Creato da linaladu il 29/06/2009

L'Arrivo Del Signore

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Messaggi di Maggio 2015

Buon fine settimana

Post n°1229 pubblicato il 30 Maggio 2015 da linaladu

http://i.imgur.com/eBaALnK.jpg?1

Con tanto affetto vi auguro un fine settimana nella gioia dello spirito Santo in unione col padre e col figlio.

Vi voglio bene Lina

 
 
 

VISIONE DELLO SPIRITO SANTO E S.MARIA MADRE TERRENA DI GESU'..LINA LADU.

Post n°1228 pubblicato il 27 Maggio 2015 da linaladu

http://i.imgur.com/JRBQQOu.jpg?2

VISIONE.
Ero a casa mia assieme a tante persone a me conosciute.Ad un certo punto ho sentito una voce che mi diceva"gerusalemme a nuoro e' venuta la Madonna alloggia all'hotel paradiso" che dista ad un km da casa mia,praticamente quasi all'inizio di via martiri della liberta'.La notizia mi ha incuriosita molto,cosi' ho deciso di andare a vederla.
Con me anche tutte le persone che in quel momento si trovavano a casa.In un'attimo eravamo d'avanti all'hotel. La strda era piena di gente che aspettava l'uscita della Madonna,fra le loro mani,agitavano dei rosari come cenno di saluto.
Io con la mia gente ci siamo proprio nei gradini,che dalla terrazza dell'albergo portano alla strada. dopo qualche attimo ecco che,arriva una macchina blu' colore del cielo che doveva portare via la bella Signora. io ero li' che aspettavo..ecco che una bella Signore vestita con un'abito lungo azzurro ed un mantello argentato che la copriva sino hai piedi,usciva dall'albergo,ma prima di scendere nei gradini si e' fermata ed il suo sguardo si e' posato su di me abbicando un leggero e delicato sorriso.
Nonostante la mia delusione grande nel vedere che non era come veniva descritta nella chiesa,ho abbassato il capo come cenno d'inchino e di riverenza cosi' fecero tutte le persone che erano con me.
Non vedevo in lei quel viso di cera,delle statue a lei dedicate o le immaggini col suo volto truccato,bensi' ho visto in lei la principessa DIANA d'inghilterra con tutta la sua dolcezza e femminilita'scese i gradini e spari' dalla mia vista .
In quello stesso istante,la mia persona ha subito una grande trasformazione,le mie braccia diventarono lunghissime e le mie mani diventarono enormi come se fossero delle grandi pale,con un gesto ho raccolto tutte le persone presenti
mettendole dietro di me ,come se dovesse accadere qual'cosa .
Infatti dopo pochi minuti ho visto scendere dal cielo 3 grossi medaglioni,intravedevo in  essi"nel primo un monte altissimo da non poter vedere la cima,nel secondo al fianco del monte la figura di una persona nel terzo a fiaco della donna cera GESU'.
Prima che toccassero terra hanno preso vita materializzandosi,proprio in cima hai gradini dove era apparsa la bella Signore.
Vedevo il monte brillare,come se fosse fatto di smeraldi,brillanti,metiste etc etc i suoi raggi si intreciavano con quelli della Signora fatta di luce,
Gesu' alla destra si rispecchiava in loro,di una brillantezza difficile da descrivere.
In quello stesso istante una mano enorme,si e'
posata sulla mia testa,calcandomi con forza,sino
a farmi piegare le ginocchia e farmi chinare il capo
quasi a toccare i loro piedi,in cenno di adorazione,
ma quando ero arrivata quasi a baciarli,sono caduta
a bocconi in terra,udii in quello stesso istante una voce che mi disse
"Gerusalemme solo d'avanti a loro devi prostrarti
in adorazione"Non so chi mi abbia aiutata a rialzarmi,vedevo tantissima gente d'avanti a me,
i loro volti sbalorditi,che mi guardavano,
ma nessuno voleva avvicinarsi,"venite dicevo loro,"
ma pur sereni e con gli occhi lucenti di gioia non
volevano toccarmi..chiesi loro il perche',in quello
stesso istante udi' ancora la voce possente che
disse"Anche loro hanno visto la potenza della trinita'operare in te"
Mi voltai ho visto per terra i rosari e tutta la gente
con le mani alzate verso il Cielo lodavano uniti a me
il PADRE FIGLIO E LO SPIRITO SANTO.

