Creato da acer.250 il 26/11/2007
just to be there
 

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2012 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30 31          
 
 

deadlander acer

 

Per contattare l'autore

Contatta l'autore

Nickname: acer.250
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 101
Prov: BS
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2012 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30 31          
 
 

Area personale

 

un graditissimo regalo di Martina

-by

 

Premio 10 e lode

ringrazio con tanto affetto per il premio

con la seguente motivazione assegnatomi da

 donne e.... 

Al blog "TANTO PER ESSERCI"  di una persona speciale.

http://blog.libero.it/ashla/

 

PREMIO Award Brillante

donatomi dalla cara amica Silvana

del blog : SGATTAIOLANDO

 
Citazioni nei Blog Amici: 31
 

 
 

blog

 

Disclaimer

Questo Blog non è una testata giornalistica perchè aggiornato senza alcuna periodicità, pertanto non può essere considerato prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001. La gran parte delle immagini presenti sono state reperite su internet e pubblicate perchè giudicate di pubblico dominio. Chiunque, in possesso di diritti sulle immagini, intendesse richiederne la rimozione dovrà solo inviare una mail e saranno eliminate.Il materiale riportato è pubblicato senza fini di lucro. Eventuali violazioni di copyright segnalate dagli aventi diritto saranno rimosse .

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

freeadventureoffroad.com

Caricamento...
 

Ultime visite al Blog

solitudinesparsaacer.250fugadallanimabisou_fatalje_est_un_autreCrowuglybadCherryslDoNnA.SRoHarLuDott.FiccagliaAlfe0Sassar0licannibale3cassetta2alf.cosmos
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

I veri amici vedono i tuoi errori e ti avvertono. I falsi amici invece  pur vedendo allo stesso modo i tuoi errori...  ti lusingheranno sempre

 
 

Messaggi del 16/07/2012

Benzina dopo il weekend di sconti nuovi aumenti

Post n°897 pubblicato il 16 Luglio 2012 da acer.250
 

     Il quinto fine settimana di sconti sui carburanti è passato e il lunedì si apre con una nuova ondata di aumenti alla pompa. Si può quasi fare una constatazione: le iniziative degli sconti nei weekend estivi non hanno sortito l’effetto sperato di un abbassamento dei prezzi anche durante il resto della settimana. Forse è un gioco di cali e rincari, ma le medie dei prezzi di benzina e gasolio continuano ad oscillare rispettivamente intorno a 1,83 euro/litro e 1,73 euro/litro. Venerdì scorso le quotazioni di entrambi i prodotti petroliferi sono aumentate di 11 euro per mille litri (pari a circa 1,1 centesimi al litro), rispettivamente a 599 e 641 euro per mille litri.

     Per il gasolio si tratta del quinto rialzo consecutivo che porta la quotazione al livello di metà maggio. In una settimana la benzina ha guadagnato 2 euro per mille litri, il gasolio circa 31.

     E a mettere per primo mano ai listini è stata Esso che, secondo la consueta rilevazione della Staffetta Quotidiana, ha portato il prezzo della benzina a 1,842 euro/litro (+0,8 centesimi) e quello del diesel a 1,744 (+0,5 centesimi). E aumentano ancora le medie ponderate nazionali dei prezzi in modalità servito: benzina a 1,831 euro/litro (+0,2 centesimi), diesel a 1,724 euro/litro (+0,1 centesimi), mentre scende di un centesimo il Gpl Eni a 0,729 euro/litro. Calo di un millesimo per il metano a 0,968 euro/kg.

     Una nota positiva c’è: nel fine settimana appena trascorso lo sconto Eni (benzina a 1,6 €/lt e diesel a 1,5 €/lt in circa tremila impianti) è stato ben superiore ai 20 centesimi. Considerando che la media nazionale dei prezzi del Cane a sei zampe si attesta a 1,832 euro/litro per la verde e a 1,718 euro/litro per il diesel, parliamo rispettivamente di un –23 centesimi e –22 centesimi.

 
 
 

Parmigiano terremotato

Post n°896 pubblicato il 16 Luglio 2012 da acer.250
 

     Continua l’acquisto solidale, all’indomani delle forti scosse che il 20 e il 29 maggio scorso hanno colpito l’Emilia Romagna, oltre al dramma delle vittime e degli sfollati c’era quello del parmigiano reggiano: molti capannoni dove era in corso la stagionatura, sono stati danneggiati, le forme coinvolte sono pari a oltre 600.000 mila unità (di cui circa 330.000 sono danneggiate, pari al 10% della produzione). Il consorzio si è subito attivato per aiutare i produttori: ha attivato una campagna di solidarietà in favore dei caseifici terremotati promuovendo la raccolta di fondi attraverso gli acquisti di Parmigiano Reggiano, campagna che si è estesa ad altri caseifici produttori per poter rispondere alle numerose richieste di acquisto pervenute. Per ogni Kg di Parmigiano Reggiano acquistato viene devoluto 1 Euro al Fondo di solidarietà “Comitato gruppo caseifici terremotati” del Parmigiano Reggiano. Le confezioni sono identificate da un apposito bollino che reca la scritta “1 €/Kg per rinascere – Un aiuto ai caseifici terremotati del Parmigiano Reggiano”. Sono già a quota 225.000 chilogrammi le vendite di Parmigiano-Reggiano coordinate dal Consorzio di tutela, anche i dipendenti del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali hanno aderito alla campagna di solidarietà con l’acquisto di 1.140 kg di Parmigiano Reggiano.

