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MANIFESTO DEGLI STATI GENERALI DELL'ANTIMAFIA

Post n°43 pubblicato il 20 Novembre 2006 da MUSICANTE_0

MANIFESTO DEGLI STATI GENERALI DELL'ANTIMAFIA


Per un'Italia libera dalle mafie
Noi sottoscritti cittadini e cittadine, uomini e donne di ogni età , CI IMPEGNIAMO INSIEME:

-Ad affermare nella nostra vita quotidiana i valori della pace, della solidarietà, della legalità democratica e della convivenza civile, contro ogni forma di violenza, d'illegalità, di violazione della dignità umana;

-A promuovere e partecipare a tutte le iniziative, i progetti, le attività necessarie per liberare l'Italia dalle mafie;

-A far vivere la memoria delle vittime di mafia come testimonianza di un'Italia giusta, consapevole, coraggiosa e responsabile.

CHIEDIAMO al Parlamento e al governo di assumere, concretamente, la lotta alle mafie come un'autentica priorità nazionale, avviando così una stagione di forte discontinuità per superare i ritardi del passato, costruire nel nostro paese un presente vivibile e disegnare un futuro di speranza.

Affinchè sia difesa con efficacia la nostra democrazia e sia garantito il rispetto dei diritti sanciti dalla Costituzione

PROPONIAMO DI:

-Dare risposta alla domanda di giustizia che viene dai familiari delle vittime, sostenere le legittime istanze e potenziando le risorse e i mezzi a disposizione della Magistratura per individuare ogni responsabilità per i delitti e le stragi di mafia;

-Garantire il pieno ed effettivo sostegno dello stato ai testimoni di gioustizia, affinchè la scelta di contribuire all'affermazione della verità non sia penalizzante per la loro vita e le loro famiglie;

-Definire e approvare in tempi rapidi un testo unico della legislazione antimafia, capace di superare le attuali disfunzioni e garantire una più efficace azione di contrasto da parte delle forze dell'ordine e della Magistratura;

-Istituire un'agenzia nazionale per la gestione dei beni sottratti alle mafie, in modo da assicurare rapidità e trasparenza nell'assegnazione delle ricchezze restituite alla collettività;

-Sostenere le cooperative e le associazioni ipegnate nel riutilizzo sociale dei beni confiscati affinchè le loro esperienze, a partire dal Mezzogiorno d'Italia, diventino il motore di una nuova economia della solidarietà;

-Colpire i legami tra mafia e politica attraverso la revisione del reato di voto di scambio e della normativa sui comuni sciolti per mafia, l'estensione ai reati di corruzione della legge sul riutilizzo sociale dei beni confiscati;

-Rilanciare una stagione di contrasto al racket e all'usura attraverso l'istituzione di un'authority indipendente, che tuteli le vittime garantendo certezza e tempi rapidi nell'erogazione del sostegno economico;

-Introdurre nel codice penale delitti contro l'ambiente, al fine di prevenire e contrastare l'ecomafia e la criminalità ambientale, che rappresentano una minaccia alla sicurezza del nostro paese;

-Assumere la battaglia contro l'abusivismo edilizio come un impegno, concreto e quotidiano, per il ripristino della legalità, eliminaqndo il ricorso ai condoni edilizi e sostenendo le attività di demolizione e riqualificazione delle aree liberate dal cemento illegale;

-Riformare la normativa in materia di appalti, sub-appalti ed opere pubbliche, abolendo la legge obiettivo e raffforzando le attività di controllo, dall'aggiudicazione dei lavori ai cantieri;

-Riconoscere alle persone oggetto della tratta di esseri umani la condizione di vittime, rafforzare la rete di sostegno sociaale e istituzionale agli uomini e alle donne che denunciano i loro sfruttatori;

-Combattere il lavoro nero e il capolarato, che vedono spesso la riduzione in schiavitù di un numero crescente di immigrati, attraverso l'affermazione dei loro diritti di cittadinanza;

-Promuovere una nuova legge antidroga che abbia come centralità la tutela della salute delle persone e la riduzione della domanda, adeguando l'analisi e le misure di contrasto alla diffusione, sempre più crescente, delle droghe sintetiche;

