarsi sull’azienda:

Intanto, il comune di Manfredonia ha indetto un referendum per il 13 novembre per chiedere ai propri cittadini di esprimersi sull’impianto.


Secondo il Sindaco, la scelta di Banfi come testimonial non è affatto casuale: “Energas sta sfruttando delle reti nazionali e un volto famigliare solo per distogliere l’attenzione di circa 60mila abitanti sulla pericolosità dell’impianto. Noi non abbiamo più la vocazione industriale di un tempo e non la rivogliamo”.

La questione del deposito di gpl è complessa e molto dibattuta. Comune e Regione sono contrari, ma ora la palla passa al Ministero per lo Sviluppo Economico. In tutto questo, però, cosa c’entra esattamente Lino Banfi? Il protagonista di decine di cult della commedia sexy all'italiana forse non sapeva neppure a cosa andava incontro diventando il testimonial di un’azienda così impegnata in Puglia.


È solo il solito processo alle intenzioni basato sull'altrettanto solita presunzione di essere in grado e nel diritto di giudicare. Penso che le accuse del sindaco di Manfredonia si basino sul nulla.


 

Ammesso che sia giusto evitare quegli impianti, si dia piuttosto da fare lui come Sindaco trattandosi di una decisione puramente politica.

Buona giornata

 
 
 

La foto del giorno..

Post n°7723 pubblicato il 20 Ottobre 2016 da nina.monamour

 

 Se c'è una cosa di cui mi sono resa conto, è che quando vivi, e capisci come funziona la vita, allora ti prende un senso di fatalismo, o forse di menefreghismo, che se ti comporti come credi, come ti viene, senza maschere o formalismi, sei una persona migliore.

A quel punto non t'interessa quel che pensano gli altri di te, anche perché, se non sei un imbecille, quasi sempre pensano bene, visto che anche loro vorrebbero essere così, schietti e diretti, ma non ne sono capaci.

 

 

A me sempre e a Voi?

Buona giornata e buon lavoro..

 
 
 

Un mondo nascosto..

Post n°7722 pubblicato il 19 Ottobre 2016 da nina.monamour

 

 

Lei era diversa, sembrava che nemmeno poggiasse i piedi per terra quando camminava, aveva quell’aria sognante ma i suoi occhi erano attenti.

Era dolce ma sapeva allontanarti con uno sguardo, era piena di “quel non so che”, aveva un mondo dentro che teneva ben nascosto, e lui ne era affascinato.

Non sapeva mai cosa aspettarsi, era bella, non bella da esposizione ma bella da amare, da stringere forte, da riderci insieme, da scherzare come due bambini. Era piccola, da abbracciare con cura, e faceva paura.

Il suo sorriso esagerato non copriva il dolore in fondo ai suoi occhi.

 


Buongiorno a tutti e buon lavoro..

 

 
 
 

Boko Haram..

Post n°7721 pubblicato il 18 Ottobre 2016 da nina.monamour

Il governo svizzero, insieme al comitato internazionale delle Croce Rossa, ha contribuito alla liberazione di una parte delle oltre 200 ragazze nigeriane rapite due anni e mezzo fa dal gruppo terroristico Boko Haram, trattate come schiave sessuali, costrette a sposarsi, a convertirsi all’Islam, a combattere e a uccidere prigionieri.

 



Molte studentesse sono però ancora prigioniere e i loro rapitori sempre impuniti.

Dopo il loro arrivo le ragazze sono state esaminate da un team di Dottori e Psicologi, secondo la BBC, le ragazze sarebbero state rilasciate in cambio di quattro prigionieri legati a Boko Haram, notizia che però è stata smentita dal Vicepresidente nigeriano.

 


Dopo oltre due anni e mezzo di prigionia sono libere ventuno delle oltre 200 ragazze rapite da militanti di Boko Haram in Nigeria, a Chibok. Alcune di loro hanno anche bambini al seguito, come mostrano foto pubblicate in esclusiva dalla Cnn. E molte (almeno 18) sarebbero incinte. Le ragazze sarebbero state recuperate dai militari in elicottero a Banki, area dello Stato del Borno, nel Nordest del Paese, dove la Croce Rossa, che ha fatto da intermediario per la logistica, le avrebbero lasciate poco prima dopo averle recuperate dalle mani dei jihadisti.

