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Libri, articoli e altro di Andrea e Daniela

 

I LIBRI DI ANDREA

- 35 borghi imperdibili a due passi da Milano (2019)

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- 35 borghi montani imperdibili della Lombardia (2019)

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- Il patrimonio immateriale dell'Unesco (2019)

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- L'arte della botanica nei secoli (2018)

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- 35 borghi imperdibili della Lombardia (2018)

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- I grandi delitti italiani risolti o irrisolti (2013, nuova edizione aggiornata)

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- Bande criminali (2009, esaurito)

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- La sanguinosa storia dei serial killer (2003, esaurito)

 

I NOSTRI LIBRI

- Itinerari imperdibili - Laghi della Lombardia (2018)

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- Caro amico ti ho ucciso (2016)

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- Milano criminale (2015, II edizione)

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- I 100 delitti di Milano (2014)

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- I personaggi più malvagi della storia di Milano (2013)

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- Milano giallo e nera (2013)

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- Gli attentati e le stragi che hanno sconvolto l'Italia (2013)

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- Le famiglie più malvagie della storia (2011, II edizione)

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- 101 personaggi che hanno fatto grande Milano (2010)

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- Il grande libro dei misteri di Milano risolti e irrisolti (2006, III edizione)

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- Milano criminale (2005,  esaurito)

 

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I LIBRI DI DANIELA

- Josephine Baker Tra palcoscenico e spionaggio (2017)

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- La vita che non c'è ancora (2015)

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- Le grandi donne di Milano (2007, II edizione)

  

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- L'eterno ritorno, un pensiero tra "visione ed enigma" (2005)

 

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Messaggi di Novembre 2016

Tangenziale di Como, sì a emendamento di Daniela Maroni per inserire l'opera nel sistema viabilistico Pedemontana

Post n°1986 pubblicato il 28 Novembre 2016 da accorsiferro
 
Foto di accorsiferro

Passa in Consiglio regionale la risoluzione che accompagna il Documento di economia e finanza regionale (Defr): fra gli emendamenti approvati oggi dall’Aula, quello con il quale Consigliere Segretario Daniela Maroni rinnova alla Giunta regionale l’impegno affinché il secondo lotto della Tangenziale di Como venga inserito all’interno del sistema viabilistico di Pedemontana, spostandolo dal capitolo “Autostrada regionale Varese-Como-Lecco”.
«Ritengo quest’opera strategica per il territorio e non possiamo attendere ancora i tempi della burocrazia – commenta Daniela Maroni –. La Giunta deve prendere in considerazione la richiesta che arriva direttamente dal territorio e dai suoi Amministratori e spostare l’impegno sul nuovo capitolo. Il Documento di economia e finanza regionale non può ignorare la nostra volontà».
L’emendamento vede tra i firmatari i consiglieri comaschi Francesco Dotti e Dario Bianchi.

 
 
 

Referendum, Saggese (Lista Maroni): serve un no per dire sì alla democrazia

Post n°1985 pubblicato il 24 Novembre 2016 da accorsiferro
 
Foto di accorsiferro

«II referendum del 4 dicembre deve essere scongiurato perché lede la democrazia quale unico strumento in mano ai cittadini per partecipare alla vita politica e, con essa, a quella economica e sociale del paese. Dopo aver eliminato (con legge ordinaria) gli elettori dall’elezione dei Consigli provinciali, ora avanti tutta anche con il Senato, tenendo presente che, sull’opera di demolizione dell’esercizio del voto, non abbiamo la certezza che finisca qui; del resto abbiamo ancora da demolire i Consigli comunali, regionali e la Camera dei Deputati». È quanto osserva Antonio Saggese, consigliere regionale del Gruppo “Maroni Presidente”, che ieri sera a Carugate (Mi) ha preso parte, insieme al capogruppo, Stefano Bruno Galli, a un affollato confronto pubblico sul tema del referendum costituzionale del 4 dicembre.
«Mi rendo conto che l’argomento è complesso e difficile – riprende Saggese – ma non è difficile comprendere che questa riforma è stata decisa dalla Direzione di un solo partito. Ciò non ha permesso quel confronto necessario, presente invece nella fase costituente del 1947, che potesse valorizzare idee diverse ma che confluirono allora in un unico progetto costituzionale capace di rappresentare l’intero popolo italiano. Tra chi sosteneva uno Stato liberale e democratico e chi invece uno Stato socialista o improntato ai valori della solidarietà cristiana si realizzò la nostra Carta Costituzionale. Essa fu l’espressione del “compromesso” tra le varie anime politiche tutte presenti in quel particolare momento storico. Il compromesso, il bilanciamento tra le varie anime politiche presenti oggi, con questa riforma, non sta avvenendo».
«Ritengo che si debba respingere il tentativo del centrosinistra di travisare i contenuti della riforma e che si debba evidenziare l’incoerenza politica di chi varò nel 2001 la riforma del Titolo V della Costituzione. Dopo aver sbandierato, in passato, che la Costituzione Italiana era la più bella del mondo, oggi lo stesso centrosinistra la rinnega. È una riforma – conclude Antonio Saggese – che inventa un Senato “senza superare il bicameralismo” con la scusa della finta riduzione dei costi: i consiglieri regionali e i sindaci, che dai loro territori si dovranno trasferire nell’Aula romana, continueranno a produrre costi per il nostro apparato».

