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Citazioni nei Blog Amici: 1
Post n°66 pubblicato il 03 Luglio 2012 da totobino
Che il prof. Monti non sia un fervente appassionato di sport si vede lontano un miglio cosi' come si puo' facilmente osservare che sia uno studioso, e cio' non e' passato inosservato a nessuno . Certamente quella presenza agli europei di calcio deve essere stato per lo stesso premier un calvario una vera e propria condanna che avrebbe potuto evitare da solo o che altri avrebbero potuto evitargli. Le sua collocazione e il suo portamento, il suo modo di apparire era cosi' diverso da tutti gli altri che risultava inappropriato anche all'osservatore piu' distratto. Troppo statica la sua figura , troppo severo il suo sguardo, troppo distaccato dall'evento che si stava disputando , sembrava quasi che non gli interessasse nulla di quanto stava accadendo. Una semplice domanda e' d'obbligo : ma si rendeva conto il nostro premier di stare allo stadio e non ad un congresso o ad un vertice internazionale con altro capi di stato ? La sua serieta' e la sua compostezza erano quasi sconcertanti per un evento che invece avrebbe richiesto maggiore partecipazione , disinvoltura e piu' semplicita'. Precisiamo pero' che cio' non vuole essere una critica denigrante ci mancherebbe altro, Il premier Monti non e' il solo in Italia e al mondo a cui lo sport o forse solo il calcio gli possa importare un bel niente ma certamente e' apparso evidente a tutti il suo distacco dall'evento sportivo la sua freddezza e anche la sua non partecipazione alla serata nel suo complesso. Forse sarebbe stato opportuno che qualche altro lo avesse sostituito nella circostanza anche per evitargli quella che per lui stesso potrebbe essere stata una noiosa sofferenza . Qualcuno ha anche ipotizzato, senz'altro con molta malizia . che quella presenza cosi' austera abbia forse portato anche sfortuna al club italia , ma altri e forse in molti pensano che la sua mente fosse altrove forse impegnata a risolvere i problemi del nostro paese che oggi gli hanno regalato la cattiva notizia di una disoccupazione al massimo storico dal 1997. Una disoccupazione giovanile al 36% che forse non si riuscira' a ridurre neppure con l'effetto ancora da verificare della nuova riforma del lavoro. Ne basteranno i provvedimenti annunciati e l'aumento delll'iva solo di un punto a partire dal prossimo anno , sono tutti provvedimenti che non favoriranno la crescita e neppure l'occupazione. Purtroppo il risultato del vertice dell'eurogruppo non e' stato poi cosi' ampio e concreto come e' stato enfatizzato ,le borse , anche se spesso sono bugiarde , hanno gia' ridimensionato la loro euforia tanto che oggi sono ritornate prossime allo zero il che e' molto significativo sulla validita sulla tenuta e ' dell'accordo. Forse sarebbe stato piu' utile se , invece che allo stadio ,fosse rimasto nel suo studio di palazzo Ghigi a meditare su come risolvere i problemi del nostro paese che sono poi la conseguenza anche della sua politica non proprio fortunata che ci ha regalato fino ad oggi. La nostra nazionale contro i bravissimi spagnoli non avrebbe vinto ugualmente se non avesse giocato una grande partita. Ora dopo le notizie che vengono dalll' Olanda e Finlandia sembra che i giornali di sinistra , Casini e bersani hanno perso l'euforia dei giorni scorsi e sono ritornati sulla terra. La stessa Merkel ha detto che dopo il vertice non cambia nulla . Tutte queste notizie e non faranno piacere neppure a Monti che trovera' difficolta' a spiegare in parlamento la delusione dopo i festeggiamenti. Sembra proprio che sia rimasto solo lui a crederci. Oggi per non smentirsi ha annunciato i suoi tagli che daranno un'altra mazzata alla crescita tanto che i sindacati cominciano a promettere lo sciopero , C'e' solo da augurarsi che questi mesi che mancano al 2013 passino al piu' presto anche se in fondo non si vede la luce. Il pdl senza un cambio di passo radicale e' destinato alla fine, Grillo non e' affidabile. un governo di sinistra con dentro Bersani sarebbe una jattura per il paese . Purtroppo se Monti e' quello che abbamo visto domenica sera non ci resta che piangere.