     Ma le iniziative di solidarietà non finiscono qui: chi volesse acquistare Parmigiano Reggiano con il bollino può farlo, per quantitativi superiori ai 20 kg, ad un prezzo indicativo di riferimento di 14 €/KG per stagionatura fino a 24 mesi (le ulteriori condizioni saranno definite con il singolo caseificio che evaderà la richiesta).

     Chi volesse acquistare Parmigiano Reggiano con il bollino può farlo compilando il modulo di pre-ordine che il Consorzio provvederà ad inoltrare ad uno dei caseifici che ha aderito al fondo di solidarietà e che trovate a questo link: http://www.parmigiano-reggiano.it/comunicazione/ext/filodirettoev/default.aspx; oppure scrivendo a terremoto@parmigiano-reggiano.it o telefonando allo 0522-307741 

     Inoltre, alcuni dei caseifici danneggiati dal sisma stanno cercando di vendere il Parmigiano Reggiano nei loro punti vendita. Chi volesse fare l’acquisto direttamente da questi caseifici può consultare il link: https://www.facebook.com/notes/parmigiano-reggiano/terremoto-aggiornamenti-sullasituazione/204716639552975

     Allo stesso tempo sono iniziate operazioni solidali da parte della grande distribuzione organizzata (Coop Italia, Sigma e Auchan-Simply).

     Anche Coldiretti, attraverso Campagna Amica, sta provvedendo a mettere in vendita le forme di parmigiano: con questo fine settimana è stato superato il tetto dei centomila spicchi di grana padano e parmigiano reggiano acquistati per sostenere i territori colpiti dal sisma.

 
 
 

Cuba è allarme colera

Post n°895 pubblicato il 16 Luglio 2012 da acer.250
 

Cuba sotto l’occhio del Ciclone (è proprio il caso di dirlo!), a causa delle forti piogge dovute alla stagione dei cicloni (giugno-novembre) sono scoppiati diversi casi di colera: la notizia, resa nota dopo diversi giorni dai primi casi, parla al momento di 158 casi registrati di colera. Il rischio contagio è quindi elevato, visto l’aumento dei casi da 53 a 158. Il ministero della Sanità dell’Avana ha però affermato che il numero dei morti, 3 quelli ufficiali, è fermo alla conta del 2 luglio scorso. La Farnesina ricorda che il colera si contrasta innanzitutto adottando opportune norme di igiene personale su cibi e bevande; durante la permanenza sull’isola consiglia di adottare la profilassi igienico-sanitaria indicata nel FOCUS “Sicurezza Sanitaria – Misure preventive contro malattie trasmesse da puntura di zanzara” sulla home page del sito www.viaggiaresicuri.it.

L’Ambasciata d’Italia a Cuba conferma che, nelle ultime settimane, è stato registrato un aumento di infezioni gastrointestinali, inclusi singoli casi di colera, a causa delle alte temperature e delle abbondanti precipitazioni della stagione. Tuttavia tale aumento risulta al momento circoscritto nella Provincia di Granma, a ca. 900 km a est dalla capitale, in particolare nella cittadina di Manzanillo.

Si raccomanda di continuare a consultare con periodicità il sito viaggiaresicuri dove saranno pubblicati eventuali aggiornamenti sull’evolvere della situazione. Si ricorda che  a partire dal 1 maggio 2010 – tutti i viaggiatori, stranieri e cubani residenti all’estero, al momento dell’ingresso nel Paese, dovranno obbligatoriamente essere titolari di una polizza assicurativa. Per maggiori informazioni al riguardo si consiglia di consultare attentamente la voce “Sanità” della Scheda visitatori temporanei. Si suggerisce infine di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare a Cuba sul sito Dove siamo nel mondo.

 
 
 

... tendenza al filtro tecnologico o tentazioni censorie ?

Post n°894 pubblicato il 16 Luglio 2012 da acer.250

La tecnologia lo consente, allora perché non costruirlo? Un sistema perfetto, utopico, in cui tutto è controllato. Ma la tecnologia è intelligente abbastanza da comprendere la natura umana?