IN FEDE ATTESTO D'AVANTI A DIO DI AVER
VERAMENTE VISTO QUANTO SCRITTO.
LINA LADU GERUSALEMME.

 
 
 

Messaggio per gli amici

Post n°1227 pubblicato il 20 Maggio 2015 da linaladu

http://i.imgur.com/z7kn2rW.jpg?1

 

Cari amici e lettori tutti,mi scuso per non essere tanto presente nei vostri blog ma causa impegni non mi e possibile per il momento ricambiare le vostre visite,appena possibile passero' a visitarvi, in attesa vi saluto affettuosamente vostra

Lina Gerusalemme

 
 
 

SPERIMENTARE L'AMORE DI DIO .LINA LADU GERUSALEMME.

Post n°1226 pubblicato il 12 Maggio 2015 da linaladu

Che cosa non sperimentiamo ? L’amore di Dio, Dio stesso o entrambi ? Difficilmente possiamo renderci conto di quanto

il Signore ci voglia bene, noi che spesso siamo complicati e

schivi della semplicità. Sempre affannati, in competizione

e alla ricerca di realizzazione, ci facciamo vanto di

costruire ragionamenti complessi ed elevati. Ma ai piccoli

è dato di capire ; i piccoli possono veramente assaporare

la bontà del nostro Dio.

 

Ai semplici di cuore e solo a loro è dato di sperimentare

Dio ed il suo amore. Occorre essere piccolo per intuire l’Infinitamente Grande. L’essere piccoli non consiste,

come parrebbe di primo acchito, nell’essere gente da

poco che vive nell’ignoranza delle cose, bensì nell’umiltà

che ognuno deve esercitare e nella disposizione a

mettere la propria conoscenza al servizio del

prossimo, E’ piccolo chi si fa umile, cioè chi dedica le

sue capacita e i suoi talenti per la gloria di Dio.

Vi sono infatti due tipi di gloria : la gloria dell’uomo e la

gloria di Dio; quella porta solo alla vanità, questa porta,

attraverso il morire delle opere morte  a se stesso,

alla resurrezione e alla nuova vita in pienezza

creando opere di costruzione. La gloria dell’uomo passa

attraverso l’ambizione di distinguersi dagli altri, di

essere sopra a tutti, la gloria di Dio invece passa attraverso

alla croce e la tribolazione "dell’umile servire gli altri".

La sapienza degli uomini  e quella di Dio."Spesso sono

sopraffatta dal desiderio di urlare, specialmente contro

le Università e di infuriarmi con tutte le mie forze come

una pazza che ha perduto la ragione. Vorrei gridare

contro coloro che sono più preoccupati di diventare

degli scienziati che di lasciare che la gente che ne ha

bisogno profitti della loro scienza... Temo che molti

di quelli che apprendono le loro discipline siano più

interessati a usarle per acquistare onori, vescovadi,

privilegi e alte posizioni che a usarle per ciò che è

giusto e necessario... Il discorso comune che fanno

è : Studierò Lettere per acquisire una posizione

privilegiata nella Chiesa, e dopo vivrò per Dio"Queste

persone sono bruti, che seguono la guida della loro

alterigia e i loro impulsi disordinati... Essi non confidano

in Dio ne sono certa, né si danno completamente a Lui..

hanno paura che Dio non voglia ciò che essi desiderano

e che se gli obbediscono saranno costretti ad abbandonare

i loro privilegi ingiustamente acquisiti...Quanti sarebbero

illuminati dalla fede del Vangelo se alcuni mettessero

tutti gli sforzi nel trovare delle brave persone disposte

a sacrificarsi per cercare e trovare non ciò che appartiene

loro, ma ciò che appartiene a Gesù Cristo."mettendo le

loro forze per prendersi cura del povero e' dell'afflitto.