Post n°65 pubblicato il 01 Luglio 2012 da totobino
Sinceramente non condivido l'euforia di certe testate giornalistiche per i risultati dell'eurogruppo. Si sta troppo enfatizzando un risultato che allo stato e' solo una promessa di intervento dell'europa utilizzando il fondo salva stati per i paesi piu' virtuosi, di concreto pertanto non c'e' ancora nulla. Praticamente Monti hanno scoperto l'acqua calda , la stampa la sta enfatizzando e subito i tedeschi si sono affrettati a precisare che si tratta di una decisione politica, ma che concretamente per gli stati non cambia nulla perche' sono comunque obbligati al rispetto degli obblighi disposti dalle statuizioni europee. Cio detto non vedo proprio cosa ci sia da festeggiare. Che la borsa rispondesse in modo euforico sia pure ad un finto accordo era nelle cose , succede tutti i giorni ad ogni notizia di contenuto finanziario i mercati finanziari si muovono coseguentemente facendo oscillare la borsa che senz'altro tra qualche giorno avra' valori diversi e si ritornera' quindi sulla terra.Mi meraviglio che economisti uomini della finanza politici di lungo corso possano farsi condizionare da una scatola vuota uscita dal cilindro dell'eurogruppo, non e' possibile tanta euforia per nulla . Nessuno ha spiegato che se un giorno il nostro governo dovesse avere bisogno del fondo salva stati poi sara' costretto a pagare un prezzo troppo alto e sottostare al controllo insostenibile dell'europa ed alla limitazione della sovranita' nazionale.Questo e' appunto il risultato concreto deciso dall'eurogruppo; scusate se questo e un successo io ho ragione di credere, e ne sono fermamente convinto, che l' Italia e' governata da persone sbagliate e gli italiani hanno il diritto di esserne informati. La situazione economica italiana peggiora ogni giorno e un governo inconcludente con la stampa amica di sinistra illudono gli italiani quasi che il debito pubblico fosse stato azzerato di colpo. Il premier Monti subito dopo il finto successo si e' presentato agli italiani annunciando misure per la crescita che dovrebbe avvenire mediante riduzione del pubblico impiego , tagli alle spese della pubblica amministrazione tagli ai ticket sanitari. Ancora una volta pagano i pensionati i lavoratori autonomi, gia' in crisi da ormai tre anni, i disoccupati e non pagano invece le banche i grandi gruppi finanziari le coperative i partiti e i politici nonostante siano stati fatti annunci di ridimensionamento dei loro compensi. Circa un mese fa Monti annuncio' lo sviluppo per il sud con un finanziamento di duemilacinquecento miliardi ebbene non si e' saputo piu' nulla e' rimasto solo l'annuncio . Mi chiedo cosa fanno i sindacati , e Bersani di fronte a questi provvedimenti del governo Monti. Non Hanno sempre detto che difendono i diritti dei pensionati e dei lavoratori? ma di quali diritti si parla? Solo la confindustria ha avuto il coraggio di definire il lavoro di Monti molto inconcludente ricevendone una piccata risposta dallo stesso premier .E' evidente che la verita' scotta e il presidente del consiglio non tollera chi dice la verita' agli italiani. Una cosa e' comunque certa che concretamente questo risultato europeo non ha risolto nessuno dei problemi che ormai affliggono gli italiani che stanno pagando un prezzo troppo alto per tenere in piedi il governo Monti.Nessuno dice agli italiani che non uno dei provvedimenti presi finora da questo governo ha portato un minimo di utilita' all'economia italiana basta leggere le notizie e i contenuti degli analisti di ogni specie. Noi saremo felici e festeggeremo solo se domani gli indicatori economici ci dovessero dire che i disoccupati sono diminuiti di alcune unita', i consumi comiciano a crescere dello zero,zerouno la produzione e' aumentata dello zero,uno, e via dicendo. Fino a quando cio' non si verifica crediamo proprio che il governo Monti non abbia nulla di che andar fiero e neppure quando per motivi