 

4

Lamentiamo tutti, da sempre, la freddezza e le difficoltà dei nostri rapporti con le macchine. Le troviamo poco intelligenti, per nulla elastiche, incapaci di comprendere contesti e disagi. È così, in effetti. l altro ieri sera per esempio nel parcheggio di una città francese, dopo i fuochi d'artificio del 14 luglio, la scatola metallica deputata alla riscossione del pedaggio faceva le bizze e la fila di persone in attesa con le monetine in mano si allungava sempre di più. Le macchine, del resto, sono in molti casi solo un compromesso ragionevole, sollevano gli umani da compiti ripetitivi come presidiare un casello autostradale o dare informazioni su un evento, in altri casi sono un compromesso indispensabile. Il "prema-uno-poi-prema-due" del nostro operatore telefonico, lo schermo di programmata attesa che ci tiene a minuti di distanza dall'operatore in carne, ossa e voce, risolve, almeno in parte, banali questioni di economia di scala: un operatore per ogni richiesta della clientela? Impossibile ovviamente.

La tendenza al filtro tecnologico, come ogni compromesso in qualche misura peggiorativo della società delle persone, raggiunge il suo culmine nei meccanismi di scelta delle piattaforme tecnologiche, per esempio le piattaforme di pubblicazione e relazione come i social network, per esempio Facebook. 900 milioni di clienti: come gestirne umori, colpi di testa, stupidità, atti vili e reati che, ovviamente, non foss'altro per ragioni statistiche, da quelle parti esistono? La risposta, almeno su Internet, è unica e senza alternative: con un algoritmo, un pezzo di software che provi ad intercettare immagini, frasi ricorsive, perfino comportamenti che possano essere in qualche misura pericolosi per la collettività.


In simili contesti la tecnologia confonde i ruoli e mescola le carte. Chi scrive il software, magari con le migliori intenzioni, si trasforma suo malgrado in gendarme, grande fratello, firewall cinese. E in queste ipotesi di controllo, pericolose e molto concrete non solo alla corte dei regimi autoritari ma anche nelle luminose democrazie occidentali, il tema da sempre ovunque utilizzato, una sorta di argomento rompighiaccio capace di unire le coscienze e produrre indignazione automatica, è quello delle profferte sessuali ai minori su Internet. Ognuno di noi sarebbe disposto a sospendere lo stato di diritto in nome di una giusta condanna dei pedofili che insidino i nostri figli: un simile tema rende improvvisamente trascurabile ai nostri occhi di genitori preoccupati la stupidità della macchina e ci consiglia di sorvolare sulla confusione dei ruoli fra piattaforma e gendarmeria.

Così quando attraverso una breve notizia di Reuters  scopriamo che Facebook usa un algoritmo per controllare chat, profili personali e post di molti milioni di utenti, un software capace  sembrerebbe  di scovare magicamente e in tempo reale i gaglioffi che insidiano i minori online e di comunicare simili informazioni alle autorità in modo che il reato venga non solo perseguito ma anche, quando possibile, prevenuto, ci concentriamo sul valore salvifico della tecnologia e non sulla stupidità della macchina e nemmeno sulla grande potenziale pericolosità di un simile apparato di controllo.

La macchina diventa umana e piena di virtù, ma solo nel momento in cui a noi stessi interessa crederlo. Poi quando il nostro profilo Facebook viene bruscamente sospeso perché magari abiamo postato un
  immagine dell'Origine del Mondo di Courbet (tela esposta al Museo d'Orsay e visibile da chiunque minori compresi) e la macchina mostra tutta la sua stupidità di chi nemmeno distingue fra grande arte e pornografia, torniamo a lamentarci per la nostra libertà affidata con tanta leggerezza a quello che nella migliore delle ipotesi è il cervello di un criceto o, nelle peggiori, lo sguardo indagatore ed oppressivo del gendarme.

 
 
 

Abitudini finanziarie

Post n°893 pubblicato il 16 Luglio 2012 da acer.250

Le decisioni di investimento passano sempre più spesso dall’online banking, la ricerca di informazioni per le scelte da fare viaggiano anche attraverso l’uso dei telefoni cellulari. I contanti sono ancora la modalità preferita di pagamento per lo shopping, ma aumenta il ricorso alla carta di credito,  anche in Italia, che si pone sopra la media europea e globale. Un’indagine internazionale di Nielsen analizza strategie di investimento e abitudini finanziarie dei consumatori.

Ed evidenzia che più della metà dei consumatori globali usa la carta di credito come metodo di pagamento abituale (52%), mentre il 43% usa carte di debito. Fra coloro che investono, quasi tre quarti usa l’online banking per le operazioni di investimento. Nelle decisioni di investimento e nelle scelte di finanziamento, la metà dei consumatori online si fida solo di se stesso.