Le giovani sarebbero state portate prima a Kaduna, e da qui, nelle mani dei servizi di sicurezza nigeriani, a Maiduguri. Proprio nella capitale del Borno, storica roccaforte degli islamisti, il Presidente Buhari l’anno scorso ha trasferito il quartier generale dei militari, proprio per marcare l’impegno al contrasto ai terroristi. Secondo la Bbc, l'esercito nigeriano starebbe conducendo un'offensiva "su vasta scala" nella foresta di Sambisa, dove si nascondono i miliziani.

 


Le spose bambine, le studentesse prigioniere, quanta prepotenza e prevaricazione sulle donne! Quanta barbarie! La civiltà comincia proprio dalla parità di genere. Non chiamateli fondamentalisti, facendo cattivo uso del politicamente corretto.

Sono terroristi di matrice islamica.

Da queste stesse colonne si è perfino letto di fondamentalisti cattolici.

Segno dei tempi che viviamo.

 

 
 
 

Ma dove vai bella bionda..

Post n°7720 pubblicato il 17 Ottobre 2016 da nina.monamour

 

Buon Lunedì, e rieccoci puntuali come sempre, spero che abbiate trascorso un w.e. in totale relax!

Stasera voglio deliziarvi con un post strano ma interessante sui capelli, e tra l'altro dovete sapere che tutto ciò che facciamo parla di noi, il modo in cui camminiamo,



parliamo, ci vestiamo,



ci trucchiamo,

compresi i nostri capelli e il modo di pettinarli.

Una donna, anche la piu' modaiola,



non è capace di cambiare pettinatura con la stessa con cui sostituisce scarpe, borse e vestiti; per noi i capelli sono un grande complemento di bellezza, una bella chioma folta e lucida conferisce sensualità.

Per gli uomini è tutto piu' semplice, soprattutto ora che hanno scoperto che la testa completamante rasata è addirittura sexy, e così la calvizie maschile è stata sdoganata diventando simbolo di virilità.



Per noi donne, invece è tutto l'opposto anche perchè, da Eva in poi, nell'immaginario collettivo la donna è dotata di una chioma lunga e abbandontante, non corta e scarsa. Ecco che allora noi donne nutriamo un particolare affetto verso la nostra capigliatura.

E quando si decide per un cambio netto, spesso l'evento è collegato ad una delusione sentimentale o comunque ad un dolore, per cui tagliare i capeli diventa un modo per cancellare quell'esperienza negativa.

Anche la Psicologia ha studiato che cosa c'è dietro certi look e certi cambiamenti, per esempio per me, la frangetta è sempre stata uno strumento di difesa, un modo per nascondersi e quasi mimetizzarsi.

Riuscire a toglierla è stato, anche se sembra ridicolo, un vero atto di volontà che mi sono imposta.




Ma è un proposito che in genere non dura molto, dopo un pò ci ricasco e torno nella zona di "comfort" rappresentata dallo schermo della frangia.

Dicono ancora gli Psicologi che farsi la permanente significa voler essere piu' allegre e gioiose. Portare i capelli molto lunghi è in genere tipico di una persona molto dolce, sognatrice e romantica. Tingersi i capelli di nero esprime desiderio di fisicità, di biondo voler essere sensuali.

Alla luce di tutto questo, proviamo a prendere un nostro album di foto e focalizziamoci sulla nostra capigliatura attraverso gli anni, troveremo un racconto preciso di chi eravamo, chi siamo diventati o chi continuiamo ad essere.

Fate la prova!!!



Buona serata...

 


 
 
 

Il World Food Day..

Post n°7719 pubblicato il 16 Ottobre 2016 da nina.monamour

Si sa, noi italiani con il cibo abbiamo un rapporto del tutto particolare e ben il 17,5% del budget familiare viene solitamente speso in cibo. Nonostante la crisi economica degli ultimi anni abbia gradualmente diminuito lo spreco di cibo fino ad arrivare al 57% di spreco in meno, i rifiuti alimentari ammontano tutt'ora a 108 kg per persona, come se ogni italiano buttasse due piatti di pasta nella spazzatura, ogni giorno.

Oggi è la giornata mondiale dell'alimentazione



Ci sono tanti tipi di problemi che questa negligenza e tutto questo spreco portano, innanzitutto, i rifiuti alimentari ci costano un sacco di soldi, in Italia ammontano ad un valore di 37 miliardi di Euro, una cifra esorbitante che basterebbe a sfamare ben 44 milioni di persone. Per non parlare dei riscontri ambientali, in Italia l’impronta di carbonio causata dai rifiuti di cibo equivale a 3,4 milioni di tonnellate di CO2.

