Biancapercorso a ostacoli di una single........I racconti riportati nei post ..sono testimonianze dirette ma anche di altre persone intervistate in giro..quindi sappiate discernere. |
IN IRA VERITAS
Le cose che diciamo quando siamo stati provocati sono più sincere di quelle che diciamo quando siamo tranquilli
Marco Tullio Cicerone
Aiuta un uomo contro la sua volontà e sarà come se lo uccidessi
Orazio
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Post n°118 pubblicato il 13 Luglio 2009 da bianca.green
Ho la fortunadi discendere da un forte ceppo genetico privo di tare e diinclinarioni a malattie ereditarie che , unito alle cure attente e saggissime di una madre col pollice verde, ma anche giallo bianco e rosa , considerato che a casa nostra non solo le piante ma cani gatti e polli vivevano vite ultracentenarie in perfetto stato di salute. Di essere cresciuta , dicevo, con una struttura fisica muscolare strutturale di prim'ordine oltre ad una serie di apparati accessori cardiovascolare , digestivi, cerebrali di alta qualita e forgiati al tungsteno. Su questa magnifica e perfetta struttura ho fatto quanto possibile per minarne la fondAmenta fumando prima 10 poi venti poi negli ultimi anni 40 sigarette al giorno. L 11 settembre 2006 un po' come è successo alle torri di NY un collasso con congestione respiratoria oltre a farmi stramazzare di colpo al suolo ,come è successo alle torri ,dalla mia altezza di quasi 180 cm mi ha convinto a smettere di fumare.Da allora non ho piu toccato una sigaretta e, come molti fumatori, un passante che fuma sul marciapiede di fronte , mi da fastidio ..anche senon tira vento... . NOn mi sono ripresa completamente , mi è rimasta una brutta bronchite cronica che si riaccende ogni volta che ho un principio di infreddatura, oppure quando arriva un polline , oppure quando ci sono polveri sottili.Questo significa prendere con cadenza abbastanza regolare, aspirine o antistaminici. Non so se qualcuno conosce le ffetto di un collasso con congestione respiratoria. Su una persona come me , mai stata veramente ammalata in vita sua è stato illuminanTE. In bagno a mezzanotte, svegliata da un sonno tormentato , di venerdi, casa deserta febbre a 39 e mezzo, mi guardo allo specchio e non riesco a distinguermi il viso, non so se sto sognando o sono davvero nel mio bagno, poi, di colpo, il mio corpo smette di respirare cosi, senza preavviso, e disubbidendo ai miei ordini automatici e dopo ai miei ordini consapevoli,..respira mi dico, respira, respira! ma non mi ubbidisce piu , la cassa toracica non si espande . le gambe cedono, ho utilizzato l ultima riserva di aria , crollo come una torre , anzi frano a terra Respira! respira! NIENTE DA FARE! Non perdo conoscenza mai nemmeno un minuto, il cuore regge, il cervello è attivo, ma sento che sta finendo,.. che l ossigeno sta finendo! passano minuti? o secondi? Penso che non è ancora il momento di morire, che ci sono ancora cose che devo completare, mia figlia da aiutare...che se muoio io mia madre morirà di riflesso! Mi si sta annebbiando la vista! Mi spiace morire, tutto sommato, ma lentamente si sta facendo strada una sorta di accettazione ..chissà che ci sara dall 'altra parte? La curiosità ha sempre avuto una parte preponderante nella mia vita, e poi mi sta prendendo uno strano torpore, faccio un altro tentativo respira! respira! ho uno spasmo doloroso alle costole e laria comincia a fluire, ma strappi piccolissimi, come una siringa tappata che risucchi lo stantufo, mi sembra mi stia ingannando non c'è aria , tiro dalla siringa dentro le mie costole ma lo strappo è cosi piccolo che mi sembra uno sforzo inutile, non c'è aria, non porta dentro aria! Ogni strappo di aria all interno è doloroso seguito da un rantolo e passano secondi fra l uno e laltro, non posso alzarmi sono immobile schiacciata dal mio stesso peso, la vista si schiarisce, passa altro tempo. sto respirando a piccoli sorsi..il cuore ha accellerato, ma non riesco ad alazarmi..allora mi giro su un fianco e poi a pancia in giu... non posso alzarmi comincio a strisciare sui gomiti e cosi strisciando a terra come un soldato in trincea mi avvio verso la camera da letto a fianco poi fino alla sponda del letto, mi arrampico scivolando in avanti come dovessi superare un muro non stacco mai il ventre da lla supoerficie del pavimento e poi fianco del letto e poi materasso, sono sfinita mi giro con fatica ecco tutto è di nuovo nebvbbia sento la febbre 40? 41? non posso raggiungere il cellulare non posso bere non posso alzarmi..sprofondo nell incoscienza... MAI PIU TOCCATO UNA SIGARETTA. BIEN SUR |
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