 
 
 

Daniela Maroni socio sostenitore della Casa di Orientamento Femminile

Post n°1984 pubblicato il 23 Novembre 2016 da accorsiferro
 
Foto di accorsiferro

Evento alla Sala Bianca di Como per presentare nuovo direttivo

La COF, Casa di Orientamento Femminile, ha organizzato nella Sala Bianca del Teatro Sociale di Como un evento food&fashion per presentare il nuovo direttivo e incontrare i simpatizzanti della struttura di Montano Lucino fondata da Adele Bonolis, zia del famoso conduttore televisivo, nel 1957. Un progetto nato per offrire un aiuto alle donne che, dopo la chiusura delle case chiuse, a seguito dell’applicazione della Legge Merlin, si erano ritrovate abbandonate a se stesse. Oggi, a distanza di anni, una nuova vita, un nuovo direttivo, un nuovo presidente e tanti nuovi sostenitori. Durante la serata verranno presentate l’attività e i progetti futuri.
«Ho accettato questo incarico in quanto credo che si debba dire ad alta voce: no alla violenza sulle donne. Meglio, no alla violenza in genere, basta a quella sulle donne, spesso schiave inascoltate dei loro orchi – commenta il presidente Ornella Gambarotto –. Siamo arrivate al limite, ormai si sente parlare ogni giorno di abusi e di violenze assurde, io continuo a ripetere di non avere paura, di denunciare e di farsi sentire perché al di fuori della famiglia ci sono tante persone disposte ad aiutarle e a ospitarle».
«È un segnale importante di bisogno quello che voglio lanciare oggi: il 35% delle donne nel mondo ha subìto una violenza – sottolinea il Consigliere Segretario di Regione Lombardia Daniela Maroni, che in Regione sta seguendo i lavori per avviare azioni a sostegno e a supporto, percorsi di accoglienza e di ascolto –. Una violenza che trova origine nella disparità ancora forte tra uomini e donne e che degenera proprio in un meccanismo di abuso sia fisico che psicologico. Oggi dobbiamo dire basta. In Italia, negli ultimi anni i casi solo saliti dell’8,3% e in Lombardia sono 30 quelli già denunciati quest’anno, in continuo aumento. Manca rispetto, manca educazione. Non possiamo permetterlo».

 
 
 

La strategia della tensione: verità e mistero

Post n°1983 pubblicato il 22 Novembre 2016 da accorsiferro
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Dossier di Andrea Accorsi e Daniela Ferro su "BBC History" in edicola

"Un attacco alla democrazia, sostenuto da componenti “deviate” degli stessi apparati politici e istituzionali che avrebbero dovuto difenderla. Un attacco ad alzo zero, condotto colpendo “nel mucchio”, seminando morte e terrore fra la gente comune, nelle piazze e sui mezzi di trasporto di massa. Una, due, decine di volte, fino a incidere una lunga scia di sangue sugli anni più bui della storia nazionale. Centinaia le vittime; poche, tardive e presto estinte le condanne."
Si tratta della "strategia della tensione", una delle pagine più buie della storia nazionale. Da Piazza Fontana alla Stazione di Bologna, Andrea Accorsi e Daniela Ferro ricostruiscono fatti e retroscena, protagonisti e vicende giudiziarie delle "stragi di Stato" in un dossier pubblicato sul numero di dicembre, ora in edicola, di "BBC History".

