Un passo alla volta

30 settembre

Si conclude un altro mese con tante luci contrastanti...
La sensazione che un altro sogno si spegnerà lentamente nel silenzio e nell'indifferenza... quel veder "crollare" il "mondo" per cui hai cercato di lottare a lungo ma che non puoi lasciar dipendere solamente da te... Hai cercato di portare anche gli altri a guardarsi dentro almeno per un attimo... ma non c'era sicuramente la volontà di provare a farlo.
E poi, in queste ultime due settimane, quei due piccoli frammenti di vita che sono riemersi da lontano... parte di quel passato che non fa "male"... che provi a riguardare volentieri... ma che, forse, non bastano a compensare tutto il resto.
E così giri ancora una pagina del calendario... provi a guardare oltre...

Chissà...

Kraguojnca

La Kraguojnca è una piccola montagna di prati ed alberi a pochi chilometri da casa mia ma che racchiude in sé un "mondo" particolare.
Sono tante, forse troppe, le sensazioni che mi hanno accompagnato e mi accompagnano ancora oggi da quando, in quella lontana primavera di otto anni fa, ho iniziato a salire lassù.
La prima volta in cima per cercare le parole per "accogliere" nel mio mondo chi mi aveva chiesto un "aiuto", mi aveva chiesto di farle conoscere il mio mondo. E poi, pian piano, quando eravamo diventati due voci, due persone, anche se lontane, ad accompagnare quel lento allontanarsi per qualcosa a cui, a distanza di tanti anni, non ho ancora saputo dare una risposta... se non mille e mille domande rimaste tali.
Fra le tante sensazioni ce n'è una che non potrò mai dimenticare: un pomeriggio ormai lontano, quando sembravo essere rimasto solamente io a credere a quel sogno, a credere a quella promessa, a cercare di mantenerla, mentre scendevo ancora una volta dalla vetta di quella piccola montagna, mi ero fermato, come ipnotizzato, a guardare il ripido pendio ricoperto dai faggi che accompagna gli ultimi metri del sentiero verso il belvedere. E, anche se sapevo che sarei rimasto saldamente ancorato con i piedi a terra, quel pensiero di qualcosa di diverso era tornato a farmi visita dopo tanti anni...
Sono tornato in cima poche volte... solo quando avevo qualcosa da "dire" a modo mio... Ma non ho smesso di tornare lassù... perché quei prati, quelle betulle, le luci e i colori di quel luogo hanno qualcosa di magico...
Se dovessi rinunciare a tutto ciò che mi ricorda il mio passato probabilmente non potrei fare più nulla... non potrei andare a sciare, non potrei andare a camminare in montagna, dovrei rinunciare alle passeggiate fuori stagione al mare... dovrei, essenzialmente, rinunciare a "vivere" e, sicuramente, non è quello che voglio... Ogni volta che, nel mio tempo libero, faccio qualcosa c'è sempre qualche ombra che si riaffaccia alla mia mente... che ritorna a farmi visita così... per il tempo di ricordarmi chi sono veramente... prima di tornare da dove era arrivata...

20 settembre 2016

Tempo...

Ormai sono trascorsi tanti anni da quei momenti... da quella lunga attesa... Ma c'è qualcosa che non mi ha fatto mai rinunciare alla voglia di tornare lassù... soprattutto quel mio bisogno di salire oltre il bosco... dove lo sguardo è libero di spaziare lontano... e con esso anche i miei pensieri.
Guardi quegli alberi lassù e ripensi a quanto ti sia costato aver cercato di mantenere una promessa per tanto tempo, avere cercato di mantenerla anche contro ogni possibilità...
E pensi che se veramente è stato uno sbaglio provare a farlo è stato sicuramente lo sbaglio più bello che tu potessi fare... forse anche uno sbaglio di cui potersi ancora credere orgogliosi...

Kraguojnca, 7 settembre 2016

Tra passato e futuro...

Ci sono giorni nei quali, forse, non puoi non ripensare ad un tempo ormai lontano... a quei sogni... a quelle promesse...
C'è un momento nel quale ti apri al futuro... ad un futuro che non sai... che non sai se sarà solamente la condivisione di due solitudini, uno scambio di anime fin troppo simili o quello che il tempo vorrà portare, magari anche solo la fine di un altro sogno.
Ma non smetterò mai di credere che sia qualcosa che si può solamente provare a "vivere"...

Villalta di Fagagna, 3 settembre 2016