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"PIU' DEL CLAMORE DEGLI INGIUSTI TEMO IL SILENZIO DEGLI ONESTI"

 

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LOTTO PER MILLE

Post n°431 pubblicato il 06 Maggio 2007 da bargalla

     immagine

Puntuale come le tasse, è arrivato lo spot "cercantino" dell'otto per mille commissionato dalla questuante chiesa cattolica per reclamizzare se stessa e "vendere" il prodotto delle sue cosiddette opere pie, un vero esempio di pubblicità ingannevole che anche quest'anno permette a lormonsignori di bussare a denari offrendo l'immagine edulcorata di una chiesa che sfrutta Dio e i poveri per foraggiare e sostenere i bisogni parassitari di una casta clericale dedita al culto del dio mammona.
Di converso e in contemporanea, ho avviato con successo, nel mio piccolo, una campagna pubblicitaria alternativa, volta a strappare le pezze d'appoggio con le quali la chiesa cattolica tenta di s...cucire e di spillar quanti più quattrini possibili al popolo bue. Un vero e proprio "passaparola" il mio, per invitare quanta più gente possibile a rispondere "picche" ad un baro sempre più furbo e arrogante che usa la posta in gioco, il cocuzzaro dell'otto per mille, per finalità diverse da quelle propagandate con tanto di preti, croci e bambini, usati come specchietti per le allodole e come comparse di una inguardabile sceneggiata in cui chi ci guadagna è la chiesa cattolica, che specula sui bisogni della povera gente alla quale non giungeranno che le briciole di una torta annualmente preparata per festeggiare i mille, truffaldini cespiti del ricco Epulone papalino e della sua corte di ingordi parassiti di uno spirito poco santo del cosiddetto corpo mistico.