di opportunita' i partners europei si lasciano andare a commenti accomodanti per salvare la faccia e l'onore. Mi chiedo solo cosa succedera' se lunedi' la borsa dovesse perdere il 3 per cento , i media e la stampa sarebbero disposti a riconoscere di aver esagerato e di aver illuso gli Italiani e di aver fin troppo sopravvalutato il presidente Monti? gli Italiani chiedono concretezza , sviluppo misure giuste e non penalizzanti ; chiedono di riavere la dignita che avevano qualche anno fa e non di essere costretti a cambiare il sistema di vita per far piacere a chi ci governa e dallo stesso pubblicamente annunciato con soddisfazione. Siamo certamente convinti che viene prima l'-Italia e poi L'europa
Post n°64 pubblicato il 25 Giugno 2012 da totobino
Ormai e' tutto pronto, l'approvazione della riforma del lavoro e del contestatissimo art. 18 sembra , con l'ennesima fiducia , essere arrivata in dirittura di arrivo . Tutti l'apettano con grande interesse quasi con un tifo da stadio tanto e' stata enfatizzata . Sembra quasi che con l'approvazione della riforma tutti i problemi in materia di lavoro saranno risolti e la disoccupazione diventa un ricordo. Sinceramente vorrei sfatare questa illusione si e' fatto credere che la riforma potesse colmare tutto il vuoto normativo e riempire i vuoti con contenuti che potranno concretizzare le aspettative di milioni di lavoratori. Anche se i sindacati hanno sempre detto di non essere soddisfatti per la verita' non l'hanno neppure ostegggiata e combattuta sufficientemente . Fino ad oggi e' stata solo fatta una timida protesta che ha fatto un lieve solletico al governo. In questo caso la timidezza del sindacato va attribuita principalmente alla cgil che ha avuto ordini da Bersani di non tirare troppo la corda per non compromettere i rapporti tra il partito ed il suo sindacato. Una attivita' troppo determinata del sindacato avrebbe portato o alla caduta del governo o alla caduta di Bersani Per questo motivo e' stato necessario da parte del sindacato una protesta molto timida .Non si spiega altrimenti la remissivita della Camusso che in altre circostanze e con altri governi dichiarava uno sciopero a settimana. Anche la confindustria ha apertamente detto che la riforma cosi' come presentata e' una scatola vuota ma deve essere comunque approvata Questa considerazione tuttavia mi sembra alquanto inopportuna e sconcertante . Molto recentemente prima del cambio dei vertici l'organizzazione degli imprenditori non faceva nessuno sconto al governo di centrodestra oggi invece si mostra accomodante verso una riforma che apertamente dichiara essere una scatola vuota. Qualcosa non convince se un provvedemnto non piace bisogna avere il coraggio di contestarlo con determinazione e non essere necessariamente accomodanti solo perche' la politica ha imposto l'approvazione del provvedimento prima che il premier Monti vada agli incontri europei . Simili motivazioni sono sconcertanti e ridicole se si arriva al punto da dover approvare a tutti i costi una legge comunque essa sia per permettere al premier di andare a trattare con l'unione europea con le spalle coperte. Nessuno ha tra l'altro pensato che in questo modo potremmo esporre il Premier Monti alle critiche dei colleghi europei che hanno titoli e meriti per capire che la riforma e' solo uno specchieto per le allodole e non e' quelllo che l'europa ci ha chiesto. Inoltre portare ai capi di governo europei una scatola vuota solo per dimostrare di aver fatto il compito e' deprimente e fa perdere anmcor piu' la dignita' al nostro paese. Con questa non riforma sono stati illusi tutti i giovani ed i disoccupati che ormai da anni stavano aspettando di finire il loro precariato ed e' stato fatto credere che trovare lavoro non sarebbe piu' stato una chimera. Si e' fatto tanto rumpore per nulla ed ora invece questi giovani stanno peggio di prima . Questi signori governanti non sanno che il lavoro non si crea con