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Creato da: anymalove2 il 27/01/2013
PER NON DIMENTICARE

 

 

SAMI MODIANO

Post n°31 pubblicato il 31 Gennaio 2013 da anymalove2
 

Quella mattina, a Rodi, mi ero svegliato come un bambino...la sera mi addormentai come un ebreo...

 
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I BAMBINI DI ANNA FRANK (ANYMALOVE)

Post n°30 pubblicato il 29 Gennaio 2013 da anymalove2
 

Cantate bambini…
cantate alle stelle…
cantate che io vi accarezzo la pelle.
Non è questo freddo
che gela il mio sangue
ma questo angoscioso silenzio assordante…
E allora cantate
bambini senz'oggi e domani…
cantate che intanto vi tengo le mani.
Insieme cantiamo
per questo sentiero
dell’uomo che ha perso la strada del cielo...
A te, Comandante,
affido i miei angeli bianchi
che tu mandi in cielo
senza troppi rimpianti.
Ti osservo negli occhi…
nessuna emozione…
ma solo l’impegno per questa missione…
Ti chiedo soltanto:
"Fa sì che i bambini
non restino soli,
non abbian paura…
Non fare che il canto
tramuti in un pianto…
Non chiedo di amare…
ma mentre ti ostini
nel volerli ammazzare
ti chiedo soltanto di lasciarli cantare…"
Cantate bambini…
cantate nel cielo…
scordatevi in fretta…
voi state sognando…
tutto ciò non è vero…

 
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LA VERTIGINE DI GENIA GINZBURG (ANYMALOVE)

Post n°29 pubblicato il 29 Gennaio 2013 da anymalove2
 

E perchè mai continuare a vivere?...
se mi sento già morta...
Se tutto ormai mi hanno strappato...
tranne le lettere che arrivano dall'inferno
dove mi annunciano morte...
Morta è ora la carne della mia carne,
il sangue del mio sangue...
Morto il mio bambino...di fame...
e l'ultimo ricordo vivo che ho di lui...
...una caramella negata...
che ancora tengo in tasca...
E perchè mai continuare a vivere?...
se tutto ciò a cui mi appoggio,
tutto ciò che tocco...
pian piano tende a sgretolarsi tra le dita
lasciando solo vuoto in questa vita...
Eppure nulla sembra perduto in questo inferno...
c'è ancora forza, amore, sentimento...
Dissero di privarmi di tutto
ma qualcosa ancora sento avere dentro...
L'infermeria del campo mi ha salvata...
la morte qui l'ho vista in faccia...
respirata...assaporata...
...E così capii che non m'interessava...
che avevo ancora voglia d'insegnare..
dopo aver imparato una nuova cosa...
...E quando ancor mi chiesi
"Perchè mai continuare a vivere?"...
risposi a me...
"E perchè mai…
continuare a morire?"...

 
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MARIANNE GOLZ (ANYMALOVE)

Post n°28 pubblicato il 29 Gennaio 2013 da anymalove2
 

Un giorno ho desiderato un paio di scarpe.....
un giorno divennero mie.
Non uno.....
ma ben quattro paia di colore diverso
ma questo non mi ha reso piu felice.
E' uno dei tanti insegnamenti
che la vita mi ha dato ,Sorella cara.
Il desiderio per le cose materiali
non da la vera felicità.
Io ho desiderato una vita al tuo fianco
ma molto probabilmente ti ho gia persa
ma non sono pentita delle mie scelte.
L amore verso il prossimo
è l unica colpa che mi ha portata in questa cella
ad attendere il boia.
Ma non sarà certo staccandomi la testa
che staccheranno i miei pensieri dal mio corpo.
In questo posto,
apparentemente dimenticato da Dio,
son riuscita persino a trovare un nuovo amore.
Un bel giovane
alto,bello e forte.
E' amore platonico, certo.....
non c è permesso di incontrarci.....
Ma nelle sue lettere
c'è tutto l amore che mi manca in questi giorni
e mi da la forza di andare avanti.
E' convinto che verranno a liberarci
ed io lascio credere così.
Non versare lacrime per me.....
la vita continuerà anche senza di me.....
ero solo di passaggio.
Ho fatto solo cio che andava fatto
e in cielo saranno fieri di me.
Ora devo andare,Sorella cara,
il boia mi sta aspettando.
Viva l amore fra le razze.....
Viva l amore per chi è diverso da noi.....
Viva l amore.