Fosse per me taglierei loro i viveri, come peraltro già faccio da qualche tempo, preferendo destinare la mia quota dell'otto per mille a confessioni ogni anno diverse e comunque mai, e sottolineo mai, alla chiesa cattolica. Quest'anno poi, aderendo all'appello lanciato da Micromega per protestare contro "la crociata clericale della conferenza episcopale italiana e all'acquiescenza di gran parte del Parlamento ad essa" ho scelto di destinare il mio otto per mille all'Unione delle chiese metodiste e valdesi, che, al contrario della chiesa cattolica, ha sempre rispettato e anzi promosso le libertà e i diritti degli individui e si distingue dalla chiesa dei papi per l'utilizzo dei proventi dell'otto per mille, esclusivamente impiegati per finanziare opere di beneficenza e non per finalità diverse da queste, come invece fa la truffaldina chiesa di herr ratzinger, che attinge al pozzo senza fondo dello stato italiota per sostenere i suoi preti e le finalità di un culto nel quale anche la liturgia del "chiedete e vi sarà dato" diventa un mezzo molto spudorato, per incrementare gli utili.
Per farsi una pallida idea del movimento di denaro che genera la chiesa dei preti e dei papi, basta navigare solo un po' su Internet e visitare il sito dedicato al cosiddetto "Sovvenire" oppure scorrere i bilanci, sempre parziali e forniti con notevole ritardo ed estrema riluttanza, con i quali si giustifica, per così dire, un accaparramento che non ho problemi a definire frutto di un'infida estorsione coercitiva legalmente autorizzata, fatta passare per obolo, offerta, un ladrocinio neanche tanto subdolamente perpetrato, che si vorrebbe ispirato dalla filantropia di un Vangelo nel quale il Lazzaro di sempre deve accontentarsi delle briciole che cadono dalla mensa imbandita del ricco Epulone.
Un piccolo esempio, di come i soldi vengano poi effettivamente spesi; nel 2005, la chiesa catto-vaticana, ha ottenuto dal Ministero delle Finanze, la bellezza di 984 milioni di euro, proventi dall'otto per mille del gettito Irpef, una torta di quasi un miliardo di euro che la chiesa cattolica, mostrando una notevole coerenza con lo spot pubblicitario palesemente "ingannevole" in onda in questi giorni e un attaccamento filiale ai suoi principi fondativi, ha così diviso: 315 milioni di euro sono andati al sostentamento dei quasi 39 mila preti italioti, 155 milioni di euro sono stati spesi per le esigenze di culto e pastorale e solo, e sottolineo solo, 85 milioni di euro di quel montepremi iniziale vinto al "lotto" per mille dalla chiesa cattolica, sono stati effettivamente destinati ai tanto propagandati interventi caritativi.   
E il resto? Che fine ha fatto il resto di quella somma che poi corrisponde a quasi la metà del totale? Non è dato ufficialmente sapere, stante il ritardo col quale vengono diffusi i bilanci, spesso confusi, poco chiari e la discrezionalità con la quale "chi finanzia chi" eroga fondi per promuovere certi progetti, che mi guardo bene dal definire "caritativi" o la costruzione di nuovi edifici di culto quando poi i vecchi restano squallidamente vuoti; perciò è interessante sapere che ben 60 milioni di euro di questa seconda parte che si perde in mille rivoli, sono confluiti in un fondo intitolato alla "catechesi e alla educazione cristiana".  
L'uso dei fondi dell'otto per mille deve essere reso pubblico a norma delle disposizioni interne della conferenza episcopale, ma il rendiconto di tali fondi è il più diverso per criteri e trasparenza. Infatti, se non disaggregata, l'analisi delle varie voci risulta se possibile ancor più incomprensibile e difficile da interpretare anche per una qualificata società di revisione contabile; che significato attribuire, per esempio, ai tre milioni e ottocentomila euro versati alla "curia diocesana di Milano e centri pastorali diocesani" senza nessun'altra indicazione di spesa?
Altro esempio, nel bilancio 2004 della conferenza episcopale, compare una nuova voce, generica quanto vaga: 30 milioni di euro spesi per "iniziative pastorali di rilevanza nazionale".
La genericità di certe "voci" può dare adito a qualsiasi ipotesi e in un cimitero di "sepolcri imbiancati" qual è la chiesa cattolica, girano troppi soldi e troppi becchini!
Interventi caritativi? Mah!
Può darsi che io sia rimasto alla chiesa delle origini o agli Atti degli Apostoli, e non mi ricordi di un certo Gesù di Nazareth il quale non aveva neanche "una pietra su cui posare il capo" e scacciò con rabbia i mercanti dal tempio, quegli stessi mercanti che ora, vestiti da preti, campano vendendo il suo nome e spacciando come dio il vitello d'oro papale ingrassato dall'otto per mille e dal Concordato.
Dato che una scelta bisogna comunque farla, è bene firmare esprimendo la propria scelta, altrimenti si corre il rischio, Dio non voglia, che per una strana e diabolica norma legislativa, la parte più consistente della quota assegnata all'otto per mille vada automaticamente a finire nelle casse della chiesa cattolica. La quale chiesa cattolica gode già di privilegi economici e tributari non indifferenti, dall'esenzione fiscale totale, comprese imposte su successioni e donazioni, per le parrocchie e gli enti ecclesiastici, ai finanziamenti (pubblici) per le scuole cattoliche (private) passando per il pagamento degli stipendi agli insegnati di religione (nominati dai vescovi) per finire alle intese stipulate ad hoc tra diverse Giunte e conferenze episcopali regionali riguardanti la gestione dei beni culturali ed ecclesiastici, il turismo religioso e la retribuzione del personale ecclesiastico presente negli ospedali.
