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Post n°6 pubblicato il 03 Dicembre 2009 da peripateticoseduto
Era inverno inoltrato a Terranova di Sicilia, una città totalmente abusiva costruita praticamente sul mare e sul terreno argilloso senza alcuna rispetto delle norme vigenti sulla sicurezza e sull'ambiente. Il freddo non era secco come quello del nord, si viveva bene riparati nei cortili, un pò meno se si lavorava «con il mare»,il vento umido del canale di Sicilia tagliava i volti dei pescatori che ogni tramonto uscivano in cerca di quella pescata in grado di cambiare il tenore di vita della propria famiglia, ma ormai la raffineria ha lasciato poco a questa gente, molto poco e bisogna spingersi fino al largo con delle barche molto simili alla provvidenza dei Malavoglia. Spesso e volentieri questi uomini non fanno alcun ritorno a casa vuoi per qualche rapimento da parte di alcuni bastimenti tunisini o vuoi per qualche tragedia che solitamente restituisce i corpi delle vittime alle famiglie dopo qualche giorno quasi come se il mare volesse vendicarsi del torto subito.
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Post n°5 pubblicato il 02 Dicembre 2009 da peripateticoseduto
La banda ormai viveva tra gli agi e i colpi quasi come fosse una holding dedita al servizio di questo o di quell'altro cliente. I giorni passavano anzi volavano a Terranova di Sicilia, i morti erano sempre lì, per terra ricolmi di sangue. Non c'era differenza tra boss o gregario, tutti venivano colpiti da incontrollate schegge impazzite che per qualche centinaia di migliaia di lire erano in grado di porre fine alla vita di un essere umano. La permeabilità del tessuto criminale e mafioso terranovese nei confronti dei minorenni era notevole, un ragazzino non veniva mai considerato un papabile sicario e anche le forze dell'ordine snobbavano la minaccia.
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Post n°4 pubblicato il 01 Dicembre 2009 da peripateticoseduto
Gli affari andavano veramente bene per la banda di Orazio, la droga e i «lavoretti» fruttavano tantissimo. I soldi entravano a palate e andavano investiti per benino perchè in quegli anni la guerra di mafia impazzava per le strade di Terranova di Sicilia. Stidda e Cosa Nostra avevano lasciato già un centinaio di persone sommerse di sangue e il concetto di Killer minorenne a pagamento per depistare gli investigatori cominciava a solleticare i mandanti per salvare e far muovere meglio i propri latitanti e i propri sicari. Orazio aveva intuito tutto, trovò una campagna abbandonata alle porte della città e con alcuni motorini quotidianamente portava i suoi subalterni ad allenarsi al tiro a segno. Le armi erano state comprate grazie alle conoscenze e ormai anche grazie ai soldi non erano nemmeno poche. Arrivarono perfino delle bombe che servivano per far saltare in aria automobili e negozi, ormai il messaggio era chiaro: «Si sta con chi ci paga perchè siamo dei mercenari pronti a tutto». Mirco aveva la sua beretta personale con matricola abrasa e una cinquantina di munizioni, aveva perfino la sua fondina e teneva la pistola sempre con il colpo in canna anche perchè sapeva benissimo che la posizione che utilizzava per vendere la roba era particolarmente ambita.
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Post n°3 pubblicato il 30 Novembre 2009 da peripateticoseduto
Erano passate alcune settimane dal fattaccio della latrina e Mirco era di fatto un membro della banda di Orazio, ma non uno qualsiasi bensì un personaggio di spicco che si era già macchiato di colpi importanti considerata la banale età di undici anni. In pochissimi giorni aveva rubato diverse autoradio, aveva eseguito una decina di scippi, aveva rubato un ciclomotore ed aveva consegnato una pistola ad un latitante che doveva migrare verso il nord perchè ormai la guerra di mafia era in pieno svolgimento.
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Post n°2 pubblicato il 29 Novembre 2009 da peripateticoseduto
Orazio accese la sua quinta sigaretta mattutina con una sicurezza tale da ricevere tutte le attenzioni della gente che in quel momento si trovava in quel bagno. Il suo ingresso e il suo quotidiano gesto erano paragonabili all'entrata di una prima donna in un gran spettacolo di gala, in fondo qualsiasi toilette di ogni scuola «disagiata» è come un regno a se dove il più forte è in grado di dettare legge per poi farla riconoscere anche al di fuodi di quelle mura.
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Inviato da: agata90
il 12/08/2010 alle 12:46
Inviato da: TERESHKOVA
il 07/12/2009 alle 23:43
Inviato da: elbirah
il 04/12/2009 alle 17:26
Inviato da: io86dark
il 02/12/2009 alle 13:29
Inviato da: elbirah
il 02/12/2009 alle 00:17