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no adsense no babbo natale

Post n°36 pubblicato il 04 Dicembre 2012 da babbonatale2005
 

no adsense no babbo natale

 
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pronti???

Post n°35 pubblicato il 29 Dicembre 2010 da luisa.gandi

siete pronti per il passaggio al nuovo anno??

io un po' di paura ce l'ho sempre....


ma proviamo ad essere ottimisti...

un augurio sincero a tutto il mondo...

cerchiamo di eliminare le cose brutte....

 

 
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buon natale

Post n°34 pubblicato il 25 Dicembre 2010 da flymonica

scusate la mia assenza prolungata,ma causa problemi di salute.risolti solo in parte non ho potuto essere molto partecipe al blog quest'anno,ma comunque non posso mancare,almeno la sera di natale per fare i miei più sinceri auguri di un felice e sereno natale a tutti gli amici,con la speranza che porti serenità e felicità a tutti quanti.

un caloroso abbraccio

monica

p.s. il blog rimarrà aperto anche dopo natale,di solito babbo natale resta fino al 6 gennaio per poi andare in vacanza al caldo.perciò non mancate anche i prossimi giorni.

TANTI AUGURONI ANCHE A TE BABBINO NATALINO!!

 
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notte santa

Post n°33 pubblicato il 24 Dicembre 2010 da luisa.gandi

speriamo che un angelo vegli su questa santa notte 

che ci stiamo apprestando a vivere!!!!

speriamo che la pace vera

riempia questa terra martoriata da

tensioni, odio, differenze, fame

speriamo che arrivi un vento nuovo...

che sa di amore e condivisione


Buon natale a tutti

specie alle persone che lo passano in solitudine

e sofferenza... vorrei donarvi un amico sincero


 
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Buon Natale !!

Post n°32 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da stelladanzanteforeve

Auguri a tutti i visitatori di questo blog !

Buon Natale un abbraccio Marie

 
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Buon Natale...un sorriso a tutti...^__^

Post n°31 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da ladro_di_stelle_dgl



E' un Natale di speranza,come sempre...
Come sempre è festa,anche per te che sei triste...
Per te che non credi più in nulla...
per te che sei convinto che niente ha più valore...
Qual'è il senso del Natale in questo mondo?
Spesso ti chiedi che senso abbia tutto il mondo
per come tu lo vedi,
con le sue guerre,
le sue ipocrisie.....
Eppure in questi giorni odi una voce che ti invoca...
Guardi sorrisi...
Contatto di mani...
Profumo di muschio... 
Echi veloci di allegro vociare...
Nell'attimo stesso che porgi i tuoi doni
tutto cambia ancora una volta...
Niente più ira...
Non più maledizioni...
Solo un gesto di resa ad attender speranza...
Un ricordo lontano
un bambino che nasce in una gelida grotta
e
fantasmi
e
timori
si sciolgono al suolo
come neve cadente...
                                           Ladro_dgl

 
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meno 2

Post n°30 pubblicato il 22 Dicembre 2010 da luisa.gandi

ma lo sapete che mancano

solo 2 giorni a Natale?????

 

 
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Auguri !

Post n°29 pubblicato il 22 Dicembre 2010 da stelladanzanteforeve

Auguri !!!! Marie

 
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angeli

Post n°28 pubblicato il 16 Dicembre 2010 da luisa.gandi

gli angeli..... figure strane

ma familiarissime...

che hanno un ruolo importante nel natale

chissà quante volte abbiamo avuto angeli vicini

e non ce ne siamo accorti.......

 
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MENO 10

Post n°27 pubblicato il 15 Dicembre 2010 da luisa.gandi

 

Ancora pochi giorni.....

e Natale arriva .....

la mia città direi che è pronta....hanno messo le lucine

ovunque e fanno un effetto fantastico alla sera......

e nelle vostre case???? cosa avete preparato???

io ho addobbato la porta d'ingresso.....

e fatto il mio micro presepe......

Ho messo qualche ciuffo argentato e blu in giro....

lo scorso anno ho usato il rosso e la tinta oro!!!

Nel giorno di natale nella mia famiglia

si usa pranzare con la tovaglia rossa e i piatti natalizi

......ma tutto in grande semplicità...

ecco.... questa è la cosa che preferisco del mio natale:

LA SEMPLICITA'!!!