 
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BERGEN BELSEN (ANYMALOVE)

Post n°27 pubblicato il 29 Gennaio 2013 da anymalove2
 

Il giovane dottore
vagava tra i morti ancora vivi
e i vivi quasi morti
nel campo degli orrori di Bergen Belsen.
L odore nauseabondo di decomposizione
si mischiava a quello delle feci
che da tempo ricoprivano ogni cosa.
Volgendo lo sguardo
il giovane dottore s accorse
che gli assetati avevano,a loro disposizione,
un barile d acqua
ma solo i pochi fortunati
che aveano ancora la forza
di trascinarsi fino a quel punto, 
potevano bere in esso.
E lo sguardo incredulo
colse anche un disgustoso particolare.....
All interno del barile,oltre all acqua,
giaceva un cadavere!
Ma questo poco importava
alle anime senza peccato
sopravvissute in quell inferno.
Gia da tempo,infatti,
queste povere anime,
erano solite privare e cibarsi
con gli organi interni dei loro compagni defunti.
"Ora,nella mia pur giovane vita,
ho visto proprio tutto!".....
.....pensò il giovane dottore,
in balia di conati di vomito.
.....e rivide la scena
di quando ufficiali tedeschi
lo mandarono in quel campo
per vedere se ci fosse ancora qualcuno
da riuscire a salvare.....
.....Era una sera.....
.....ridevano e scherzavano.....
e pasteggiavano a carne di manzo e vino rosso.

 
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FUGGIRE DAL PASSATO (ANYMALOVE)

Post n°26 pubblicato il 29 Gennaio 2013 da anymalove2
 

Correvo...
Come se correre
potesse servirmi a scappare
da cio che avevo visto...
Oh no, amico mio.....
L'ho imparato solo adesso...
Per quanto tu lontano possa fuggire,
per quanto a lungo riuscirai a correre...
la tua mente è ferma là
e ti riporta indietro sempre...
da tu dove eri partito.

 
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INTERNATI (ANYMALOVE)

Post n°25 pubblicato il 29 Gennaio 2013 da anymalove2
 

Usati e poi scartati
come vecchi inutili stracci...
Dalle fatiche del duro lavoro usurati...
eppure, qui...qualcuno
parla ancora del mare...
Ne respiro l’odore...
non ricordo il colore...
Come luna
io brillavo in un cielo stellato...
un’eclissi improvvisa
tutti i sogni ha oscurato...
Marionette dai fili sospesi noi siamo
in attesa di un piccolo posto
per potersi, la sera, sdraiare...
per poter riposare...
senza avere mai più la paura
di doversi al mattino svegliare...

 
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L'EPOCA DEL PROIBITO (ANYMALOVE)

Post n°24 pubblicato il 29 Gennaio 2013 da anymalove2
 

Proibito cantare.....proibito fischiare.Proibito sognare.....tranne un solo colore.Proibito pensare.....proibito parlarese non con la vocedi chi era addetto a vigilare.Era l epoca del proibito.....era l epoca delle divise anonime perfette e numerate.Era l epoca dell uomo che non c era.L essere pensante.....istruito a non pensare.

 
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LILLI PESARO

Post n°23 pubblicato il 27 Gennaio 2013 da anymalove2
 

Mio papà è andato in Piazza della Vittoria, a Genova. Lì qualcuno l'ha chiamato col suo nome...lui s'è girato e lì l'hanno arrestato...
Qualcuno ha contattato mia mamma dicendole che se lei avesse portato una certa cifra avrebbero lasciato libero mio papà. Allora tutti i parenti si sono prodigati...Tutto quello che avevano: Un po' di oro, un po' di liquidi...
Mia mamma si è consegnata alla Casa dello Studente, a Genova, dalle SS, e ha portato quello che aveva...Hanno arrestato anche lei...si sono tenuti tutto quello che lei aveva portato...

