I loro nomi erano Immacolata, Alan, Francesco, Cristiano e Paul. Sono stati assassinati sul lavoro. E' una guerra che i giornali non raccontano, i che politici ignorano o usano. Bisogna domandarsi perchè un uomo o una donna decida di lavorare a rischio della sua vita. Non sono mai morti casuali, chi muore sa di affrontare un pericolo. Decide di farlo perchè ha dei figli, per pagare il mutuo della sua casa o semplicemente per sopravvivere. Lo fa perchè senza diritti, clandestino o precario con una lettera di licenziamento prefirmata, così, se alza la voce, si licenzia da solo. Dove si vuole arrivare? E perchè nessuno ne fa una battaglia nazionale, da vincere, da combattere fino in fondo senza fare nessun prigioniero? Chi ci guadagna? Perchè qualcuno ci guadagna di sicuro. Se qualcuno ha sbagliato deve pagare, ma per i morti sul lavoro nessuno si indigna, nessuno carica la polizia, nessuna prima pagina. Bisogna fermarsi e riflettere. Occuparsi di cose più serie come la morte per motivi di lucro di 1500 lavoratori all'anno. Lucro perchè la sicurezza costa all'azienda molto di più di una causa per un "incidente" sul lavoro.
La signora Maria, madre di un operaio Bogdan Mihalcea, travolto da un'ondata di piena mentre svolgeva la manutenzione di un condotto sotterraneo Dopo sedici mesi l'inchiesta giudiziaria non ha ancora accertato le responsabilità. Maria protesta davanti al Comune di Torino. Se non succederà nulla ha detto che si darà fuoco. Ciao a tutti^^
Vorrei soltanto dire: gli uomini vogliono la pace? Mah se non riescono ad essere in pace con se stessi! Dove vogliamo arrivare? Io credo che il vero significato della parola pace, sono poche le persone che la conoscono veramente.
La tristezza è che chi gli è attorno, che dovrebbero sostenerlo, comprenderlo e appoggiarlo in tutte le tematiche forti (Contro la pena di morte il papa ha fatto anche un enciclica oltre alle lettere.) lo usano come scudo e come bandiera. Ovviamente è un mio pensiero
Come si fa in lombardia a lavorare come in africa ? In Francia ci sono aziende produttrici di sistemi di sicurezza dalle cadute dall'alto che lavorano da 20 anni nel settore , noi solo da qualche anno abbiamo intridotto una normativa europea 795 , legge regionale in toscana tanti complimenti , tutta l'italia ? Sono nate aziende che producono sistemi di sicurezza che dovrebbero fare il possibile per salvare la vita dell'operatore , invece anche quì solo questione di soldi
Dove sono i controlli per la qualità del servizio , ci sono dei requisiti che bisogna rispettare , ma non sono in grado di farli rispettare , qui dobbiamo essere noi a non cedere alle tentazioni del mercato , la sicurezza nei cantieri ha un senso SALVARE LA VITA AL LAVORATORE
Chi ci rimette e’ sempre il piu’ debole: chi muore o si ammala per il lavoro, spesso immigrato e precario.
Platone col suo “il Critone” non ha insegnato niente a molti, cosi’ come Cesare Beccaria in “Dei delitti e delle pene” e molti altri.
Anche oggi 3 morti! Viva l’Italia e gli italiani.
RESET. Diamo le medaglie al valor di Patria a chi se lo merita e buttiamo invece nel CESSO tutti quelli che fanno della violenza, dei soprusi il loro stile di vita mascherandolo sotto quello che chiamano fede calcistica ma che in realtà si definisce DELINQUENZA
Ogni tanto si parla degli omicidi colposi e delle lesioni, gravi o gravissime, a discapito dei lavoratori. Anche le tecnopatie (le malattie professionali) fanno parte di quest'ultimi reati penali.
Una cosa e’ certa: i morti, i feriti e gli ammalati non sono mai vittime della sfortuna. C’e’ sempre una ragione logica e una azione preventiva attuabile, quasi sempre molto poco costosa. Chi dice il contrario e solo un ignorante.
A parte i discorsi sull'opportunita' di inserire tra le materie scolastiche tali argomenti (e formare i bambini fin dall'asilo nido!), un altro grosso ostacolo alla soluzione di questo problema e la quantita' e la qualita' della vigilanza.
Su questo, c’e’ l’assoluta mancanza di informazione, trasparenza della pubblica amministrazione ed assenza di rendiconti autorevoli.