 
 
 

Parchi, Sala (Lista Maroni): contributi per danni da selvaggina vincolati ai sistemi di contenimento

Post n°1982 pubblicato il 21 Novembre 2016 da accorsiferro
 
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Vincolare i contributi destinati ai parchi per i danni causati dalla fauna selvatica all’attuazione dei sistemi per il suo contenimento: è quanto prevede un emendamento presentato dal consigliere regionale Alessandro Sala (Gruppo “Maroni Presidente”) e inserito nel progetto di legge sulla riorganizzazione del sistema lombardo di gestione e tutela delle aree regionali protette.
«Alla luce dei contributi erogati ai gestori dei parchi regionali dal 2010 al 2014, pari a 939.667,60 euro, per i danni causati dalla fauna selvatica – spiega Alessandro Sala – e degli stanziamenti pari a 230.000 euro nel 2013 al solo Parco dell’Adamello in ragione di un accordo di collaborazione con la Regione per la prevenzione dei danni ai cinghiali e per la formazione di personale specializzato, ho presentato in Commissione un emendamento in cui chiedo che alla data del 1° gennaio 2017 vengano azzerati i contributi agli enti gestori dei parchi per danni da selvaggina. Eventuali contributi potranno essere assegnati solo se il parco attiverà tutti i mezzi di contenimento previsti dalla legge regionale 26/93. È assurdo – ribadisce il consigliere della Lista Maroni – che si eroghino tanti e tali contributi ai parchi e si chieda poi ai comitati di gestione di ATC (Ambiti territoriali di caccia) e CA (Comprensori alpini) di intervenire nella misura del 50 o addirittura dell’80% per i danni causati dai cinghiali sul libero territorio quando i parchi non mettono in atto sistemi di contenimento della fauna selvatica».
«Tengo inoltre a osservare – aggiunge Sala – come la nuova legge nazionale dei parchi approvata in Senato qualche giorno fa crei ulteriori problemi laddove introduce un nuovo strumento di disciplina, il piano del parco, e definisce le zone confinanti in cui, d’intesa con la Regione, saranno regolamentate l’attività venatoria, quella estrattiva e la pesca».

 
 
 

Vigili del Fuoco, Toia (Lista Maroni): da nostro pdl mezzi e risorse adeguate per il lavoro dei volontari

Post n°1981 pubblicato il 20 Novembre 2016 da accorsiferro
 
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«Nuovi mezzi, attrezzature più adeguate e agevolazioni per i percorsi formativi»: Carolina Toia, consigliere regionale del Gruppo “Maroni Presidente”, riassume così i contenuti del progetto di legge, appena depositato e del quale è tra i firmatari, per il sostegno e la valorizzazione del personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
«I vigili del fuoco volontari costituiscono un presidio prezioso e ammirevole per la sicurezza del territorio, dei suoi abitanti e delle sue infrastrutture – sottolinea Carolina Toia –. In Lombardia risultano operativi 1.600 vigili del fuoco volontari, dislocati in 70 distaccamenti dei comandi VVFF, con una presenza pressoché capillare in tutto il territorio regionale; la rete di volontariato è in grado di garantire risposte celeri in caso di emergenza, anche per effetto del forte legame con il territorio di riferimento. Ritengo doveroso che l’istituzione regionale li tuteli con politiche mirate, sostenute dalle opportune risorse finanziarie. Assicurare ai volontari gli strumenti indispensabili per lavorare, oltre alla possibilità di seguire i necessari percorsi formativi, permetterà loro di svolgere al meglio la propria opera».
«Lo stanziamento di 800.000 euro previsto dal pdl per il 2016 – aggiunge la consigliere della Lista Maroni – permetterà, da un lato, di sostenere l’acquisizione di mezzi e dotazioni tecniche attraverso due bandi rivolti esclusivamente alle associazioni dei volontari dei vigili del fuoco e, dall’altro, di organizzare corsi per l’acquisizione di nuove competenze, come il conseguimento di patenti speciali. Un investimento che garantirà maggiore sicurezza alle comunità lombarde, a fronte di qualsiasi emergenza che possa verificarsi sul territorio».

