Settembre è uno dei miei mesi preferiti, o forse dovrei dire che lo era, dato che un tempo aveva più senso come nuovo inizio di un anno scolastico, come il tempo di ricominciare qualcosa che non si sapeva come si sarebbe sviluppato. La bellezza dell’attesa nell’aprirsi di nuove possibilità. La fine delle vacanze, la necessità di cominciare a pensare al dovere che ti aspetta, ma tutto sommato un mese che si apriva con ancora qualche giorno libero da poter trascorrere come si preferiva (magari cercando di finire per tempo i compiti delle vacanze mai sfiorati durante luglio e agosto), nè estate nè autunno, ma con il sentore di entrambi.
Ora non lo sento più come una volta, perchè sto vivendo ogni mese uguale all’altro, senza delle scadenze prefissate, senza una suddivisione precisa del tempo quale la vita scolastica mi offriva. Eppure, ogni volta che questo mese inizia, tendo a vederlo come uno dei mesi migliori dell’anno, ancora con quell’aria di inizio, nonostante tutto. C’è una luce particolare, in settembre, un clima piacevole che non assomiglia a nessun altro mese dell’anno. Il lento aprirsi dell’autunno.
Condividi e segnala 