I pensieri degli studiosi talvolta vengono offuscati e

confusi dalle loro stesse speculazioni mentali, quando

addirittura pretendono di arrivare a scoprire il segreto

della vita e di Dio. Dimenticano, che la scienza è in grado

di analizzare solo la materia e le forze che le sono relative

e non è certamente nemmeno immaginabile lontanamente

di indagare l’Evoluzione Creatrice che procede da Dio

e che ha dato origine alla materia e alla vita che la governa.

Ma il rigore scientifico, inteso come strumento di misura,

che noi uomini applichiamo a tutti i fenomeni e a tutte

le cose oggetto dei nostri sensi, mal si adatta allo s

tudio di Dio. Tantissimi scienziati e teologi si sono

cimentati senza successo nel cercare di spiegare il

segreto della Vita e di affermare la Verità e nel

discutere le prerogative della Divinità, ma haime'

si sono persi in speculazioni tanto sottili, quanto

intricate. lo penso che il motivo sia molto semplice:

si può misurare ciò che è costruito, ma non il

costruttore. Il costruttore detta le regole e determina

le leggi, definisce i parametri di lettura e di confronto,

Ma i sistemi di misura sono relativi solo agli oggetti per

i quali sono stati formati. La logica, che tutto analizza,

chiarisce e spiega, è però impotente al mistero della

vita e di Dio stesso. Gli scienziati di ingegneria genetica

hanno impiegato quasi trent’anni a mappare il DNA della

drosophila (moscerino del vino). Prima però ci sono voluti

millenni di preparazione e studio. Di fronte alla complessità

del DNA rimango stupefatto e penso : " Ecco come opera

il Sommo Artefice".


Davanti a una primula sono stupito di tanta delicatezza.

Osservando con quale coraggio la cincia difende la sua

prole nel nido, anche davanti ad avversari più imponenti

di lei, mi commuovo di tanta tenerezza. L’unica vera

spiegazione di tutto è solo Lui, il nostro meraviglioso

Dio che per tanto amore verso di noi ha sacrificato suo

figlio, seme suo celeste, GESU' CRISTO.

Occorre però fare una precisa distinzione : Egli ci ha

creati liberi, cioè ci ha donato per sua sorprendente

decisione il libero arbitrio, che ci permette di

sperimentare e decidere ogni nostra azione. Il noto

proverbio :non cade foglia che Dio non voglia"che

correggerei in : non cade foglia che Dio non permetta".

Difatti Dio vuole solo il bene per tutte le sue creature

e soprattutto per l’uomo, per il quale tutta la creazione

è stata progettata. Cinque passeri non si vendono

forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è

dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del nostro

capo sono tutti contati. Non temete, noi valiamo più di molti passeri....

Certamente Dio detesta il male, anche se permette che

esso avvenga. Esso è dovuto unicamente alla nostra libera

scelta e alla volontà di chi lo commette. Alcuni avvenimenti

naturali sono talvolta dannosi per lo più per cause

accidentali ma comunque nel rispetto di leggi fisiche

ben precise, anche se non sono da escludersi talvolta

interventi sovrannaturali. Dio interviene sempre per

contenere e correggere le conseguenze disastrose del

male Egli non ci lacia mai da soli in una sofferenza da

non poter contenere, perché siamo  figli del Padre

nostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi

e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli

ingiusti.

Va aggiunto che alle origini della mancanza di fede vi

è una certa diffidenza che spesso è originata dall’esperienza

dei primi anni di vita. L’incoerenza e la cattiva testimonianza

data, talvolta, dagli stessi educatori in quella delicata

fase della crescita,che va dalla nascita fino all’adolescenza,

sono determinanti per la formazione e l’equilibrio futuro dell’individuo in questo caso chiamo in causa i propri

genitori,che devono educare la propria prole nella fede

e nell'amore di DIO,ma Chi non conosce la fede, non

può aiutare nessuno ad incontrare Dio. I pilastri

fondamentali su cui Gesù ha poggiato la sua predicazione

sono l’amore ed il perdono,il rispetto chi non sa amare e

non ha fede,non dovrebbe avere la pretesa di insegnarlo

agli altri; la persona amata e perdonata è portata a sua

volta ad amare perche' Dio e' amore. Un atteggiamento

non sincero è contro testimonianza e può produrre solo

avversione e rifiuto in chi vorremmo avvicinare alla

Chiesa di CRISTO. Gesù attrae a se perchè è sempre

coerente con il suo insegnamento (sino alla morte di croce)....

