Creato da terrymaso il 22/06/2010

Terrymaso

L'intelletto annulla il fato : finchè un uomo pensa, egli è libero..

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C'è TUTTA UNA VITA IN UN'ORA D'AMORE

 

 

 

 

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VIVERE UNA SOLA VITA
IN UNA SOLA CITTÀ
IN UN SOLO PAESE
IN UN SOLO UNIVERSO
VIVERE IN UN SOLO MONDO
È PRIGIONE.
AMARE UN SOLO AMICO
UN SOLO PADRE
UNA SOLA MADRE
UNA SOLA FAMIGLIA
AMARE UNA SOLA PERSONA
È PRIGIONE.
CONOSCERE UNA SOLA LINGUA
UN SOLO LAVORO
UN SOLO COSTUME
UNA SOLA CIVILTÀ
CONOSCERE UNA SOLA LOGICA
È PRIGIONE.
AVERE UN SOLO CORPO
UN SOLO PENSIERO
UNA SOLA CONOSCENZA
UNA SOLA ESSENZA
AVERE UN SOLO ESSERE
È PRIGIONE.

 

CI SONO MOMENTI DI SOLITUDINE CHE CADONO

all’improvviso come una maledizione,
nel bel mezzo di una giornata.
Sono i momenti in cui l’anima vibra più.

 

 

Amore è il fatto che tu sei per me il coltello
col quale frugo dentro me stesso.

 
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Utente non iscritto alla Community di Libero
marco peste il 07/12/13 alle 21:08 via WEB
amore
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
patrizia boi il 21/10/13 alle 10:51 via WEB
Salve Terry, sto ultimando un articolo intervista sul tema del copione e vorrei chiuderlo con questa tua citazione: <<Siamo noi gli unici attori e registi della nostra vita, ognuno ha in mano il proprio copione da scrivere prima, e recitare poi.. il singolo individuo è l'unico selettore delle sue scelte e dunque l'unico responsabile delle conseguenze che da esse derivano. Esso decide se, e quali maschere indossare in ogni circostanza, esso decide se VIVERE o SOPRAVVIVERE durante la sua permanenza in questa breve vita, esso sceglie se mettere in scena - su quel freddo e apatico palcoscenico (il mondo) che lo ospita temporaneamente in attesa di volti nuovi e sceneggiature nuove - un ruolo da protagonista o uno da comparsa>>. Mi sembra l'Amleto, mi sbaglio? Mi fornisci il riferimento preciso. O è una tua libera interpretazione? Nel caso cito il tuo nome. Grazie Aspetto tue notizie alla mia E-mail. Un caro saluto Patrizia
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
rovere stefania il 14/04/12 alle 19:02 via WEB
vorrei poter fare quaunque cosa pur di impedire a quelle pazze di torturare in quel modo atroce le proprie figlie.
 
