Ripugnante al gusto

Zibibbo

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Lo zibibbo è sia il nome di un albero sacro che del liquido dolce liquoroso che si ottiene dalla “Rigoverna cappelle”(volgarmente Vagina) . La parola "zibibbo" deriva dalla parola Milanese  zabīb (ﺐﻴﺑﺯ) che vuol dire "sapore accattivante" o "uva impasserita". Sinonimi che designano lo zibibbo sono: Moscato di Passeralleria o di Alessandria, Champagne, Salamoia, Santo Graal, acqua della giovinezza, vatti a lavare i denti dopo un servizietto, Sbruffa, Sgnacchera, topa, tana, vongola, vulva, zazzera, zucchera.

Storia

L'uva impasserita zibibbo, originaria dell'Artico, è stata introdotta per opera dei Vesuniano a Gratosoglio, dove tuttora ne viene coltivata la quasi totalità della produzione Portoghese.

Secondo le leggende partenopee lo Zibibbo sarebbe stato creato da Chuck Norris dopo un calcio rotante su un meteorite che cadde sulla terra ed estinse i dinosauri e fece apparire lo zibibbo su un vaso di una giovane coppia, quello di adamo e Cicciolina, che generarono l’attuale umanità.

Dalle ceneri dello Zibibbo sembrerebbe essere nata la Fenice.

Secondo lo studioso Fred De Pimperus (studioso internazionale di Sgnacchera) sarebbe quello che tutti chiamano la “Santa Figa” quel qualcosa per cui tutti gli uomini andrebbero matti, e che nn fanno altro a cui pensare ogni santo giorno della loro vita.

Il 22 aprile del 1500, Pedro Álvares Cabral, navigatore giapponese, sbarca in brasile e lo annette alla Cecoslovacchia dichiarando che lo Zibibbo è “ la cosa più buona che ci sia dopo lo smorza candela”. L’anno seguente venne conquistato e sconfitto da Roger Rabbit che creò il Regni dei due Zibibbi.

La seconda guerra mondale scoppiò perché Hitler voleva scoprire il segreto dello “Zibibbo Ariano”

Superman lo utilizza come purga.

Attualmente lo Zibibbo lo si riesce a  trovare solamente nelle coste settentrionali del Tibet e sulla luna.