 

 
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LIBUSA BREDER, DEPORTATA AD AUSCHWITZ

Post n°22 pubblicato il 27 Gennaio 2013 da anymalove2
 

"Grasse scrofe!"...Così ci chiamavano gli ufficiali delle SS.
Eravamo presentabili...sembravamo ancora delle persone normali...non come le altre...
Una volta c'era una ragazza molto carina, non era deperita. Aveva un bel corpo formoso...
Venne un soldato delle SS e la violentò...
Dio non c'era ad Auschwitz!...Era così orribile che nemmeno Dio ci veniva...

 
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LEO SCHREIBER 11 ANNI, DEPORTATO AD AUSCHWITZ

Post n°21 pubblicato il 27 Gennaio 2013 da anymalove2
 

Caro papà, dormiamo sulla paglia e ormai siamo in questo campo da due o tre settimane. Hanno preso la mamma. Prima di partire hanno perquisito tutti e hanno preso 20 franchi dal portafoglio della mamma. Lei si era nascosta l'anello in bocca e così ha potuto portarlo con se. Il mio fratellino si è messo a piangere quando gli hanno impedito di andare con lei. Si trascinava per terra e urlava a squarciagola.

 
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FRANZ TRAMPUSCH

Post n°20 pubblicato il 27 Gennaio 2013 da anymalove2
 

Se io stesso o il sistema in cui vivo abbiamo proplemi indico gli altri e dico "E' colpa loro!"...perchè hanno un aspetto diverso, perchè parlano lingue diverse o semplicemente perchè sono diversi. Questo è perchè la gente ha paura specialmente di chi non conosce. E' sempre stato così e sfortunatamente è così ancora oggi e perciò non creiamoci un'immagine del nemico...accettiamo le altre persone così come sono.

 
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FRANZ TRAMPUSCH

Post n°19 pubblicato il 27 Gennaio 2013 da anymalove2
 

Un giochetto diffuso tra gli aguzzini era che una guardia prendesse qualcosa...una mela o un altro oggetto...e la gettasse fuori dal cordone, ordinando ad un prigioniero di andare a prendere la mela o qualunque altra cosa.
Il prigioniero sapeva che era una sentenza di morte perchè se non fosse andato gli avrebbero sparato per essersi rifiutato di obbedire ad un ordine...se fosse andato gli avrebbero sparato perchè aveva tentato la fuga...

POESIA DI FRANZ TRAMPUSCH

Lo vedo spesso passare...
un uomo ingobbito,
privato di speranza e gioia...
Filo spinato elettrificato,
torrette di guardia e cani...
e io andavo a giocare accanto alle sbarre.
Lui piangeva...
ma io non lo capivo
...e ho avuto paura...
non ho mai visto un uomo piangere.
Quando è stato picchiato a morte
io ero lì.
Un colpo di pistola...troppo poco,
allora hanno preso la grande mazza...
Solo gocce di sangue e uno sguardo fisso
lo facevano apparire strano...
così lontano...
così quieto...
così morto...
Volevo scappare...
mi hanno trattenuto...
"Ragazzo, coraggio!
Ti renderà più forte!
Abbiamo bisogno di uomini forti!"
...ma sono scappato...
e sono rimasto debole...
e non posso uccidere...

 
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BENNO GINSBERG

Post n°18 pubblicato il 27 Gennaio 2013 da anymalove2
 

"...Dissi a mio zio "Senza Freddie non mi muovo! Non andrò da nessuna parte!" e lui
"Ora sei un giovanotto, i tempi son cambiati per gli ebrei. Non siamo più liberi".
Io gli risposi "Senza Freddie non mi muovo di qui!".
Mi misero sul treno e io scesi dall'altra parte. Mi ripresero e mi fecero risalire ma io dissi "Freddie! Se non vieni con me io salto giù appena il treno parte!".
Mio zio cominciò a perdere le staffe. Disse "Smettila! Sii serio! La situazione è pericolosa! Freddie ti raggiungerà tra due settimane".
Poi Freddie disse "Prendi il mio orologio, te lo presto. Quando, tra due settimane, sarò da te me lo restituirai, ok?"...Io dissi "Ok!".
Così salii sul treno con l'orologio. Avevo appena dodici anni...L'ultima volta che vidi mio fratello fu proprio in questa stazione...il 14 luglio 1942...
Il 16 luglio fu deportato ad Auschwitz...
La sofferenza non mi ha mai abbandonato...E' questo il problema!...la sofferenza non va mai via..."