 
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Le piante del natale : il pungitopo

Post n°26 pubblicato il 06 Dicembre 2010 da Rosa_Myfairy

Famiglia: Gigliacee
Origine: Europa meridionale
E' un arbusto spinoso che raramente supera il metro di altezza. Allo stato spontaneo è diffuso nelle regioni mediterranee, solitamente nei boschi di leccio. Le vere foglie sono poco appariscenti, ma alla loro ascella spuntano "cladodi" (false foglie) rigidi e carnosi che assomigliano a foglie e ne svolgono la funzione; misurano da 1 a 4 cm di lunghezza e terminano con una punta spinosa. Il pungitopo è una pianta sempreverde rustica e perenne.
I fiori, piccoli e poco visibili, sono di colore giallo chiaro; producono piccole bacche rosse che danno alla pianta un aspetto molto decorativo. All'inizio dell'autunno la pianta si copre di frutti che persisteranno fino alla primavera successiva. I frutti si sviluppano alla base dei cladodi. Il pungi- topo, per il suo piacevole aspetto, è adatto per formare cespugli destinati a rallegrare qualche angolo del giardino oppure come bordura lungo un recinto.
Esposizione: tollera bene qualsiasi esposizione, sia al sole sia in posizione ombreggiata.

Temperatura: cresce bene nei climi mediterranei, ma sopporta variazioni di temperatura piuttosto sensibili poiché si tratta di una specie molto resistente.
Coltivazione: il periodo ideale per piantare il pungitopo è l'inverno. L‘arbusto fiorisce abbondantemente se si ha l'avvertenza di potarlo in primavera quando cadono i frutti.
Moltiplicazione: le bacche rosse si pongono nella sabbia subito dopo la raccolta e i semi vengono interrati in primavera. Tuttavia i risultati sono piuttosto aleatori. Miglior successo ha la divisione dei cespi operata con uno strumento molto tagliente dal momento che sono assai grossi; la si effettua alla fine dell'inverno. Nel primo anno di vegetazione, innaffiare bene. Si possono tagliare le foglie che si trovano alla base dei germogli dell'annata e farle radicare in vaso. Quando le radici si sono sviluppate è possibile sia trapiantare nel punto desiderato sia lasciar crescere in vaso fino all'anno successivo.
Terreno: normale terra da giardino. Il pungitopo è molto adattabile.

 
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affetti.....

Post n°25 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da luisa.gandi

quest'anno il Natale di molte persone sarà

all'insegna delle crisi lavorative ...

stiamo almeno vicino ai nostri cari

il nostro cuore si risolleverà....

 

 
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A Natale puoi..

Post n°24 pubblicato il 30 Novembre 2010 da stelladanzanteforeve

 
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bianco natale

Post n°23 pubblicato il 29 Novembre 2010 da luisa.gandi

 

è arrivata anche la prima neve......

e Natale si avvicina!!!!

 
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Perché seguiamo Babbo Natale

Post n°22 pubblicato il 24 Novembre 2010 da gericoone1

Il NORAD e l’istituzione precedente, il Continental Air Defense Command (CONAD, Comando di difesa aerea continentale), hanno seguito c durante la vigilia di Natale per più di 50 anni.

La tradizione iniziò nel 1955 quando Sears Roebuck & Co., con sede a Colorado Springs, pubblicò un annuncio per incoraggiare i bambini a telefonare a Babbo Natale fornendo un numero di telefono errato. Anziché Babbo Natale, i bambini chiamarono la linea operativa riservata del comandante in capo del CONAD. A quel tempo, il colonnello Harry Shoup era Direttore delle operazioni; l’ufficiale chiese al proprio staff di controllare i radar alla ricerca di segnali dello spostamento di Babbo Natale dal Polo Nord verso sud. Ai bambini che telefonavano venivano dati aggiornamenti sulla sua posizione; così ebbe inizio la tradizione.

Nel 1958, i governi di Canada e Stati Uniti crearono un comando di difesa aerea congiunta per il Nord America denominato North American Aerospace Defense Command (Comando di difesa aerospaziale del Nord America), meglio noto come NORAD, che ha ereditato la missione di seguire il volo di Babbo Natale.

Da quel momento, gli uomini, le donne, le famiglie e gli amici collegati al NORAD hanno generosamente messo a disposizione il proprio tempo per rispondere personalmente alle telefonate e alle email dei bambini durante la vigilia di Natale. Adesso seguiamo Babbo Natale anche su Internet. L'anno scorso, milioni di persone che volevano sapere dove si trovasse Babbo Natale hanno visitato il sito web del NORAD.

Infine, i mezzi di informazione di tutto il mondo hanno fatto riferimento al NORAD quale fonte affidabile per fornire aggiornamenti sul viaggio di Babbo Natale durante la vigilia di Natale.