L’indagine Nielsen Global Survey of Investment Attitudes è stata condotta intervistando oltre 28.000 utenti Internet in 56 Paesi. Nei metodi di pagamento, i consumatori – a tutti i livelli: globale, europeo e italiano  preferiscono usare i contanti per lo shopping, i viaggi o le attività di intrattenimento, (l’80% a livello globale, il 77% a livello europeo e il 76% a livello italiano). La seconda modalità di pagamento preferita è la carta di credito: più della metà (52%) dei consumatori online dichiara di usarla come metodo di pagamento per ristoranti, negozi e attività di intrattenimento, percentuale che si attesta al 47% in Europa al 54% in Italia. Sono ancora poco utilizzate le carte di debito in Italia (17% rispetto alla media europea del 37% e a quella globale del 43%) mentre diminuisce l’utilizzo di assegni (9% in Italia, 7% in Europa e 10% a livello globale).

“I contanti prevalgono ancora, ma le carte di credito li stanno sempre più sostituendo come strumento di pagamento – spiega Oliver Rust, managing Director Nielsen Hong Kong – Pagare con denaro contante è molto comune in numerose culture del mondo in cui il pagamento di beni e servizi è immediato. Dato che la ricchezza per i consumatori dei mercati emergenti e la disponibilità di terminali di pagamento stanno aumentando, assisteremo a una maggiore accettazione dei metodi di pagamento elettronico rispetto ai contanti. Nei mercati maturi, la maggior parte dei consumatori dichiara di utilizzare le carte di credito come strumento di pagamento per comodità e di rimborsare i debiti pienamente ogni mese”.

L’analisi identifica inoltre le strategie di investimento attuate e i canali privilegiati, evidenziando differenze a livello territoriale. Un terzo dei consumatori globali investe il proprio denaro ma i prodotti sono differenziati: a livello globale il 67% preferisce i titoli azionari (il 49% in Europa e il 47% in Italia), il 52% (44% in Europa e 49% in Italia) i fondi comuni, il 33% (20% in Europa e 6% in Italia) l’oro, l’argento e altri metalli preziosi, mentre il 32% (18% Europa e 12% Italia ) investe in obbligazioni, il 31% (22% in Europa e 29% in Italia) in prodotti a investimento strutturato, il 22% (15% in Europa e 2% in Italia) in valuta estera e il 21% (7% in Europa e 5% in Italia) in derivati​. Gli intervistati hanno inoltre dimostrato che, a livello mondiale, gli uomini sono investitori più attivi rispetto alle donne (+36%).

Quasi tre quarti (il 73%) dei consumatori online che investono il proprio denaro utilizza l’online banking per le operazioni di investimento: una percentuale che scende al 59% fra gli investitori europei e al 46% fra quelli italiani. Il dato sulle transazioni finanziarie eseguite in banca è omogeneo un po’ ovunque, mentre differenze forti ci sono nell’uso dei telefoni cellulari per le operazioni di investimento: l’Europa in questo caso segna una percentuale pari a quasi la metà di quella globale (16% in Europa rispetto al 31% della media globale), percentuale che in Italia è appena del 4%. Affidarsi alle agenzie di intermediazione online o a un fornitore di servizi di investimento non è nelle corde degli europei (12% rispetto alla media globale del 26%) né tanto meno in quelle degli italiani (2%).

La scelta dei canali di investimento è inoltre differenziata per età: online banking e uso di cellulari sono naturalmente più diffusi fra i giovani. “L’online banking compete con le filiali fisiche in tutto il mondo, soprattutto in Asia-Pacifico e Nord America – ha affermato Rust – E nonostante le preoccupazioni sulla sicurezza,gl i investitori  ricercano informazioni per le loro decisioni di investimento attraverso i telefoni cellulari. L’adozione di questa piattaforma è maggiore tra i gruppi più giovani d’età e, con l’accelerazione del livello di penetrazione degli smartphone, è destinato a crescere di conseguenza anche l’utilizzo della telefonia mobile per le decisioni di investimento, diventando uno strumento essenziale per rendere rapide le transazioni e cogliere le opportunità di investimento in mobilità.”

Sul fronte della consulenza finanziaria, la ricerca evidenzia che la metà degli investirori  (49%) si fida solo di se stesso quando effettua un finanziamento personale o decide un investimento. Altri canali cui si ricorre per chiedere informazioni e consigli sono decisamente meno gettonati: il 20% degli intervistati chiede il parere di un consulente finanziario, il 18% si affida ad amici, parenti e colleghi per un consiglio, il 9% conta sui consigli di investimento di esperti televisivi, radiofonici e di Internet. Il passaparola personale ha un profilo più femminile: sulla base delle risposte raccolte dall’indagine Nielsen, le donne sono il 25% più propense degli uomini a fare affidamento su amici e parenti per la consulenza in materia di finanza personale.

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963