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Post n°158 pubblicato il 21 Febbraio 2016 da biangege
Avanti, dai, chi non ha mai letto le "Favole al telefono" di Gianni Rodari? E le sue poesie? Quella che era più simpatica al Bian era "L'Ago di Garda", con quell'apostrofo caduto lì dalla penna di "uno scolaro un po' somaro, un po' mago". Il gioco di parole potrebbe funzionare in diversi modi, come per quel ferocissimo animale chiamato Upo, su cui magari scriverci una storia... ma ogni volta che si pensa a una gita sul lago, a Bian viene in mente una gita sull'ago. Era da settembre che non facevamo un vero e proprio giro in moto, gli scalda-olio novembrini lungo la Vigevanese e la Esticino non contano, diverse ragioni ci avevano fatto perdere il bellissimo ottobre 2015 nonchè la Befana 2016, e tutti i weekend più o meno decenti che si erano affacciati al calendario. Le foto di Ferruccio alla Presolana con la neve a bordo strada (e non solo) ci facevano rosicare di sana invidia. Finalmente però il meteo favorevolissimo ci ha permesso la prima uscita: passata la serata del 19 a riassemblare l'abbigliamento a tre strati e aggiunto l'intimo termico la mattina, eccoci finalmente pronti ad una gita... sull'ago! L'appuntamento è sul lungolago di Lecco alle 10.30. Presenti all'appello Bian e Gege (come da copione 15' di ritardo, se no che Bianconigli sono?), Papafer e Tigrotto.
Durante l'ardua traversata i nostri compagni di viaggio ci propongono una variazione di programma per fare la sosta-pranzo in un ristorante da loro trovato per caso rientrando dal Raduno di Civenna nel 2014: infiliamo quindi la SS583 Bellagio-Como e a Nesso saliamo per la divertentissima e curvosa SP44 che porta al Pian del Tivano, fermandoci alle 13 a Veleso dove il ristorante Bellavista offre piatti superlativi (lo chef è stato allievo di Gordon Ramsey) che non ti aspetteresti in una locanda di paese. Un'ora e mezza abbondante passa tra l'appagamento dei cinque sensi che offrono le nostre portate, la piacevole chiacchierata e il panorama. Normalmente non siamo tipi da foto ai piatti (infatti le ha scattate Claudio) ma ormai, come dice RTL 102.5 "è normale postare la foto di un piatto prima di assaggiarlo"
Risotto "Pizzoccherato" e Fagottini di zucca, burro&salvia e formaggio fuso Verso le 15, dopo due passi per il paese, riprendiamo le cavalcature salendo al Pian del Tivano, Monte San Primo, valicando la Colma di Sormano, scendendo in Valassina, deviando ad Asso per la discesa su Oliveto Lario (un Coast-to-Coast lombardo, in pratica) e poco prima delle 16 siamo a Parè dove ci saluteremo, noi diretti a Milano e gli amici a Bergamo. La mappa, volutamente puntata sulla parte a cavatappi, ingranditela per vederla tutta |
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