Ci mancava anche l'otto per mille, la classica ciliegina sulla torta, per sputare ancor più nel piatto in cui mangiano reclamando altro foraggio.
Un sistema decisamente "scandaloso" prevede che la destinazione delle quote non assegnate dai contribuenti venga poi attribuita alle varie chiese e allo stato, in proporzione delle scelte espresse, un meccanismo che di fatto premia la chiesa cattolica, la quale si vede attribuire "col trucco" un sostanzioso premio di maggioranza che poi è quello che fa la differenza.
Nel 2004, per esempio, solo il 38% degli italiani ha espresso una scelta, l'87% dei quali per la chiesa cattolica; l'otto per mille del restante 62% degli italiani, è stato diviso in proporzione tra le varie confessioni religiose (ad eccezione dei valdesi) e lo Stato, in base alla percentuale di preferenza dei contribuenti che hanno invece specificato la loro scelta.
Il che significa che la chiesa cattolica ha incamerato non solo l'87% dell'otto per mille di chi ha scelto, ma anche l'87% di chi non ha scelto, convinto magari che così facendo dava a tutti in parti uguali e invece no, perchè la chiesa cattolica, grazie ad una legge...ad ecclesiam, ha incassato quasi un miliardo di euro mentre le altre confessioni, tutte insieme, non hanno superato i 20 milioni di euro.
Ergo, la maggior parte delle entrate dell'otto per mille derivano alla chiesa catto-vaticana dalla spartizione delle scelte "non espresse".
Così, nel 2005 il totale dell'otto per mille andato alla chiesa cattolica è stato di 984 milioni di euro, dei quali 346,2 derivanti da scelte espressamente indicate e ben 637,7 dalla spartizione delle scelte non espresse (usando, per precisare questa ripartizione, la percentuale dell'88,83% di opzioni a favore della chiesa cattolica che è l'ultimo dato disponibile relativo al 2002).
Ecco perché è imperativo firmare, almeno per far scendere quella percentuale-capestro tesa a favorire chi già incassa il premio di maggioranza e abusa della sua posizione predominante come se fosse una rendita vitalizia, e indicare, l'Unione delle chiese metodiste e valdesi, considerando soprattutto le finalità e lo slogan scelto dalla chiesa di Valdus per la campagna di quest'anno, che così recita:
"Un pozzo per l'acqua, un profilattico contro l'aids, un sorriso alla vita."
Uno slogan che rende evidente un tema controverso, come quello del preservativo e della lotta contro il terribile virus dell'Hiv, sul quale tra valdesi e chiesa cattolica, il disaccordo è completo.
Dichiaratamente antitetica a quella vaticana è anche la scelta dei valdesi di dare il 100% dei soldi raccolti attraverso l'otto per mille alla solidarietà: "Nemmeno un euro viene utilizzato per le attività di culto...Non sono soldi nostri" chiarisce il teologo valdese Paolo Ricca "sono soldi dello Stato che le Chiese pensano di gestire con il valore aggiunto della loro particolare identità."
I valdesi sin dall'inizio hanno scelto la via della trasparenza nella gestione della loro quota dell'otto per mille: sul sito www.chiesavaldese.org è consultabile l'elenco di tutti i 217 progetti finanziati nel 2006 con i soldi pubblici e delle associazioni ed enti che li hanno realizzati.
A scorrere l'elenco dei progetti si trovano fra l'altro, progetti di prevenzione e di educazione contro l'aids in Africa, uno sportello per gli immigrati in Sicilia, programmi di sviluppo rurale in Brasile e in Centroamerica e iniziative di microfinanza in Tanzania.
Un altro dato molto eloquente è quello destinato agli interventi caritativi nel Terzo Mondo: la chiesa cattolica dall'alto della sua universale ipocrisia lascia cadere le briciole, appena l'8,1 di quanto introita; i valdesi invece impegnano il circa il 30% della quota loro attribuita dall'otto per mille senza la reclamizzante demagogia catto-clericale che "sfrutta" l'immagine di Madonna Povertà per fare cassa e "sostenersi" appoggiandosi alle spalle di chi sta peggio.
Un messaggio pubblicitario di solito reclamizza un prodotto, ma quando le "qualità" reclamizzate con tanta enfasi, nel caso specifico, dalla chiesa cattolica, si dimostrano diverse da quelle propagandate, allora è inevitabile cambiare preferendo chi dimostra perlomeno più coerenza.
Certo, l'ideale sarebbe quello di lasciare alla libera scelta di ognuno la possibilità di preferire una qualsiasi "chiesa" senza passare per le forche caudine dell'otto per mille, agganciato alla dichiarazione dei redditi, ma finché vige questo sistema, ingiusto e poco trasparente, è meglio scegliere il "male" minore e regolarsi di conseguenza.
Specie pensando al modo col quale la conferenza episcopale italiana spende i soldi incassati con le quote irpef, che è ben diverso da quello contrabbandato dagli spot pubblicitari che in questo periodo abbondano su radio, televisioni e giornali.
A mio parere, per salvaguardare la volontarietà contributiva e la laicità aconfessionale, meglio ancora il laicismo, tema a me particolarmente caro, bisognerebbe abrogare l'otto per mille (e il Concordato) a favore di quello che adesso è il cinque per mille, le cui finalità scientifiche e  sociali meriterebbero di essere adeguatamente sostenute e finanziate.