IN FEDE LINA LADU .GERUSALEMME.

 
 
 

LA LEGGE DEL PERDONO. LINA LADU GERUSALEMME.

Post n°1224 pubblicato il 04 Maggio 2015 da linaladu

http://www.lavocedelvolturno.com/wp-content/uploads/2014/01/Ges%C3%B9-che-parla-alla-gente.jpg

“Siate invece benigni e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda, come anche Dio vi ha perdonato in Cristo” (Efesini 4:32)


Nel Vangelo secondo Luca si narra un episodio di risentimento da parte dei discepoli di Gesù.In viaggio verso Gerusalemme, Gesù aveva bisogno di ospitalità, forse per il prenottamento.Per questo motivo, dalla schiera dei discepoli partirono Giacomo e Giovanni, per domandare ai samaritani del vicino villaggio qualche posto per l’alloggio.

Ma i samaritani essendo duri non vollero trattare con i giudei!Ci sono vecchi attriti storici e religiosi, che hanno sempre impedito una leale amicizia tra i due popoli, perciò essi non intesero ricevere Gesù.

I discepoli, allora, vogliono vendicarsi di un simile atteggiamento e dicono: “Signore, vuoi che diciamo che scenda fuoco dal cielo e li consumi, come fece anche Elia?” (Luca 9:54).

L’Evangelo dice che Gesù li sgridò.

Li sgridò come sgridò gli spiriti immondi e come sgridò il mare in tempesta.Era necessario che nel loro cuore albergasse il sentimento della carità e che imparassero a perdonare.La legge del perdono è la grande rivoluzione spirituale che il cristianesimo ha introdotto nel mondo.

Per gli antichi esisteva la legge del taglione: “fai come ti è stato fatto”.

Se uno ti spezza un dente, spezza anche tu un dente all’avversario, se uno ti acceca un occhio, cava l’occhio al tuo avversario.“Occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, scottatura per scottatura, ferita per ferita, contusione per contusione” (Esodo 21:24-25).

Gesù, parlando un giorno con l’apostolo Pietro, alla sua domanda: “Signore, se il mio fratello pecca contro di me, quante volte gli dovrò perdonare? Fino a sette volte?”, Egli rispose: “Io non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette” (Matteo 18:21-22).

Con questa risposta, Gesù non volle porre un limite matematico, facendo pensare che si dovesse perdonare 490 volte e poi si è liberi di vendicarsi.

No, Egli esclude in senso assoluto il sentimento di vendetta, dovendosi perdonare sempre, all’infinito e senza condizione.Bisogna seguire la pratica del Padre che è nei cieli.Egli è largo nel perdonare, dice il profeta Isaia.Così dice il Salmista: “Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così è grande la Sua bontà verso quelli che lo temono. Come è lontano l'oriente dall'occidente, così ha Egli allontanato da noi le nostre colpe. Come un padre è pietoso verso i suoi figli, così è pietoso il SIGNORE verso quelli che lo temono. Poiché Egli conosce la nostra natura; Egli si ricorda che siamo polvere” (Salmo 103:11-14).

Come cristiani, siamo chiamati ad agire nella maniera del Cristo, che ci insegna un metodo nuovo, dicendo: “Non contrastate il malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l'altra” (Matteo 5:39), ed anche: “Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; poiché Egli fa levare il Suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Se infatti amate quelli che vi amano, che premio ne avete? Non fanno lo stesso anche i pubblicani? E se salutate soltanto i vostri fratelli, che fate di straordinario? Non fanno anche i pagani altrettanto? Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste” (Matteo 5:44-48).

Gesù ha realizzato pienamente queste parole nella Sua vita, non solo perdonando un gran numero di peccatori, ma chiamando “Amico” Giuda Iscariota, colui che lo tradiva.E quando, sul legno della croce, inchiodato, sente l’insulto dei Suoi carnefici, Egli dice: “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno” (Luca 23:34).