i bonus o con la riduzione di qualche decina di euro di irap o stanziando milioni di euro per il sud che poi non arrivano mai o si disperdono strada facendo. Il lavoro si crea con la crescita o finanziando le imprese piccole o grandi che siano con soldi veri. Quei soldi che devono venire dalle banche non come regali ma veri e propri prestiti che consentano alle imprese di non chiudere e di incrementare invece la produzione, fino a quando il governo la politica e le banche non capiranno questi principi elementari della scienza delle finanze e delle politiche economiche non caveranno mai un ragno dal buco
Post n°63 pubblicato il 23 Giugno 2012 da totobino
Prima di partire per partecipare al g20 il premier Monti ha detto: vedrete ce la faremo, ma non ha detto come dove e quando. Molto probabilmemte, consapevole di non aver realizzato nulla di quanto aveva promesso e si era impegnato a fare. ha voluto incoraggiare gli italiani con l’auspicio di una soluzione comunque in tempi non brevi .Non e’ certamente incoraggiante , ne’ una intuizione felice, anzi suona quasi come una rassegnazione forse per il timore che a settembre potrebbe essere disarcionato.Grazie Monti con un nuovo governo gli italiani ce la faranno senz’altro altrimenti sarebbe la fine. Questa previsione futuristca e’ sintomatica della implicita ammissione che la cura Monti ,nonostante le tasse e tutti i provvedimenti presi o annunciati ,non ha guarito il malato Italia anzi e’ sotto gli occhi di tutti e gli enti statistici e gli indicatori economici interni e internazionali lo confermano, che allo stato dei fatti l’italia non ha fatto alcun passo avanti anzi il paese si trova in una recessione cronica che non trova spiragli da nessuna parte. Perfino le proposte ed i suggerimenti che il premier Monti offre ai colleghi europei non vengono prese sul serio tanto che qualcuno di essi si permette anche la sottile ironia di definire le proposte di Monti semplice aspirina . Preme subito osservare che due sono le cose o la proposta di Monti era cosi’ debole ed inconsistente per cui potremmo consigliare a Monti maggiore prudenza o i signori governanti europei sono sprofondati in una caduta di stile perche’ hanno dimostrato di non aver nessun rispetto per il nostro rappresentante di governo tanto da sentirsi deputati a commenti sarcastici se non offensivi. Una prima osservazione e’ d’obbligo : molto probabilmente il nostro premier quando presenta una sua proposta o intervento lo fa in punta dei piedi talche’ i suoi colleghi europei non lo prendono sul serio e quindi si consentono licenze e commenti che in altri casi non farebbero. Forse se Monti entrasse a piedi uniti come suol dirsi in termini calcistici potrebbe incutere maggiore rispetto . Personalmente ritengo che la nostra considerazione all’estero non e’ mai stata consistente gia’ altre volte il premier e’ tornato italia dopo appuntamenti con i partners europei ed ha mostrato facili ottimismi smentiti nei giorni successivi dai suoi stessi interlocutori. Molto dipende anche dal fatto che l’italia subisce l’europa nella quale non siamo entrati alla pari, L’Italia subisce una permanente sottomissione all’europa voluta solo dalla sinistra e dai sui autorevoli rappresentanti nelle persone di Prodi Veltroni D’alema e lo stesso Bersani che ce la imposero facendo pagare agli italiani addirittura la famosa tassa di ingresso .Oggi senz’altro se si facesse un referendum la maggioranza degli italiani sarebbe contraria. L’europa in realta non e’ mai esistita ma e’ stata formata solo una comunita’ dove chi ha una economia forte fa prevalere le proprie ragioni vedi Germania e chi ha una economia debole e’ costretta a subire decisioni talvolta anche fin troppo onerose vedi Grecia Spagna Italia . Il vero problema e’ che non esiste una europa politica non esiste una europa economica non esiste una forte banca europea. Alcuni governi dettano le regole che altri subiscono . L’italia