P.S. Sarebbe interessante sapere quanto spende ogni anno
        la chiesa cattolica per finanziare la campagna  
        pubblicitaria dell'otto per mille.
        Il gioco, evidentemente, vale la candela, perchè più sale
        la percentuale di quelli che scelgono di firmare per la
        chiesa cattolica e più sale, per il meccanismo di cui sopra,
        la percentuale con la quale determinare (e incassare)
        la quota rinveniente dalle scelte non espresse.

 
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rimescolareilvolga
rimescolareilvolga il 11/05/07 alle 13:13 via WEB
Lo riporto integralmente sul mio blog...Mauro Miotto
(Rispondi)
 
Privilege2006
Privilege2006 il 27/06/07 alle 16:54 via WEB
Bellissimo post! Voglio publicizzarlo il più possibile, bisognerebbe fare un film denuncia su questo scandalo che mi ha allontanato dalla Chiesa. Bisognerebe trasmettere questi dati a Dan Brawn: Che ci scriva un libro da cui TRARRE UN FILM! Però... Se devo darti una mano... dove poso far consultare i dati esposti nel tuo post???
(Rispondi)
 
 
vide0
vide0 il 05/07/07 alle 14:48 via WEB
USCIRE è COMODO. SIGNIFICA SFUGGIRE ANCHE ALLE PROPRIE RESPONSABILITA'. IL MALE SI COMBATTE MEGLIO STANDO DENTRO ED AFFRONTARLO DIRETTAMENTE CON SAGGEZZA
(Rispondi)
bilbo2580
bilbo2580 il 26/06/07 alle 13:51 via WEB
Senza voler alimentare una sterile polemica, vorrei chiedere, per ragioni di equità e oggettività, che questa intensa analisi delle finanze vaticane, tenesse conto, per la stessa definizione di bilancio, di tutte quelle spese di cui la chiesa si fa carico affrontando tante esigenze che lo stato non riesce a soddisfare: parlo dei Centri di Ascolto, delle missioni, dei centri ricreativi, del volontariato educativo e del volontariato in genere, degli aiuti umanitari, e molto altro che se messi attivamente a bilancio dello stato, cioè svolti dallo stato stesso, prosciugherebbero misaremente le casse dello stato. Se vogliamo fare un'analisi oggettiva queste cose vanno considerate.. se vogliamo fare sterile polemica possiamo anche ignorarle. Cordialmente Massa Francesco, Genova
(Rispondi)
 