In memoria del Colonnello dell'aviazione statunitense Harry W. ShoupLa prima persona incaricata del rilevamento di Babbo Natale presso il NORAD
29 settembre 1917 – 14 Marzo 2009Colonel Shoup memorial montage

“Sono un fervente ammiratore del Colonnello Shoup e amo ricordare la sua straordinaria presenza di spirito quando rispose alla prima telefonata che chiedeva informazioni sulla posizione di Babbo Natale nel lontano 1955. Il suo animo gentile e premuroso costituirà per sempre un esempio per il NORAD e per i milioni di persone che ogni anno seguono il programma NORAD Tracks Santa in tutto il mondo. Shoup verrà ricordato per sempre con amore da milioni di persone come il “Colonnello Babbo Natale” e l’eco del suo nome risuonerà per sempre.” – Generale Victor E. Rena

 
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Il NORAD per rilevare gli spostamenti di Babbo Natale

Post n°21 pubblicato il 24 Novembre 2010 da gericoone1

Il NORAD utilizza quattro soluzioni molto sofisticate per rilevare gli spostamenti di Babbo Natale: radar, satelliti, Babbo-telecamere e aerei da caccia.


La prima fase del rilevamento prevede l’utilizzo del potente sistema radar del NORAD denominato North Warning System, costituito da 47 installazioni dislocate lungo il confine settentrionale del Nord America. Durante la vigilia di Natale, il NORAD esegue controlli radar continui alla ricerca di segnali che indichino che Babbo Natale ha lasciato il Polo Nord.

Non appena il radar conferma che Babbo Natale è decollato, utilizziamo il nostro secondo sistema di rilevamento. I satelliti in orbita geosincrona a circa 36.000 km dalla superficie terrestre sono dotati di sensori a infrarossi per il rilevamento termico. È incredibile, ma il naso rosso vivo della renna Rodolfo emette una traccia infrarossa che consente ai nostri satelliti di rilevarlo assieme a Babbo Natale.

Il terzo sistema di rilevamento è costituito dalla rete di Babbo-telecamere. Abbiamo iniziato a servircene nel 1998, anno in cui abbiamo lanciato su Internet il nostro programma di monitoraggio di Babbo Natale. Le Babbo-telecamere sono telecamere digitali all'avanguardia, estremamente sofisticate, con connessione ad alta velocità e sono collocate in numerose località nel mondo. Il NORAD utilizza queste telecamere solo una volta all'anno durante la vigilia di Natale. Le telecamere scattano foto e registrano video di Babbo Natale e delle sue renne mentre compiono il loro viaggio intorno al mondo.

Il quarto sistema è composto dallo stormo di aerei da caccia. I piloti da caccia canadesi del NORAD, al comando di velivoli CF-18, intercettano e danno il benvenuto a Babbo Natale in Nord America. Negli Stati Uniti, sono i piloti da caccia americani del NORAD a bordo di aerei F-15 o F-16 a provare l'emozione di volare accanto a Babbo Natale e alle sue celebri renne: Fulmine, Ballerina, Salterello, Donnola, Cometa, Cupido, Donato, Freccia e naturalmente Rodolfo.

 
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letterina

Post n°20 pubblicato il 24 Novembre 2010 da luisa.gandi

Lo sapete che non lo ricordo???

Non ricordo se da bambina ho mai scritto

una letterina al Babbo

più famoso del mondo....

Ho sempre ricevuto il mio dono...

per lo piu' pelouche.... la loro morbidezza

mi dava tenerezza e calmava le mie paure...

quest'anno cercando in giro per internet

ho trovato l'indirizzo... si si proprio il suo:


Babbo Natale
Joulupukin Pajakylä - Circolo Polare Artico
96930 Napapiiri
Finlandia

si fa fatica anche solo a scriverlo

ma sapete che alla mia età vorrei scrivergli una lettera?

è da qualche anno che mi gironzola per la testa

questa idea...... dite che son troppo vecchia?

bè a natale avrò la bellezza di 46 anni....

ma forse al babbo non interessa l'età...

quasi quasi ci provo!!!!!!

magari mi risponde


 
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storie di natale

Post n°19 pubblicato il 22 Novembre 2010 da babbonatale2005

La ragazza è Cristiana. No, non è cristiana realmente, solo di nome.
Una ragazza normalissima, sedici anni,occhi azzurri e capelli neri. Non sarebbe un personaggio molto interessante e niente ci obbligherebbe a seguirlo, se non fosse la protagonista della storia che vi apprestate a leggere.
E lei è proprio in cima a quella scalinata di pietra,con addosso solo una vestaglia. Nient’altro.