e’ continuamente sotto esame pur essendo patrimonialnente piu’ forte di altri stati e pur avendo una ricchezza interna che altri non hanno. Oggi possiamo ben dire che solo la sinistra italiana insiste nella bonta’ dell’unione europea anche contro le previsione degli enti economici internazionali agenzia di rating ecc. Oggi perfino il fmi ha previsto una situazione di criticita’ che mette in allarme l’intera unione europea e invita l’europa a prendere gli opportuni provvedimenti entro setttembre . Il monito cosi severo del fmi da’ senz’altro atto a coloro che in Italia sostengono che l’uscita dall’euro non sarebbe poi idea tanto peregrina ma solo una presa d’atto di un collaso dell’intera unione. E’ invece auspicabile che il premier Monti non si faccia scrupoli ed imponga le proprie iniziative all’unione europea che deve pur concedere aperture e allentare le rigidita’ che contribuiscono a rafforzare solo la Germania ed affossano invece Grecia Spagna Potogalllo Italia ecc.Non si comprende perche’ di fronte ad una previsione disastrosa della situazione europea da parte degli organismi internazionali, leggi censure del fmi , qualsiasi voce italiana che ad essa si ricollega viene drammatizzata e condannata come autolesionista ignorando che anche il premier Monti ha previsto dieci giorni pericolosi per la crisi dell’euro. E’ assolutamente inaccettabile che si debba cedere a Bersani e Casini , se vogliono suicidarsi lo facciano pure ma non facciano pagare il prezzo a tutti gli italiani. Se solo ragionassero mettendo da parte le ideologie arrivebbero anch’essi alla conclusione che prima potrebbero uscire dall’europa Portogallo Spagna e poi L’Italia ma in tal caso non credo che ci possa essere un europa senza questi tre paesi oltre alla Grecia. Se cio’ avvenisse avremmo una unione europea solo dell’est. E’ invece vero il contrario cioe’ che senza questi paesi non ci sarebbe neppure una europa e si tornerebbe tutti indietro all’origine con effetti certamente non positivi ma uguali per tutti. Gli Italiani non possono avccettare di essere sempre sotto esame e di essere subordinati alle pretese della Merkel o di qualche altro, ne prendano atto la sinistra e tutti coloro che a tutti i costi vogliono soggiacere all’hitleriana Merkel.
Post n°62 pubblicato il 18 Giugno 2012 da totobino
E' assolutamente vero ed incontrovertibile che le imposte non sono mai gradite e sono solo obtorto collo sopportate ma e' altrettanto vero che ogni imposta deve avere quantomeno alcuni requisiti tra cui quello della equita', generalita' proporzionalita' al reddito posseduto e di semplice applicazione. L' Imu invece non possiede alcuno dei requisiti anzi citati ma e' solo un mostro partorito dagli economisti e tecnici del professror Monti da cui hanno ereditato il convincimento che lo stato piu' incassa e meglio risolve i problemi che l'elevato debito pubblico, la globale crisi finanziaria e la arrogante politica europea della signora Merkel ci hanno creato . Gli italiani pero' non avevano certamente bisogno di una imposta come l' Imu che comunque oltre a non aver risolto alcuno del problemi che il governo Monti e' stato chiamato a risolvere ha creato, unitamente ad altri balzelli, che questo governo ci ha imposto di digerire, non pochi motivi di insofferenza e di afflizione . Innanzi tutto e' una imposta che tocca un bene comune come la prima casa e per questo motivo trova negli italiani una evidente repulsione perche' la casa puo' a buon diritto essere ormai considerata tra i beni di prima necessita e tali beni dovrebbere essere sempre e comunque esenti da imposte a carattere punitivo. Se si considera che il sistema politico italiano, sia nella prima repubblica che nella seconda , ha generato corruzione e latrocinio di denaro pubblico che vede quasi tutti i partiti coinvolti non si capisce come un governo possa accanirsi sulla prima casa degli italiani invece di chiedere il conto ai partiti delle