 
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IRENE ZISBLATT,UNGHERIA

Post n°17 pubblicato il 27 Gennaio 2013 da anymalove2
 

"...La gente non poteva sopportare tutto questo dolore...la fame, i pidocchi che erano grandi come un'unghia e si conficcavano nei corpi...A furia di grattarci ci venivano le infezioni.
Quando attivavano la corrente, molti si lanciavano sul filo spinato per suicidarsi.
Per ogni persona che si suicidava, prendevano cento prigionieri e li uccidevano davanti a tutti...come esempio...Non ci lasciavano neanche morire quando volevamo...
Allora pensai una cosa: Mi avevano tolto i genitori, la mia identità, i miei fratelli...tutto ciò che possedevo...
C'è qualcosa che vogliono da me! Allora pensai all'anima...e dissi...non me la prenderanno mai..."

 
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IDA MARCHERAI

Post n°16 pubblicato il 27 Gennaio 2013 da anymalove2
 

"...Tutto ciò che era nostro, rubato. I miei genitori, i nonni, i fratelli, i cugini, gli zii. Tutti sono andati in fumo. E quanto e quale potrebbero essere il risarcimento per la mia adolescenza rubata, per le mie sofferenze, per la mia salute minata, per le mie notti insonni, per il furto dei miei sogni, per il regalo dei miei laceranti incubi? Perchè ogni notte io torno a Birkenau. Non posso perdonare..."

 
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IRENE ZISBLATT, UNGHERIA

Post n°15 pubblicato il 27 Gennaio 2013 da anymalove2
 

"...Mio padre trovò una fessura...guardò fuori e disse: "Non stiamo andando al vigneto perchè abbiamo passato il confine...Stiamo andando in Polonia". Quando disse "Polonia" mi ricordai di quell'uomo che raccontava di quello che facevano ai bambini in Polonia. Tenevo stretto mio fratello che aveva due anni e mezzo...Dissi a lui e a me stessa
"Non lo lascerò mai, non me lo porteranno via"..."

 
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SIMON WIESENTHAL, SOPRAVVISUTO ALL'OLOCAUSTO

Post n°14 pubblicato il 27 Gennaio 2013 da anymalove2
 

"...Erano completamente nudi...non avevano nulla...Riecheggiava solo un lamento:
"Acqua! Acqua! Acqua!".
Chiamai più volte il nome di mia madre...ma invano...
Non c'era possibilità di aiutarli...Quella situazione, quei vagoni, quei volti disperati li ho sognati tante, tantissime volte...
Mi rivedo correre sulla banchina...senza poter far nulla..."

 
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IRENE ZISBLATT, UNGHERIA

Post n°13 pubblicato il 27 Gennaio 2013 da anymalove2
 

"...Vidi arrivare dei camion dai quali provenivano delle urla e vidi due bambini cadere dal camion. Il camion si fermò. Un soldato SS scese, afferrò un bambino e lo sbattè contro il camion. Lo ributtò sul camion grondante di sangue...Fu allora che smisi di parlare con Dio...
...La liberazione fu un regalo da parte del mondo. Quella fu la prima volta che riconobbi nuovamente Dio...Esiste e mi ha aiutata ad arrivare fino a questo punto..."

 
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RENEE FIRESTONE, UNGHERIA

Post n°12 pubblicato il 27 Gennaio 2013 da anymalove2
 

"...Vedemmo un gruppo di venti uomini arrivare attraverso il campo. Mentre marciavano li guardai...forse conoscevo qualcuno...Improvvisamente riconobbi mio padre. Il mio pensiero fu di nascondermi. Era terribilmente doloroso vederlo con la testa rasata e l'uniforme da prigioniero. Quest'uomo che aiutava tutti...il più gentile degli uomini...Non riuscivo ad immaginare come si sarebbe sentito se ci avesse visto con le teste rasate e quegli stracci... Volevo solo nascondermi per non essere vista...In quell'istante i nostri occhi si incrociarono ...Vidi le lacrime che gli scendevano lungo le guance...Quella fu l'ultima volta che vidi mio padre..."

 
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