-Riscrivere la legge anti-doping, rafforzando gli strumenti di lotta al traffico di sostanze dopanti, estendendo la tutela a tutti i cittadini e promuovendo, a partire dai giovani, i valori di uno sport ispirato ai principi di lealtà e rispetto delle regole;

-Istituire un'authority indipendente per contrastare il fenomeno del riciclaggio di capitali di provenienza illecita e analizzare le connessioni, nazionali e internazionali, sempre più complesse, tra economia legale e illegale;

-Promuovere l'introduzione di una normativa europea omogenea in tema di lotta alle mafie, che consenta una più efficace azione di contrasto delle organizzazioni transnazionali, la confisca e il riutilizzo sociale dei loro beni;

-Colpire i traffici internazionali di armi, le "zone grigie" e i paradisi fiscali in cui avvengono le triangolazioni, introducendo in particolare il reato di intermediazione;

-Diffondere un sapere di cittadinanza che dalla scuola, all'Università, al territorio valorizzi i giovani come protagonisti di un processo di educazione permanente alla legalità, alla cittadinanza e alla responsabilità;

-Costituire un osservatorio nazionale permenente sull'informazione in tema di mafie, tutelare il diritto di cronaca, ridimensionare il segreto di Stato, favorire realmente l'erogazione di fondi pubblici ad iniziative editoriali indipendenti;

-Dedicare, con un provvedimento legislativo, la giornata del 21 marzo di ogni anno alla memoria di tutte le vittime della mafia.

ROMA 19 NOV.2006

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Commenti al Post:
soloparolesparse
soloparolesparse il 20/11/06 alle 16:16 via WEB
Nel fine settimana ho provato a cercare notizie su quello che stava succedendo agli stati generali... ma purtroppo tutti i giornalisti erano impagnati a Bracciano da tom cruise...
 
 
esmeralda9a
esmeralda9a il 21/11/06 alle 00:10 via WEB
Ciao soloparolesparse, Musicante ha ragione. Ma se ti interessa avere qualche notizia in più sui lavori degli Stati generali dell’antimafia, prova a dare uno sguardo qui: http://www.lanuovaecologia.it/ecomafie/protagonisti/6570.php e qui: http://www.libera.it/index.asp?idmenuliv2=4
 
MUSICANTE_0
MUSICANTE_0 il 20/11/06 alle 23:47 via WEB
da tom cruise c'erano giornalisti di cronaca rosa....gli altri erano a Contromafie...stanne certa......li ho visti !!!! Raisat ha ripreso e trasmesso tutto l'evento in diretta.... C'era la rappresentanza di tutti i canali della rai......di mediaset non ne ho visti... ma era ovvio...
 
