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BLACK BLESSING

Post n°29 pubblicato il 15 Febbraio 2009 da Ikarus68
 
Tag: Poesie


Cheta

acqua sei.


Io:

ponte

crollato.


Scosso: vortici impetuosi

mi scuotono ancora.


Ti guardo.


Sei essenza che muta: da acqua ferma

a pietra immota, poi

un uccello nel cielo d’inverno,

un’Idea, un Atto,

e l’innominabile pulsione…


Nella boscaglia di rovi e ortiche

sterco di ratto, penne di corvo…

fruscii fra gli arbusti secchi.


Non ho pregiudizi su di te, bambina,

né mi spaventano le tue demonizioni; di te

so tutto, puttana vudù: conosco bene

l’odore svelto del predatore che passa.


Vivi nel nero, o regina straniera:

vesti di nero, nero tulle, pizzo nera

e la tua pelle è pallida e perlacea

e il tuo respiro

è quello d’una tomba sbarrata.


Quando mi baci

sento il fetore di dimore abbandonate

e di sudici sottoscala, e di cantine

murate, dove

s’ammassa quel silenzio oscuro e viscoso

che solo certi luoghi dimenticati

hanno.


Quando mi parli, amore,

sento il richiamo afflitto della civetta

e il gemito del vento di febbraio

quando spira tra i rami nudi dei pioppi.

 
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