Ci sono di mezzo a tutto questo degli interessi non solo economici ma anche geopolitici, interessi di grande rilevanza. Ad esempio non tutti riflettono su quanto questa "paura dell'islam" ci è stata inculcata proprio alla fine del periodo della cortina di ferro, e in parte non serva altro che a giustificare: spese militari, società di sfruttamento del sottosuolo iracheno/afghano, leggi restrtittive delle nostre libertà parsonali e della nostra privacy (non ultima quella sul controllo di tutte le comunicazioni telematiche e dei clienti degli internet cafe...), etc. etc. Diciamo che ci seviva un'altro nemico del quale il popolo potesse aver paura, perchè, si sa, per governare secondo i propri interessi non si può trovare base migliore che la paura. E ora lo abbiamo. Molti di questi paesi tipo Iran, Pakistan, Sudan, etc. sembrano come seguire un cammino già tracciato, prevedibile, in qualche modo "aiutato" da certi piccoli interventi di "addrizzamento" che sembrano aver fatto gli USA, sempre più consapevolmente, negli ultimi decenni. A parte questo. 50 anni fa in Sicilia si lapidava un'adultera, e anche se non era stata consenziente. Ora questa pratica - insieme ad alatre - si fa ancora in tanti paesi teocratici del nord-est africano e del medio oriente. Se condividiamo il desiderio di vedere un mondo più giusto e privo di atrocità come questa, bisogna innanzitutto imparare a comunicare. Io capisco quello che dici, capisco dov'è che vuoi andare a parare, ma per arrivare a quello che tu vuoi "antislam" mi sembra un pochino provocatorio come titolo. Ti dirò di più, io - smentendo ciò che ho detto sopra, senza per questo inficiare la validità del discorso - non sono cattolico. Dopo la comunione ho detto STOP! e mi sono ripreso indietro la mia spiritualità, che coltivo da anni in modo sereno, personale, nonchè in maniera del tutto atea. Ecco, se trovassi un blog scritto da un algerino e che si chiama Anticristiano, nonostante tutto, un po' mi roderebbe. Sono disposto a polemizzare fino alla morte con un prete che cerca di convertirmi. Nonostante questo però, mi sentirei piuttosto incazzato a sentire uno che parte da tale presupposto. Poi magari leggerei, capirei a cosa in particolare ti riferisci, e infine mi placherei perhè direi "Ok, lui parla del cristianesimo, ma non parla di me, e oltretutto parla solo di un certo tipo di cristianesimo più radicale, quindi in realtà non mi vuole offendere, va bene, mi tranquillizzo." Ma mica tutti sono così disposti alla diplomazia. Se con uno parti dicendogli "Brutto stronzo!" poi puoi metterci tutti i contenuti che vuoi, ma sempre "stronzo" gli hai detto...;) Tanti saluti, e grazie dell'apprezzamento al commento. |