MUSICANTE_0
MUSICANTE_0 il 21/11/06 alle 00:48 via WEB
INVIATOMI VIA E-MAIL DA GIOVANNI PECORA CREDO SIA BENE POSTARLO QUI... Carissimi tutti, a Contromafie abbiamo trascorso qualche giorno faticoso, a volte un po' deludente, ma comunque mooolto utile per riallacciare rapporti di amicizia e solidarietà tra noi antimafiosi di tutta Italia, e di questa opportunità non finiremo mai di essere abbastanza grati a don Luigi ed a Libera. "Fare Rete" credo che ormai sia l'imperativo categorico se vogliamo veramente iniziare quella rivoluzione delle coscienze che potrebbe se non eliminare comunque almeno ridimensionare e depotenziare il fenomeno mafioso in Italia. [B]In Calabria, come sapete, ci stiamo già provando.[/B] La strada è tutta in salita, difficile come la scalata di una vetta himalayana, stretti come siamo tra una classe politica in larghissima parte collusa con la trimurti mafia-malaffare-massoneria, e di cui quindi ci si può fidare solo centellinandone i rapporti, ed una sociatà civile che per un verso è come narcotizzata dall'indifferenza e dal menefreghismo e dall'altra è inquinata essa stessa da pericoli come l'arrivismo, il doppiogiochismo, l'interesse privato, l'estremismo sterile, l'infantilismo politico, la mafia dell'antimafia. In questo sentiero stretto e pieno di pericoli ci stiamo muovendo, tenendoci per mano, un gruppo di persone, di associazioni, di movimenti che ha avuto la forza di rinunciare ad una parte della propria libertà d'azione cedendone la sovranità a favore una libertà più ampia e di più alto livello: il sogno di una Calabria diversa che, insieme a noi, è già cominciata. E' la "[COLOR=red][B]RETE PER LA CALABRIA[/B][/COLOR]". Il movimento dei ragazzi di Locri e di Calabria "ammazzateci tutti" ha preso l'iniziativa ed ha predisposto un manifesto programmatico (che potrete anche sottoscrivere su www.perlacalabria.it) che ci ha dato la possibilità di concordare un semplice "chi siamo e cosa vogliamo". Ma ora viene la parte più difficile: rendere questo sogno un patrimonio della maggioranza dei calabresi. Dice un canto popolare brasiliano: "[I]Quando uno sogna da solo, è soltanto un sogno. Quando si sogna insieme è la realtà che comincia[/I]". Noi dobbiamo osare l'impossibile e l'impensabile, perchè è il fatto stesso che esistiamo, e che siamo qui a diventare ogni giorno di più numerosi e determinati che ci fa sperare oltre ogni speranza, anche se sappiamo benissimo che faranno di tutto per annientarci, e non esiteranno ad usare tutte le armi a loro disposizione per distruggere il nostro progetto. Ricordatevi che non avremo mai un nemico di fronte a noi a fronteggiarci, ma tanti piccoli viscidi serpenti velenosi che tenteranno di morderci al tallone silenziosamente, tanti vigliacchi mercenari che tenteranno di spararci alle spalle dal riparo di una siepe, tanti meschini farisei che lanceranno ogni sorta di calunnia contro di noi, tanti - troppi - finti amici che ci abbracceranno e ci bacieranno solo per pugnalarci alla schiena. Perchè noi rappresentiamo per loro un pericolo mortale, in quanto non cerchiamo il potere, o il denaro, o le poltrone. Noi siamo totalmente d-i-v-e-r-s-i da loro, e loro sono abituati a confrontarsi tra uguali che differiscono solo nel colore del pennacchio, ma che sotto l'abito elegante sono tutti squallidamente u-g-u-a-l-i. Noi per lorsignori siamo alieni, noi iniziamo dal volerci bene tra noi sinceramente e senza secondi fini, noi abbiamo la legalità che ci scorre nelle vene ed arriva fino alle profondità delle nostre carni, noi abbiamo un cuore puro e non abbiamo interessi privati da difendere, figli o fratelli da "sistemare", noi abbiamo intelligenze e capacità forgiate al fuoco del confronto impari con il lecchino, con il raccomandato, con il "concorsonizzato", con parentopoli, e per poter sopravvivere a questa lotta contro il fango e la fogna della pubblica corruzione abbiamo dovuto per forza di cose diventare dieci, cento, mille volte migliori di loro per sopravvivere. Giovanni Pecora
 
MUSICANTE_0
MUSICANTE_0 il 21/11/06 alle 01:21 via WEB
ED ANCORA... E loro lo sanno bene, e per questo non ci faranno sconti. Come sanno benissimo che noi, alla fine, vinceremo. Perchè alla fine i buoni vincono sempre. Adesso è il momento di svegliare le coscienze assopite, di prendere per il bavero della giacca i nostri amici benpensanti e scuoterli per bene facendogli capire che "ora o mai più", e che nessuno di noi si saverà da solo se vorrà non essere sommerso dalla merda mafiosa, ed insieme a lui i suoi figli, ed i figli dei suoi figli, come è successo da oltre un secolo a questa parte in Calabria. Non dobbiamo avere paura di urlare in faccia al mondo il nostro desiderio di libertà, il nostro bisogno di libertà. Ed imparate dall'esperienza dei grandi della Storia, come Martin Luther King che diceva "Non temo le urla dei disonesti, temo il silenzio degli onesti", o ancora don Lorenzo Milani che ai borghesi benpensanti della sua Firenze urlava nelle sue prediche "A cosa vi servirà aver avuto le mani pulite, se poi le avete tenute in tasca?", o ancora "Non si possono amare le creature segnate da leggi ingiuste e poi non lottare per avere leggi migliori". Sta a noi far uscire dal silenzio quegli onesti. Sta a noi far tirar fuori di tasca le mani pulite e metterle al servizio della collettività. Sta a noi dimostrare il nostro grande, infinito amore per i nostri fratelli e per la nostra terra impegnandoci fino all'ultimo briciolo di forza nel dare struttura e dignità operativa al nostro sogno per farlo diventare realtà. Adesso alziamoci e andiamo, amici ed amiche, ragazze e ragazzi. Non ci sia più un attimo di pace nelle nostre coscienze fino a quando la pace non inonderà con il suo profumo le nostre strade già profumate di gelsomino e di zagara. Non ci sia più un giorno di riposo fino a quando un solo fratello dovrà sottostare all'ipoteca schiavista del bisogno indotto crudelmente da chi vuole comandare, non amministrare per il bene comune. Non ci sia più un istante di tregua nella nostra battaglia non violenta fino a quando una nuova giustizia sociale non scaccerà definitivamente la piovra politico-mafiosa recidendole i tentacoli che hanno stritolato fino ad oggi il cuore di chi aveva diritti ed invece si è visto solo concedere favori. Andiamo! Non è più tempo di pensare, bisogna agire. Prendiamo ognuno di noi il nostro pezzetto di storia da cambiare e curiamolo con amore, perchè è solo l'amore l'unico grande antidoto al veleno dell'odio che fino ad oggi ha intriso la nostra terra. Solo chi ama è invincibile. E così noi vinceremo, con il sorriso sulle labbra e con la gioia dei giusti nel cuore. Giovanni Pecora
 