diabolik3bsx
diabolik3bsx il 29/08/07 alle 15:05 via WEB
Caro mio, tutto questo "Bene" che la chiesa vuol far credere di fare lo fa con i nostri soldi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! NON DIMENTICARLO
(Rispondi)
lorenzoaprilel
lorenzoaprilel il 26/06/07 alle 19:28 via WEB
Sono completamente d'accordo con la precisa e dettagliata analisi che corrisponde al vero! Da parte mia, pur sapendo un po meno della chiesa Valdese, gia' da molti anni indirizzo a quella il mio 8 x mille. Purtroppo la stragrande maggioranza della gente ascolta i telegiornali, dove addirittura la Rai coi nostri soldi, fa' ogni giorno in mille modi, pubblicita' alla chiesa cattolica!
(Rispondi)
starman2006
starman2006 il 27/06/07 alle 00:01 via WEB
lA COSA grave è CHE QUANDO FANNO LA PUBBLICITà SEMBRA CHE TUTTO VADA IN OPERE DI CARITA' E SIMILI MENTRE SOLO UNA MINIMA PARTE E' DESTINATO A QUELL'USO... MERCANTI FUORI DAL TEMPIO!
(Rispondi)
giorgio1983
giorgio1983 il 27/06/07 alle 09:36 via WEB
Il mio parere da cittadino ITALIANO ma comunque sia fuori da posizioni politiche ecc.., è che per me lo STATO dovrebbe fare ancora di più per la CHIESA CATTOLICA e per le FAMIGLIE, e smetterla di fare cazzate e regalare diritti di ogni sorta e genere solo per voti. UN ESEMPIO: LA SVIZZERA, andate a vedere gli oratori svizzeri, le chiese svizzere ma di ogni religione, bhe la SVIZZERA VALORIZZA il loro operato, costruendo loro ottime strutture ricreative, di ascolto ecc..., NON SIAMO i soliti che pensano che la CHIESA SIA RICCA ecc..., ma sai quanto prende un prete?? bhe in italia non molto, per cui non diciamo è ricca, i soldi SONO USATI DAVVERO per scopi giusti e onesti, e guarda sarò sincero, se non ci fosse la solidarietà, l'aiuto umano ai più deboli ecc...dove sarebbe, CI PENSA LO STATO?? ahahahahha......NON siamo come quelli che per un prete che sbaglia, si accusa l'intera CHIESA di aver sbagliato, impariamo a guardare prima a tutti gli sprechi ecc..che lo stato ha, forse prima di rompere le palle a gente che cmq, usa i soldi per aiutare ecc...TAGLIAMO LE ENTRATE DEI POLITICI....non siamo incoerenti, e facciamo un pò tutti un bel esame di coscienza...per finire, bhe sono in gruppo di aiuto alla vita, entraci pure tu e guarda come tante volte i ragazzi, persi nella disperazione di una vita senza fede o credo, non sapendo più un obiettivo, magari con problemi vari, bhe, in un oratorio o in una casa di aiuto di qualsiasi religione o attività, facendo loro stessi solidarietà o avendo modo di giocare e vivere la vita in modo vero, bhe i loro sorrisi, sono la VERA RICCHEZZA DELLA CHIESA !!!!!!!!!!!!
(Rispondi)
Seldon_72
Seldon_72 il 27/06/07 alle 15:55 via WEB
Bel post. Bravo. Concordo parecchio con te. Ho detto abbondantemente la mia sulla chiesa (c minuscola voluta) in questi post.
La chiesa e la Chiesa
Andrea Rivera
Chi ha pagato il family day?
Preti pedofili protetti
Chiarezza preventiva
Censura a go-google
Storie di chiesa vissuta
Qui invece ci trovi un video sull'8x1000
Ciao.
(Rispondi)
vide0
vide0 il 05/07/07 alle 15:19 via WEB
l'0tto per Mille è un versamento volontario. Vedere o ascoltare ANNO ZERO, invece, anche se personalmente non lo voglio vedere. è pagato anche da me con il CANONE. E chi lo realizza certamente non lo conduce gratis o per beneficienza a tutti i suoi collaboratori. Invece di criticare solo l'otto per mille alla chiesa cattolica perchè non chiedete alla stessa che pubblichi annualmente come lo usa e dove lo usa? E poi togliamoci le travi da dentro i nostri occhi e, poi, tentiamo di togliere le pagliuzze dagli occhi degli altri.
(Rispondi)
 
Mescallito_v
Mescallito_v il 05/08/07 alle 18:31 via WEB
Ma lo sanno tutti come usa i nostri soldi la chiesa, il 20% va alle opere "pie" e il restante se lo pappa la balena bianca ....... Tu paghi il canone per una tv pubblica che ha tre canali se non ti piace anno 0 cambia canale,ci sono sicuramente altri utenti che la seguono altrimenti sarebbe stata chiusa..... Oppure credi che la rai dovrebbe chiedere a te cosa trasmettere ?!?!?!
(Rispondi)
 
Mescallito_v
Mescallito_v il 05/08/07 alle 18:37 via WEB
Ah un' altra cosa l' 8 per 1000 non è volontario, se non fai una scelta una piccola parte va allo stato e l'altra parte va divisa tra tutte le chiese in percentuale, in pratica la maggior parte va sempre alla balena bianca !!!!!!!!
(Rispondi)
tabazzo
tabazzo il 08/08/07 alle 17:31 via WEB
Non per fare il pignolo ma tu scrivi che:"Il che significa che la chiesa cattolica ha incamerato non solo l'87% dell'otto per mille di chi ha scelto, ma anche l'87% di chi non ha scelto, convinto magari che così facendo dava a tutti in parti uguali e invece no, perchè la chiesa cattolica, grazie ad una legge...ad ecclesiam, ha incassato quasi un miliardo di euro mentre le altre confessioni, tutte insieme, non hanno superato i 20 milioni di euro." La matematica raramente è un'opinione.. se la chiesa cattolica prende 984 con l'87%, il restante 13% sono 147 non 20 milioni di euro. Giusto per precisare, sai..
(Rispondi)
 