I rifiuti alimentari causati dalle famiglie ammontano ad una quantità pari allo 0,5% del Pil, per quanto questo sia un dato abbastanza scioccante, la buona notizia è che tutti noi nel nostro piccolo possiamo fare la differenza, adottando alcuni accorgimenti su come consumiamo

Bisognerebbe comprare meno cibo, più semplice a dirsi che a farsi, ma di sicuro è uno dei modi più importanti ed efficaci per avere un impatto sullo spreco. Capita spesso infatti di acquistare quantità troppo abbondanti di cibo al supermercato, ritrovandosi cosí con frutta e verdura che vanno a male e vanno buttate via.


Per quanto possa sembrare una quantità minima al momento, si aggiunge a tutte le altre, fino ad arrivare a quei famosi oltre 100 kg all’anno di cibo buttato via.

Cerchiamo quindi di comprare lo stretto indispensabile, anche se questo significa dover fare più viaggi al supermercato. Non facciamoci abbindolare dalle offerte speciali, i 3×2 e i prezzi stracciati, ci ritroveremo con cibo che probabilmente non utilizzeremo! Iniziare a tenere un programma dei pasti della settimana può essere sicuramente d'aiuto, quando scriviamo la lista della spesa, mettiamoci solo gli alimenti che sappiamo ci serviranno per quei pasti.



Ed il consiglio sempreverde che non passa mai di moda, non andaiamo a fare la spesa quando abbiamo fame!

 

 

 
 
 

Sono fedele..

Post n°7718 pubblicato il 16 Ottobre 2016 da nina.monamour

A quante donne è mai capitato di imbattersi nella categoria di uomo “SONO FIDANZATO. SONO FEDELE MA SE VUOI PUOI MANDARMI UNA FOTO DELLE TUE TETTE”? Ecco a voi la cosiddetta categoria del Fedifrago virtuale.

Se fino a qualche anno fa eravamo tutelate dal fatto che gli MMS erano a pagamento, adesso, con l’era della tecnologia, è possibile ritrovarsi la cartella di whatsapp colma di foto che farebbero invidia ai più espliciti giornaletti pornografici degli anni ’80.

Il Fedifrago virtuale è un uomo tra i 20 e i 40 anni (più 40 che 20, se vogliamo essere sinceri) che, da quando ha scoperto l’esistenza della messaggistica istantanea, si diletta nel provarci, inizialmente in maniera discreta ma solo per testare la nostra predisposizione, avanzando gradualmente pretese del tipo, "Mi fai vedere cosa indossa la tua amichetta stasera? Dai, fammi un pò di compagnia. Si sente solo” (e non parla certo del porcellino d’india).

 

scandalo-2


Tra gli autoscatti, quello più soft è un classico dei selfie, davanti allo specchio del bagno, con water sullo sfondo, metà busto con pelo pubico in evidenza e viso inquadrato a metà, così da non permettere di essere beccato dalla sua donna (ma tanto, la sua donna, quella pancia in rilassamento da gas intestinale la riconoscerebbe tra mille).

Il  fedifrago virtuale è colui che si sente in colpa nel tradire fisicamente la propria donna e perciò adotta un nuovo tipo di tradimento, proprio di questi fantastici anni, instaurare conversazioni degne dei più squallidi dialoghi di film porno (COSE CHE LA SUA DONNA NON GLI PERMETTEREBBE MAI DI FARE) riguardanti pratiche feticiste e sadismo sfrenato, condite dalle foto scattate prettamente in bagno, mentre la compagna è impegnata a guardare "C'è posta per te", oppure "mentre già dorme, esausta dopo aver cucinato e lavato i piatti che tu, brutto FEDIFRAGO, hai sporcato senza alzare un dito (la parola emancipazione vi dice niente?).

Ma cosa spinge un uomo sessualmente attivo a passare le sue serate praticando autoerotismo con foto amatoriali di donne? Forse i film porno non vanno più di moda? Il bisogno di accrescere il proprio ego è diventato tale da rendere necessarie conferme anche di questo tipo? O la pigrizia si è spinta così tanto oltre, da non dare neanche la forza di trovare un’amante in carne ed ossa?

In conclusione, care donne, i tempi sono cambiati. Se la vostra paura, anni fa, era quella di trovare ricevute di pagamenti effettuati in negozi di lingerie o nei peggiori motel di Italia, adesso provate semplicemente a guardare nei file ricevuti del suo telefono.

 

 

Buona Domenica

 
 
 

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