ecogipa
ecogipa il 21/11/06 alle 08:50 via WEB
io abito nel profondo nord est, da noi c'è stata la mala del brenta (ilbrenta è un fiume che scorre nele provincie tra padova e venezia), poi ci sono rapine nelle ville, la solita delinquenza ...la differenza è che la gente si reca dalle forze dell'ordine per dare aiuto,identificare, c'è un senso civico alto, le leggi dello stato seppur non conformi vanno rispettate. ben venga un manifesto contro le maie e soprattutto se nasce da regioni in cui le mafie esistono e imperversano.ben venga se serve a spronare la gente a collaborare e non sottomettersi. spero solo che dopo le manifestazioni di piazza (che ormai sono all'ordine del giorno e non fanno più notizia perchè non portano a niente)ci sia una continuità nelle persone. scusami il tono duro, ma credo che lamafia si sconfigga per il volere delle persone, invocare e gridare che è colpa dello stato lo trovo solo una banale scusa. le persone devono fare la rivoluzione non lo stato.senso civico, rispetto dellalegalità la assicura lo statose io stesso me lo impongo. se io giro in motorino senza casco non è colpa dello stato, è una mia scelta che poi lo stato sia presente per accertare che la legge sia rispettata meglio.scusa le banalizzazioni e scusa la crudezza, l'italia è un paese splendido, siamo persone stupende, ogni regione ha delle radici profonde e una terra piena di cultura. basta crederci e soprattutto essere coscienti.ciao e buon lavoro...ottima iniziativa.
 
cielomareblu
cielomareblu il 22/11/06 alle 19:51 via WEB
interessante la TUA VOCE...mi soffermerò con calma a leggere con attenzione.ciao
 
MUSICANTE_0
MUSICANTE_0 il 22/11/06 alle 22:18 via WEB
ciao cielomareblu ed io, per tutta risposta, ti aggiungerò ai mio blog preferiti ;-)))
 
cielomareblu
cielomareblu il 26/11/06 alle 11:03 via WEB
ho finalmente trovato il tempo di spulciare il tuo blog..non posso che condividere gli scritti sia da essere umano, sia da cittadina italiana che da donna del sud, che per ragioni di lavoro non ha potuto rimanere nella sua terra.Il rammarico è che la speranza debba nascere dal sacrificio di esseri umani..Un'altra nota dolente è che il nostro sud così ricco di elementi naturali e favorito da elementi climatici propizi abbia difficoltà a decollare e creare sviluppo e benessere economico,coi soli mezzi della natura.dove c'è lavoro per tutti sicuramente non attecchisce ne' mafia nè atteggiamento mafioso... si richiede l'intervento di tutti : dal cittadino singolo ai rappresentanti di cittadini, alle istituzioni...é una speranza! saluti antonella
 
mara2003
mara2003 il 26/11/06 alle 22:39 via WEB
facciamo un bella pulizia prima, di quelle igienizzanti e disinfestanti??? staniamo tutti i tentacoli e poi ne parliamo...
 
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