Discende i gradini lentamente, tremolante come una foglia. Ad aspettarla in fondo c’è quell’uomo con la tunica nera e il cappuccio che la invita a sdraiarsi. Sull’altare.
E così Cristiana scende,un gradino per volta,attenta,guardando fissa i piedi nudi. L’uomo la prende per mano e l’aiuta a scendere gli ultimi gradini. Le toglie la veste.
Cristiana sente un brivido scenderle lungo la schiena, mentre l’uomo con la tunica la fa sdraiare sull’altare di pietra e la fissa per i polsi e le caviglie.
E così Cristiana si ritrova, senza sapere come, legata, pancia in su, su quell’altare di fredda pietra, completamente nuda. Mentre quell’uomo la guarda,quell’uomo di cui lei non riesce a vedere il volto,nascosto dal cappuccio nero. Non vede neppure le fessure per gli occhi, ammesso che ci siano.
Eccone altri scendere dalla scalinata per venire intorno a lei.
La stanza è enorme, fredda e terribilmente vuota. Sembra una grossa cattedrale.
Uno degli incappucciati prende una specie di pennello e lo porta alla fronte di lei. Cristiana si sente segnare qualcosa che le sembra una croce. Rovesciata.
Chiude gli occhi sperando di non vedere più niente. Sperando di non vedere più quegli orribili incappucciati. Ma è impossibile,li vede lo stesso anche ad occhi chiusi,perché sono nella sua mente. Come se fossero dentro di lei.
Qualcun altro le disegna una linea che parte dalla fronte e scende giù. Scende giù per il collo, nel mezzo al seno e per il ventre. Segue una gamba e scende fino in fondo al piede. Lo stesso per l’altra.
Quando Cristiana trova il coraggio di riaprire di nuovo gli occhi si trova il corpo dipinto pieno di segni e simboli strani. Grida per l’orrore.
Sente un forte dolore al ventre, sempre più forte.
«Il parto sta per avvenire» dice uno degli incappucciati.
“Parto? Ma come ‘parto ’? Come sarebbe?”
Il ventre le si squarcia facendo fuoriuscire fiotti di sangue. Cristiana urla di terrore. Non dolore, terrore. Nel mare di sangue che è il suo addome qualcosa si muove. Una mano.
La creatura esce fuori lentamente, irriconoscibile con tutto quel sangue.
Sta piangendo, quel bel bambino. Sembra deforme, con la testa enorme e il corpo striminzito. E gli occhi neri,grandi e neri.
Sembra un demonio. E infatti ecco che mette fuori un paio d’ali membranose e delle piccole corna sulla sua testa,corna che sembrano farsi sempre più grandi e lunghe.
Cristiana non sa più niente,non appartiene più a questo mondo. Desidera solo chiudere gli occhi e lasciarsi andare al dolce sonno della morte, ed è questo che fa.
Solo che non muore, il Diavolo la tiene sveglia. Il Diavolo,quello con il muso di un caprone e gli zoccoli. Il Diavolo, quello con le corna enormi. Il Diavolo è lì davanti a lei.
Le sorride, con la sua bocca caprina, rivelando gli inquietanti denti aguzzi. Cristiana sente le ginocchia che non la reggono più, e cade a terra sul pavimento di cristallo. Sta nevicando.
La ragazza sente freddo sulla sua pelle nuda, mentre i fiocchi di neve le cadono addosso. Il Diavolo le va vicino, le accarezza i capelli con la sua mano artigliata, le accarezza la pelle candida.
Non è più ferita, non ha più l’orribile squarcio al ventre da cui è fuoriuscita quella creatura, adesso è tutto a posto. Ma lei neppure se ne accorge.
«Alzati» le dice il Diavolo con voce cavernosa. Lei si alza.
Il pavimento è veramente freddo per i suoi piedi nudi.
Il Diavolo la fissa dritta negli occhi e lei fissa Lui, in quegli orrendi bulbi gialli. Lui le mette una mano sotto il mento e l’accarezza dolcemente. Sono in forte contrasto quegli occhi gialli e crudeli con quella mano che coccola teneramente il bel viso di Cristiana.
Il Diavolo parla.
«Come ti chiami?»
La ragazza non sa cosa dire, è troppo estasiata da ciò che sta vivendo. Una specie di sogno.
Alla fine risponde.
«C-Cristiana.»
Il Diavolo continua a carezzarla.
«Hai freddo,Cristiana?»
«Si...si...credo...»
Lui le passa la mano artigliata sul braccio,sente la sua pelle candida e soffice. Cristiana sente i brividi di gelo.
Allora il Diavolo schiocca le dita e magicamente smette i nevicare.
«Chi...Chi sei?»
«Oh, lo sai benissimo chi sono...» risponde il Diavolo. «Ma non preoccuparti,non voglio farti niente.»
Cristiana si sente male. Un forte dolore, un giramento di testa.
«Sai, io non sono così cattivo come mi dipingono.» Solleva l’indice verso l’alto. «E’ solo che lui ha avuto una pubblicità migliore!»
Il dolore aumenta, soprattutto alle tempie. Cade a terra. Allora il Diavolo si china su di lei.
«Sai, mi piaci...sei davvero una bella ragazza.»
Cristiana neppure ascolta quanto il Diavolo le dice, immersa nel suo torpore.
Lui si china ancora di più, le le solleva la testa e la bacia.
La bacia sulle labbra, le sue labbra innocenti. E Cristiana non prova certo ribrezzo al contatto con la bocca del Diavolo,anzi. Prova piacere, un piacere assoluto.
Anche il freddo cessa.
Allora il Diavolo la guarda di nuovo negli occhi. «Tornerò.»