fasanobi
fasanobi il 21/02/12 alle 13:15 via WEB
LETTERA APERTA A Gentilissimo Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Gentilissimo Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti da parte di una cittadina del mondo che non riesce a dormire sonni tranquilli in quanto, essendo a conoscenza dell’infibulazione femminile, fino ad ora ha fatto troppo poco per collaborare ad eliminare drasticamente o almeno ridurre, la presenza in Italia e nel mondo. A Voi, che adesso rappresentate, per il posto che occupate, le cime più alte della Società Civile, vengo a proporre una questione che riguarda l’umanità tutta e nella fattispecie noi Italiani, poiché ospitiamo da prima e poi rendiamo cittadini italiani a tutti gli effetti, esseri umani provenienti da ogni luogo del mondo e, in molti casi dalle terre dell’Africa, della penisola araba e del sud-est asiatico. Vengono in Italia per sfuggire alla fame e alla violenza, ma spesso, troppo spesso, conducono con loro una violenza terribile che appartiene per nascita a fattori culturali di cui noi Europei non possiamo accettare assolutamente la persistenza nella nostra società. In Italia, nonostante la presenza della legge 9 gennaio 2006, n. 7, con cui il Parlamento italiano ha badato a tutelare la donna dalle pratiche di mutilazione genitale femminile, in attuazione degli articoli 2, 3 e 32 della Costituzione e di quanto sancito dalla Dichiarazione e dal Programma di azione adottati a Pechino il 15 settembre 1995 nella quarta Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulle donne, ogni anno, 2000-3000 bambine sono a rischio di essere infibulate. Sono dati proveniente da un Ente che ha voce in capitolo: “l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà” (Inmp), ed hanno avuto un barlume d’interesse nazionale il 6 febbraio, giornata Mondiale contro le mutilazioni genitali femminili. E’ inutile fingere che la questione non ci riguardi: il fenomeno anche solo in Italia, interessa 30-35mila esseri umani. Personalmente, da anni, da quando sono a conoscenza della terribile presenza nel modo e in Italia dell’infibulazione femminile, di cui sono vittime migliaia di NOSTRE bambine immigrate, non riesco a prendere sonno serenamente. Tanto di più perché so che la tragedia personale della mutilazione genitale ha dimensione mondiale, poiché nel mondo sono oltre 120 milioni le donne vittime di questa pratica, in 29 pesi, con 3 milioni di bambine e ragazzine che ogni anno subiscono l'infibulazione e questo lo ricorda anche la bellissima immigrata Warris Dirie, Somala, famosissima modella che, per averla subita a tre anni ed essendone restata violentemente danneggiata nel fisico e nel morale, con la sua fondazione si batte in prima persona. Lei stessa punta il dito sul fatto che le bambine a rischio devono essere monitorate dagli asili nido alla scuola. Occorre che il sistema sanitario induca un’educazione capillare sulla questione e che le legislazioni italiane siano chiaramente spiegate ed imposte agli immigrati, giacché nei loro paesi d’origine sono differenti e la violenza è spesso “di casa”, tenendo presente che si tratta di questioni attinenti all’educazione impartita dalla nascita le quali devono essere divelte rendendo chiaro, anche in modo categorico, ai NUOVI ITALIANI di appartenere, essendo venuti sul suolo italiano per scelta, a una società CHE NON AMMETTE tale aberrante pratica. Solo nella capitale, infatti, dal 1996, sono state curate diecimila bambine torturate nella carne e nella mente. I dati arrivano dalla ricerca svolta in quattro regioni italiane e raccolti nel libro: "Sessualità e culture- Mutilazioni genitali femminili: risultati di una ricerca in contesti socio-sanitari", a cura di Aldo Morrone e Alessandra Sannella. La mutilazione genitale femminile è peggiore dell’aborto perché, come sostiene la stessa Warris: “Mutila l’individuo ma lo lascia in vita, a convivere con una tremenda realtà”. Non ci possiamo nascondere dietro l’ipocrisia, dato che sappiamo come questa in Italia si pratichi a pagamento, anche se le nostre leggi vietano questa consuetudine. Sostiene dil Dott. Morrone : "Nel nostro Paese ci sono ancora i medici e le anziane delle comunità che, a pagamento, praticano l'infibulazione e ce ne accorgiamo solo quando le donne vengono negli ambulatori e osserviamo danni recenti che fanno pensare a un intervento di questo genere". La scusa dei medici sta nel fatto che altrimenti le mutilazioni avverrebbero senza anestesia, con coltelli, lame di rasoio, vetri rotti o forbici e quindi l’intervento del medico elimina le situazioni a rischio che condurrebbero a infezioni, cheloidi, tetano e addirittura infertilità, oltre a problemi nei rapporti sessuali e durante il parto. Ma si dimentica di dire che i problemi sessuali e durante il parto sono l’elemento portante dell’infibulazione stessa. Ringraziamo di cuore l’On. Emma Bonino, per la campagna diretta all'abbandono delle mutilazioni genitali femminili, da lei effettuata negli anni novanta, per mezzo della quale, a fianco dell'organizzazione “Non C'è Pace Senza Giustizia (Npwj)”, organizzò eventi, iniziative, conferenze e meeting su quest’argomento, con politici europei e africani. A seguito di queste proposte il Parlamento europeo adottò una Risoluzione di condanna delle MGF come violazione dei diritti fondamentali della persona. Un effetto positivo si vide nel dicembre del 2000, quando la stessa Emma Bonino visitò il villaggio di Tourela Mali, in cui la tradizione delle MGF è stata volontariamente ripudiata e sostituita da una festa, che riproduce il rito di passaggio dall’adolescenza all'età adulta. Chiedo a Voi che altamente rappresentate il nostro paese, di fare sì che siano messe in atto tutte le politiche sul territorio idonee a far rispettare anche l'articolo 583 bis del Codice di procedura Penale, il quale punisce con la reclusione da quattro a dodici anni chi, senza esigenze terapeutiche, cagiona una mutilazione degli organi genitali femminili. Per mutilazione il legislatore intende, oltre all’infibulazione, anche la clitoridectomia, l'escissione o comunque (norma di chiusura) qualsiasi pratica che cagioni effetti dello stesso tipo. Le disposizioni di quest’articolo sarebbero ottimali se fossero attuate, in quanto si applicano nel caco che il fatto sia commesso all'estero da cittadino italiano ovvero da straniero residente in Italia, ma anche in danno di cittadino italiano o di straniero residente in Italia. Le leggi ci sono: occorre che siano messe in pratica perché, come sostiene Warris: “Bisognerebbe mettere in atto una vera forma determinata, seria, mirata, decisa, contro chi tollera questo crimine e perseguire tutti quelli che ancora lo commettono”. Signori, si tratta di un crimine più pesante della violenza sulle donne, pur se questa è esecrabile. Più pesante persino dell’amore insano di tipo sessuale verso i bambini, anch’esso odiato dal Cielo: occorre salvare quelle bambine giacché da sole non possono farlo e, ritrovandosi adulte comprenderanno di avere subito un crimine orrendo, in quanto, mutilate, sono state lasciate vive e, da piccole, sono state lasciate nella morsa della violenza. Grazie per quanto farete. Per quanto mi riguarda, dopo avere scritto, diretto e pubblicato queste righe, mi sentirò un po’ meno colpevole del peggiore dei mali dell’umanità: l’ignavia, per cui Dante scrisse: « Fama di loro il mondo esser non lassa; misericordia e giustizia li sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa. » Bianca Fasano, cittadina ius soli.
 