bargalla
bargalla il 08/08/07 alle 23:10 via WEB
Non per fare a mia volta il pignolo, ma sono talmente ignorante in matematica da aver bisogno che qualcuno mi dica quanto fa 2+2. Comunque sia, prima di fare quel tipo di conteggio (esatto, apparentemente) dovresti leggere bene la normativa e il meccanismo truffaldino, la legge…ad ecclesiam che c'è dietro e forse capirai che anche la matematica può essere un opinione. Di certo c'è solo che la chiesa cattolica italiana incassa col solo otto per mille, quasi un miliardo all'anno grazie ai cespiti di una tassazione che consente al clericalume imperante di sputare nel piatto in cui mangia, avendo anche l'ardire di affermare che evadere le tasse non è peccato. Certo di fare cosa gradita ad un matematico come te, riporto, virgolettato, quanto scrive un VERO Matematico che di conti se ne intende: Piergiorgio Odifreddi, che di certo conoscerai, il quale nel suo libro "Perchè non possiamo essere cristiani" scrive che al miliardo di cui sopra "va sommata una cifra dello stesso ordine di grandezza sborsata dal solo Stato (senza contare regioni, province e comuni) nei modi più disparati. Aggiungendo una buona fetta del miliardo e mezzo di finanziamenti pubblici alla sanità privata, molta della quale è gestita da istituzioni cattoliche, si arriva facilmente ad una cifra complessiva annua di almeno tre miliardi di euro. Ma non è finita perché a queste uscite vanno naturalmente aggiunte le mancate entrate per lo Stato dovute a esenzioni fiscali di ogni genere, valutate attorno ad oltre 6 miliardi di euro". La somma, converrai, è solo una delle tante "entrate" che consentono ad una chiesa di NON essere più "ekklesia" né religione, ma solo una multinazionale che bada a incrementare gli utili vivendo di rendita. P. S. Il calcolo del “restante 13% “ non devi farlo sul totale incassato dalla chiesa cattolica. Leggiti prima la legge…ad ecclesiam. Consulta poi i dati delle varie confessioni, dello Stato e quelli forniti dal cosiddetto “Sovvenire”. Un cordiale saluto da un ex seminarista.
(Rispondi)
diabolik3bsx
diabolik3bsx il 29/08/07 alle 15:03 via WEB
Il popolo italico si sa, è ben risaputo, è un popolo di ignoranti e baciapile. Si fa illudere facilmente e questi sono i risultati. Oggi si p etc tecarla di tesoretto da distribuire non si sa a chi. Ma questo tesoretto gli italiani ce l'anno ogni anno: sono appunto i 6 MILIARDI DI EURO che diamo ad uno stato straniero ed ipocrita: IL VATICANO. Questi non pagano nulla: tasse di successione dei lasciti dei poveri allocchi, irpef, ici, tassa sui rifiuti, acqua, luce, fognature,etc. etc. E' una VERGOGNA. E gli italiani a stringere la cinghia e buttare sangue e il vaticano a godere dei nostri soldi:ma quando questo popolo di allocchi aprirà gli occhi. Il Vaticano ha il 60 % di immobili in Italia, assicurazioni, speculazioni in borsa, Radio tra le più potenti nel mondo, BANCHE, Ospedali, scuole, e adesso anche una compagnia aerea per organizzare i pellegrinaggi ai poveri allocchi!!!!!! BASTA, è ora di dire BASTA!!!!
(Rispondi)
chiesetta66
chiesetta66 il 22/04/09 alle 08:15 via WEB
"Nessuno tra loro era povero"(At 4,34). Chiesa di tutti,soldi di tutti. Chiesa-Madre per tutti,pane per tutti. Tutti gli uomini hanno lo stomaco.Tutti gli uomini devono mangiare.Ossia i fratelli cardinali,i loro parenti e la folla sterminata di poveri.Ai miliardi di poveri,i miliardi della falsa chiesa romana.Amen.Alleluia.Maranà-tha.
(Rispondi)
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