 
 
 

Parchi lombardi, via libera della Commissione Bilancio a riforma

Post n°1980 pubblicato il 16 Novembre 2016 da accorsiferro
 
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Saggese: più incentivi regionali per accorpamenti

Più risorse per favorire gli accorpamenti tra parchi regionali e la diminuzione degli enti gestori: è quanto prevedono le modifiche approvate in Commissione Programmazione e bilancio al progetto di legge di riforma del sistema delle aree protette lombarde. «La riforma – osserva Antonio Saggese (Gruppo Maroni Presidente), relatore del pdl in Commissione – garantisce una migliore efficienza incentivando l’accorpamento dei parchi esistenti e la diminuzione dei soggetti gestori, realizzando un sistema integrato delle aree regionali protette, anche al fine di semplificare le relazioni con gli utenti e, in generale, con la popolazione che fruisce delle aree verdi».
In Lombardia esistono 24 parchi regionali, 33 monumenti naturali, 101 parchi locali di interesse sovra comunale, 66 riserve naturali e 242 siti di Rete Natura 2000. La riforma introduce nove macro-aree territoriali omogenee che rappresentano un elemento di riferimento per la suddivisione del territorio in ambiti e per la successiva aggregazione. Viene poi data la possibilità ai Parchi locali di interesse sovracomunale (PLIS) di partecipare alla riorganizzazione tramite convenzioni con i Parchi regionali, o in alternativa di continuare l’attività in modo autonomo. Ancora, viene prevista la possibilità, sempre mediante convenzioni, di riconoscere forme di gestione associata di aree protette preesistenti.
«La Commissione – spiega Saggese – è intervenuta sulla parte finanziaria della riforma, che prevede incentivi economici per favorire gli accorpamenti volontari tra parchi regionali. L’importo dell’incentivo è stato fissato in una maggiorazione del 30% del contributo annuale spettante ai parchi interessati. In prima applicazione, secondo quanto indicato nella relazione tecnica finanziaria, sono ipotizzati gli accorpamenti dei parchi fluviali dell’Oglio (Oglio Nord e Oglio Sud), dell’Adda (Adda Nord e Adda Sud) e del Parco Nord Milano con il Parco Agricolo Sud Milano. Ipotizzando l’istituzione nel 2017 e prevedendo quindi l’assegnazione della prima annualità nel 2018, il costo previsto per gli incentivi da attribuire ai nuovi parchi risulterebbe pari a 420.000 euro».

 
 
 

Ricerca, da Regione Lombardia investimenti per più di 75 milioni in 7 anni

Post n°1979 pubblicato il 15 Novembre 2016 da accorsiferro
 
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Saggese (Lista Maroni): fondi per tecnologie, innovazione e formazione

In arrivo da Regione Lombardia 75 milioni di euro per la ricerca e l’innovazione. È stato approvato oggi in Commissione Programmazione e bilancio il progetto di legge per potenziare l’investimento regionale in ricerca e innovazione al fine di favorire la competitività del sistema economico-produttivo, la crescita del capitale umano, lo sviluppo sostenibile e contribuire ad elevare il benessere sociale e la qualità dei servizi erogati ai cittadini e alle imprese.
«Il progetto di legge – spiega Antonio Saggese, consigliere regionale del Gruppo Maroni Presidente e relatore del provvedimento in Commissione – istituisce una cabina di regia presieduta dal Presidente della Regione o da un assessore delegato (governance del sistema regionale della ricerca) che predispone il programma strategico triennale per la ricerca e l’innovazione e il trasferimento tecnologico. Tale programma fornisce, rispetto agli aspetti economici finanziari, un quadro previsionale degli interventi da realizzare e delle risorse necessarie definendo un obiettivo minimo di spesa non inferiore al 3% delle risorse annualmente stanziate per l’acquisto di beni, servizi e lavori della Regione, da destinare all’acquisto di soluzioni innovative e a prodotti della ricerca, anche attraverso appalti pre-commerciali e “verdi”. Inoltre viene costituito un “Foro consultivo regionale per la ricerca e l’innovazione”, organismo indipendente composto da membri nominati dalla Giunta regionale fra esperti altamente qualificati di livello internazionale nell’ambito delle discipline scientifiche, sociali e umanistiche. Tale Foro avrà funzioni consultive, propositive e informative».
«Per quanto concerne gli aspetti economico-finanziari del provvedimento, su cui era chiamata a esprimersi la Commissione – entra nel dettaglio degli investimenti Saggese –, alle spese per le infrastrutture digitali e per la promozione degli accordi per la ricerca e l’innovazione si provvede con le risorse del Piano operativo regionale (POR)-Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) 2014-2020 per un investimento complessivo, rispettivamente, di 20 e 40 milioni di euro nel settennio di programmazione 2014-2020. Vengono poi stanziati 1.778.454 euro per il 2016 destinati agli investimenti finalizzati alla valorizzazione del capitale umano impiegato nella ricerca. Per gli interventi previsti a favore della ricerca e dell’innovazione e le spese per i premi, è istituito e conferito in gestione a Finlombarda il fondo “Lombardia è ricerca e innovazione” secondo le seguenti linee di intervento: progetti di ricerca e innovazione anche a carattere sperimentale, dotazione iniziale di euro 5.740.000; percorsi di formazione e ricerca e premi per ricercatori e imprese innovative, dotazione iniziale di euro 3.410.000. Altri 3 milioni saranno destinati nel settennio alle spese per i piani di acquisto di beni e servizi innovativi che derivano dagli appalti pre-commerciali; 70.000 euro all’anno per l’istituzione della “giornata della ricerca”».