paoloclick0
paoloclick0 il 07/12/11 alle 17:07 via WEB
bellissimo post! siamo stanchi, è vero! non che io sia religio, ma a cose giuste chi viene incriminato per mafia dovrebbe essere anche scomunicato dalla chiesa...sarebbe un buon segnale...ma dire che è utopia...
 
t6893
t6893 il 22/09/11 alle 09:22 via WEB
...dici bene..se qualcuno ha veramente contato qualcosa per noi...resta sempre in un angolo del nostro cuore..perchè farà sempre parte della nostra vita...
 
t6893
t6893 il 22/09/11 alle 09:20 via WEB
....non possiamo fermare lo scorrere del tempo.. dei giorni...ognuno con il suo sapore...a volte amaro...a volte dolce...Un abbraccio cara Terry... Taty.
 
t6893
t6893 il 15/09/11 alle 17:39 via WEB
...direi che la lettura di un buon libro nn dovrebbe mai mancare...che si accosti al nostro essere o meno...per chi lo ha scritto...è come un figlio...per cui non v'è lettura migliore...Mi spiace che la mia vista non mi permetta di leggere molto...ma ci provo ogni tanto....quando scelgo di leggere un libro...lo divoro...lo vivo... e torna sempre utile..Un abbraccio. Taty.
 
anvivian
anvivian il 09/08/11 alle 20:39 via WEB
CARA TERRU, PIACERE DI CONOSCERTI!!!! E' LA PRIMA VOLTA CHE TI TROVO VIA INTERNET....SONO TONY E SPERO CHE NON CI PERDEREMO!!!!!
 
terrymaso
terrymaso il 30/06/11 alle 14:54 via WEB
Stringo i denti, ma l'è dura! :-D
 
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