loro ruberie. l'imu e' ingiusta proprio perche' colpisce la prima casa ed i continui riferimenti anche pubblici fatti alla esenzione stabilita dal governo precedente suonano come una ritorsione ed un intento punitivo. Sarebbe stato molto piu' accettabile sostituire il mancato gettito della tassazione sulla prima casa con qualche altra invezione di cui questo governo sembra essere avere particolare familiarita' E' una imposta iniqua perche' in alcuni casi grava in modo piu' oneroso su alcuni cittadini e meno su altri.Si pensi ad esempio a quattro coeredi di cui uno con il reddito anche piu' alto rispetto agli altri abiti la casa ereditata; ebbene in questo caso l'erede che abita la casa fruisce delle agevolazioni di legge e gli altri invece pagano il doppio dell'importo dovuto pur avendo redditi inferiori . E' ulteriormente iniqua perche' non rispetta il principio costituzionale della capacita' contributiva per cui potrebbe anche essere soggetta al vaglio di costituzionalita'. essa incide maggiormente sulle categorie piu' povere perche' l'importo richiesto dal fisco in termini afflittivi pesa maggiormente sui pensionati e lavoratori autonomi a basso reddito. Lo stato fa pagare ai cittadini il prezzo delle ruberie della politica mentre sarebbe stato piu' onesto recuperare risorse riducendo i costi della politica. Impone obblighi anche a chi non puo’ osservarli perche toglie risorse che potrebbero essere destinate a soddisfare bisogni della famiglia ben piu' necessarei per la sopravvivenza del nucleo familiare.. E' altresi incostituzionale perche non viene pagata da tutti i cittadini ma esistono troppe discrezionalita'. Si pensi per esempio a quei comuni che hanno legalmente deciso di non far pagare l'imu sulla prima casa ai propri concittadini ;ebbene in questo caso avremo cittadini di serie A e cittadini di serie B , tutti i cittadini delle citta i cui sindaci hanno deciso di non deliberare l'applicazione dell'imu saranno legalmente esentati mentre gli altri la dovranno pagare ed anche doppia. Bella trovata professor Monti . Se poi si considera che il governo partecipa al fondo salva stati Dell'unione Europea per il salvataggio della Grecia e della Spagna, con sostanziale versamento di miliardi di euro ,allora possiamo considerare questa imposizione come la piu' mostruosa ed ingiusta imposta che un governo democratico potesse imporre al proprio popolo. E' triste constatare che si danno soldi all’europa che ci chiede ed impone il cappio e si inventano tasse e balzelli vari a quella meta’ di italiani che non arriva a fine mese . Come possono pagare una imposta che e’ triplicata rispetto agli anni precedenti quegli artigiani e commercianti che stanno chiudendo i propri esercizi perche' questo governo li ha riddotti sul lastrico. Nessuno si pone questi interrogativi neppure i partiti che alle elezioni riscuotono la loro cambiale piena di voti e preferenze spende non una parola ma fatti concreti . Di questo il Premier Monti ne approfitta puntualmente quando sente che la poltrona gli traballa sotto ; convoca i partiti della maggioranza e li catechizza dicendo loro che l'italia e nuovamente in pericolo e terrorizzandoli li costringe ad confermare il loro sostegno al governo assicurandosi in tal modo l'ossigeno per tirare a campare ancora qualche mese. Ormai la storiella del bai bau dell'europa la conosciamo tutti Monti usa l'arma del terrore per restare in sella pur essendo consapevole di aver portato l'Italia sul baratro. In un simile contesto non pagare l' Imu non e' disobbedienza fiscale ma e' legittimo rifiuto a pagare una imposta palesemente distorsiva e incostituzionale; e' interesse legittimo del cittadino difendere il proprio reddito gia' al limite della soglia di poverta' dalle ruberie di un stato la cui imposizione ha da tempo raggiunto il limite della tollerabilita'.
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Inviato da: totobino
il 10/12/2011 alle 23:18