 
 
 

Frontalieri, dopo referendum ticinese sindacati chiedono intervento di Regione Lombardia per regolamentazione mercato del lavoro

Post n°1978 pubblicato il 13 Novembre 2016 da accorsiferro
 
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Confermata la collaborazione tra Regione Lombardia e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali italo-svizzere, l’Associazione Comuni italiani di frontiera e l’Unione di Comuni lombardi terre di frontiera riguardo al referendum del Canton Ticino sui frontalieri. Questo l’esito dell’audizione che si è svolta alla Commissione speciale per i Rapporti con la Svizzera presieduta da Antonello Formenti (Lega Nord).
«Di fatto – spiega la Consigliera Daniela Maroni (Lista Maroni) – le sigle sindacali svizzere chiedono un aiuto a Regione Lombardia per riuscire a risolvere quei “fenomeni di pancia” che hanno portato a uno scontro diretto e indiretto tra istituzioni governative ticinesi e lavoratori del mercato del lavoro. Come pensa il Canton Ticino di governare la propria economia con la manodopera in loco offrendo condizioni salariali inferiori? Non credo che si possa pensare a una gestione del lavoro in questi termini. La Commissione pertanto – conclude Daniela Maroni - ha preso atto del fenomeno e coscienza che persino le sigle sindacali ribadiscono la necessità di un intervento di Regione Lombardia per la regolamentazione del mercato del lavoro».

 
 
 

Carapelli, Toia (Lista Maroni): Regione vicina al lavoratori, farà tutto quanto in suo potere per salvaguardare posti di lavoro

Post n°1977 pubblicato il 12 Novembre 2016 da accorsiferro
 
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«Esprimo la mia personale vicinanza, al pari dell’istituzione regionale, ai lavoratori e sono certa che la Regione farà tutto quello che è in suo potere al fine di salvaguardare i loro posti di lavoro e, con essi, la prosecuzione dell’attività di questa storica azienda dell’Alto Milanese»: è il commento espresso da Carolina Toia, consigliere regionale legnanese del Gruppo “Maroni presidente”, a margine dell’approvazione, avvenuta all’unanimità, della mozione d’urgenza presentata dai capigruppo in Consiglio regionale sulla Carapelli, l’azienda alimentare di Inveruno (Mi) a rischio chiusura dopo l’annuncio della proprietà di voler cessare l’attività.
«Il fatto che la mozione sia stata sottoscritta e votata da tutti i Gruppi consiliari testimonia la compattezza e l’unità d’intenti del Consiglio regionale nel promuovere con urgenza ogni tentativo per scongiurare la chiusura dello stabilimento – prosegue Toia –. Come scritto nella mozione approvata, la priorità è l’occupazione dei lavoratori e di conseguenza la produttività del sito, in un contesto territoriale già fortemente provato dalla crisi. Il prossimo passo sarà l’audizione di proprietà e sindacati in Commissione, dove sarà valutato ogni possibile percorso per la ricollocazione dei lavoratori in altre aziende del territorio e l’avvio di incentivi regionali».

 
 
 

Vaccinazione HPV obbligatoria anche per i maschi dopo mozione del Consigliere Segretario lombardo Daniela Maroni

