Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi del 05/09/2017
Post n°8106 pubblicato il 05 Settembre 2017 da nina.monamour
Italia e Israele giocheranno questa sera una partita valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2018 in Russia, l’Italia dopo la brutta sconfitta contro la Spagna di Sabato scorso non ci arriva benissimo, ma Israele è una delle nazionali più deboli del girone, ha 7 punti meno dell’Italia seconda in classifica e poche possibilità di farne altri questa sera. La partita inizierà alle 20.45, si giocherà allo stadio Mapei di Reggio Emilia (quello del Sassuolo, veramente bello, il campo si Sassuolo, lo conosco benissimo!!) e sarà arbitrata dal francese Benoît Bastien. Le ultime due partite dell’Italia per il girone F si giocheranno il prossimo Ottobre contro Macedonia e Albania, e a meno di sorprese dopo ci saranno da giocare gli spareggi. Qualificazioni Mondiali 2018 Italia - Israele Chi vincerà secondo Voi? Suvvia... Dite la vostra, non siate ..codardi!! P.S. Questa sera, contro un avversario molto più debole della Spagna e giocando in casa, sembra che l’Italia giocherà nello stesso modo, o quanto meno con la stessa formazione. Italia, Buffon, Conti, Barzagli, Astori, Darmian, De Rossi, Verratti, Candreva, Belotti, Immobile, Insigne. Israele, Goresh, Dasa, Tzedek, Tibi, Tawatha, Refaelov, Golasa, Cohen, Natcho, Einbinder, Sahar. Vinca la squadra migliore..(Noi) ahahahahahahhhhhhh
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Post n°8105 pubblicato il 05 Settembre 2017 da nina.monamour
Alex Drastico, splendido personaggio, forse troppo presto dimenticato da Antonio Albanese, che incarnava tutti i luoghi comuni sul siciliano irascibile, vendicativo oltre la morte, attaccabrighe, leggendo l'ennesima sparata contro l'eccellenza gastromica italiana, si sarebbe limitaro a dire "cazzate". E come mai si potrebbe non essere d'accordo con Alex, interprete della vendetta a freddo e delle maledizioni a futura memoria, davanti alla notizia che la tv di Stato norvegese ha definito i cannoli come "i dolci della mafia"? Insomma nella settimana del prosecco che fa male ai denti ci mancava questa boutade sul dolce che ha reso famosa la Sicilia, e non certo per presunte quanto discutibili attinenze con Cosa nostra. Una definizione che fa a pezzi uno dei canoni del giornalismo, quello buono, evitare di cadere nei luoghi comuni e, soprattutto, non utilizzarli per fini che non siano quelli di informare. Non sappiamo bene da cosa gli illustri e sicuramente preparatissimi i norvegesi, che evidentemente d'estate preferiscono altri luoghi che non la Sicilia, abbiano dedotto che il mafioso mangia solo cannoli o che, di contro, sono i cannoli che fanno il mafioso. Forse (e qui sono io a cercare il luogo comune) tra una damigiana di birra e l'altra, nella sua memoria ha fatto capolino una immagine del primo "Padrino" di Francis Ford Coppola, con Peter Clemenza (interpretato in quel film da Richard Castellano) che compie un omicidio avendo accanto un vassoio di dolci appena comprati, forse appunto cannoli. Non lo sappiamo, ma resta il dubbio che il Signore che ha prima pensato (chissà con quanta fatica) e poi vergato il testo del servizio abbia qualcosa contro la Sicilia. Volendo emularlo nelle stupidaggini, forse ha ricevuto un no secco alle sue avances da una bella isolana dalla chioma corvina e gli occhi cerulei, ereditati da qualche normanno, cui quel biondino slavato non diceva proprio nulla. O forse ha una patologia che gli vieta di mangiare dolci che per lui diventano un bersaglio. Oggi è toccato ai cannoli, domani ai profiterol (che diventerebbero i dolci della mala marsigliese), dopodomani al tartufo di pizzo (il dolce/gelato degli 'ndranghetisti), e poi ancora, ancora, ancora e speriamo che non decida di parlare del panettone. E' buona prassi, per chi fa del giornalismo una professione e non, come diceva una vecchia battuta, una alternativa a suonare il pianoforte in un bordello, informarsi per evitare di incappare in inesattezze o errori. Perchè si fa presto a dire cannoli. Già, è bene che lo sappia il giornalista vickingo, ci sono cannoli e cannoli e non si può generalizzare usando una definizione come se fossero tutti uguali. Ma qua siamo nel campo delle sottigliezze, delle chicche, delle raffinatezze che forse non sono recepibili al di là di Oslo. Se fossi il Governatore della Sicilia forse mi troverei davanti ad un ventaglio di ipotetiche reazioni. Prima, telefonare alla tv norvegese (magari servendosi di un interprete, non si sa mai) per signorilmente protestare. Seconda, mobilitare l'aviazione della Regione Sicilia e bombardare la sede della televisione, a Oslo, di cannoli alla ricotta freschi, ma tanto freschi da volare lievi prima di planare dolcemente sul bersaglio.
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