Cristiana si risveglia nel suo letto.
E la storia potrebbe essere semplicemente finita qui,con il più classico dei luoghi comuni,ma sappiamo benissimo che non è così.
Sappiamo che la storia prosegue e che per la bella Cristiana, sedici anni, non è ancora finita.
E allora Cristiana si alza,ricordando appena del sogno dal quale si è appena destata,scende in salotto e...e guarda l’albero di Natale.
Già,è Natale,ecco spiegato il perché titolo. Manca ormai pochissimo al Natale, solo sei giorni.
Cristiana, a dispetto del nome, non è credente, ma va tutti gli anni alla Messa di Natale, e non intende mancare certo quest’anno. Ormai è come una specie di tradizione.
E così, la sera del 24 dicembre,vigilia di Natale,lei si trova nella chiesa del suo paese. E’ con sua nonna Angela, che l’ha sempre accudita fin da piccola e che le vuole un mondo di bene.
E’ una bella chiesa, ricca, addobbata a festa. Un grosso crocifisso di legno campeggia dietro l’altare.
«Guarda» dice nonna Angela, rivolta alla nipote. «E’ Lui che è morto per noi.»
Nonna Angela è sempre stata una donna molto religiosa. Non si perdeva mai la messa della domenica e faceva il possibile per presenziare anche gli latri giorni della settimana. Forse è la donna più pia che esista.
Quanto aveva fatto per la sua unica nipote! Quanto aveva fatto e quanto avrebbe ancora fatto per lei! Forse sarebbe pronta a morire per proteggerla.
La Messa continua, scocca la mezzanotte, arriva il Natale e, alla fine della celebrazione, la Comunione.
E proprio in questo momento le porte della chiesa si aprono di botto. Entrano due uomini vestiti di nero, con una tonaca e un cappuccio in testa.
Tutti si voltano verso di loro. Cristiana, nel vederli, ha il cuore in gola. Si ricorda di cosa le aveva detto il Diavolo. “Tornerò.”
Il prete è costretto a interrompersi.
Uno dei due estrae una pistola e la punta prima a una parte della folla,poi all’altra. Alcuni si alzano e cercano di andare via, altri lottano con la paura incapaci di muovere un muscolo. Cristiana e nonna Angela sono fra questi.
L’uomo in nero parla.
«Chi tra voi non se la sente di prendere una pallottola in fronte per Lui» e indica il crocifisso, «Se ne vada!»
Parla con voce rude e brusca. Per essere più convincente spara due colpi al soffitto. Alcuni calcinacci cadono.
La folla inizia ad andare via, velocemente, ad aggregarsi alla porta, a spingersi violentemente. Cristiana è tra questi. Non vede l’ora di andarsene da quest’incubo.
Quando la folla è uscita e in chiesa restano in tutto una decina di persone - tra cui nonna Angela - l’uomo parla di nuovo, stavolta rivolto al prete,anch’egli rimasto.
«Bene. Mi sono liberato di tutti gli ipocriti, adesso puoi continuare la tua Messa.»
Detto questo se ne vanno entrambi.


di Cagliostro

 
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un'immagine

Post n°18 pubblicato il 22 Novembre 2010 da stelladanzanteforeve

Per abbellire i Vostri blog.. o i Vostri siti !

Marie

 

 
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il natale

Post n°17 pubblicato il 20 Novembre 2010 da luisa.gandi

 

Oggi sono stata all'ipermercato....

a parte le luci, gli alberi di natale

i doni coperti di carte luccicanti

era bellissimo sentire la musica  natalizia...

dà un senso di pace e serenità...

forse un pò meno per le persone sole...

ma spero che ognuno di noi provveda anche a loro.....

non stiamo soli a Natale...

 
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