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Sfogliando la Margherita

Post n°23 pubblicato il 08 Febbraio 2012 da MarioStaffaroni

Personalmente non conosco Lusi. Constato solo che, ogni volta qualche personaggio della nostra Politica <inciampa>, e pare capiti sempre più di fequente, parte immutabile il coro dei diretti interessati:

<e chi se lo sarebbe mai immaginato....ha tradito indegnamente la nostra fiducia>. E a questo, a volte anche segue, e sempre inesorabilmente dopo il divampare dell'incendio mediatico: <lungi da noi il reprobo>.

 

Altrettanto constato, e con il più vivo stupore, come pare non sorga tuttora a nessuno il dubbio che queste più o meno fondate giustificazioni a posteriori, lasciano il tempo che trovano tra la pubblica opinione.

 

Amo nel mio piccolo la Politica quale interesse primario in una comunità, quindi non mi inspira l'Antipolitica.

Ma quel 8% attuale di fiducia nel nostro Sistema dei Partiti, pare mostrare che qualcosa non va nel loro rapporto con la pubblica opinione. Praticamente, dai sondaggi risulta emergere che, ormai, non li stima più nesuno. E che sia forse tempo di cambiare, in molti, musica e canzone

 

Quando si osserva che in meno di dieci anni, il Sistema dei Partiti italiani, si sarebbe preso - si, si sarebbe preso perchè stabilito da leggi fattesi da Loro stessi - più di due miliardi di Euro (che forse fa migliore effetto se li chiamiamo ancora 4 mila miliardi delle vecchie lire);

che ricevono a <rimborsi> di spese elettorali sostanzialmente inesistenti cifre enormi anno per anno;

quando si vede che ne avanzano tanti così da mutare i tesorieri dei partiti in Consulenti finanziari che investono sino in Tanzania;

quando si vede che ogni Notabile si concede una Fondazione, una Rivistina, o un Centro Studi a sua privata misura, allora si capisce che quel troppo denaro - che è pubblico denaro per inciso - sta producendo mutazioni serie. 

 

Quando si deve osservare che in massacro delle pensioni lasciate proprio adesso senza indicizzazioni oltre 1400€ vale in risparmio atteso erariale circa la metà di quel che hanno preso e si prendono i Partiti in pubblico finanziamento, si capisce che siamo in pieno sistema feudale.

Ben fotografato peraltro  nel medesimo degrado già oltre trenta anni orsono da un politico allora di primo piano <i Conventi sono poveri, ma i Frati sono ricchi>.

 

Quando si vede che Partiti disciolti continuano a ricevere contribuzioni Finanziarie dello Sato al loro <funzionamento>; quando si vede che i Beni Immobiliari di partiti disciolti finiscono in mani fiduciarie di pochi Oligarchi ereditari, e che ne dispongono a insindacato personale discernimento del tutto avulso dal fine originario, allora cadono le braccia.

 

Allora, pur con tutta la simpatia e condivisione ad una Democrazia operante per Partiti e Movimenti, desta stupore attonito continuare a sentir raccontare sui mediaa, dopo ogni <incidente>, stiamo pensando di riformare questo sistema di Finanziamento.

 

I nostri Partiti temo dovrebbero invece cominciare ad avere memoria di un antico, quanto purtroppo calzante detto popolare diffuso : <Il Signore confonde coloro che vuol perdere>.

 

Vogliono cambiare?

 

Allora, credo ci sia molto poco altro da fare che intanto, per cominciare, dimezzare immediatamente, mentre si studiano migliori complessive riforme, i <contributi statali ai Costi della Politica>;

stabilire contemporaneamente che quasiasi attività politica che benefici, anche indirettamente, dei finanziamenti statali, sia essa Fondazione, Giornale, Centro Studi o quanto altro, debba sottostare alle stesse norme di rendiconto pubblico e trasparenza dei beneficiari diretti;

stabilire che, se un Partito o Movimento cessa di operare, o si scioglie, i sui Beni Patrimoniali e Finanziari senza eccezione, si assimilano alla legislazione vigente delle Cooperative che prevede infatti il ritorno dei beni sociali allo Stato in caso di cessata attività.

 

Tutto il resto, temo siano, putroppo, solo e come sempre chiacchiere senza minimo cosrutto. Utili a far passare il temporale; ma inutili a recuperare collettivo rispetto.

 

Sono opinioni, beninteso, personali. Ma personalmente, ne resto convinto.

 

Quanto al caso recente da cui si è mossa questa modesta riflessione - Lusi  e il volatilizzasi indisturbato di 13 milioni di pubblico finanziamento ( che anche in questo caso restano 25 bei sonanti vecchi miliardi di lire) - posso solo osservare che fortunatamente per molti non opera più la clava con cui fu annientata a torto o a ragione la Dc ed altri : NON POTEVANO NON SAPERE.

Altrimenti, temo che in molti, AVREBBERO GIà CESSATO DI SFOGLIARE LA MARGHERITA.

 

 

 

 

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