Non c'è perdono per chi non perdona!nfatti, nel Padre nostro, la preghiera modello che Gesù ci ha insegnato, dice ad un certo punto: "E perdonaci i nostri debiti, come anche noi perdoniamo ai nostri debitori" (Matteo 6:12).

E il Signore, poi, aggiunge: "Perché, se voi perdonate agli uomini le loro offese, il vostro Padre celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonate agli uomini le loro offese, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre" (Matteo 6:14-15).

Chiaramente, ci salva il perdono che riceviamo attraverso il ravvedimento dalle opere morte e mediante il sangue prezioso di Cristo, e non mediante il perdono che concediamo agli altri, però chi serba rancore nel suo cuore e non è disposto a concedere il perdono ai suoi simili, dimostra che egli non ha mai ottenuto perdono dal Signore, non conosce la Sua bontà, la Sua compassione e la Sua misericordia, e non è nemmeno grato per la Sua pietà infinita!

In Matteo 18 vi è la parabola del servitore spietato.Essa inizia dicendo che il Regno dei cieli è simile ad un re che volle fare i conti con i suoi servitori. Gli presentarono uno che era debitore di diecimila talenti, una somma rilevante.Ma il servitore non aveva di che pagare e il re dispose che fosse venduto schiavo lui, insieme alla moglie ed i figli.

Ma egli, gettatosi ai piedi del re, disse: "Abbi pazienza con me, e ti pagherò tutto" (Matteo 18:26).Il re, mosso a compassione, gli rimise il debito.Ma quel servitore, a sua volta, doveva ricevere del danaro da un suo compagno, una somma assai modesta di solo cento danari.

Il modo con cui chiese il danaro fu violento: gli strinse fortemente la gola, quasi a farlo morire, dicendo: “Pagami ciò che mi devi!” (Matteo 18:28).Il poveretto chiese di aver pazienza con lui, ma il crudele creditore lo fece mettere in carcere finché non gli avesse pagato il debito.

La cosa fu saputa dal re, il quale , mandando a chiamare il servitore a cui aveva rimesso il debito, gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito, perché mi hai supplicato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo conservo, come io ho avuto pietà di te?” (Matteo 18:32-33).l re lo consegnò in mano degli aguzzini, che lo avrebbero trattenuto fino al tempo del pagamento di tutto il debito.

La parabola aggiunge una parola che è valida per noi:  “Così il mio Padre celeste farà pure a voi, se ciascuno di voi non perdona di cuore al proprio fratello i suoi falli” (Matteo 18:35).Il che significa che il Signore non ci userà misericordia se, a mostra volta, non usiamo misericordia. Ricordiamoci sempre che il debito del nostro fratello è piccolo, rispetto a quello che abbiamo noi con il Signore.

La nostra ribellione a Dio costituisce il debito impagabile dei diecimila talenti. Dio perdona solo se, a nostra volta, perdoniamo ai nostri debitori, per questo Gesù ha incluso questa prassi nella preghiera modello: “E perdonaci i nostri debiti, come anche noi perdoniamo ai nostri debitori”.E l’apostolo Paolo scrive: “Siate invece benigni e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda, come anche Dio vi ha perdonato in Cristo” (Efesini 4:32).

FRATELLI E' SORELLE AMATISSIMI AMIAMOCI GLI UNI E GLI ALTRI

COME GESU' HA AMATO NOI..PERDONANDOCI A VICENDA GLI SBAGLI COMMESSI.

IL NOSTRO CUORE SIA IN PACE CON LO SPIRITO,PERCHE' NESSUNO SA' QUANDO

GESU' TORNERA' ED E' MEGLIO PER NOI AVERE L'ANIMO IN PACE CON TUTTI

STATE CERTI CHE DIO VEDE IL MALE CHE CI E' STATO FATTO,AL GIUSTO MOMENTO

DONERA' LA GIUSTA RICONPENSA.

IN FEDE LINA LADU GERUSALEMME.

 
 
 

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