This Is My Life

Quando si tradisce bisogna stare attenti a tutto, ma proprio a tutto, anche agli animali domestici.

E’ accaduto che in un piccolo paese della provincia di Milano, alle porte di Legnano, un cane di razza bassethound di nome Charlie sia riuscito a far scoprire la tresca del suo padrone, naturalmente alla sua padrona. E che tresca!

Il signor Venanzio, infatti, pur essendo sposato alla signora Marta, ha una tresca con Gianni, conosciuto durante una battuta di caccia. La relazione dura per qualche tempo fino a quando Gianni prende casa nello stesso stabile di Venanzio, per agevolare gli incontri e la frequentazione.

Un giorno però, mentre Venanzio e Marta sono a pranzo da Gianni, il cane, lasciato libero per l’appartamento, spunta dalla stanza da letto con in bocca un indumento intimo di Venanzio: un paio di mutande con un’oca sul davanti, che la moglie gli aveva regalato di recente.

La donna, ovviamente, ha chiesto il divorzio, mentre Charlie continuerà ad essere accudito da entrambi gli ex coniugi, che vivono ancora nello stesso stabile, solo che Venanzio ora abita con Gianni.

A Dubai una moglie ha portato in tribunale l’ex marito e gli ha chiesto un risarcimento di 12 milioni di dollari perché lui non era in grado di soddisfarla a letto.

L’accusa è di non avere fatto sesso durante i primi quattro mesi di matrimonio e di non averle detto di soffrire di una disfunzione erettile.

“Considerando i valori e il ruolo della donna nella società araba, sono rimasta in silenzio per molto tempo e ho provato ad adattarmi alla situazione mentre pregavo Dio perché le cose migliorassero” ha spiegato la donna, che ora è divorziata.

Alla fine però non è riuscita ad accettare la situazione, e durante la causa di divorzio ha appreso che l’uomo non si trovava in questa situazione per la prima volta ma cheera già stato sposato ben 12 volte.

E’ da una vita che le donne si lasciano condizionare dalle maggiorate della tv: oggi sempre più spesso anche gli uomini, soprattutto a causa del materiale pornografico fruibile su Internet, chiedono al chirurgo di poter “correggere” i genitali.

Nella maggior parte dei casi però non si tratta di necessità reale ma solo di un disturbo psicologico, chiamato dismorfofobia, che porta i giovani a credere i propri genitali inadeguati perché si confrontano con modelli “oversize”.

Una spiegazione del fenomeno viene da Vincenzo Mirone, segretario generale Siu (Societa’ italiana di urologia) ”Dieci anni fa questo problema non esisteva mentre adesso sono molti i ragazzi sui 18 anni che, per insicurezza e per una mancata educazione sessuale nelle scuole, richiedono al medico un intervento di chirurgia estetica ai genitali. Ma poiché questo va fatto solo nei casi di reale necessità, sono pochissimi i veri candidati: la maggior parte delle volte si tratta invece di un disturbo psicologico, una neo-patologia psicosociale data forse dal fatto che i ragazzi, a differenza delle ragazze che hanno mamma e ginecologo con cui confrontarsi, sono più soli e disinformati”.

Il problema dell’infertilità maschile è ormai una sorta di “emergenza nazionale” e, nel 55% delle coppie che non possono avere figli, il problema è dell’uomo.

A causa di inquinamento atmosferico, alimentazione scorretta, fumo, alcool, stress, condizioni di lavoro e stili di vita non sani e soprattutto comportamenti sessuali a rischio, si creano delle patologie andrologiche(varicocele, infezioni sessuali, tumori, prostatiti croniche, disturbi dell’erezione e dell’eiaculazione) che compromettono la capacità riproduttiva dell’uomo e che possono condurre alla totale infertilità se non diagnosticate e curate in tempo.

Dal 1940 al 1990 la concentrazione media degli spermatozoi è crollata da 113 a 66 milioni, e negli ultimi vent’anni il numero degli spermatozoi si è quasi dimezzato. 
Purtroppo gli uomini si preoccupano solo di evidenti problemi di erezione mentre trascurano quelli legati alla fertilità, che non tengono in considerazione fino a quando subentra il desiderio di un figlio e, spesso, è già troppo tardi.

Insomma ecco un ulteriore “male” del nostro tempo: gli spermatozoi si stanno estinguendo.
Un po’ come gli uomini