Post n°1975 pubblicato il 07 Novembre 2016 da accorsiferro
 
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«Io non ho paura delle vaccinazioni». È la risposta del Consigliere Segretario di Regione Lombardia Daniela Maroni, oggi all’incontro di informazione sul tema “Perché non avere paura delle vaccinazioni” organizzato dall’Ordine dei Medici di Como. Focus per il Consigliere Segretario, l’estensione del vaccino HPV (contro il Papillomavirus umano) alla popolazione maschile: un impegno che l’ha vista in prima linea in Consiglio regionale con una mozione, approvata all’unanimità.
«Sin da subito ho chiesto un impegno alla Giunta per avviare la campagna vaccinale gratuita anti-HPV anche nei confronti dei ragazzi tra l´11° e il 12° anno di età e sui ragazzi nati tra il 2001 e 2003, qualora i genitori ne facessero richiesta – spiega Daniela Maroni –. Credo sia importante formare e informare le famiglie sull’importanza di una prevenzione, in quanto si è capito che le malattie correlate all´HPV non sono una questione esclusivamente femminile: al contrario, riguardano entrambi i sessi. La strategia vaccinale universale per l’HPV non è solo una questione di genere ma è importantissima, dal momento che rappresenta un´occasione di riequilibrio dell´attenzione per la sessualità femminile e maschile, con esiti di valenza più generale nell´ottica della promozione di princìpi di equità e di parità di diritto alla salute».
L’impegno chiesto da Daniela Maroni alla Giunta regionale prevede inoltre la possibilità di offrire, in regime di partecipazione alla spesa, la vaccinazione anti-HPV ai maschi fino ai 26 anni e di implementare la copertura per le ragazze inserendo anche per le sedicenni la chiamata attiva e la gratuità del vaccino.

 
 
 

Campionati di aerobica a Legnano, Toia: complimenti ad Amico Sport e ai campioni legnanesi

Post n°1974 pubblicato il 06 Novembre 2016 da accorsiferro
 
Foto di accorsiferro

«Felice, felicissima che la mia città, Legnano, abbia ospitato questo evento sportivo degno di nota e di cui, ne sono certa, sentiremo sempre più parlare negli anni a venire»: Carolina Toia, consigliere regionale del Gruppo “Maroni Presidente”, commenta così i campionati di Serie A-B-C di Aerobica che si sono svolti al PalaKnights di Legnano (Mi).
«La ginnastica aerobica, disciplina sportiva entrata di recente nell’ambito di quelle riconosciute dalle federazioni sportive di ginnastica, prevede l’esecuzione di salti e passi, a tempo di musica. Per questo sa essere anche molto accattivante agli occhi del pubblico – spiega Toia –. È stata una mattinata in cui si sono respirati agonismo, sana competizione, professionalità, entusiasmo e un sincero amore per questo sport. Non sono mancati tra l’altro un’infinità di sorrisi, stampati sui volti degli atleti prima, durante e al termine di ogni esibizione».
In conclusione, la consigliere rivolge «un doveroso plauso ad Amico Sport, al presidente Dario Morelli e a tutto lo staff che, grazie ad un costante impegno e ad una indiscussa passione, ha reso possibile questa manifestazione. E naturalmente – aggiunge – i miei più sinceri complimenti giungano agli atleti tutti, a partire dai nostri campioni legnanesi».

 
 
 

Bilancio Lombardia, Galli (Lista Maroni): mantenuta alta qualità dei servizi senza aumentare tasse

Post n°1973 pubblicato il 03 Novembre 2016 da accorsiferro
 
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"Non a caso gradimento dei cittadini ai massimi"

«In tre anni e mezzo di legislatura, la Giunta regionale non ha aumentato di un euro le tasse a carico dei cittadini lombardi, senza incidere sulla qualità dei servizi erogati. Nonostante le politiche restrittive del governo di Roma, dunque, la Lombardia mantiene sempre, a pressione fiscale invariata, un elevato standard dei servizi e riesce addirittura a varare un piano di investimenti straordinari per la Sanità da 500 milioni per i prossimi tre anni». Così Stefano Bruno Galli, a capo del Gruppo consiliare “Maroni Presidente”, commenta il Bilancio per il triennio 2017-2019 presentato oggi dal presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni.
«Non è un caso – riprende Galli – che il gradimento dei cittadini lombardi nei confronti del Governatore rimane costantemente elevato. Al capogruppo del Pd nel Consiglio regionale lombardo, Enrico Brambilla, mi verrebbe da dire: Enrico stai sereno».

 
 
 
 
 

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IL FILM CHE ABBIAMO VISTO IERI SERA

Il Prof. Dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionato con la mutua**

Legenda:

** = merita
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Kate Quinn

Fiori dalla cenere

(Nord)

 

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Anna Karenina di Lev Tolstoj

Assassinio sull'Orient-Express di Agatha Christie

Cime tempestose di Emily Bronte

Dieci piccoli indiani di Agatha Christie

Genealogia della morale di Friedrich Nietzsche

Guerra e pace di Lev Tolstoj

Illusioni perdute di Honoré de Balzac

Jane Eyre di Charlotte Brontë

Le affinità elettive di Johann W. Goethe

Madame Bovary di Gustave Flaubert

Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov

Narciso e Boccadoro di Hermann Hesse

Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen

 
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