Tutti devono sapere (o ricordare), che la legge di riforma del servizio sanitario pubblico (SSN), ha demandato alle ASL, fin dal 1978, la vigilanza sul rispetto delle norme che tutelano la salute e la sicurezza dei lavoratori. Gli ispettori del lavoro (i dipendenti del ministero omonimo), normalmente, si occupano degli aspetti contributivi e contrattuali dei rapporti di lavoro. Questo, la stampa non lo dice mai
Anche a Brescia, sono morte due persone sul lavoro. Ancora due incidenti, come vengono catalogati nelle statistiche ufficiali, mentre si lavora, mentre si cerca di sopravvivere.
Che volete ma a me questa cosa che una persona muoia lavorando mi riempie di una tristezza infinita. Non riesco a capire come mai in una societa' avanzata e in una nazione come l'Italia si debba pagare questo tributo di vite umane mentre si sta lavorando.
A incidere negativamente sulla sicurezza del lavoro sono i seguenti fattori:
-Eccessivo cvarico di lavoro.
-Imprudenza dei lavoratoti
-Scarsa conoscenza del posto di lavoro a causa del precariato
-Troppe dipendenti a tempo determinato e a nero.
-Rimozione protezioni macchine da parte di datori di lavoro scellerati che pensano solo ai ritmi di produzione
-Scarse protezioni ai lavoratori
L'Italia ha un governo di Centro-sinistra tutti sostengono che e' la sinistra oltranzista a pilotare la politica di questo governo eppure in Italia si muore ancora sul posto di lavoro, mi spiegate questo mistero?
A quanto pare stiamo tornando indietro di 30 anni, alle buie stagioni del terrorismo eversivo, alla strategia della tensione. Emerge ciò dalle parole del Ministro dell'Interno. L'Italia rischia di ripiombare in una delle stagioni più nere della sua storia del dopoguerra.
La legalita' in questo paese e diventata utopia. Gente che muore sul lavoro per negligenza e per sfruttamento, politici condannati che stanno in parlamento a fare leggi e governare...i loro interessi...non il paese. Le persone oneste o che cercano di cambiare le cose vanno sotto inchiesta o trasferite o denigrate con falsita' pur di proteggere quello che non si puo' proteggere come l'illegalita. Ormai siamo alla frutta...
anzi il caffe'...
Potrei proporre una veloce e facile soluzione: l'assicurazione obbligatoria per le imprese sulla salute e sicurezza sul lavoro, cioè: meno lavori in sicurezza più paghi di premio assicurativo, e se non raggiungi il minimo nell'organizzazione di un sistema di prevenzione e sicurezza stai certo che nessuno ti assicura (rishierebbero di perdere troppi soldi le assicurazioni), inoltre essendo obbigatoria (l'assicurazione) l'impresa non potrebbe lavorare. Sarebbe un sistema meritocratico: chi è più sicuro paga di meno...... e il cerchio si chiude
Ma, chiediamoci, il genio del Cattolicesimo Romano non è proprio quello di tenere insieme il centralismo e l'universalità, spostando il pendolo ora di qua ora di là? L'Evangelo invita ogni persona e ogni chiesa a riformarsi continuamente alla luce della Parola di Dio, non a mantenere i propri equilibri malsani.
L'ho visto tanto stanco di vedere che il mondo sta andando a rotoli....Che bello vedere tutti quei ragazzi che si radunano intorno a lui porgendogli le mani e cantando inni all'amore, la pace e il rispetto per tutti...Voglio proprio bene a questo papa e penso che rimarrà per sempre IL PAPA PIU' MITICO DI SEMPRE. Sono certa che una volta che andrà in cielo, ci accarezzerà con il suo dolce sguardo e ci manderà coraggio...ne abbiamo tanto bisogno.
L'argomento meriterebbe un approfondimento più accurato.
Sulla idolatria che si e' formata attorno all'ormai defunto papa Wojtyla sono e non mi vergogno di essere sempre stato contrario, avendo avuto davanti agli occhi quegli spettacoli indecorosi delle folle oceaniche all'Angelus domenicale, al giubileo, fino ai fastosi funerali.
Le morti sul lavoro, o gli incidenti che provocano invalidità, sono figli anche della scarsa cultura della legalità che scarseggia fra gli italiani, in basso come in alto.
Personalmente non mi fido di persone che predicano bene e razzolano male, sono tuttavia convinto che la mitizzazione se la meritino personaggi diversi come san Francesco o Padre Pio che della chiesa-istituzione non si sono mai fidati molto anzi, che hanno avuto come unica mancanza il non averne creata una nuova.
Vorrei solo chiedervi che prima di offendere e considerare stupido il papa, lo conosciate leggendo qualcosa di lui e ascoltandolo una volta ogni tanto. Lo so che c'è chi nella chiesa fa altro e lo considera vecchio, lo considera sordo, malato e che altro. Ma le sue parole contengono profonde verità, almeno per ciò che ho visto nella mia vita.
