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Oltre un'ora di schermaglie tra i due poli sui siti minerari, poi dieci minuti di scintille per uno scontro verbale tutto targato centrosinistra. Da una parte l'assessore all'Ambiente, Tonino Dessì, dall'altra l'ex consigliere di Progetto Sardegna, Paolo Maninchedda. In mezzo un albergo di Valle Dell'Erica, a Santa Teresa di Gallura, che secondo Maninchedda avrebbe avuto dalla Regione autorizzazioni in contrasto con la legge salvacoste.

LO SCONTRO. In un'interpellanza del gruppo Fas, Maninchedda ha ricostruito la vicenda del villaggio alberghiero di Valle dell'Erica: 366 posti letto, quasi 28 mila metri cubi. Il 3 agosto 2005 gli uffici regionali dispongono la Valutazione di impatto ambientale, «poi a gennaio il direttore del servizio sviluppo sostenibile non la ritiene più necessaria, per una variazione del progetto». Stesse cubature, meno posti letto. Il progetto dell'albergo è un piano attuativo del Puc di Santa Teresa, e come tale dev'essere sottoposto comunque alla Via, ha ricordato Maninchedda. «Avete preso un abbaglio ? ha risposto Dessì ? ho verificato tutti i passaggi. La procedura è stata seguita regolarmente. Sono state imposte anche undici durissime prescrizioni a tutela dell'ambiente». Procedure vecchie, ha ribattuto un insoddisfatto Maninchedda: «Assessore, lei non parla della legge 8. E non lo fa per un problema politico. La ricchezza personale non può essere un requisito per avere corsie privilegiate con la Regione. Le risorse ambientali non possono essere affidate ai ricchi, attenzione a non creare pericolosi precedenti».

SITI MINERARI. Altro argomento, stesse argomentazioni. La mozione sui siti minerari, presentata dal consigliere di An, Mario Diana, ha portato in aula il dibattito sul bando internazionale per la vendita di alcune aree dismesse del Sulcis. Operazione poco trasparente, l'ha definita Diana. Una speculazione immobiliare sulla testa dei sardi, secondo l'ex presidente della Regione Mauro Pili. Tutto in regola, ha replicato l'assessore Gian Valerio Sanna: «Abbiamo adottato la stessa procedura utilizzata dalla Regione Lombardia per il recupero dell'ex Fiera di Milano. C'è stata adeguata pubblicità del bando, e ci sarà per la gara vera e propria». staffettaPrimo giorno in consiglio per Marco Meloni, subentrato al dimissionario Paolo Fadda. Con trepidante seguito di parenti e amici (in tribuna anche il sindaco di Quartu, Gigi Ruggeri), il 35enne avvocato ha letto il giuramento, prima di prendere posto tra i colleghi della Margherita. Densa di commozione la lettera d'addio di Fadda, dopo 22 anni in Consiglio: nelle sue parole anche molti riferimenti alla «ricerca di un equilibrio non sempre facile», in questa fase storica, tra Giunta e assemblea.