Le recenti vicende delle centrali nucleari giapponesi devono farci riflettere seriamente sull'opportunità di costruirne sul nostro territorio! la cosa che non riesco a capire è questa? ma come è possibile riuscire a sfruttare una risorsa se, in caso di incidente, non si riescono a contenerne gli effetti? è assurdo! ieri in Canada è capitato un altro incidente! milioni di litri d'acqua avvelenata sono stati riversati, a causa di un guasto ad una centrale, nel lago Ontario! Sono sicuro che le autorità canadesi hanno deciso di far trapelare la notizia proprio perchè c'è il clamore a livello mondiale delle centrali nipponiche! ma quanti incidenti accadadono realmente? quante morti sospette sono da imputare alla radioattività?
Bene! allora l'interrogativo è uno solo? abbiamo veramente bisogno di costruire centrali atomiche in Italia? siamo sicuri che le stesse comporteranno per il popolo italiano benefici economici? e se di benefici economici si tratta quale sarà il prezzo che dovremo pagare? Non vorrei che la costruzione delle centrali in Italia rientri nei cosiddetti "Grandi eventi" e cioè quegli avvenimenti etichettati dall'ultimo governo alla stregua di situazioni eccezionali dove si arricchiscono in pochi ma ci rimettono in tanti. A questo riguardo vorrei segnalare un film "dossier" che ritengo interessantissimo: "Draquila - l'Italia che trema".
E'un film documentario di Sabina Guzzanti che narra le vicende della gestione del post-terremoto de L'Aquila da parte del governo e della Protezione Civile.
Meditate gente! meditate!!
Inviato da: cassetta2
il 13/04/2021 alle 15:37
Inviato da: letizia_arcuri
il 29/09/2015 alle 08:24
Inviato da: ulisse2008v
il 08/06/2015 alle 16:07
Inviato da: ulisse2008v
il 08/06/2015 alle 16:06
Inviato da: pink_panther5
il 06/06/2015 alle 18:37