D'accordo, va bene la moratoria sulla pena di morte, un po' piu' discutibile la moratoria sugli aborti, ma nessuno pensa a proporre una MORATORIA SULLE MORTI BIANCHE !!?? 1300 morti all'anno sul lavoro SONO TROPPI !! E siamo anche di gran lunga al di sopra delle medie europee (i dati numerici si trovano facilmente su Internet). Cio' dimostra l'inutilità del nostro modo bizantino e farraginoso di sfornare e non applicare leggi che sono 10 volte superiori (quantitativamente) a quelle di Francia e Germania.
Mi dispiace che nel blog, oltre che sugli organi di "informazione", questo sia un argomento troppo poco trattato: solo episodicamente e per pochi giorni emergono fatti tragici ed eclatanti come quello della Thissen di Torino, poi tutto dimenticato, ed i 4 morti quotidiani nessuno li considera piu' (non fanno "notizia").
Mi associo a tanta sofferenza di realtà lavorativa, in quanto sia le Istituzioni di Governo o locali esprimono una netta indifferenza, che non attivano alcun immediato intervento reale o azione di volontà seria, in merito alle continue denunce da parte degli operatori
Chi dovrebbe fare formazione è più confuso di chi cerca formazione , mettendo in difficoltà chi con tutte le forze si impegna a lavorare onestamente guardando avanti per crescere e migliorare (imprenditore) , non come oggi che sono solo degli Arricchiti , fiduciosi che sono solo fuochi di paglia aspettiamo che si brucino bene e nel frattempo , VAFFANCULO .
È un’offesa a tutti gli uomini che hanno sacrificato la propria vita x la libertà del proprio popolo mentre tutti questi qua ci stanno schiavizzando pensano solo a non cadere x non perdere la poltrona senza distinzione di corrente
Perchè le persone accettano di lavorare in "insicurezza"??? Una bella domanda che ha decine di risposte, non esiste una risposta che accomuna tutti i lavoratori, vi elenco le più comuni: -perchè il sindacato non fa niente e quindi le persone per farsi le proprie ragioni devono ingaggiare battaglie personali con l'azienda, praticamente si va contro un carroarmato armati di fionda!! -perchè i figli devono mangiare tutti i giorni e il mutuo arriva tutti i mesi-a volte per ignoranza non ci si rende conto di rischiare la propria vita o si pensa che possa succedere solo agli altri
Riguardo alle morti sul lavoro è vero ormai sono diventate(normali) e nessuno ne parla non fanno trasmissioni, non ci sono articoli in prima pagina, i tg non mandano in onda i loro funerali, ormai chi lavora è come uno schiavo all'epoca dei faraoni morto uno cè subito un'altro che prende il suo posto mentre per il calcio non è così perchè il calcio viene usato per nascondere i veri problemi del paese
Se la brava gente invece muore sul lavoro a nessuno frega niente...loro non sono eroi sono solo dei COGLIONI che vanno a lavorare onestamente tutti i giorni per mantenere una famiglia.
Spero che tutte le grandi aziende impegnate nelle grandi opere pubbliche facciano del tutto per garantire ai propri operai maggiore sicurezza e un ritorno nelle braccia dei propri cari non in una bara, ma con i propri piedi e salutare le mogli ed i figli, ora vedove e orfani ai quali restano solo i ricordi e la proria famiglia stretta intorno a loro.
I latini dicevano: “dura lex, sed lex”, la legge e’ dura, ma e’ la legge. Allora, se non ci vanno bene le nostre leggi sull’occupazione, gli appalti, la salute e la sicurezza, il fisco, l’obbligo scolastico, ecc…,facciamole cambiare. Ma intanto rispettiamole! Invece, troviamo sempre il modo per fregarcene, eluderle, evaderle.
La situazione che viviamo non puo’ essere che questa. Non bisogna meravigliarsi e l’indignazione deve fare un salto di qualita’: si devono chiedere i dati veri su chi effettua i controlli
Il lavoro irregolare e’ una conseguenza di questa cultura. Si potrebbe fare un discorso analogo per il fisco.
Ormai sono parecchi anni che esiste l'obbligo di informare/formare i lavoratori e tutti gli altri soggetti che si occupano della tutela della salute e della sicurezza in tutti gli ambiti lavorativi. Abbiamo un apparato legislativo notevole ed autorevole, che detta regole fin dal 1751.
Sono morti orribili per le modalita' con cui si sono verificate, ma state certi che nessun politico, nessun sindacalista si incatenera' o dichiarera' lo sciopero della fame per fermare questa "strage"che ogni giorno ci proietta nella indecorosa classifica in Europa delle morti sul lavoro.
Pensate per un attimo alle famiglie di queste persone, avranno magari preso il caffe' prima di uscire di casa ed e' come se fossero andati alla guerra, massacrati per 70-80 euro. Quel contratto prevedeva la morte? E per queste somme? Si faccia qualcosa, qui e' in gioco la nostra dignita', non importa essere di destra, di sinistra, miglioristi o radical, qui significa essere umani
Eppure...Leggo i vari commenti, mi sento in colpa...Credo che tutti noi in qualche maniera, per qualcosa dobbiamo sentirci in colpa...se al lavoro non diamo il massimo, se quando votiamo scegliamo il male minore o non votiamo... se usiamo un' auto da soli o non risparmiamo luce in casa.. se non facciamo semplici domande al nostro sindaco facendo capire che controlliamo quello che fa, se pensiamo prima o poi vado in Svezia, abbandonando la nave, insomma, mi sento in colpa, anche perchè non so da che parte farmi per migliorare questa nostra Italia
Non vi siete accorti che tutta la violenza che i media stanno trasmettendo da quando c'è al governo la sinistra è un tentativo "ignobile" di trasmettere paura alla gente "comune". Questo è quello che noto e che penso dal momento che loro non sono capaci di contrastare la sinistr in modo politico e che l'unico modo per farlo cadere è quello di far pensare la gente che l'attuale governo non è capace di governare.
Personalmente ritengo che una delle ragioni fondamentali di questi assassinii di massa è la assenza di controlli da parte degli organi competenti. Come in moltissimi altri casi le leggi ci sono ma non vengono rispettate. Certo è anche colpa di un latitante senso di resposabilità di moltissimi imprenditori, che risparmiano sulla pelle dei propri dipendenti.
Per risolvere il problema basterebbe rendere responsabile della sicurezza sul lavoro (che è una responsabilità penale) anche la ditta appaltante e non solo la ditta appaltatrice.
L'Italia è una Pseudo Repubblica fondata sul Pallone, non certo sul Lavoro, altrimenti delle disgrazie sul Lavoro, (Quale?) si sarebbe già da tempo provveduto, ma sono + importanti le teste di ca..o degli Ultrà....
Il lavoro dovrebbe essere una esperienza utile per la società e gratificante per le persone, ma se non è così la colpa è anche di molti lavoratori che accettano qualsiasi ingiustizia per tutelare quello che ritengono essere il loro interesse immediato, si lamentano ma non fanno niente per cambiare la situazione e, cosa peggiore di tutte, non sono quasi mai solidali con chi ha il coraggio di farlo... Finchè ci saranno schiavi rassegnati ci saranno schiavisti che li sfruttano. Ognuno ha ciò che si merita. Niente accade per caso.
L' informazione in italia se si può definire informazione, tende semnpre a decentralizzare i problemi.
I problemi non vengono risolti, nemmeno discussi, è più facile fossilizzarsi su omicidi irrisolti rendendoli quasi come gossip, non se ne può più, ci sono troppi abusi di potere da parte di politici, polizia e chi gestisce l'informazione.
Il problema delle morti sul lavoro in italia non verrà mi risolto perchè non c'è la volontà
Vergogna, vergogna, vergogna... siamo una vergogna... Tutti noi...
1.300 persone... sono tante, molte, troppe... 1.300 famiglie devastate, per cosa? per profitto, per utile... ridurre i costi e aumentare la produzione... e intanto i "costi" muoiono sul lavoro...
Non capisco una cosa. Si afferma che il PIL è crescente, come ogni anno, ma le previsioni dicono che crescerà meno. Come ogni anno comunque cresce. La domanda è questa: ma se ogni anno stiamo peggio l'incremento di PIL o è una bufala pazzesca oppure non si capisce bene in quale tasca finisce. Non è per caso che la ricchezza si stia concentrando nelle mani di pochi sempre di più ?
Se ogni volta che accadono tragedie sul lavoro x negligenza da parte dell'azienda e non x colpa dell operaio si prendessero le loro responsabilità ci sarebbe un minimo di giustizia e ciò accade raramente,se la cavano mandando i fiori più belli e costosi alle famiglie con lettere di cordoglio in cui si sottolinea che tal dei tali svolgeva il proprio lavoro egregiamente,ottima persona etc etc...poi se c'è stata qualche lacuna nella sicurezza ovviamente viene tutto risolto ma non prima che qualcuno si sia sacrificato facendo capire la pericolosità della situazione.Chi rimane piange chi non c'è più chi se n'è andato è uno dei tanti di cui poi ci si dimentica fino alla prossima tragedia...non sono cinico è che di solito funziona così